Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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36. – Schema della concordanza fra mendelismo  e  movimento dei cromosomi nel diibridismo; le due coppie di
sono rappresentate rispettivamente da cerchi neri  e  bianchi, e da cerchi con un tratto e con una crocetta; i
rappresentate rispettivamente da cerchi neri e bianchi,  e  da cerchi con un tratto e con una crocetta; i simboli Vg e
da cerchi neri e bianchi, e da cerchi con un tratto  e  con una crocetta; i simboli Vg e vg con A e a, ed E e e con
e da cerchi con un tratto e con una crocetta; i simboli Vg  e  vg con A e a, ed E e e con B e b.
con un tratto e con una crocetta; i simboli Vg e vg con A  e  a, ed E e e con B e b.
tratto e con una crocetta; i simboli Vg e vg con A e a, ed  E  e e con B e b.
e con una crocetta; i simboli Vg e vg con A e a, ed E  e  e con B e b.
e con una crocetta; i simboli Vg e vg con A e a, ed E e  e  con B e b.
una crocetta; i simboli Vg e vg con A e a, ed E e e con B  e  b.
 E  ; vg e ; Vg e ; vg E
E ; vg  e  ; Vg e ; vg E
E ; vg e ; Vg  e  ; vg E
E ; vg e ; Vg e ; vg  E 
è localizzato nel cromosoma Z,  e  F, probabilmente, nel citoplasma dell’uovo). Quando la
nel citoplasma dell’uovo). Quando la differenza tra M  e  F è positiva e
dell’uovo). Quando la differenza tra M e F è positiva  e 
coppia III. Se incrociano una drosofila con ali normali  e  colore normale (VgVg EE) e una con ali «vestigiali» e
una drosofila con ali normali e colore normale (VgVg EE)  e  una con ali «vestigiali» e colore «ebano» (vgvg ee), si
e colore normale (VgVg EE) e una con ali «vestigiali»  e  colore «ebano» (vgvg ee), si feconderanno due gameti della
(vgvg ee), si feconderanno due gameti della composizione Vg  E  e vg e rispettivamente. Ne risulterà cioè un ibrido F 1 con
ee), si feconderanno due gameti della composizione Vg E  e  vg e rispettivamente. Ne risulterà cioè un ibrido F 1 con
si feconderanno due gameti della composizione Vg E e vg  e  rispettivamente. Ne risulterà cioè un ibrido F 1 con un
cioè un ibrido F 1 con un cromosoma II portatore di Vg  e  l’altro di vg, e con un cromosoma III portatore di E e
F 1 con un cromosoma II portatore di Vg e l’altro di vg,  e  con un cromosoma III portatore di E e l’altro di E. Per la
di Vg e l’altro di vg, e con un cromosoma III portatore di  E  e l’altro di E. Per la dominanza sarà fenotipicamente di
Vg e l’altro di vg, e con un cromosoma III portatore di E  e  l’altro di E. Per la dominanza sarà fenotipicamente di
nella mitosi meiotica in modo che il cromosoma con Vg  e  quello con E vadano nella stessa cellula figlia, e, di
meiotica in modo che il cromosoma con Vg e quello con  E  vadano nella stessa cellula figlia, e, di conseguenza vg ed
vadano nella stessa cellula figlia, e, di conseguenza vg ed  e  nell’altra; oppure il cromosoma Vg potrà rimanere insieme
oppure il cromosoma Vg potrà rimanere insieme con e,  e  quello vg con E. Si avranno cioè quattro categorie di
 e  una con setole biforcate (fattore forked, f, recessivo
forked, f, recessivo sull’allelomorfo F, setole normalo)  e  con occhi normali, dà ibridi con occhi lineari e setole
normalo) e con occhi normali, dà ibridi con occhi lineari  e  setole normali, Bb Ff. Col reincrocio si ottengono quasi
Bb Ff. Col reincrocio si ottengono quasi tutti fenotipi BF,  e  bf, e solo il 0,20% di fenotipi bF e Bf: la percentuale di
Col reincrocio si ottengono quasi tutti fenotipi BF, e bf,  e  solo il 0,20% di fenotipi bF e Bf: la percentuale di
tutti fenotipi BF, e bf, e solo il 0,20% di fenotipi bF  e  Bf: la percentuale di scambio fra B e f è sempre
0,20% di fenotipi bF e Bf: la percentuale di scambio fra B  e  f è sempre piccolissima: 0,20 %. L’incrocio fra genitori
portatori degli stessi geni, ma diversamente combinati (Bf  e  bF), dà, con lo stesso metodo del reincrocio, il 0,28 % di
del reincrocio, il 0,28 % di scambi, cioè di fenotipi BF  e  bf. Gli scambi fra B e f, che appartengono al
% di scambi, cioè di fenotipi BF e bf. Gli scambi fra B  e  f, che appartengono al
da cause genetiche sono quelli descritti da E. Pflüger  e  da E. Hertwig, ma elaborati specialmente in questi ultimi
elaborati specialmente in questi ultimi anni da E. Witschi,  e  ottenuti con incroci
altri animali  e  piante il numero dei gruppi è inferiore a quello dei
è inferiore a quello dei cromosomi (nel topo 9 gruppi  e  20 cromosomi; nel coniglio 7 e 22; nel pomodoro 6 e 12).
