chi ci sta accanto il fastidio di sentirci masticare, e a noi l'aria sempre un po' ebete del ruminants. Bussiamo sempre prima di entrare nell'ufficio
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sorridente espressione da ebete dipinta sul volto, brontolando qualcosa. "Che hai detto?" gli domandò Battista. "La pecheronza!" gli sembrò che
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sentire a bocca aperta, come un ebete, quel che Rosa gli riferiva, interrotta da singhiozzi, strappandosi di tratto in tratto i capelli: - Verrà fra
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, su cui scintillavano le stelle. Fissò uno sguardo ebete, smarrito su quella superficie che si stendeva e perdita di vista, luccicante di riflessi
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inverno, come un ebete, con un plaid sulle ginocchia, le orecchie ben calde dentro il mio berretto di lontra; e sorrido soltanto al sole che mi brucia le
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. Sentivo tre civiltà sul mio dorso: ero affranto, accasciato, briaco, ebete. Sapete in sei mesi quali furono i più dolci momenti delle mie aspre
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Che guarda? Che dice? Che brontola come un ebete?
tutto velata e in nessun modo percepita? Una tale cognizione è veramente come ebete e cieca, poichè manca di visione, di quel lume che nasce dall
ispirazione. Si mosse verso l'uscio. - Che fai? - gli domandò Nanà. - Chiudo l'uscio - rispose Filippo con un sorriso tra l'ebete, il compiacente e il
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vecchio si voltò a guardarlo con uno sguardo assurdo lucente e vuoto. E la donna sorrideva sempre di un sorriso molle nell'aridità meridiana, ebete e
, commiserandoli, chiedendo notizie agli scampati, a Cardello al Piemontese che guardava attorno come un ebete, pensando alle conseguenze di quella
poltrona, si asciugava continuamente il sudore e guardava attorno come un ebete: - Ah, questa volta finiva male! ... Se il Savani avesse dato retta a
la fatica - balbettò il signor Van-Spengel, avanzandosi barcollante, con un sorriso da ebete. - Il verbale eccolo qui! ... E presentava il suo
gambette spenzolanti e la testina cascata sul petto. Carmelina la guardò, ebete; e sbarazzatasi convulsamente dello scialle e del cappellino, si
disseccate dentro gli occhi. Ebete, simile a un accusato che paventi l'apparire del giudice da cui dovrà essere condannato, attendeva seduta che il
verso di lei. Ella, avvertito forse quel movimento, chinava in quel punto il viso dalla mia parte, colle labbra semiaperte al sorriso quasi ebete che
rubino. L'ubriaco si avanzò, sorridendo fra le lagrime con un sorriso ebete. «No», disse Franziscu Carchide, il giovane calzolaio, nonché ricamatore
; stàvano, chi in piedi in una èbete immobilità, chi a terra accosciato, le palme alla faccia; tutti affranti da un viaggio lunghìssimo col non sequente
colui lo fu da Annibale. Quando parlava di Lamartine "questa gran chitarra che una repubblica ebete si pose in capo sul serio", certi rudi e
professore, la sua adorazione per Ester vorrebbero un poema. Lo zio Piero diceva di lui ch'era diventato ebete. Ester temeva che diventasse ridicolo e non
simpatica. - Ci siamo, caro Pestalozza! - La è proprio così, caro Pirotta! E i due milanesi, scambiandosi un risolino più ebete che sarcastico, tuffano il
delitto di aver strappato una donazione a un ebete a danno degli eredi naturali. Allora un sentimento di vergogna la vinse; ripudiò il nome di quel vile
stupidita. Dopo poco l'Albergo Rosso crollava e non era più che un mucchio di rovine. Questa volta Pippo non si riebbe dalla paura: egli rimase ebete per
lo scrivano di notaio. Il Sindaco si volse brusco brusco e con uno sguardo bieco stereotipò sul viso tondo dell'omacciolo il suo ebete sorriso. - A
. - Coraggio, gli dissi, i vostri amici si ricorderanno di voi. Egli mi fe' un sorriso ebete e chinò il capo. Lo trassero alla casa comunale, dove fu per
di ebete curiosità, rinchiudeva a chiave la porta della sagrestia. Volai fuori, più che non uscissi, da quella chiesa che non doveva aver più per me
dispersi carezze che ricordar non so. Ma non mi infanghi il plauso dell'ebete orgoglioso che urtai, fra gonne e calici, nel suo cammin famoso; se nei
l'ebete mondo gli appar giulivo, che ha sulla faccia immobile un punto ammirativo: che i nostri mar son lucidi, le nostre case bianche, e che dell'ali
accessoria di follia vuota, melanconica, ebete e lunare. Il panzone si grattava la testa e si tirava su i pantaloni, pieno di imbarazzo. _ Sto
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le cure proposte dal dentista), la sua espressione non era trasognata ma ebete, e il suo sguardo era molto strano. Strano perché? Non tardò a capirlo
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momento all'altro." Ed era proprio vero. Pareva che il negro fosse diventato ebete per lo spavento provato. La sua pelle era grigia, cioè pallidissimo
! ... ah! ... E Tremal-Naik, in preda ad una specie di allegria febbrile, irresistibile, rideva come un ebete, senza più sapere cosa dicesse. - Avanti
, appoggiati al grande banco di legno, guardandosi in volto, col sorriso ebete, cercavano ancora, se nulla avessero dimenticato. Malgrado l'ora tarda, la gente
e da sua moglie; l'avv. Marzano, il cui dolce sorriso pareva quello di un ebete, e che ogni settimana aumentava le sue privazioni per poter giuocare
rendeva ebete; e qualche volta mi ero strappato i capelli, qualche altra volta avevo pianto di rabbia, o avevo tirato giù linee o pennellate che il giorno
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