dalla sua prima pubblicazione. Questa sua persistente vitalità, mentre infiniti altri lavori, che ebbero ai loro tempi larga diffusione e risonanza
Il sentimento più semplice e più elementare è quello che ci spinge ad amare noi stessi, a difenderci dal male, ed a procurarci quanto può farci
Pagina 108
La patologia dello spirito di raccolta è formata sempre da un unico oggetto, che non si può accumulare senza colpa, e senza che il passionato
Pagina 141
La fisonomia delle gioie del sentimento benevolo, messo in azione, è per lo più calma e serena, e ben di rado si esprime col riso e con atti molto
Pagina 160
La fisonomia delle gioie dell'amore presenta quasi tutte le immagini dei piaceri dell'amicizia, ma a tinte più vive e più calde. Voi tutti dovete
Pagina 174
La patologia di queste gioie è molto ristretta, perchè questo sentimento è sempre nobile e generoso per se stesso, e non può diventar colpevole che
Pagina 188
Fin qui si è parlato di molteplici gioie prodotte dalla sodisfazione di un affetto che si indirizza a noi o ad altri, ma che ha però sempre per
Pagina 196
Il sentimento del dovere non è forse che una modificazione di quello della giustizia: in ogni modo la sua sodisfazione è quasi sempre accompagnata da
Pagina 197
, avrebbe maggior diritto a pretendervi; ma anche il diritto è un'altra cambiale che non si paga sempre in tutti i luoghi e in tutti i tempi, quantunque sia
Pagina 202
Anche la forma di odio, che si chiama vendetta, ha alcune piccole gioie che sono quasi innocenti, e basterà citare a questo proposito la compiacenza
Pagina 205
. Ma quando siamo vivi e desti riceviamo da ogni parte del corpo una sensazione che risulta dalla sua esistenza, e che, modificata dal suo modo di
Pagina 21
L'attenzione non è una facoltà intellettuale primitiva, nè una forza speciale; ma è soltanto uno stato nel quale si trova la mente quando è intenta
Pagina 212
dell'opera. La elaborazione delle idee e dei giudizi è così semplice, che procura pochissimi piaceri. Il piacere più vivo incomincia, però, quando i giudizi
Pagina 219
Il piacere ha una terminologia molto ricca, con la quale può esprimere le modificazioni di grado e di natura di uno stesso fenomeno. Senza consultare
Pagina 243
Non tutti i piaceri hanno una fisonomia morale, e le gioie più semplici e meno dei sensi non hanno che lineamenti fisici. Le espressioni più complete
Pagina 256
Anche quando la misura approssimativa dei nostri piaceri è già tracciata dal sesso e dall'organizzazione fisica e morale che abbiamo ricevuto
Pagina 259
Il piacere ha la sua storia e deve avere la sua cronologia. La vita trasmessa d'una in altra generazione, quasi cosa elastica e sottile, è modificata
Pagina 268
I piaceri primitivi e più violenti sono segnati dalla natura come un mezzo per raggiungere un fine, e l'uomo li impara a conoscere per istinto o per
Pagina 269
Fra le mille forme di felicità, eccovene alcune tolte alle estreme condizioni di organizzazione cerebrale e di sviluppo civile. I. - Manuel Vasquez
Pagina 276
Tutti gli esseri vivi e sensibili devono godere. Vi hanno due vie aperte a dimostrarlo. Il piacere ha in sè la propria ragione fisiologica, per cui
Pagina 280
Il tempo non è che la vita collettiva dell'universo, e la vita non è che il lampo di un microcosmo organizzato.
