Porta in primo piano il gruppo della Crocifissione, rovesciandone lo schema, e aggiungendo il personaggio che tira la fune per sollevare la Croce; lo
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La scena dell’uccisione è molto affollata e drammatica: Orsola, in primo piano, è raffigurata inginocchiata, con le mani giunte in preghiera, presaga
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Sant'Agnese: È una delle prime sante cristiane e il suo principale attributo è l’agnello, che richiama il suo nome, ma può essere rappresentata anche
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Santa Caterina da Siena: È rappresentata con un velo bianco e il manto nero; regge la croce con il giglio, simbolo di purezza, e un libro, che si
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Sant'Eligio: E il santo protettore degli orefici e dei maniscalchi; viene raffigurato nelle vesti di vescovo e ha come attributi il martello, l
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Santa Elisabetta d'Ungheria: Principessa ungherese divenuta poi suora francescana, che dedicò la sua vita alla cura dei malati e dei bisognosi; è
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San Francesco d'Assisi: Fondatore dell’Ordine francescano è rappresentato con un saio grigio o bruno, con un cordone alla vita che presenta tre nodi
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Figlia di Giove, nata dall’unione con Latona, personifica la castità ed è resa in veste di cacciatrice, con arco e faretra; può essere accompagnata
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Figlio di Marte e Venere, incarna il dio dell’amore e viene raffigurato come un fanciullo alato, armato di arco, frecce e faretra.
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Figlia di Giove e della titana Dione (oppure nata dalla spuma del mare formatosi attorno ai genitali di Urano evirato da Saturno), è la dea dell
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Figlio di Giove e della ninfa Maia, messaggero degli dei ma anche protettore dei ladri, dei viandanti e dei mercanti. È raffigurato come un giovane
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Figlio di Giove e Giunone, dio della guerra, corrisponde iconograficamente ad un tipo virile, con la barba oppure col volto glabro, armato di spada
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Figlio di Saturno e Rea, figlia di Gea e Urano, è il dio del mare e protettore dei naviganti. Ha l’aspetto di un vecchio barbuto e dalla capigliatura
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Figlio di Giove e di Semele, è il dio della fertilità e della vendemmia, che ha l’aspetto di un giovane nudo, coronato da tralci di vite e con in
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Figlio di Giove e Giunone, dio del fuoco nonché fabbro al servizio degli dei e di eroi, per i quali forgia le armi. È rappresentato con la barba
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Forma chiusa: La composizione è organizzata rispetto ad un asse di simmetria e quindi è in sé conclusa, ha un suo “equilibrio” che verrebbe infranto
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Non meno originale è l’iconografia delle Nozze di Amore e Psiche, viste dal basso in scorcio, con le mani dei due protagonisti che si congiungono per
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Ercole e i pomi delle Esperidi: I pomi d’oro erano i frutti di un albero che si trovava in un giardino sacro, sorvegliato da un drago con cento teste
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Come significato artistico l’opera non può considerarsi eccezionale, ma è comunque assai suggestiva per l’acuta individuazione di quella famiglia di
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Non è però esatto spiegare soltanto con l’uso delle maschere il verismo della ritrattistica romana dell’epoca repubblicana, che nasce invece dalla
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In essa è palese il richiamo al canone greco; la figura che ha gli attributi del condottiero e al tempo stesso dell’oratore, è in un atteggiamento di
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La vecchia, dipinto da Giorgione e conservato nelle Gallerie dell’Accademia, a Venezia, è il ritratto della madre usato come allegoria della vanitas
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Nell’Ottocento prevalgono caratteri idealizzati e celebrativi dei pittori neoclassici o l’esasperato realismo dei pittori romantici. Jacques-Louis
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Nel XV e nel XVI secolo la natura serve spesso a sostanziare una allegoria morale, determinando il modello di “paesaggio moralizzato”. In questo caso
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Il “paesaggio simbolista”, quale quello rappresentato da Gustave Moreau e Odilon Redon, è animato da una natura misteriosa, a volte aspra e rocciosa
