36. – Schema della concordanza fra mendelismo | e | movimento dei cromosomi nel diibridismo; le due coppie di |
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sono rappresentate rispettivamente da cerchi neri | e | bianchi, e da cerchi con un tratto e con una crocetta; i |
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rappresentate rispettivamente da cerchi neri e bianchi, | e | da cerchi con un tratto e con una crocetta; i simboli Vg e |
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da cerchi neri e bianchi, e da cerchi con un tratto | e | con una crocetta; i simboli Vg e vg con A e a, ed E e e con |
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e da cerchi con un tratto e con una crocetta; i simboli Vg | e | vg con A e a, ed E e e con B e b. |
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con un tratto e con una crocetta; i simboli Vg e vg con A | e | a, ed E e e con B e b. |
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tratto e con una crocetta; i simboli Vg e vg con A e a, ed | E | e e con B e b. |
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e con una crocetta; i simboli Vg e vg con A e a, ed E | e | e con B e b. |
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e con una crocetta; i simboli Vg e vg con A e a, ed E e | e | con B e b. |
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una crocetta; i simboli Vg e vg con A e a, ed E e e con B | e | b. |
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| E | ; vg e ; Vg e ; vg E |
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E ; vg | e | ; Vg e ; vg E |
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E ; vg e ; Vg | e | ; vg E |
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E ; vg e ; Vg e ; vg | E | |
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è localizzato nel cromosoma Z, | e | F, probabilmente, nel citoplasma dell’uovo). Quando la |
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nel citoplasma dell’uovo). Quando la differenza tra M | e | F è positiva e |
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dell’uovo). Quando la differenza tra M e F è positiva | e | |
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coppia III. Se incrociano una drosofila con ali normali | e | colore normale (VgVg EE) e una con ali «vestigiali» e |
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una drosofila con ali normali e colore normale (VgVg EE) | e | una con ali «vestigiali» e colore «ebano» (vgvg ee), si |
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e colore normale (VgVg EE) e una con ali «vestigiali» | e | colore «ebano» (vgvg ee), si feconderanno due gameti della |
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(vgvg ee), si feconderanno due gameti della composizione Vg | E | e vg e rispettivamente. Ne risulterà cioè un ibrido F 1 con |
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ee), si feconderanno due gameti della composizione Vg E | e | vg e rispettivamente. Ne risulterà cioè un ibrido F 1 con |
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si feconderanno due gameti della composizione Vg E e vg | e | rispettivamente. Ne risulterà cioè un ibrido F 1 con un |
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cioè un ibrido F 1 con un cromosoma II portatore di Vg | e | l’altro di vg, e con un cromosoma III portatore di E e |
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F 1 con un cromosoma II portatore di Vg e l’altro di vg, | e | con un cromosoma III portatore di E e l’altro di E. Per la |
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di Vg e l’altro di vg, e con un cromosoma III portatore di | E | e l’altro di E. Per la dominanza sarà fenotipicamente di |
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Vg e l’altro di vg, e con un cromosoma III portatore di E | e | l’altro di E. Per la dominanza sarà fenotipicamente di |
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nella mitosi meiotica in modo che il cromosoma con Vg | e | quello con E vadano nella stessa cellula figlia, e, di |
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meiotica in modo che il cromosoma con Vg e quello con | E | vadano nella stessa cellula figlia, e, di conseguenza vg ed |
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vadano nella stessa cellula figlia, e, di conseguenza vg ed | e | nell’altra; oppure il cromosoma Vg potrà rimanere insieme |
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oppure il cromosoma Vg potrà rimanere insieme con e, | e | quello vg con E. Si avranno cioè quattro categorie di |
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| e | una con setole biforcate (fattore forked, f, recessivo |
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forked, f, recessivo sull’allelomorfo F, setole normalo) | e | con occhi normali, dà ibridi con occhi lineari e setole |
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normalo) e con occhi normali, dà ibridi con occhi lineari | e | setole normali, Bb Ff. Col reincrocio si ottengono quasi |
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Bb Ff. Col reincrocio si ottengono quasi tutti fenotipi BF, | e | bf, e solo il 0,20% di fenotipi bF e Bf: la percentuale di |
