armato. Ti avvezzerai! Anch'io la prima volta ebbi tanta paura di quell'uccello che gli uomini chiamano aeroplano. Invece non ha mai mangiato nessuno
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Mediante l'impiego dei miei apparecchi ultrapotenti di trasmissione, ebbi modo di fare importanti osservazioni e studi sugli apparecchi di recezione
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A Pietroburgo ebbi l'onore di poter annunciare a S. M. il Re i buoni risultati che quotidianamente ottenevamo.
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Nella conferenza che ebbi l'onore di tenere innanzi alla Royal Institution a Londra il 13 giugno 1902 dichiarai che la stazione extrapotente di
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leggibili fino ad una distanza di 18 miglia da Alum Bay. Nel corso di questi esperimenti io ebbi la fortuna di essere accompagnato ed assistito dal
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, in questo caso, la curvatura della terra veniva a frapporsi in misura notevole fra le due posizioni. Il giorno della regata ebbi occasione di
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questione ed ebbi modo di notare che, a distanze eguali, si constatava una percettibile diminuzione dell'energia delle onde ricevute se fra la nave e
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Per molta parte del lavoro io ebbi valida assistenza dal professore J.A. Fleming, dal sig. R.N. Vyvyan e dal sig. W.S. Entwistle.
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interruzione. Un'altra volta, in occasione di una crociera intorno a Bembridge e Sandow, alla quale non ebbi il piacere di partecipare, le comunicazioni
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Sono trascorsi dieci anni da quando ebbi l'onore di esporre in Roma, anche allora gentilmente invitato dall'Associazione Elettrotecnica Italiana ed
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manovre io ebbi il piacere di essere a bordo del Juno, comandato dal mio amico capitano Jackson, R. N., che aveva già eseguiti interessanti lavori
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Debbo confessare la sorpresa che ebbi nel ricevere del sig. Ernest T. Fisk, l'Amministratore Delegato della Amalgamated Wireless (Australasia) Ltd
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installata a bordo del panfilo Elettra. Queste stazioni furono ampiamente descritte in una Conferenza che ebbi l'onore di tenere a Roma in Campidoglio il
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Sino da allora ebbi l'idea, direi quasi l'intuizione, che queste onde avrebbero potuto fornire all'umanità un nuovo e possente mezzo di comunicazione
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preveduto già 25 anni or sono, quando in una conferenza alla Royal Institution di Londra ebbi a dire che le radiotrasmissioni agli antipodi sarebbero
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L'inverno scorso ebbi l'onore di esporre alla Royal Institution of Great Britain la maggior parte dei successi sino ad allora ottenuti nel comunicare
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Queste mie ricerche furono intraprese in Italia, nelle vicinanze di Livorno; in esse ebbi come valido collaboratore l'ing. C. S. Franklin della
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, quando sia fatto funzionare in circuiti accoppiati. Questo rivelatore che io ebbi l'onore di illustrare dettagliatamente ieri sera dinnazi alla Royal
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decifrabili ad una distanza di oltre 2099 miglia. Questo risultato che io ebbi l'onore di illustrare innanzi alla Royal Society ieri nel pomeriggio, può
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