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Quello delle tavole imbandite è uno dei modi più ricorrenti con cui viene affrontato il genere della natura morta, forse anche quello più appagante
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Di carattere completamente diverso è il nudo di Egon Schiele, che ricerca una sensualità morbosa nei corpi acerbi di adolescenti, dove l’eros non è
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spazio, non è contemplata. Gli artisti volevano fissare nelle immagini dei “tipi universali”, immutabili, e per fare questo dovevano
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Kandinskij dice che ogni colore si caratterizza per la sua “sonorità cromatica” e per la sua “risonanza”. La risonanza è strettamente legata alla
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Il nero è oscurità totale, il bianco è il massimo della luminosità, due poli opposti carichi di significati: il primo induce ad un’idea negativa
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Il primario legame simbolico di questo colore avviene con due importanti elementi della vita dell’uomo: il sole e l’oro. Quindi la sua prima valenza
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Il blu gode fondamentalmente di attributi positivi e il cielo e il mare incarnano primariamente la sua valenza, evocando immensità, serenità e gioia
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In passato ha sofferto di una crisi d’identità. Fino all’XI secolo, periodo in cui furono portate in Europa le arance, non aveva un nome e veniva
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Nascono da due colori completamente opposti come significato: il rosso e il blu. Ci sono pochi elementi in grado di fornire un buon pigmento e fra
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La tecnica dell’acquerello utilizza un pigmento di origine minerale e la gomma arabica come legante. Il supporto utilizzato, carta o cartoncino, è
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La forma è dunque il risultato di una visione interiore; è una forma affrancata dalla sua fisicità, come possiamo vedere nell’arte bizantina: le
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È un’interpretazione dell’arte rivoluzionaria, completamente opposta a quella precedente, e come scriveva in un suo saggio Sergio Bettini (1966) non
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MANO CHE ESCE DALLE NUBI: È una raffigurazione eoe che è simbolo di Dio.
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MANO CHE ESCE DALLE NUBI: È una raffigurazione codificata in epoca bizantina che è simbolo di Dio.
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Il Bambino è raffigurato in diversi atteggiamenti e uno dei più frequenti è quello di toccare il mento della madre.
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Questa simbologia ha una sua spiegazione teologica: a Dio sono estranee “morte” e “generazione”; se la divinità si incarna per subire il destino
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MADONNA CHE LEGGE CON IL BAMBINO: In diverse opere del Quattrocento e del Cinquecento la Madonna è rappresentata nell’atto di leggere; il libro o i
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È nel XV secolo che cominciano ad apparire delle varianti, e tra queste quella più importante riguarda il Bambino, che non è più nella mangiatoia ma
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È il caso della Trasfigurazione dipinta da Giovanni Bellini, conservata nel museo Correr a Venezia (figura 24). La composizione di indubbia
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L’iconografia è di origine bizantina ed in genere mostra l’episodio del bacio di Giuda a destra, mentre a sinistra compaiono dei soldati armati di
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Il Cristo, rappresentato frontalmente, appare immobile, mentre Giuda e i soldati, che recano picche e torce, sono in movimento, rispondendo al
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Pagina 84
Inoltre Disma e Gesta (questi erano i nomi del buon ladrone e del cattivo ladrone) appaiono legati e non inchiodati, per differenziarli
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Nel XIV e nel XV secolo cominciano ad essere raffigurate anche delle scale, in genere due, su cui stazionano Nicodemo e Giuseppe d’Arimatea, mentre
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Qui la tragedia è resa con tale immediatezza da far apparire la scena una sorta di agghiacciante allucinazione. La Croce e le scale, asimmetriche le
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CRISTO MORTO: Il corpo del Cristo morto, adagiato sulla pietra dell’unzione, è una iconografia piuttosto rara, sostanzialmente dipinta in due
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