Guidatore ebbro e concorso di colpa del trasportato-danneggiato
depravato, ebbro d'orgoglio malefico, e pasciuto del fiele dell'invidia; talora una cattiva organizzazione, o le persecuzioni ostinate della fortuna
Pagina 150
trova la via del covile e della stalla, e l'ebbro non è più capace di trovare la strada che mena al suo abituro. E quel che ho detto del vino
Pagina 184
passione. Un altro entrò con lei in una camera nuziale d' albergo e la baciò, ebbro, sulla bocca. E quasi istintivamente, per una forza naturale più
Pagina 479
più grande, lo respinse lontano, gridando: - « Lasciatemi, infame! il Signore vi punisca!... lasciatemi! » Il vecchio demente, mezzo ebbro e arrancato
Pagina 273
preghiere, i loro consigli, le loro esortazioni s'infrangevano contro le forze nuove che si agitavano. Il Sud era ebbro di entusiasmo, e di eccitazione
Pagina 145
ebbe un fremito che non seppe reprimere, e quasi una dolorosa contrazione. Pietro l'abbracciò più strettamente, come ebbro... poichè lo scambiò per un
Pagina 223
metà il viso verso di lui e che un lampo partito da quegli occhi lo cercasse, egli fu ebbro... felice di una sensazione nuova, strana, che non sapea
Pagina 33
ebbro quell'abbietta creatura fra le braccia... Due ore dopo mezzanotte egli usciva stordito, briaco da quell'orgia; ancora sbalordito dal baccano che
Pagina 90
, ebbro d’ispirazione, «creava» guidato solo da una sensibilità epidermica o da una sensualità grossolana, e non era neppure consapevole del come e
Pagina XV
pingue sileno ebbro, mantenuto da fauni in groppa ad un asino e circondato da menadi danzanti e da un satiro che gonfiando a dismisura le gote suona
Pagina 143
diventa una sguaiata scena di ebbrezza che si svolge in uno spazio ristretto, tra botti di vino, il sileno ebbro dalla grande pancia un po
Pagina 184
Salvo una riduzione del Cristo della Minerva e del Bacco ebbro di Michelangelo, abbiamo a che fare con abili copie di opere classiche come il
Pagina 383
Salvo i due capolavori di Napoli, e cioè il Sileno ebbro (817) del 1626 e la Santa Maria Egiziaca (820) del Museo Filangeri, tutto il resto era
Pagina 508
il personaggio in un declamante mattatore. Ma Süskind c'è tutto: il suo senso della solitudine ebbro e desolato insieme, il gusto dell'assurdo che
, scrive: «Il meridionale non ama i liquori: si sente ebbro dalla nascita: il sole, il vento gli distillano un terribile alcool naturale, di cui tutti
Pagina 3
, Basilio valeva il medesimo che regio, Bacchide ebbro, Eugenio generoso , ecc.; fra i teutonici, Ferdinando era quanto dire uomo tranquillo, Bernardo uom
sentiva ebbro, dal momento in cui essa l'ha guardato in quel modo porgendogli la chicchera di porcellana bianca e oro, e a lui d'un tratto vengono in
Pagina 78
ragioni. Lieto ed ebbro di una falsa ilarità, guardando attraverso il bicchiere si rallegrava di non vedervi nulla, nemmeno un puntino nero. Dall'alto
elevatori dei lumi della stampa. Parigi man mano guadagna terreno negli animi dei nostri viaggiatori. Geromino parla come ebbro di meraviglia e di
era in sua mano, come anche l'anima, forse! Ebbro di gioia sentii quella mano cedere, cedere; potei stringere fra le mie braccia la dolce fidanzata
, lasciata lei al piede della salita di villa Diedo, si era allontanato solo nella victoria profumata e tepida di lei; solo, ebbro del suo segreto di
, venisse da lontano, per la notte oscura e calda, ebbro di speranza e delle voci amorose della terra; che avanzasse sempre, sempre, senza posa; che
ricordi tutto!" diss'ella. Egli non capì, rispose a caso, ebbro, tendendo le braccia: "Tutto, tutto!" "Anche di Genova?" Le parole strane non
l'ingegno gli ardeva di vigore audace e il demonio sinistro taceva; che allora l'uomo, ebbro di felicità fiera, disprezzava le dimenticanze del pubblico, le
vertiginosamente sbattuta dal vento, esilarava, ebbro di sciampagna, i membri infrolliti della Commissione di inchiesta, esponendo la sincera diagnosi
villaggio tutti lo sentivano, ma non sapevano cos' era, e lui Sinda invece lo sapeva, e stette in mezzo alla piazza ebbro e insanguinato accennando con le
Pagina 0191
dal suo torpore da quei comandi, con uno sforzo supremo si era alzato, barcollando come un ebbro. - Perché i fucili?- chiese. - E le bombe? - Le aquile
, stuzzichiamolo. - Hai ragione. Olà, Saranguy ... - Saranguy! - interruppe bruscamente il povero ebbro, sempre ridendo. - Non sono Saranguy io ... Che stupido
famosi colpi di spada!" "Pel nome di Dio!" mormorai ebbro di collera e di gelosia, "che egli non ti pagherà più nulla, e domani sarai sulla strada se
Pagina 8