» S' egli mai avviene che in quella giocondità del » mangiare in qualche cosetta si commetta errore, » si dee reputarlo scherzo, e metter giù l'ira
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II. Le variazioni della moda non sono sempre irragionevoli e ridicole. Noi ci siamo, tagliati i ricci e la coda; quindi minor tempo ci ruba la
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simile a quello della vespa. Sono costretto a dire in questa edizione che oggidì tornano alla moda certi busti ferrati, che son peggio di corazze, e
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e dove fanno pompa di sé le giovani eleganti e le non anco aggrinzate matrone. Converrebbe essere cieco e stupido per rimanere insensibile alle belle
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mi figuro un capitano che dispone le sue truppe per battere il nemico e debellarlo; sono dunque cosi lecite e giuste le finzioni della toletta, come
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VIII. Esaminiamo l' argomento dal lato morale. Qui il fracasso de' pedanti è maggiore: la moda, a loro giudizio, ha introdotta la corruzione; la
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II Osserviamo la cosa sott'altro aspetto. L'amore é di sua natura esclusivo; egli vuole essere proprietario assoluto e senza divisione. Aumento di
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Talora confonde i luoghi, e toglie Atene dall'Attica, pone Corinto in un'isola, caccia Sparta dal Peloponneso. Talora stravolge i tempi, e fa
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La vergogna è, per cosi dire, rappresentata esattamente dal rossore delle guance; la tema, dal tremito delle membra e dal pallore del volto: ma tra
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finché sussiste, ci espone all' eventualità di raffreddarci allorchè siamo sudati, » E pigliar per creatila un buon catarro », se ci é forza salutare molta
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L'uomo gentile consulterà l'uso e il costume adottato da' più savi del' paese, evitando gli eccessi e difetti, ricordandosi principalmente che se è
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quale » piuttosto li taglia vantaggiati che scarsi; ma non » però si che dovendo tagliare una calza ne riesca » un sacco, nè un un mantello. E se tu
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cuffia elegante ed un'azione generosa, la bellezza del corpo e le virtù dell'animo, l'abilità di Comodo in tirare l'arco e'l valore di Traiano nel
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IV.Tale si è l'indole dell'amore, che quando l'oggetto amato è distante, inclina facilmente a supporto esposto a sventure, e quasi diviene ingegnoso
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Il fanciullo é un essere sensibilissimo ed attivissimo che si può dire l'immagine del moto perpetuo. Un prurito interno lo costringe ad agitarsi
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É cosa sommamente inurbana ed oltre a ciò inefficace l'affrontare con umiliazioni e villanie le passioni della gioventù nel loro impeto, invece
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Si dice che un padre dee trattare ugualmente i suoi figli, perché tutti sono suoi, figli. E questa una massima falsa, appoggiata a cattiva ragione
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Non accennerò l'uso inurbanissimo e immoralissimo di concertare i matrimoni de' giovani, consultando non le reciproche inclinazioni, ma il molto oro
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dinanzi col titolo e coll'abito d' ambasciatore, e la giovine principessa, giusta l'uso di que' tempi, avendogli porta la tazza da bere, egli, nel
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Per naturale orgoglio, e principalmente ne' momenti di scontentezza e di rabbia, inclina l'uomo a vilipendere e svillaneggiare chi sta sotto di lui
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titolo sì caro e sì sacro di padre di famiglia, titolo che le romane leggi avevano dato ai padroni per avvertirli di meritarlo. Una bontà lontana dalla
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La reciproca urbanità tra le nazioni è una virtù artificiale che la filosofia ha tentato di estendere, e contro cui reagisce la naturale barbarie
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come a nomar me gli abbia » Quei che intorno ti stanno. E oltraggi chiamo » Quanti ogni giorno a me si fan; del nome » Appellarmi di re, mentre mi é
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IV. Idee nuove e simili. Tu metti modestamente sul tappeto un'idea che credi nuova, e immediatamente ti si mostra ch'ella è rancida, vecchia, muffala
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cui lo pesiamo, cosi le stesse persone sembrano bellissime a questo, men belle a quello, quasi deformi ad un terzo, secondo che è diverso il modello
