Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Manuale pratico di cucina, pasticceria e credenza per l'uso di famiglia

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Lazzari Turco, Giulia 9 occorrenze
  • 1904
  • Tipografia Emiliana
  • Venezia
  • cucina
  • UNIFI
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[immagine: una coppia di amanti] ECCO IL TUO LIBRO DI CUCINAMANUALE DI CUCINA MANUALE PRATICO DI CUCINA, PASTICCERIA E CREDENZAPER L’USO DI FAMIGLIA

di vitello, ma vi si possono aggiungere anche altre carni e gnocchetti d'ogni genere, specialmente quelli fatti con carni e con uova. Ecco una ricetta

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Un'altra gustosa minestra primaverile si può preparare con l’ erbe dei prati pure lessate un pochino, tagliuzzate e soffritte nel burro. Ecco le

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12. Zuppa di gamberi (Bisque). — Questa minestra che gode grande favore in Francia si può allestire in diverse maniere. Ecco un sistema semplice :

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. Ecco ancora una ricetta di costolette pestate :

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Essi possono variare assai secondo le creme che sceglierete per il ripieno. Ecco p. es. delle buone darioles :

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Ecco tuttavia una ricetta di charlotte fredda:

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Ecco una ricetta semplice.

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Ecco tuttavia una discreta ricetta per fare l'anisette coi semi : Ingredienti; Anici soliti verdi gr. 65, anici stellati pesti gr. 65, spirito litri

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Riformiamo noi stessi

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Alcide de Gasperi 1 occorrenze

precipuo della società è formare l’individuo. Mente chiara, cuore ardente, ecco quello che cerchiamo. La vita universitaria è un macchinismo complicato che

XXI Legislatura – Tornata del 1 marzo 1904

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Biancheri 2 occorrenze
  • 1904
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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la donna non possa esercitare l'avvocatura, e così hanno deciso più volte i Consigli dell'ordine. Ecco perchè la legge è necessaria. Bisogna infatti

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Ecco le ragioni per cui, senza far troppa rettorica nè dilungarmi oltre, io prego la Camera di voler votare questa legge, e la Camera farà così opera

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IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …"

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Capuana, Luigi 12 occorrenze

gattino rispondeva di sì. Accadde che in quel tempo la Reginotta fu richiesta da un Reuccio. Il Re se ne rallegrò; era un buon partito. Ma ecco, a

Acconcia-e-guasta si chiudeva in bottega e metteva tanto di spranga alla porta. Ed ecco, acciottolìo di piatti, tintinnìo di bicchieri, rumore di argenteria

sedette ad aspettare. Verso mezzogiorno, ecco a fior d'acqua la donna-pesce, tutta grondante: - Pescatore, ci hai pensato bene? - Ci ho pensato bene. Ho qui

cavata. A un tratto: Largo! Largo! Ed ecco il Gessaio a cavalcioni dell'asino che, a testa bassa, con le orecchie ciondoloni, balenava su le gambe

e sparì. Poco dopo, ecco un avventore con in mano una giacca vecchia, tutta strappi e buchi: - Rattoppatemi questa qui. Vi pago avanti; ecco uno scudo

essa! - disse il marito. - Nient'altro? - domandò la Fortuna. - Nient'altro! - Ecco qui. E porse una boccettina con poche stille d'acqua limpida

arrivarono proprio alla faccia, e si credette perduta. Ma ecco una folata che la fa risalire, e la spinge a riprendere la corsa precipitosa ... E

e che non costava niente, malediva quegli stupidi corrieri incapaci di trovare il Reuccio. Una mattina, inaspettatamente, ecco uno dei corrieri e poi

: - Trottolina, piatta piatta, Gira gira e fa la matta! Trottolone fatto a pera, Gira gira fino a sera! - Ecco qua. Due soldi, tre soldi. E i ragazzi andavano via

, seduta per terra. Tutt'a un tratto, ecco un calpestìo tra le macchie lì accosto, e un fiuto forte forte: - Uh! Uh! Uh! Oh, che buon odore! Uh! Uh! Uh! Oh

verso di trovar niente. - Forse, sarà volato fuori dall'uscio. Si tranquillò. Ma la notte appresso, ecco di bel nuovo il Grillo: - Trih! Trih! Trih

dell'Orco, che tornava inferocito per non aver fatto preda alla caccia: - Uhii! Uhii! - Ecco mio padre. Entrate in quella grotta. C'è da mangiare, da