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Col reincrocio si ottengono quasi tutti fenotipi BF, e bf, | e | solo il 0,20% di fenotipi bF e Bf: la percentuale di |
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tutti fenotipi BF, e bf, e solo il 0,20% di fenotipi bF | e | Bf: la percentuale di scambio fra B e f è sempre |
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0,20% di fenotipi bF e Bf: la percentuale di scambio fra B | e | f è sempre piccolissima: 0,20 %. L’incrocio fra genitori |
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portatori degli stessi geni, ma diversamente combinati (Bf | e | bF), dà, con lo stesso metodo del reincrocio, il 0,28 % di |
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del reincrocio, il 0,28 % di scambi, cioè di fenotipi BF | e | bf. Gli scambi fra B e f, che appartengono al |
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% di scambi, cioè di fenotipi BF e bf. Gli scambi fra B | e | f, che appartengono al |
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da cause genetiche sono quelli descritti da E. Pflüger | e | da E. Hertwig, ma elaborati specialmente in questi ultimi |
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elaborati specialmente in questi ultimi anni da E. Witschi, | e | ottenuti con incroci |
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altri animali | e | piante il numero dei gruppi è inferiore a quello dei |
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è inferiore a quello dei cromosomi (nel topo 9 gruppi | e | 20 cromosomi; nel coniglio 7 e 22; nel pomodoro 6 e 12). |
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cromosomi (nel topo 9 gruppi e 20 cromosomi; nel coniglio 7 | e | 22; nel pomodoro 6 e 12). Soltanto in Zea mais si conoscono |
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gruppi e 20 cromosomi; nel coniglio 7 e 22; nel pomodoro 6 | e | 12). Soltanto in Zea mais si conoscono 10 gruppi e 10 |
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6 e 12). Soltanto in Zea mais si conoscono 10 gruppi | e | 10 cromosomi, e in Lathyrus odoratus 7 e 7. Si può sperare |
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Soltanto in Zea mais si conoscono 10 gruppi e 10 cromosomi, | e | in Lathyrus odoratus 7 e 7. Si può sperare che ulteriori |
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10 gruppi e 10 cromosomi, e in Lathyrus odoratus 7 | e | 7. Si può sperare che ulteriori ricerche portino alla |
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come l’indagine di quei fenomeni che sono più consueti | e | familiari sia spesso più faticosa e difficile, e la |
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che sono più consueti e familiari sia spesso più faticosa | e | difficile, e la enunciazione e la definizione dei concetti |
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consueti e familiari sia spesso più faticosa e difficile, | e | la enunciazione e la definizione dei concetti più generali |
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sia spesso più faticosa e difficile, e la enunciazione | e | la definizione dei concetti più generali e fondamentali sia |
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la enunciazione e la definizione dei concetti più generali | e | fondamentali sia la più laboriosa. Spesso anche, quando più |
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tanto più quei concetti che sembravano chiari | e | lampanti, si rivelano vaghi e nebulosi e mal definiti, e si |
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che sembravano chiari e lampanti, si rivelano vaghi | e | nebulosi e mal definiti, e si riconosce quanto ardua |
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sembravano chiari e lampanti, si rivelano vaghi e nebulosi | e | mal definiti, e si riconosce quanto ardua impresa sia il |
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e lampanti, si rivelano vaghi e nebulosi e mal definiti, | e | si riconosce quanto ardua impresa sia il tentare di |
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quanto ardua impresa sia il tentare di circoscriverli | e | definirli. |
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E. | e | Hartmann, M. - Handbuchder Vererbungswissenschaft. Berlino, |
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in varî caratteri. Il gallo ha cresta molto sviluppata | e | rigida, bargigli lunghi e di un bel rosso vivo, orecchioni |
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gallo ha cresta molto sviluppata e rigida, bargigli lunghi | e | di un bel rosso vivo, orecchioni grossi e bianchi; il |
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bargigli lunghi e di un bel rosso vivo, orecchioni grossi | e | bianchi; il piumaggio differisce da quello della gallina |
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piumaggio differisce da quello della gallina per struttura, | e | spesso anche per il colore; le penne del collare e del |
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e spesso anche per il colore; le penne del collare | e | del groppone sono lunghe e a margini sfrangiati, quelle |
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il colore; le penne del collare e del groppone sono lunghe | e | a margini sfrangiati, quelle della coda lunghe e falcate. I |
