Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 ed  evoluzione.
 ed  Equisetacee e anche alcune Gimnosperme arcaiche.
Ponnamperuma  ed  altri, Exobiology, North Holland Publ. Co., Amsterdam 1972.
grado del raffreddamento ha permesso la caduta delle acque,  ed  ha prodotto la depurazione dell’atmosfera dai venticinque
o venti altri mille anni. Sulla fine della terza epoca,  ed  al principio della quarta si ritirarono le acque, le
le acque, le correnti del mare scavarono i nostri valloni,  ed  i fuochi sotterranei cominciarono con i loro scoppi a
questi ulteriori movimenti durarono altri dieci mille anni,  ed  in somma totale, questi grandi avvenimenti, queste
o Mesozoica, è durata all’incirca 150 milioni di anni,  ed  è assai ricca di fossili.
nei riguardi della evoluzione ha trovato molto seguito  ed  è ancora assai diffuso.
ha potuto elevarsi alla interpretazione dei fenomeni  ed  enunciare alcune teorie di portata generale.
quindi credente, e cercò una via di conciliazione tra fede  ed  evoluzionismo. Ma non fu compreso. Ecco che cosa egli
alcuni anni egli frequentava casa Darwin,  ed  era stato fra i primi ad infiammarsi per la nuova teoria,
(benché anche di questo si possano trovare precursori)  ed  è della massima importanza non soltanto biologica in senso
nel quale avevo riposto l’effetto principale della lezione;  ed  allora Sella e Guerrieri ad esclamare: ahi! ahi! e Prati:
Ittiosauri (fig. 12), che hanno avuto probabilmente origine  ed  evoluzione indipendente. Gli Ittiosauri avevano una forma
avevano una forma assai simile a quella dei pesci  ed  erano perfettamente adattati alla vita acquatica: non
adattati alla vita acquatica: non toccavano mai terra,  ed  erano ovo-vivipari, cioè partorivano piccoli già sgusciati
vistosa  ed  esaminare la frequenza dei vari alleli. Così si è fatto per
189) per la colorazione delle ali delle farfalle (p. 193)  ed  in numerosi altri casi che si portano ad esempio nei
cui essa agisce è la totalità del genoma, cioè l’individuo,  ed  è perciò che la sua azione si risolve in una fine
e quindi della popolazione, favorendo alcune combinazioni  ed  esercitando così un’azione creativa, e non soltanto
degli esseri inanimati agli animati avviene a poco a poco  ed  insensibilmente, quindi non è possibile stabilire limiti
e qualche sperimento sull’ereditarietà di alcuni caratteri,  ed  accenna ad una vera concezione evoluzionistica di tipo
come i discendenti decaduti di esseri più nobili  ed  elevati, anziché «parvenus», cioè derivati da creature più
perché il De Filippi, che era un eccellente naturalista  ed  esploratore, intraprese poco dopo un viaggio di
e ch’egli studia le faune dei vari continenti, si ricrede  ed  enuncia principi trasformisti.
della generazione spontanea opposero argomentazioni  ed  esperimenti: tutti fallaci. Il padre gesuita Athanasius
e le conclusioni negative del Redi furono poi confermate  ed  estese da altri naturalisti e specialmente da A.
Le duplicazioni sono ben dimostrate in parecchi casi,  ed  è plausibile supporre che i geni in esse contenuti, che
venne poi studiato dagli sperimentatori successivi  ed  è ancora oggi oggetto d’indagine, come vedremo.
fatto costituisce certamente un problema,  ed  è stato variamente interpretato. La spiegazione più
fondamentali, programmati con mirabile chiarezza  ed  eseguiti con gran precisione sulle piante di pisello, ed
ed eseguiti con gran precisione sulle piante di pisello,  ed  aveva scoperto le leggi fondamentali dell’eredità. Ma la
sottile, raffinato e preciso, continuamente in opera.  Ed  è, come abbiamo detto, la risultante di forze naturali,
di questi gruppi è molto interessante e significativa,  ed  è possibile intenderla pienamente tenendo conto delle
insegnato il disegno,  ed  il giovane corredava le sue osservazioni di fini e precisi
in Francia per opera di Edmond Perrier, Alfred Giard  ed  altri; ma durò fatica a farsi strada, e si orientò
era pacificamente ammessa da filosofi e naturalisti,  ed  era inquadrata nei diversi sistemi filosofici, senza
terra senza che l’occhio umano abbia potuto osservarli.  Ed  è perciò vano cercare la sola prova assoluta, che non
gran mutazioni esposte in questa sesta epoca. Nella settima  ed  ultima epoca «la potenza dell’uomo ha secondato quella
ciò che nel mio libro riguarda la formazione della terra  ed  in generale tutto ciò che potrebbe essere contrario alla
il Lamarck egli tenne viva la fiamma dell’evoluzionismo,  ed  ebbe col Cuvier (col quale nei primi anni in cui questi era
sempre al bene dell’umanità, e che i fini più nobili  ed  elevati prevalgano sui più bassi e materiali.
il nome di emofilia, che colpisce prevalentemente i maschi,  ed  è trasmessa per via materna.
a un certo ambiente, a una data «nicchia ecologica»  ed  è, in certo senso, relativamente perfetto per quello scopo.
comparata, che si vanno sempre più intensificando  ed  estendendo, recano molte prove di questa asserzione. Si
per l’impulso che a loro è dato dalle teorie genetiche  ed  evoluzionistiche.
fra i quali due destinati a grandi imprese, Georges Cuvier  ed  Etienne Geoffroy Saint-Hilaire.
un filo logico secondo cui ordinare i fenomeni biologici,  ed  è estremamente feconda nel proporre nuovi argomenti di
Questa ipotesi fu sostenuta in base a osservazioni  ed  esperimenti - sbagliati - dall’inglese J. T. Needham e il
Aristotele in poi, che con l’ipotesi di una forza superiore  ed  esterna agli organismi stessi che li avesse così plasmati,
più breve dei precedenti, sviluppandosi nel Giurassico  ed  estinguendosi già al principio del Cretacico, dopo una vita
pur plausibile, presenta alcuni gravi inconvenienti: primo  ed  essenziale, che non può dirsi una vera interpretazione
deve cercare sempre di ridurre tutto a rapporti di causa  ed  effetto, intendendo per causa altri fenomeni naturali
la più completa esposizione della filosofia democritea  ed  epicurea, quella a cui si collegano le scienze naturali
e, dal Silurico in poi, Vertebrati (cfr. fig. 7, p. 124).  Ed  è singolare, e altrettanto inspiegabile il fatto che,
da armature simili a quelle degli armadilli viventi,  ed  ero rimasto impressionato dal modo con cui animali molto
la grande occasione che doveva decidere del suo destino  ed  evitare ch’egli «si trasformasse in un ozioso perdigiorno»
Il De Vries invece dà alle mutazioni il massimo valore  ed  elabora una sua teoria dell’evoluzione, che venne chiamata

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