Oro Incenso e Mirra

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Oriani, Alfredo 7 occorrenze

che i nuovi naturalisti la rimettano nel crogiuolo: ecco forse perché egli scrive meglio di tutti. Però Renan è ancora più scrittore che artista, non

", ed ecco pareggiata una guerra servile di Roma a tutto il cristianesimo. Ma Giuda sente una fatalità di tradimento intorno a Cristo: la battuta

, il palazzo una casa, oggi i ricchi hanno un appartamento e i poveri una camera. Ecco la famiglia: il gruppo è rimasto perchè insolubile, ma

quasi coperto interamente dalla sua veste gialla; quindi prendendolo al collo con ambo le mani in una rabbia ipocritamente graziosa di pantera: - Ecco il

non ricevere un complimento migliore. - Oh! non siete bella, ecco la vostra superiorità. Se aveste le forme statuarie e il viso classico della

, ha una grazia e una leggerezza inimitabili. Come le frasi leggermente retoriche tornano e vibrano nelle sue spezzature! Ma ecco che dalla ragazza

; - nessuno lo batté mai veramente: solo qualche volta noi ci trovammo in troppo pochi o morimmo in troppi per poter vincere, ecco tutto! Gl'Inglesi

I FIGLI DELL'ARIA

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Salgari, Emilio 19 occorrenze

! - Sì un capolavoro - rispose il capitano con vivacità. - Ecco risolto finalmente il problema della navigazione aerea. - Ma ... signore ... - disse Fedoro

russo. Poi, indicando il cosacco: - Ecco un uomo che è capace di accoppare un toro con un pugno e che se ne ride dei pericoli. Un amico devoto

capitano. - È giunto il momento della separazione. Ecco la scialuppa che ho fatto noleggiare per voi, affinché vi conduca a Calcutta. Gli uomini che la

stato giungerà abbasso con tutte queste cascate? Lo troveremo a pezzi. - Abbiamo l'altro sull'altipiano - rispose il capitano. - Ecco la gola

. - Ci avete messo un sonnifero dentro? - Sì, signor Rokoff. Pensate che avete dormito trentasei ore. - Fulmini del Don! Ecco il perché mi sento indosso

foresta si udirono dei canti monotoni. - To'! - esclamò il capitano, arrestandosi. - Vi sono degli abitanti qui? - Ecco una bella occasione per rinnovare la

però nascosti dietro questi cespugli perché sono molto diffidenti. Ecco che calano. I cigni si lasciavano infatti cadere, tenendo le ali aperte le quadi

nel Turchestan. - Ne vorrebbe di più. - Ne costruiremo degli altri e manderemo i nostri monaci in altre regioni a fare nuovi proseliti. - Ecco quel che

meridionali sono meno abitate. - Eppure non vedo alcun villaggio nemmeno qui - disse Rokoff. - V'ingannate - rispose il capitano. - Ecco Thuigo laggiù

occhi colle mani. - Cadiamo! - gemette. - Animo - disse il capitano. - pensate che da questa discesa dipende il vostro avanzamento. Ecco gli abitanti

due fagiani e un'anitra. - Sbrigatevi soprattutto - gli disse. - È mezzodì e non abbiamo fatto ancora colazione. - Ecco un volto che non mi rassicura

ancora quel fiume che abbiamo già attraversato nel Tibet? - Sì, signor Rokoff. - E poi? - Ecco dei montanari che si preparano a farci cattiva

, voi. Ecco qui una ferita che i migliori cacciatori del Far-West americano vi invidierebbero certamente. - Toccato al cuore? - Sì, signor Rokoff. - Si

! Preparate la mitragliatrice! Ecco il nemico! Poco dopo usciva dalla nebbia, correndo all'impazzata. I clamori erano diventati assordanti. Muggiti

contro gli uomini di razza bianca. - Non metto in dubbio ciò che mi dite e per darvene una prova ecco la mia mano signor ... - Dimitri Rokoff ... del 12o

, - disse il cinese con voce lenta - bensì ai magistrati della giustizia. Ecco la polizia: sbrigatevela come meglio potete.

tranquillamente, senza staccare i suoi occhi dal feroce avversario. - Ecco fatto - disse con una voce perfettamente tranquilla. - Fra cinque minuti saremo a terra

monastero ch'egli aveva pure veduto nel momento in cui il cosacco glielo aveva additato? Ecco le domande che si era rivolte il capitano, con profonda angoscia

fortezza appollaiata come un'aquila, su quel dirupo. È Pharò, l'ultima del Tibet; laggiù ecco il Tabilung, un bel monte che separa questa regione dal