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lunghe e a margini sfrangiati, quelle della coda lunghe | e | falcate. I tarsi sono muniti di sproni. La voce è ben |
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battagliera. Nella gallina là cresta è meno sviluppata | e | floscia, i bargigli |
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per esempio l’incrocio fra piselli con semi gialli | e | lisci e piselli con semi verdi e grinzosi, cioè l’incrocio |
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per esempio l’incrocio fra piselli con semi gialli e lisci | e | piselli con semi verdi e grinzosi, cioè l’incrocio in cui |
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piselli con semi gialli e lisci e piselli con semi verdi | e | grinzosi, cioè l’incrocio in cui entrano le due coppie di |
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in cui entrano le due coppie di allelomorfi giallo-verde | e | liscio-grinzoso, che indicheremo rispettivamente con Aa e |
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e liscio-grinzoso, che indicheremo rispettivamente con Aa | e | Bb (Fig. 18). La F 1 è costituita tutta da piselli gialli e |
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e Bb (Fig. 18). La F 1 è costituita tutta da piselli gialli | e | lisci; si manifestano cioè i caratteri dominanti delle due |
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manifestano cioè i caratteri dominanti delle due coppie (A | e | B). |
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Se non avviene scambio, si formano uova con l’X frammentato | e | i geni cr e B, e uova con l’X a squadra e i geni Cr e b. Se |
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scambio, si formano uova con l’X frammentato e i geni cr | e | B, e uova con l’X a squadra e i geni Cr e b. Se avviene lo |
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si formano uova con l’X frammentato e i geni cr e B, | e | uova con l’X a squadra e i geni Cr e b. Se avviene lo |
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l’X frammentato e i geni cr e B, e uova con l’X a squadra | e | i geni Cr e b. Se avviene lo scambio, uova con un X integro |
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e i geni cr e B, e uova con l’X a squadra e i geni Cr | e | b. Se avviene lo scambio, uova con un X integro e i geni cr |
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i geni Cr e b. Se avviene lo scambio, uova con un X integro | e | i geni cr e b e uova con un X frammentato e a squadra e i |
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b. Se avviene lo scambio, uova con un X integro e i geni cr | e | b e uova con un X frammentato e a squadra e i geni Cr e B. |
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avviene lo scambio, uova con un X integro e i geni cr e b | e | uova con un X frammentato e a squadra e i geni Cr e B. |
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un X integro e i geni cr e b e uova con un X frammentato | e | a squadra e i geni Cr e B. Fecondate da uno spermio con X |
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e i geni cr e b e uova con un X frammentato e a squadra | e | i geni Cr e B. Fecondate da uno spermio con X normale e i |
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cr e b e uova con un X frammentato e a squadra e i geni Cr | e | B. Fecondate da uno spermio con X normale e i geni cr e b, |
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e i geni Cr e B. Fecondate da uno spermio con X normale | e | i geni cr e b, le uova danno origine alle seguenti |
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Cr e B. Fecondate da uno spermio con X normale e i geni cr | e | b, le uova danno origine alle seguenti combinazioni |
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nello stroma dei globuli rossi, chiamate agglutinogeni, | e | indicate rispettivamente con A e B, e di due altre sostanze |
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chiamate agglutinogeni, e indicate rispettivamente con A | e | B, e di due altre sostanze che si trovano nel plasma |
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agglutinogeni, e indicate rispettivamente con A e B, | e | di due altre sostanze che si trovano nel plasma sanguigno, |
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che si trovano nel plasma sanguigno, chiamate agglutinine, | e | indicate rispettivamente con α e β. E precisamente, quando |
Elementi di genetica -
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chiamate agglutinine, e indicate rispettivamente con α | e | β. E precisamente, quando globuli contenenti |
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chiamate agglutinine, e indicate rispettivamente con α e β. | E | precisamente, quando globuli contenenti l’agglutinogeno A |
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l’agglutinina α, si agglutinano; lo stesso avviene per B | e | β. Evidentemente nello stesso individuo non sono presenti |
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stesso individuo non sono presenti mai contemporaneamente A | e | α, B e β. |
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individuo non sono presenti mai contemporaneamente A e α, B | e | β. |
