credano: ebbi solamente il torto di cominciar troppo presto a pubblicare. Ma ero sola, come ancora lo sono, e non avevo maestri né guide. Se un vigile
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cui traccie, appena io ebbi scorto il conte, potei leggere sulla sua figura disfatta, nella magrezza e nel pallore del viso che l'abito nero
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sguardi, i suoi stessi silenzii mi spinsero alla confessione? E quando io non potei più frenarmi, quando le ebbi fatto leggere nell'anima mia come in un
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giovane, capirà. Ebbi una volta un piccolo romanzo; siccome è molto corto, lo narrerò. Uno dei tanti amici che mi avevano preso per confidente, aveva
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le radici, se anche in noi scorressero le fresche linfe, se anche noi vivessimo la vita immobile e silenziosa del verde. Allora, io ebbi un istante di
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disgraziato. - Vi ingannate; ho di voi la stessa opinione che ebbi sempre... ma lasciamo questi discorsi, a che giovano? Si scostò, facendo un passo verso
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io pure mancai di questo spirito - sorrise amaramente - sapete che non ne ebbi mai troppo... ma ora la nostra posizione è stabilita così; non possiamo
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taccuino ebbi cura di tirar fuori anche il portafoglio e di aprirlo, in modo che quei due videro i denari dentro riposti. E subito alla vecchia
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ebbi finito strappò il foglio dal registro, lo piegò e se lo mise sul petto sotto Ia maglia: allora ricordai che egli non sapeva leggere.
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il nano le aveva rivelato la mia colpa: ma c'era meno sorpresa nei suoi occhi, adesso: ebbi I'impressione ch'ella, fosse preparata a ricevere da me i
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sogno. Ebbi l'impressione che mi aspettasse. Allora fuggii, andai verso la spiaggia, e mi buttai per terra e morsicai la rena: il cuore mi rombava
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svegliandosi da un sogno, sebbene non dormisse. Io avevo il lume in mano. Vidi la fiammella riflettersi in quei grandi occhi vitrei ed ebbi un senso
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Ebbi subito l'impressione di essere inseguito. Forse non lo ero ancora, ma bastò l'impressione per farmi camminare più rapido stringendo a me il
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Finalmente ebbi l'idea di uscirmene davvero, da questa vita, con la mia creatura in braccio. Non c'era più posto per me nella vita. E andai di nuovo
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ricordo la casa della zia. Per un attimo ebbi l'impressione di uno che non ha più un punto di appoggio sulla terra; uno senza casa e senza nessuno al
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brividi, sapori, visioni di cose e di luoghi fantastici. In quel giardino ebbi la prima rivelazione dell'amore. Avevo tredici anni; ero felice e
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, ed ebbi vergogna di me stesso. Quella sera uscii; andai verso il mare. Era una notte di luna, d'una chiarezza inesprimibile: il paese era pieno di
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d'un anno...., gnor sì, e ci vogliamo un ben dell'anima e abbiam giurato di sposarci... Non l'avesse mai detto! Pronunziate che ebbi queste parole
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«....Già più d'una volta ebbi a lodare, ed anche in queste stesse colonne, dei libri sinceri; principalmente perchè sinceri. Eccone un altro da
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volta che ebbi paura. - Avesti paura allora? - Madonna santa, pareva il finimondo! Mi cacciavo sotto le lenzuola per non vedere e non sentire, ma vedevo
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essere ben grassa; invece di lì a poco mi accorsi che dimagriva sensibilmente, che perdeva la vivacità dei primi mesi. Un giorno ebbi a notare la
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protettor della casa. Che bella religione, dove ebbi io il primo posto! Poi n'è venuta un'altra, della quale non voglio dir male, Dio guardi! Il principale
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«Signora contessa, «Ieri ebbi la fortuna di raccogliere un mazzo che le cadde dal palchetto sulla scena. Se, unita ai fiori che lo compongono, non vi
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carrozza o per passarmi d'accanto al ritorno di un ballo ebbi un momento di curiosità, ed anche di riconoscenza sì lontana da sfumare nella compassione, per
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note mi parvero che piangessero, e chiusi il pianoforte con impazienza. «Lo aspettai al verone sino a mezzanotte: non veniva ancora. Ebbi timore di
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