, ebbe la sua parte nel piatto. Siccome Tonino non c'era, il gatto pensò di far le sue veci a tavola. Piano piano ghermì e si mangiò la parte del buon
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rimangiando due o tre c di quelle che i toscani non mangiano; ciò che ribadì il sospetto nell'altro, che gli tirò un'impertinenza, la quale ebbe per
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Sir Davy Humphry (1) ebbe occasione di fare un viaggio in Italia nel 1815, allo scopo di conoscere la natura e composizione chimica dei colori
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formale della pittura greca e piuttosto che degli artisti ebbe dei dilettanti, deboli garanzie, per quei tempi, d’un serio incremento alla pittura ed
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Vite, più che soffermarsi ebbe a sorvolare, intendessero alle speculazioni filosofiche anzichè ai provvedimenti più utili dell'esercizio dell’arte.
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vapori dello zinco sollevatisi nell’aria lasciano cadere. Il bianco di zinco rimase come una curiosità scientifica finchè Gustavo Morveau ebbe l’idea di
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Uno dei primi saggi del nuovo colore si ebbe nel soffitto di una delle sale del Louvre in Parigi, rappresentante l’apoteosi di Omero dipinta da
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cui precipitato si fissa sull’allumina; ma non ebbe diffusione che nella pittura a smalto.
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L’essenza di petrolio. — Si ebbe già a notare trattando della pittura ad olio, che questo prodotto della distillazione del petrolio, tende a
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conservativa l’arte ebbe ad avvantaggiarsi del godimento prolungato di molte opere altrimenti destinate a perire e si vennero sempre più perfezionando i
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D'altronde la pittura greca antica non ebbe in suo favore nessuna di quelle fortunate circostanze cui dovettero la salvezza tante opere di pittura d
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del ripristino, il verniciarli; e negli affreschi, perchè la superficie esterna cristallina impedisce al muro ogni assorbimento, si ebbe per una
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delle navate, delle absidi e delle cripte, che prestava opportuno nascondiglio alla vista dei ritocchi e dei nocivi pulimenti, ebbe il suo lato
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verniciatura finale ordinaria, essendo vecchio il quadro, altre vernici ebbe infallantemente quel colore, il che coll’olio di macinazione e gli strati
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Ed invero mentre il popolo Egizio ebbe spiccatissimo il gusto per i brillanti colori, fu altresì pressato dall'idea della loro durata, perchè
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certo che l’uso della cera ebbe largo impiego nella pittura, documentato abbastanza dagli scrittori che ne videro i saggi (1), e come Vitruvio e Plinio
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Memmi, di un fresco non finito di Lippo, che, in Assisi, mostrava il contorno segnato di rossaccio col pennello in sull’arricciato, ebbe poi a
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L’Armenini che nella sua vita nomade da l’un estremo all’altro d’Italia ebbe campo di raccogliere i suoi precetti vedendo operare tutti i più grandi
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titoli per cui il processo di dipingere ad olio ebbe pronta e generale adozione sino dal suo apparire, e dopo avere servito alle manifestazioni più varie
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E allo stesso modo che Plinio dubitò che ai Greci spettasse l’invenzione della pittura, così il Vasari ebbe il presentimento delle diverse opinioni
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, poichè l’ebbe con moltissima diligenza condotta a fine, le diede la vernice e la mise a seccarsi al sole, come si costuma. Ma, o perchè il caldo fosse
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’inizio del secolo XV ed ebbe ausiliario al suo compiuto sviluppo il nuovo processo di dipingere, mezzo infinitamente più spedito per cogliere la
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svariatissimi di applicarla sino a farsene quasi un’arte a sè, tanta fu la prevalenza che ebbe sull’impiego dei colori a corpo.