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numero dei cromosomi negli spermatociti | e | negli oociti primari è diploide, dopo la prima delle due |
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a metà, è aploide. La mitosi che dà origine agli oociti | e | spermatociti di II ordine cioè la prima divisione di |
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| e | di piante hanno rivelato notevoli e profonde analogie con |
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e di piante hanno rivelato notevoli | e | profonde analogie con quanto è stato scoperto nella |
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opera specialmente di un botanico americano, R. A. Emerson | e | della sua scuola (Fig. 54). |
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concetto l’idea di un rapporto univoco fra determinanti | e | caratteri: ogni carattere, nella concezione del Weismann, è |
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del Weismann, è rappresentato da un determinante, | e | l’organismo è quindi concepito come la somma dei caratteri |
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importante osservare che, poiché le razze | e | ancor più le specie, differiscono fra loro quasi sempre per |
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differiscono fra loro quasi sempre per parecchi geni | e | parecchie mutazioni cromosomiche, è infinitamente poco |
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molto più verisimile che il processo di formazione di razze | e | specie richieda la somma di molte mutazioni successive, e |
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e specie richieda la somma di molte mutazioni successive, | e | sia perciò lento e graduale e si svolga in un tempo molto |
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la somma di molte mutazioni successive, e sia perciò lento | e | graduale e si svolga in un tempo molto lungo. Ciò è in |
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molte mutazioni successive, e sia perciò lento e graduale | e | si svolga in un tempo molto lungo. Ciò è in pieno accordo |
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al tipo Protenor o al Lygaeus. Secondo Winiwarter (1912) | e | Oguma (1937 vi sarebbero 47 cromosomi nel maschio e 48 |
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(1912) e Oguma (1937 vi sarebbero 47 cromosomi nel maschio | e | 48 nella femmina, secondo altri autori (Painter, 1924, |
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nella femmina, secondo altri autori (Painter, 1924, Shiwago | e | Andres, 1932, Iriki, 1936) maschio e femmina ne avrebbero |
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1924, Shiwago e Andres, 1932, Iriki, 1936) maschio | e | femmina ne avrebbero 48, l’uomo con X Y, e la donna con X |
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1936) maschio e femmina ne avrebbero 48, l’uomo con X Y, | e | la donna con X X. Questa incertezza, dimostra la enorme |
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leporide | e | sullo chabin si hanno notizie controverse e molto dubbie: |
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leporide e sullo chabin si hanno notizie controverse | e | molto dubbie: il Nathusius, autore recente e degno di fede, |
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controverse e molto dubbie: il Nathusius, autore recente | e | degno di fede, riferisce d’aver tentato invano, per 18 anni |
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tentato invano, per 18 anni di ottenere ibridi fra lepre | e | coniglio. Altrettanto, e più, dubbiosa è l’esistenza degli |
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anni di ottenere ibridi fra lepre e coniglio. Altrettanto, | e | più, dubbiosa è l’esistenza degli chabins. In tempi andati, |
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più, dubbiosa è l’esistenza degli chabins. In tempi andati, | e | ancor oggi, i sistematici avevano l’abitudine di |
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avevano l’abitudine di considerare come molto facile | e | comune l’incrocio fra specie diverse, e consideravano |
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come molto facile e comune l’incrocio fra specie diverse, | e | consideravano facilmente come ibridi quegli individui che |
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sessuata (gametofito), che è rappresentata da una sottile | e | tenera fogliolina verdissima, il protallo, che sovente ha |
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che sovente ha forma di cuore, sulla quale si formano uova | e | spermî (o su di uno stesso, o su due diversi individui). La |
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due diversi individui). La fecondazione avviene nell’acqua, | e | dall’uovo nasce la felce, asessuata (sporofito). Nelle |
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è rappresentato dalla pianta, che abitualmente si conosce, | e | il gametofito, che è ridotto al minimo e non ha vita |
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si conosce, e il gametofito, che è ridotto al minimo | e | non ha vita indipendente, è rappresentato da poche cellule |
Elementi di genetica -
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che costituiscono, rispettivamente, il sacco embrionale, | e | il granello pollinico. Condizioni analoghe si verificano |
