tiepido dei prati e de' boschi lo attirava, penetrandolo di una languida ebbrezza che gli fluttuava nelle vene e gli annebbiava il cervello. E allora
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, si sentí improvvisamente calma; il capo cessò di girarle e anche l'ebbrezza dell'acquavite diminuí di botto. Gli aveva promesso di sposarlo senza
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pagar caro quel lampo di ebbrezza. Maria Giuseppa, la più costante e fedele partecipe delle mie disgrazie, riponeva tutta la sua felicità
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