La piazza è gremita di gente; chi va e chi viene; chi si dà al discorrere; chi saluta e passa; chi ride; chi si trattiene a crocchi. – Tutti i
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Ad un tratto una strana creatura irrompe violentemente in mezzo a quella folla, urtando gli uni, ricacciando gli altri. È una bizzarra fanciulla
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(Le campane suonano ancora l’Avemmaria! È la notte! La Wally e Walter s’allontanano pel sentiero. Pel piazzale Pastori e Contadini si inginocchiano a
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(È fuori di sé: acciecata, pazza, batte sulla tavola dove sta ancora la tazza che Afra le aveva portata. – Afra accorre. – La Wally è così agitata
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Dal fondo intanto scendono, avviandosi alla chiesula dell’Hochstoff, Pastori e Contadini, Vecchi e Vecchie. Con loro è Walter. – Nell’attraversare il
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La scena è invasa da Uomini, da Donne; chi porta torcie, chi corde e scale.
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Lo Stromminger festeggia il suo settantesimo anno; beve in mezzo ad Alpigiani, Cacciatori, Pastori e Contadini suoi ospiti. – Tavole imbandite
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corrono striscie di tela colorata che ricoprono la piazza in parte (la parte riservata alle danze pubbliche). – L’osteria dell’Aquila è a destra. – Le
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(e Uomini e Donne se ne vanno, chi da una parte, chi dall’altra).
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Un giovanetto entra dalla destra. È Walter, suonatore di cetra, cantore di fole e di leggende.
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(Uno si avanza lentamente, si avvicina ad Afra, si abbassa e raccoglie la moneta d’oro. È l’Hagenbach).
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Ecco là, il Pedone di Schnals già seduto davanti ad una enorme tazza di birra, in mezzo a un crocchio di giovanotti, che beve, ride, discute e
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Dall’altra parte del ponte intanto si vedono venire a frotte quei di Sölden con armi e torcie; fra essi è Afra.
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La piazza, in un batter d’occhi, si è mutata quasi in una immensa sala da ballo. Le tavole riunite servono da palco pei Suonatori. Sulle panche
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(intanto le Vecchie e le Fanciulle sono entrate in Chiesa. Gli Uomini, tornati a sedersi alle tavole dell’osteria, bevono e giuocano)
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(entra in Chiesa. – Walter e la Wally che si è attardata colle sue amiche per acconciarsi il velo, stanno pure per entrarvi, quando da una viuzza di
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La Wally è superbamente bella e superbamente vestita di una ricca veste di velluto, ed ha uno splendido vezzo di perle al collo. Alcune amiche l
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(La lotta del bacio ferve accanita. Ad un bacio côlto, risa, applausi. – Risate lunghe accolgono la vittoria di Walter. – Ogni bacio dato è una
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(si copre disperatamente il volto colle mani, e rimane così, ritta dinanzi a Giuseppe; questi commosso la guarda, le si avvicina, e dolcemente le
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Walter apre la porta della camera e vi lascia passare la Wally, seguendola; poi richiude la porta e accende una lampada. – La Wally rimane immobile
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lentamente pel ponte, e silenziosi rincasano. Ultima si vede tornare la Wally, accompagnata dal piccolo Walter. La Wally è ancora vestita della splendida
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(Gellner è scomparso).
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(sta per passare il ponte, quando Gellner gli è addosso, e lo fa precipitare dal piccolo parapetto. L’Hagenbach getta un urlo terribile. Gellner
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(La Wally immobile sulla porta di casa ha veduto allontanarsi l’Hagenbach seguendolo cogli occhi, – scomparso, è rapidamente entrata in casa
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(le lacrime le impediscono di più proseguire. Ella abbraccia con gran tenerezza Walter, e dolcemente lo spinge sul sentiero del ritorno. Walter
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(La caligine densa li ha completamente avvolti; il cielo e la terra sono affatto scomparsi in quelle tenebre spaventose. Ad un tratto i due amanti
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(La Wally si leva il vezzo di perle, e lo guarda sorridendo amaramente; poi con un gesto di disprezzo lo getta sopra una tavola, e siede annodandosi
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Il Paesaggio: L’Hochstoff. – La scena è divisa. A destra la casa dello Stromminger (ora della Wally); sul davanti l’interno della camera da letto
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(La camera è immersa in una profonda oscurità).
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(La Wally è agitatissima; ad ogni istante paurosa tende l’orecchio; vorrebbe pregare, ma non può. Finalmente dà in un pianto dirotto, e, la testa fra
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(ad un suo cenno, Afra si toglie dall’Hagenbach e rientra portando una tazza alla Wally, poi ritorna presso a Giuseppe. – La Wally la segue coll
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(con un gesto risoluto si dà a pregare il letto… si toglie di dosso il corsetto di velluto!… poi si inginocchia, fa il segno di croce e prega!… Ma a
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(Gellner si caccia su pel sentiero scrutando nell’oscurità, e tendendo le orecchie per ascoltare il più piccolo rumore. Più che camminare, egli
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(Afra e l’Hagenbach si salutano. – Afra rientra nell’osteria).
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(Walter apre una delle finestre e sta ad ascoltare; poi richiude)
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(Arriva una pittoresca carretta dipinta a varii colori e tirata da un asino che Peppe, in abito da Arlecchino, guida a mano camminando, mentre collo
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(I zampognari arrivano dalla sinistra in abito da festa, con nastri dai colori vivaci e fiori ai cappelli acuminati. Li seguono una frotta di
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(Mentre Silvio e Nedda s’avviano parlando verso il muricciuolo, arrivano, camminando furtivamente dalla scorciatoia, Canio e Tonio.)
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(Durante il coro, Canio entra dietro al teatro e va a lasciar la sua giubba da Pagliaccio, poi ritorna e dopo aver fatto, sorridendo, un cenno d
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(Tonio durante la canzone sarà uscito di dietro al teatro e sarà ito ad appoggiarsi all’albero, ascoltando beato. – Nedda, finito il canto, fa per
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(rientra e la tela si leva.)
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I precedenti, Canio e Peppe.
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Silvio, Nedda, e poi Tonio.
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centro della scena e continua in un viale circondato da alberi che va verso la destra in prospettiva. – In fondo al viale si scorgeranno, fra gli alberi
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Coro di Contadini, Nedda, Canio, Tonio e Peppe.
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Nedda (Colombina), Peppe (Arlecchino), Canio (Pagliaccio), Tonio (Taddeo) e Silvio.
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sui rialzo di terra ov’è il grosso albero. Altri uomini in piedi lungo le prime quinte a sinistra. Silvio è innanzi ad essi.)
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Donne, Uomini, Tonio, Nedda, Silvio, Peppe, Canio e Coro.
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(Silvio scompare e Canio si appressa all’angolo del teatro.)
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(entra commosso sotto la tenda, mentre Tonio compare dall’altro lato del teatro colla gran cassa e va a piazzarsi sull’angolo sinistro del proscenio
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Accademia della crusca