Elementi di genetica -
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analoghe si verificano nelle altre piante, dove sporofito | e | gametofito possono avere sviluppo diverso e vita |
Elementi di genetica -
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dove sporofito e gametofito possono avere sviluppo diverso | e | vita indipendente, o no, ma sempre esistono e sono ben |
Elementi di genetica -
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diverso e vita indipendente, o no, ma sempre esistono | e | sono ben riconoscibili. |
Elementi di genetica -
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vi è maturazione degli elementi germinali, cioè la meiosi. | E | ciò è stato verificato sperimentalmente in tutti i casi |
Elementi di genetica -
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riduttive. Dove vi è alternanza di generazioni fra aplonti | e | diplonti (cioè fra individui aploidi e diploidi) lo scambio |
Elementi di genetica -
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fra aplonti e diplonti (cioè fra individui aploidi | e | diploidi) lo scambio avviene sempre al passaggio dalla |
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avviene sempre al passaggio dalla diplofase alla aplofase, | e | nei casi di partenogenesi aploide negli animali (es. |
Elementi di genetica -
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aploide negli animali (es. Imenotteri) scambio | e | meiosi coincidono sempre. Dove non v’è riduzione manca lo |
Elementi di genetica -
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che sarebbe impossibile quando, com’è il caso più noto | e | più comune, essi discendono da due genitori, che sappiamo |
Elementi di genetica -
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Se dunque i figli non sono identici ai genitori, come | e | in qual misura essi ereditano dal padre e dalla madre? E |
Elementi di genetica -
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ai genitori, come e in qual misura essi ereditano dal padre | e | dalla madre? E come si comportano, nelle successive |
Elementi di genetica -
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e in qual misura essi ereditano dal padre e dalla madre? | E | come si comportano, nelle successive generazioni, i |
Elementi di genetica -
|
| e | perciò anche fisiologici, e trae da quest’unione nuovo |
Elementi di genetica -
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e perciò anche fisiologici, | e | trae da quest’unione nuovo vigore, e vede aprirsi nuovi |
Elementi di genetica -
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anche fisiologici, e trae da quest’unione nuovo vigore, | e | vede aprirsi nuovi orizzonti. |
Elementi di genetica -
|
E., | e | molti Collaboratori. - Sex and internal secretions. |
Elementi di genetica -
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- Sex and internal secretions. Baltimora, William | e | Wilkins, 1932. |
Elementi di genetica -
|
F. R. | e | Just, E. E. - Fertilization, in Cowdry, cit. a pag. 405. |
Elementi di genetica -
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metà neri | e | metà striati (eterozigoti), e pollastre metà nere e metà |
Elementi di genetica -
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metà neri e metà striati (eterozigoti), | e | pollastre metà nere e metà striate. |
Elementi di genetica -
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neri e metà striati (eterozigoti), e pollastre metà nere | e | metà striate. |
Elementi di genetica -
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| e | altri ornamenti del capo meno sviluppati e meno brillanti. |
Elementi di genetica -
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altri ornamenti del capo meno sviluppati | e | meno brillanti. Le penne son tutte corte, a punta |
Elementi di genetica -
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a punta arrotondata, a margini interi. Mancano gli sproni | e | il bel canto, l’indole è più mite e il portamento meno |
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Mancano gli sproni e il bel canto, l’indole è più mite | e | il portamento meno vivace. Di tempo in tempo sorge |
Elementi di genetica -
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meno vivace. Di tempo in tempo sorge l’istinto della cova | e | delle cure materne (chioccia). |
Elementi di genetica -
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appare, nelle sue linee generali, pienamente giustificata | e | sostenuta dai fatti, non è men vero che — come si è detto — |
Elementi di genetica -
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Ciò non deve scoraggiare, anzi incitare a cercarlo; | e | indubbiamente il metodo sperimentale è il più adatto per |
Elementi di genetica -
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quadro è certamente incompleto | e | forse insufficiente, ma presenta due grandi vantaggi: |
Elementi di genetica -
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vantaggi: definisce il processo in modo molto preciso | e | lo rende suscettibile di analisi sperimentale, e dà una |
Elementi di genetica -
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preciso e lo rende suscettibile di analisi sperimentale, | e | dà una rappresentazione dinamica concreta dell’origine |