Pagina 280
1. Il piacere è il vellicamento fisiologico dei nervi sensibili 2. Il piacere è un mutamento organico sui generis della massa nervosa. 3. Il piacere
Pagina 283
L'edonologia è la scienza del piacere. Mascherata dal pudore o dall'ipocrisia degli uomini, profondamente nascosta fra le pieghe della coscienza
Pagina 284
XIII. - Il piacere nel tempo è segnato sempre da una parabola. XIV. - Non vi hanno due piaceri uguali. XV. - Non vi hanno due momenti successivi
Pagina 288
Siamo alla fine. Dall'analisi minuziosa e particolareggiata, a cui abbiamo fatto seguire la sintesi relativa, risalta evidente che il piacere non è
Pagina 290
La creatura prediletta sulla terra fu nei piaceri sessuali beneficata in larga misura. La natura è stata prodiga de' suoi tesori, ornando di tutte le
Pagina 32
Il bruto mangia ogni volta che ha fame e può trovar cibo, e il piacere che prova è misurato dal grado dell'appetito e dalla natura dell'alimento che
Pagina 58
La storia dell'ebbrezza, considerata sotto il molteplice aspetto della filosofia, dell'igiene e della morale, è ancora un pio desiderio; ma chi
Pagina 95
L'ebbrezza alcoolica non è fisiologica che nei suoi primi gradi. Da Platone, che diceva: il vino riempie l'anima nostra di coraggio, a Plinio, che
Pagina 98
Tra gli impiegati e il pubblico, le relazioni dovrebbero essere di cortese benevolenza... ma pur troppo non è sempre così, e, diciamo pur la verità
TRA MARITO E MOGLIE - LE PARENTELE DIFFICILI - LE PARENTELE SPIRITUALI TRA PADRONI E SERVI - TRA GENITORI E MAESTRI - TRA OSPITI - TRA IMPIEGATI E
Si è sentito lamentare da alcuno che gli italiani non viaggiano abbastanza, e questo dovrebbe mettersi, sempre secondo i lamentatori, tra le tante
La strada è di tutti - si suol dire. E veramente strade e piazze son di dominio pubblico: ognuno ha diritto di camminarvi, di fermarvisi, di
Ciò che è lecito e ciò che non è lecito... Ció che conviene e ciò che non conviene di fare, tra persone che voglion mostrarsi urbane e corrette
si lasciano stare anch'essi. In ricreazione si può godere liberamente del riposo dello spirito che vien concesso, si può saltare, e correre, e
Pagina 113
vita domestica con quelli della scuola, e vi aggiunge quelli della disciplina interna. La disciplina! Questo nome fa scorrere un brivido di uggia e di
Pagina 116
Se per i maschi, a detta di Emilio De Marchi, l'età preziosa è tra i quindici e diciotto anni, per le femmine si può dire che anticipa assai. L'epoca
Pagina 126
Quando un giovane è giunto all'età del matrimonio, quando s'è formato uno stato che gli permetta di guardar senza timore l'avvenire, quando sente in
Pagina 144
E ognuno poi in particolare, dal modesto operaio al sovrano potente, ha il suo decoro speciale da custodire. Il frate stesso, che ha detto addio per
Pagina 18
Noi invece, fortunatamente, abbiamo cambiato opinione, e il pubblico giustamente s'inquieta quando, a metà del primo atto o più oltre ancora ode
Pagina 207
costoro ben mostrano d'aver dimenticato che dell'umana pazienza non si deve abusare, e ben meritano che il convenzionale applauso con cui si saluta
Pagina 219
Se una famiglia fosse composta solo dei due coniugi e dei figli, le probabilità di pace si potrebbero quasi affermare assolute. Ma spesso vi sono
Pagina 244
La parola servo non è più intesa ora, grazie a Dio, nel senso antico: il servus era allora lo schiavo e molta acqua è passata sotto i ponti, da quel
Pagina 258
I giuochi di carte, già passati di moda, sono ritornati più che mai in voga con l'apparire del bridge e, nell'ultimo dopoguerra, della canasta, ormai
Pagina 334
spiacevole o scorretto. La voce ha una grande importanza nelle nostre relazioni sociali. Nulla è più sgradevole di una voce chioccia, o stridula, o
Pagina 35
bianchi e con l'abito non bene abbottonato. E fece benissimo quel re! Ora, a dir vero, simili casi non accadono più, e non possono accadere, col
Pagina 40
L'arte di conversare è per lo meno la metà dell'arte di vivere, e ciò non solo per le conseguenze che possono avere i nostri discorsi, ma anche pel
Pagina 58
Invece, l'ufficio dell'educatore è quello di togliergli a poco a poco queste brillanti illusioni. E non è veramente ufficio gradito! Se noi
Pagina 85
Tutti fanno i competenti sulle macchine potenti: marche, tipi, cilindrate e consumi e prezzi e rate...
Balza in piedi anch’ei e si dà a picchiar di qua e di là e sul muso al negoziante centra un destro massacrante.