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dar frutto, i rapporti mai interrotti che l’arte ebbe coi chiostri, sino dai primi secoli dell’era cristiana, focolari d’ogni umano sapere. Dai
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minacciosa, mai. Pio IX, sinché visse, ebbe segretario di Stato l'Antonelli, l'uomo che aveva preparata e rappresentata la politica di lotta tenace e ad
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In questa bonaccia, che ebbe rare e brevi tempeste, maturavano nel profondo gli indirizzi nuovi, che oggi appariscono sempre più manifesti
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, ma energico e tenace, ebbe parte ragguardevole nella vita amministrativa della sua città, nella quale lascia larga traccia di se, come largo rimpianto
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Egli ebbe indole mite, carattere fermo ed integro, profonda bontà di animo, e quanti lo conobbero intimamente, non potettero non sentir per lui stima
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collegio di Iesi, il quale ebbe l'alto onore di avere questa figura altera, nobile e generosa per molti anni a suo rappresentante.
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tutte le prove che potessero far luce su questo argomento; e la giurisprudenza ebbe così a consolidarsi e ad ammettere a carico e dell'una parte e
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sentenza che non si aspettava, cosí convinto egli era del suo buon diritto, ed ebbe la mortificazione di vedere il vecchio Liscari stropicciarsi le
invito a pranzo, pel quale non seppe nascondere la grandissima gioia e la immensa soddisfazione. Lo studente, a tavola, non ebbe bisogno di incitamenti a
. Finito ch'egli ebbe il suo racconto, tacquero, sbalorditi. Prima a interrompere il silenzio fu la signora Maria. "Questa Jeanne che non viene
Benedetto amava il professore Mayda. Quando, nella casa del senatore, udì ch'egli aveva risoluto di portarlo con sé a villa Mayda, ebbe un momento di
dove e bever l'aria che da te si muove né mai lasciarti. - 31 marzo 1905 * * * Poiché il dolore l'animo m'infranse per me non ebbe più la vita un fiore
, perch'ei sia grato a lor della sua vita, perché il muto dolore sia obliato e la promessa vana ogni presente. Ma l'augurio che ciò ch'ei mai non ebbe
compagno, - è morta! Morta! - ripetè egli atterrito. Sì, è morta, e il padrone è liberato da una vipera. Taci! Ma appena Costanza ebbe nominato il
Velleda. No, è la stessa quantità di ieri. La piccola signora si portò il bicchiere alle labbra; Costanza ebbe un sussulto di gioia e con una premura
comparire e scomparire tra gli alberi. Quando Roberto ebbe pronunziato le ultime parole del discorso, un operaio, a forza di gomiti; si fece largo nella
, - ripeteva sconsolata. E allora ebbe come una visione dell'avvenire sentendo che la sua pace, la sua lieta esistenza, il suo amore; tutto sarebbe stato
fanatiche, una di quelle megere che sono il terrore di ogni sommossa popolare. Franco ebbe un brivido di spavento; che ella gli sorprese sul volto. Vi
seguente e firmava i buoni per i fornitori. Quando ebbe terminata questa occupazione, prese Maria per la mano e la fece salire su una sedia, in testa
specchio. La guardò, la rigirò, ebbe per un momento la tentazione di mettersela alla bocca; ma. si vinse, e posò la tromba sul letto dei suoi bambini
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l'ancora e voglio avere dietro a me un codazzo di navi potenti, come non ne ebbe mai altro sovrano sulla terra! - L'ammiraglio non si mosse, e Serpo- lino
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! - Rosellina fece la sorda anche questa volta, e appena ebbe terminato la ghir- landa, corse via per andarsi a guardare allo specchio. Ma nello
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delle reali cucine e la Regina di cuori ebbe gli encomî del Re suo sposo per la non comune abilità dimostrata nel manipolare la pasta. Le otto torte
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volta ebbe un bel rimugi- nare i mucchi di monete: gli parevano sempre poche, sporche, del colore dell'ot- tone e del piombo, e mandavano un certo
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, lo guardava avvicinare e sorrideva. La pianta già si agitava, ma si fermò per incanto quando il Re l'ebbe annaf- fiata e unta come avevagli insegnato
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quel momento ella ebbe una vi- sione. Le parve di esser trasportata nella povera capanna di paglia e stecchi della vecchia nonna, e di veder questa
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ebbe pronunziate queste parole, fu afferrato dal Nano e trascinato sott’acqua. Intanto Celeste aspettava il ritorno dei due fratelli; ma vedendo che
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