Elementi di genetica -
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rappresentazione dinamica concreta dell’origine delle razze | e | delle specie, che ben si adatta ai principî della biologia |
Elementi di genetica -
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ai principî della biologia moderna. I concetti di razza | e | di specie, per cui invano è stata cercata una definizione |
Elementi di genetica -
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una definizione statica, trovano una definizione dinamica, | e | vengono rappresentati come processi biologici in continuo |
Elementi di genetica -
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Ci basti constatare il fatto: la sfiducia | e | lo scetticismo che s’ingenerarono e si diffusero verso le |
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il fatto: la sfiducia e lo scetticismo che s’ingenerarono | e | si diffusero verso le teorie trasformaste, e che |
Elementi di genetica -
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s’ingenerarono e si diffusero verso le teorie trasformaste, | e | che determinarono una vera e propria crisi |
Elementi di genetica -
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verso le teorie trasformaste, e che determinarono una vera | e | propria crisi dell’evoluzionismo. |
Elementi di genetica -
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la teoria, anche nella sua forma necessariamente imprecisa | e | in molta parte del tutto ipotetica, è certamente ingegnosa |
Elementi di genetica -
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in molta parte del tutto ipotetica, è certamente ingegnosa | e | seducente, e i concetti della legge temporale della |
Elementi di genetica -
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del tutto ipotetica, è certamente ingegnosa e seducente, | e | i concetti della legge temporale della intersessualità, |
Elementi di genetica -
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temporale della intersessualità, della «valenza» dei geni | e | delle velocità delle reazioni da loro promosse, possono |
Elementi di genetica -
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dal padre | e | dalla madre. Alla meiosi i cromosomi omologhi si separano, |
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dalla madre. Alla meiosi i cromosomi omologhi si separano, | e | così i gameti ricevono una sola serie di cromosomi. La |
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negli insetti, dove i cromosomi sono per lo più grossi | e | poco numerosi, si è potuto constatare direttamente che |
Elementi di genetica -
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effettivamente da due serie omologhe di cromosomi, | e | che l’assetto aploide dei gameti non contiene che un |
Elementi di genetica -
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che un elemento di ogni coppia. La costanza della forma | e | della struttura dei cromosomi, in stadi equivalenti della |
Elementi di genetica -
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ricerche citologiche, che non è possibile riassumere qui, | e | si può pertanto considerare come pienamente assodata. Si |
Elementi di genetica -
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via completamente indipendente dalla ricerca mendeliana, | e | pertanto ogni petizione di principio è esclusa. Rimandiamo, |
Elementi di genetica -
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per ulteriori particolari, ai trattati di citologia, | e | al libro di P. Enriques (1932), dove la questione è presa |
Elementi di genetica -
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definizione del sesso, in generale, | e | dei sessi maschile e femminile, è tutt’altro che facile. |
Elementi di genetica -
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definizione del sesso, in generale, e dei sessi maschile | e | femminile, è tutt’altro che facile. Sappiamo che negli |
Elementi di genetica -
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i gameti, provenienti per lo più da due individui distinti | e | spesso differenti per molti caratteri morfologici e |
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e spesso differenti per molti caratteri morfologici | e | fisiologici: il maschio e la femmina. Negli animali |
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per molti caratteri morfologici e fisiologici: il maschio | e | la femmina. Negli animali inferiori e nelle piante la |
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il maschio e la femmina. Negli animali inferiori | e | nelle piante la riproduzione può anche compiersi |
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analoghi a quelli che avvengono negli animali superiori, | e | che sono conosciuti col nome di riproduzione sessuata. |
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questa | e | altre minori differenze, che interessano soprattutto — |
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l’unità fondamentale della mitosi, nelle cellule animali | e | vegetali rimane, e il fatto essenziale e più caratteristico |
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della mitosi, nelle cellule animali e vegetali rimane, | e | il fatto essenziale e più caratteristico di tutto il |
