Silla. Non era più la ebbra voce di prima; era la voce d'uno che vede subitamente qualche cosa orribile. "Come?" diss'ella. Si contorse tutta, si
prosa letteraria
si smarrisce nelle vallate. È lei che rende la nostra città ebbra di luce e folle di colori: è lei che fa brillare le stelle nelle notti serene; è
prosa letteraria