Al cader della notte, era cessata per l'Albani l'ebbrezza del trionfo. La sua fronte si era nuovamente increspata di una ruga profonda. Le memorie
esclamando: «io ti ringrazio ... io ti benedico ... I tuoi baci mi daranno la forza di vivere ... e di soffrire.» La reminiscenza di una ebbrezza
compagna dopo l'ebbrezza vivace del connubio, e si perde negli spazi finché quella non lo richiami co' suoi gorgheggi, finché quella non gli dica coi
nell'ombra la sospirata amante... O minuti divini di speranza e dubbiezza, non vi valgono quelli della secura ebbrezza, come non vince il sole del