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cellule animali e vegetali rimane, e il fatto essenziale | e | più caratteristico di tutto il processo è la divisione dei |
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di tutto il processo è la divisione dei cromosomi | e | la loro regolare distribuzione fra i due nuclei figli. |
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manifesta quindi come un’incessante lotta contro la morte: | e | se è necessario che l’individuo soccomba e scompaia dopo |
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contro la morte: e se è necessario che l’individuo soccomba | e | scompaia dopo breve soggiorno, è necessario ancora che egli |
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breve soggiorno, è necessario ancora che egli si rinnovi | e | riviva nei propri discendenti. La possibilità di |
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negli Anfibî, nei Ditteri; la femmina negli Uccelli | e | nei Lepidotteri. Ma il principio di Haldane non va esente |
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la Citologia (studio della cellula). Strasburger, Flemming | e | altri (1880) illustrarono la cariocinesi e la formazione |
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Flemming e altri (1880) illustrarono la cariocinesi | e | la formazione dei cromosomi e il loro comportamento durante |
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illustrarono la cariocinesi e la formazione dei cromosomi | e | il loro comportamento durante la divisione cellulare, |
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l’identità dei fenomeni che avvengono nelle cellule animali | e | vegetali. O. Hertwig (1875) e H. Fol (1879) osservarono i |
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nelle cellule animali e vegetali. O. Hertwig (1875) | e | H. Fol (1879) osservarono i processi della fecondazione, la |
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fecondazione, la penetrazione dello spermio nell’uovo (Fol) | e | la fusione dei nuclei (Hertwig). E. van Beneden (1883-84) |
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che i cromosomi dell’uovo derivano per metà dal padre | e | per metà dalla madre, e intuì la necessità della divisione |
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derivano per metà dal padre e per metà dalla madre, | e | intuì la necessità della divisione riduttiva o meiosi nella |
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Circa negli stessi anni (1884-85) E. Strasburger | e | O. Hertwig, indipendentemente, giungevano alla conclusione |
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così svelandosi le somiglianze | e | le differenze fra i varî organismi, e, con lungo lavorio di |
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nei secoli XVIII, XIX, XX, per la via aperta da Linneo, | e | successivamente ampliata dal Cuvier, la classificazione |
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ampliata dal Cuvier, la classificazione degli animali | e | delle piante si perfezionò notevolmente. Nel corso di tale |
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corso di tale lavoro, che non può ancora dirsi compiuto, | e | tuttora dura, si venne dunque delineando come compito |
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dunque delineando come compito fondamentale della zoologia | e | della botanica quello di «stabilire e precisare le |
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della zoologia e della botanica quello di «stabilire | e | precisare le somiglianze e le differenze fra i varî animali |
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botanica quello di «stabilire e precisare le somiglianze | e | le differenze fra i varî animali (e piante) per poterli poi |
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P. | e | E., 401. |
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si può procedere per gli altri caratteri, | e | così anche nei triibridi, e si riesce così a isolare razze |
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per gli altri caratteri, e così anche nei triibridi, | e | si riesce così a isolare razze pure con quei caratteri che |
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risultato di notevole importanza per la pratica zootecnica | e | agricola, e raggiunto, spesso inconsciamente, da allevatori |
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notevole importanza per la pratica zootecnica e agricola, | e | raggiunto, spesso inconsciamente, da allevatori e |
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agricola, e raggiunto, spesso inconsciamente, da allevatori | e | coltivatori. |
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| E | se così è, possono queste variazioni dar ragione della |
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le teorie trasformiste? È questo il problema finale | e | più difficile della genetica, intorno al quale fervono oggi |
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Enriques ha proposto di adottare, a traduzione di «gen» | e | «gene» dei tedeschi e degli americani, «genidio» per |
