Girano tanti farabutti, è vero, ha ragione sua madre. Io sono stata fidanzata tre volte, e tutte e tre le volte m'è andata male, perché non erano
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Solo che noi non avevamo il maiale. Non avevamo nemmeno una gallina o un coniglio. Non avevamo niente di niente. Facevamo una gran miseria, e mia
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Allora, sono scappata, e sono venuta qui a Roma, dalla mia amica Elena, che faceva la commessa in una cartoleria. Sono scappata perché volevo
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E intanto io ero qui, e i primi tempi mi sentivo felice, perché non stavo piú a Pieve di Montesecco, ma stavo invece a Roma, nella stanza che Elena
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Poi mi sono innamorata di lui. Si chiamava Manolo. E la Elena mi diceva: No, no, non innamorarti di quello lí! Non mi piace! è cosí nero, cosí nero
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Bianco. Un gatto bianco, grosso come una pecora, con una coda che non finiva mai. Non abbiamo mica fatto l'amore quella volta. Mi ha fatto il tè. E
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Ho provato a leggerli. Ma non ci capivo una parola. Li ho dati anche alla Elena, e anche lei non ci capiva niente. E sempre mi diceva: No, no, quello
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Poi mi ha detto di andare a stare da lui. E la Elena era disperata. Ma io non mi sognavo nemmeno di potergli dire di no. Cosí sono andata a stare con
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E allora gliel'ho detto, e lui ha detto che mi sbagliavo, che non era possibile. L'ha detto cosí convinto. che anch'io mi son messa a pensare che era
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No. Ma figurati se era il caso di chiedergli se mi sposava. Non se ne parlava neanche. Non mi amava, ti dico. Mi trovava senza stile. E io, dal
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Allora niente, a un bel momento ho smesso di piangere, e sono uscita a comprare un po' da mangiare, per il gatto e per me. Son passati degli altri
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Allora io le ho detto: Non vuole anche due uova al tegame? E lei si è messa a ridere, e ha detto: Perché no? Ma prima faccio il bagno. E ha fatto il
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Per niente. E mi ha detto: M'ha piantato, poco: dopo che eravamo sposati. Diceva che non mi poteva amare. Io in principio mi sono disperata, ma poi
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Vuol dire non avere stile. Essere alla buona, essere come viene viene. Insomma io con Topazia stavo bene e mi divertivo come con nessun altro. Mi
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Sí, ma la Elena in quei giorni non c'era, perché era da una sua parente, che aveva avuto un'operazione allo stomaco. Pietro è rimasto là. Gli ho
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E lui ha detto: È vero. E m'ha sposata.
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Già, non sapevo. Ero piena di debiti. Lavoro non ne avevo. E poi io tutta questa grande voglia di lavorare non ce l'ho. Gli ho detto, a Pietro: Sí
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Dio, ma è tardi, devo mettermi a cucinare. Tra poco torna l'avvocato, e il pranzo non è pronto.
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Non sono mammone. Invece noi per adesso non ci andiamo a casa di mia madre, perché lí c'è la zia Filippa, che è furiosa contro di me. La zia Filippa
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Bel motivo. E io non ti porto mica qui mia madre, io. Sai come è mia madre? Mia madre conserva tutti i giornali vecchi, ne ha dei quintali sotto il
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E allora se io non piacerò a lei, e se lei non piacerà a me, e se in questa casa niente le piacerà, perché la fai venire qui?
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Mia madre, poveretta, da giovane era bella, elegante, e ha sofferto molto quando ha incominciato a invecchiare. Le è venuta una specie di nevrastenia
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Ecco già. E anche mia madre, vedi, é una povera vecchia donna, ed è una disgraziata anche lei.
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Sì. Va bene. Lo so. Questa è tua madre. Ma mia madre non è cosí. Mia madre è una donna abbastanza normale.
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Grazie. Viaggerò con Topazia, vedremo un mucchio di posti, e faremo inchieste e fotografie. Andremo nel deserto, e fotograferemo i leoni e le tigri
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No, perché è paralitica, e gira su una sedia a rotelle.
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Sì. E ho letto anche Primavera col marinaio. E perfino La salamandra inutile.
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E tua madre invece è pessimista. È una che vede guai dappertutto. Drammatizza. E cosí anche la mia amica Elena, e anche mia madre. E molto pessimista
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Non perché è un'oca. Perché è sempre contenta di tutto. È un temperamento ottimista.
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E chi è questa signora Giacchetta?
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E c'è bisogno di dirmelo oggi? Me lo diceva domani.
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E perché? È piú decoroso far la sarta che la pantalonaia? È indecoroso, fare pantaloni? Ma sai che tu sei pieno di pregiudizi sociali?
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Mia madre è molto fisionomista. Se è lei, ti riconoscerà subito.
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Non è tornata, da ieri. Non è tornata, dopo il parrucchiere. Tu stavi fuori a cena, io ho bevuto un bicchiere di latte e me ne sono andata a dormire
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Questo non è un mollettone. È una tela incerata.
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È successo un piccolo inconveniente. La nostra donna di servizio Vittoria, ieri è andata dal suo parrucchiere, e non è piú ritornata.
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Povera Virginia! Non è morta, ma è rimasta sola. E anche in condizioni finanziarie niente affatto buone. E i figli non le dànno consolazioni. Uno sta
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È quasi pronto. Il riso è quasi cotto.
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E sua figlia non si chiama Ginestra? Ginestra non è un nome pretensioso?
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È andata dal parrucchiere e non è piú tornata? Fanno cosí. Oggi la servitú fa sempre cosí.
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Lei è ingenua! Lei è molto ingenua! La vita le insegnerà a essere meno ingenua! Pure anche lei è già stata duramente provata dalla vita, non è vero?
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Sí, è vedova. Quello lí che sta con lei, non è mica il marito. È uno che viene ogni tanto. È sposato. Sposato con cinque figli. Anche il cane è suo.
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No. È un buon pollo, cucinato bene, ma non è ruspante.
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Sí, è vero, Virginia non ha mai tenuto molto al mangiare, nemmeno per sé. Non ci tiene, non gliene importa, dice che sono soldi buttati via. Invece
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Perché? Voi avete sempre bisogno di dir male di tutti. Virginia è coraggiosa e virtuosa. Io la vedo ogni giorno, le sto molto vicino, perché è sola
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Lo crede un ottimista? Sbaglia. È soltanto un superficiale. Anche mia figlia Ginestra è un poco superficiale. Nella loro superficialità, questi miei
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Ma è stato solo un matrimonio civile. E poi la conosciamo tanto poco! Tutto quello che mio figlio ha saputo dirmi, è stato soltanto che ha sposato
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Non è mica un brutto cappello. È un cappello da gentiluomo di campagna.
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Madre di Pietro e Ginestra via. Giuliana e Pietro soli.
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È scappata? e non c'è ritornata mai piú?
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Accademia della crusca