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stacca: l'una e l'altra circostanza ci priva di piaceri sociali, e a rinascenti amarezze ci fa bersaglio. » Che se il tuo palafreno, dice saviamente
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Lo sforzo generale per mostrare apparenza di ricchezza è forse la fonte più copiosa di rinascenti ridicoli; eccone un saggio: grandi saloni e piccolo
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La conversazione é come un' azienda commerciale; ciascuno dee porvi il suo carato, e ciascuno partecipare al prodotto. L'uomo che tace sempre in una
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Rendere eunuco l'intelletto e feconda l'immaginazione, tale era il problema che si proponevano gl'institutori nello scorso secolo. Un sonettino, una
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e in cambio dell'arrosto vende le novelle della città a' commensali, e del padrone
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Lo spirito stizzoso é il flagello delle società, come il carattere dolce ne é il balsamo. L' irritabilità rende decuplo il sentimento della supposta
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Finalmente vi é una irritabilità e una ruvidezza che é figlia di timori immaginari.i - Un asino sta mangiando il suo fieno; voi gli passate a fianco
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» Dall'opinione eventuale di questo o di quello, » e soprattutto è pazzia l'apprezzare soverchiamente
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Vi sono delle persone dalle quali essere lodato sarebbe infamia, e lo sprezzo delle quali é segno di merito. Siate dunque sensibile all'opinione
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Non può abbastanza censurarsi, perché contraria alla confidenza e quindi all'allegrezza, la smania di coloro che vogliono conoscere tutti gli affari
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propria libertà. In parità di circostanze ciascuno preferisce all'altrui la sua opinione, appunto perché é sua: quindi siamo tanto più restii ad ammettere
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Si deve adunque riguardare la satira come una specie d'ammenda censoria che serve a correggere que' difetti i quali, senza cessare d'essere molesti e
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universali che, non sapendo nulla, davano ad intendere al popolo di saper tutto, e pronti mostravansi a rispondere sopra qualunque argomento. Luciano
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1.° Talvolta é meglio lasciar cadere una celia senza risposta, di quello che impegnarci in un combattimento con persona che forse non mirò a pungerci
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Il desiderio di piacere agli altri raddolcisce la naturale rozzezza dell'uomo: ora questo desiderio si svolge, si anima nelle conversazioni, e
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Le conversazioni avvicinando giornalmente gli uomini, e ciascuno bramando di comparire ricco ed elegante, crescono i compratori delle merci che
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2.° Le sostanze pedantesche. Si veggono talvolta nelle conversazioni delle persone avvicinarsi ad alcune e scostarsi da altre, aggrottare le ciglia e
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Da un lato non é sempre possibile nelle lunghe sere iemali alimentare la conversazione con soggetti nuovi e interessanti; dall'altro il discorso
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» Il giuoco fu in ogni tempo permesso per passatempo; » né sempre può uomo lavorare, pregare » o leggere; e val meglio intendere a giuocare che » a
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É quindi grave inurbanità, allorché qualcuno parla, trastullarsi col ventaglio, col cane, coi guanti, colla tabacchiera, col cappello, ovvero volgere
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Siccome le dame e le principesse » l'oggetto erano » delle poesie, così ne furono le sovrane in » giudizio e pro tribunali. Imperocchè tenevano nelle
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» Lasciamo, dice Gozzi, il commendarsi da sé » medesimi a coloro, i quali temendo di sé e delle » opere loro, di sostenerle coi puntelli, » come gli
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d'Inghilterra) contengono pretensioni singolarissime, e che ricordano usi antichissimi. Il conte d' Abergavenny, come signore della cascina di Sculton
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L'uso della lode è ragionevole finché, fondato sul vero o verisimile, è stimolo o ricompensa ai talenti, all'industria, alla virtù. L'uso della lode
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Le terzine sono nella 3.ª, e furono omesse nella 4.ª edizione. L' adulatore adunque E' un ipocrita che finge sentimenti contrari a quelli che cova
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