fine intelligente di poesia o di pittura senza studio, così nessuno comprende l'eccellenza dell'amor fraterno o di qualunque altro nobile affetto senza
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altri; precetto sociale per eccellenza, che fa scaturire la amabilità dalla forza, la cortesia dalla generosità. Così, uomo di carattere, di mente
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. Ella sa che in questo caso la cortesia è una virtù democratica per eccellenza, che impone e guadagna rispetto. Quindi non usa il tu con le persone di
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comune a quasi tutti i cacciatori, di contar frottole, di portare a' sette cieli l'abilità del proprio cane, la eccellenza del proprio fucile
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! Che vuol provvedere? Mancano i mezzi. - Verrai domattina? - tornò a domandargli miss Elsa con voce intenerita dalla commozione. - Eccellenza, sì
. «Un piacere a me? A voi stesso più tosto. Si tratta, suppongo, di quella lingua di terreno, è vero?» «Eccellenza, sì.» «Compare Santi era mal
impensierirsi del ritardo. Si atterrì vedendo arrivare soltanto Titta a cavallo d'una mula. «Il marchese?» «Non è niente, eccellenza.» Titta, saltato giù
Cristo, eccellenza!». Gli si era aggrappata ai ginocchi, disperatamente, né voleva lasciarlo. «Ma io non sono il Re, figliuola mia! Le grazie può farle
anche io: "Sciocchezze! Fantasia alterata!", quando udivo parlare di queste cose; ma ora mi farei mozzare il collo, eccellenza, perché è la verità, se
?», gli domandò. «Eccellenza, sì!» «O vuoi andare in campagna?» «Eccellenza, sì!» La marchesa sorrise. La povera mamma ravviava con le dita i capelli
non spiega nulla», egli disse. «Vostra eccellenza scuserà l'ardire», balbettò il vecchio. «Questi è mio figlio.» «Me ne rallegro con voi; bel pezzo di
: «Il marchese vuol dirvi una parola». «Vi darò io la scheda.» «Come voscenza comanda.» «Segnata, badate!» «A mio compare, eccellenza, non posso fare un
nessuna marchesa, figlia mia! ... . Eccellenza sì, la marchesa di Roccaverdina!" "Non ancora, figlia mia." "Eccellenza sì, la marchesa di
raggiungerlo. Per alcuni istanti la marchesa poté udire la voce di Titta che gridava: «Signor marchese! Eccellenza!», e il rumore dei passi dei
buon'ora al lavoro, mastro Vito." "Se non si lavora non si mangia, eccellenza!" Ah Signore! Che miseria siamo!» E mentre, non ostante la terribile
fosse vero, eccellenza!» «Se non fosse vero non ve lo direi. Bisogna ripulirsi, mamma Grazia, per far piacere alla bella padrona che verrà qui.» «Mi
, eccellenza. Trovandomi al mulino, ho voluto dare uno sguardo ... » «Rimpiangete ancora questi quattro sassi?» «Il mio cuore è sempre qua! Verrò a morirvi
' indisposta. Ha un forte dolore di capo». «Perché non avete mandato a chiamare sua madre?» «Non ha voluto.» «Riposa?» «Eccellenza, no; è sveglia. Credo che
buono, che l'accarezzava come una bimba, e nei primi tempi del loro matrimonio la faceva stizzire chiamandola sempre per scherzo «Sua Eccellenza!» Ma
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