in testa e col ludibrio di una canna invece di scettro: «Ecce homo ». Ed io, zitto! Mi son sentito conficcare i chiodi nelle mani e nei piedi, steso
senza tregua le parole del servo fedele nella parabola dei talenti: "ecce superlucratus sum alia quinque" e l'ultima voce era stata: "non fiat voluntas