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di adottare, a traduzione di «gen» e «gene» dei tedeschi | e | degli americani, «genidio» per evitare la confusione fra il |
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per evitare la confusione fra il plurale di «gene» | e | quello di «genio». Poiché il plurale di «genio» si |
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«genio». Poiché il plurale di «genio» si pronunzia «genii» | e | può scriversi «genii» o «geni» ritengo che la confusione |
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«genii» o «geni» ritengo che la confusione sia evitata | e | mi pare più semplice e comoda la forma originale «gene». |
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che la confusione sia evitata e mi pare più semplice | e | comoda la forma originale «gene». |
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è molto discusso sul valore di questi fenomeni | e | sulla loro interpretazione, che non è del tutto chiara. |
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anche qui, di variazioni che non interessano il genotipo, | e | che perciò ben meritano il nome di modificazioni. Non si |
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che vi sono fattori letali dominanti (es. caso dei topi) | e | recessivi (es. Pelargonium), e, come si è visto, allo stato |
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F. A. E. - The genetics of sexuality in animals. New York | e | Cambridge, Bancroft, e Sanuders 1927. |
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of sexuality in animals. New York e Cambridge, Bancroft, | e | Sanuders 1927. |
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negli animali in cui il sesso maschile è omozigote, | e | il femminile eterozigote (farfalle, uccelli). Qui dunque |
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carattere. Uno degli esempî meglio conosciuti è nei polli, | e | costituisce anzi la prova genetica della digametia (o |
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Odonati, e, inoltre, in alcuni Aracnidi, Nematodi, | e | Mammiferi. |
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perfetto che ne nascerà, ma anche di quelle della sua larva | e | della sua ninfa, che sono così profondamente diverse. E |
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e della sua ninfa, che sono così profondamente diverse. | E | così, allo stesso modo, un essere umano trasmette al figlio |
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diverso. Sol che nel primo caso, le due forme — agamica | e | sessuata — sono dotate ambedue della facoltà di |
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passaggi dall’una forma alle altre sono spesso più graduali | e | continui. Il problema è — ripetiamolo — non risolto, ma |
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Il problema è — ripetiamolo — non risolto, ma spostato, | e | ciò indica come i due fenomeni della eredità e dello |
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ma spostato, e ciò indica come i due fenomeni della eredità | e | dello sviluppo siano intimamente connessi. |
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critico rigoroso | e | imparziale deve però riconoscere, da un lato, che molte |
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costruite o non su una base di osservazioni, hanno avuto | e | hanno tuttora grande importanza nel preparare il terreno al |
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importanza nel preparare il terreno al lavoro sperimentale, | e | nel fornire concetti direttivi di grande valore, e d’altro |
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e nel fornire concetti direttivi di grande valore, | e | d’altro lato che spesso i cosiddetti «fatti» e le |
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valore, e d’altro lato che spesso i cosiddetti «fatti» | e | le interpretazioni che se ne sono date, non sono meno |
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interpretazioni che se ne sono date, non sono meno fragili | e | subbiettivi di molte teorie. |
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conviene cercare prove sperimentali delle supposizioni | e | delle ipotesi, e cercare di far convergere verso un unico |
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prove sperimentali delle supposizioni e delle ipotesi, | e | cercare di far convergere verso un unico fine le ricerche |
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verso un unico fine le ricerche più propriamente genetiche | e | quelle eseguite direttamente sulle specie in natura e in |
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e quelle eseguite direttamente sulle specie in natura | e | in laboratorio, per cercare di gettar luce sul meccanismo |
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queste ricerche sono stati Haldane, Hardy, Wright, Fisher, | e | altri, che hanno elaborato teorie matematiche suscettibili |
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matematiche suscettibili di un controllo sperimentale, | e | Vavilov, Timoféeff-Ressovsky, Goldschmidt, Dobzhansky e |
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e Vavilov, Timoféeff-Ressovsky, Goldschmidt, Dobzhansky | e | molti altri, che hanno iniziato lo studio |
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