, porcherie); ma non si crede negli ambienti conservatori - che pure non vedrebbero di mal occhio il precipitarsi dalla loro parto di quegli elementi
Ascoltata con godimento anche per l'armonica ed equilibrata esecuzione che il maestro Romanini ha saputo ottenere dagli elementi volonterosi e di
lunga, ove si parli soltanto degli elementi primitivi, punto, segmento, piano, distanza, che entrano nella definizione delle nominate figure; ma si
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Supponiamo dati degli oggetti del pensiero, che riteniamo come elementi o individui, capaci di entrare in certe associazioni, soddisfacendo tuttavia
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elementi o individui del pensiero, sia per rispetto ai concetti, e discuteremo le questioni di compatibilità dei postulati, che vi si riattaccano.
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interferire le classi componenti in una classe composta, cioè a determinare, ove esista, l'insieme dei loro elementi comuni (interferenza),
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Dall'ordinare due classi o dal congiungere due serie, sotto certe condizioni, si riesce a riferire gli elementi di una classe a quelli di un'altra
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astrarre dalla distinzione degli elementi di una classe, cioè a costruire un oggetto, «il concetto astratto dell'elemento della classe», il quale può
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La definizione del primo tipo è quella in cui s' introduce un oggetto come l'insieme di più elementi dati, o come la serie costituita da più oggetti
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ed il rapporto così espresso significa che D è una classe formata riunendo a con altri elementi.
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l'astrazione, e definizioni (come quella per interferenza) la cui possibilità è subordinata alla condizione che le classi interferite abbiano degli elementi
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In un modo analogo è chiaro come la riunione degli elementi di una classe (a) con altri elementi, in una più ampia classe (b), da cui nasce il
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il cui soggetto non è determinato, si riesce ad esprimere che due classi (a) (b)hanno degli elementi comuni; p. es., la proposizione « qualche
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Se gli elementi dei nostri concetti sono stati una volta inizialmente pensati, i rapporti logici dei concetti medesimi, ci apprendono, come si è
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operazioni logiche, a partire da certi elementi, essi si presentarlo come serie, classi, corrispondenze, ecc.
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essenzialmente del caso in cui non si possa rappresentarsi i concetti come generati mediante un numero finito di elementi.
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l) le ipotesi implicite per cui si prendono come uguali certi aggruppamenti fenomenici (invarianti) rappresentati astrattamente come elementi dei
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previsioni contenute nella conoscenza del «perchè», soprattutto in rapporto alle possibili variazioni degli elementi che entrano a costituire la causa.
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composto di enti qualsiansi α1, α2, α3..., il quale non contenga se stesso fra i suoi elementi (tale dunque che nessuno degli enti α coincida con s
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anche delle varietà di elementi, nelle quali vengano soddisfatte soltanto in parte le proprietà che esprimono la traduzione dei postulati geometrici.
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al confronto dei possibili spazi visivi, nei quali sieno già introdotti gli elementi associati provenienti da sensi diversi, attesochè codesta
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In mancanza di tali elementi quattro immagini di un oggetto bastano a ricostruirlo a meno di una similitudine; cinque immagini (fra cui intercedano i
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I dati visivi attinenti alle molteplici immagini che possiamo formarci di un oggetto col muover gli occhi, contengono gli elementi da cui si può
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Dire che i dati immediati della visione ci porgono le nozioni di retta e di piano, vale quanto affermare che la vista ci fornisce gli elementi
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meccaniche; ma, tutto confrontato, sembra che gli elementi costruitivi primordiali, che entrano più spiccatamente a formare lo spazio tattile
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Ora questi nuovi elementi riescono non soltanto associati ai dati spaziali, ma anche subordinati alla rappresentazione geometrica nel processo
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immediata nella quale si mescolano per altro varii elementi che dobbiamo sottoporre alla nostra analisi.
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Ma comunque, coll'allargarsi della conoscenza, i due elementi suddetti riescano sempre più distinti, distinti assolutamente non lo saranno mai
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2) La rappresentazione dei corpi come formati da elementi o «punti materiali» ha un così largo impiego negli sviluppi della Fisica teorica, che non
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elastico ecc.; si ha allora una relativa indipendenza fra due elementi determinanti
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Invero si considerino gli elementi chimici, designati con
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Per Newton la legge suddetta doveva esprimere una relazione fra due elementi che egli riguardava come già noti: la forza da un lato, e il prodotto
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La forma, la grandezza, e in generale i caratteri geometrici dei corpi in equilibrio o in movimento, sono strettamente associati a certi elementi
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sue esposizioni dommatiche gli elementi che, nella conoscenza acquisita, appaiono subiettivi. Ma l'eliminazione del subiettivo dovrà essere spinta
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Consideriamo un sistema composto di un immenso numero di elementi moventisi in tutti i modi possibili, p. es. quello che abbiamo indicato come
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elementi in grandezza e direzione.
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Il primo, che risponde a scopi utilitari parziali (soprattutto nella recente Fisico-chimica), tende a prescindere dagli elementi visivi che si
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quello attuale, e dove figurano legati diversi elementi che entrano nelle combinazioni integrali rappresentanti le due energie suindicate.
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Ora in queste equazioni figurano elementi di vario ordine, cioè dati relativi al modello Meccanico accanto a dati definiti da esperienze possibili
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3) che la discriminazione analitica delle cause fisiche dei fenomeni della vita possa ridursi ad un numero di elementi non troppo grande:
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Fisiologia alla Fisica. La sintesi psicologica sviluppa altri rapporti di quegli elementi: l'ordine di connessione psicologico dei fenomeni non è
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Ora la credenza in cose reali non attualmente percepite ha questo valore: permette di stabilire nuovi rapporti associativi fra gli elementi delle
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sono soltanto simili), e che perciò codesti dati entrano a costituire il reale soltanto come elementi astratti, cioè rappresentanti di certi elementi
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Ma la credenza di cui si tratta, implica qualcosa di più che questo rapporto puramente esterno; vi si aggiungono taluni elementi che distinguono il
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di un corpo nuovo al catalogo dei suoi elementi.
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fatto bruto, e il suo interesse relativo soltanto al piccolo numero degli elementi noti.
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Considerata la questione nel suo aspetto più largo, la domanda del moto perpetuo si palesa come quella di un particolare rapporto fra gli elementi
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, scegliendo ciò che diverrà elemento essenziale costitutivo del concetto, lasciando da partegli elementi accidentali.
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5) L'azione attrattiva e repulsiva dei fluidi è, per due elementi di volume, in ragione inversa al quadrato della distanza.
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4) Fluidi dello stesso nome si attraggono, fluidi di nome contrariosi respingono, e l'azione è (per due elementi) proporzionale al prodotto delle
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