cromosomi (nel topo 9 gruppi e 20 cromosomi; nel coniglio 7  e  22; nel pomodoro 6 e 12). Soltanto in Zea mais si conoscono
gruppi e 20 cromosomi; nel coniglio 7 e 22; nel pomodoro 6  e  12). Soltanto in Zea mais si conoscono 10 gruppi e 10
6 e 12). Soltanto in Zea mais si conoscono 10 gruppi  e  10 cromosomi, e in Lathyrus odoratus 7 e 7. Si può sperare
Soltanto in Zea mais si conoscono 10 gruppi e 10 cromosomi,  e  in Lathyrus odoratus 7 e 7. Si può sperare che ulteriori
10 gruppi e 10 cromosomi, e in Lathyrus odoratus 7  e  7. Si può sperare che ulteriori ricerche portino alla
come l’indagine di quei fenomeni che sono più consueti  e  familiari sia spesso più faticosa e difficile, e la
che sono più consueti e familiari sia spesso più faticosa  e  difficile, e la enunciazione e la definizione dei concetti
consueti e familiari sia spesso più faticosa e difficile,  e  la enunciazione e la definizione dei concetti più generali
sia spesso più faticosa e difficile, e la enunciazione  e  la definizione dei concetti più generali e fondamentali sia
la enunciazione e la definizione dei concetti più generali  e  fondamentali sia la più laboriosa. Spesso anche, quando più
tanto più quei concetti che sembravano chiari  e  lampanti, si rivelano vaghi e nebulosi e mal definiti, e si
che sembravano chiari e lampanti, si rivelano vaghi  e  nebulosi e mal definiti, e si riconosce quanto ardua
sembravano chiari e lampanti, si rivelano vaghi e nebulosi  e  mal definiti, e si riconosce quanto ardua impresa sia il
e lampanti, si rivelano vaghi e nebulosi e mal definiti,  e  si riconosce quanto ardua impresa sia il tentare di
quanto ardua impresa sia il tentare di circoscriverli  e  definirli.
E.  e  Hartmann, M. - Handbuchder Vererbungswissenschaft. Berlino,
in varî caratteri. Il gallo ha cresta molto sviluppata  e  rigida, bargigli lunghi e di un bel rosso vivo, orecchioni
gallo ha cresta molto sviluppata e rigida, bargigli lunghi  e  di un bel rosso vivo, orecchioni grossi e bianchi; il
bargigli lunghi e di un bel rosso vivo, orecchioni grossi  e  bianchi; il piumaggio differisce da quello della gallina
piumaggio differisce da quello della gallina per struttura,  e  spesso anche per il colore; le penne del collare e del
e spesso anche per il colore; le penne del collare  e  del groppone sono lunghe e a margini sfrangiati, quelle
il colore; le penne del collare e del groppone sono lunghe  e  a margini sfrangiati, quelle della coda lunghe e falcate. I
lunghe e a margini sfrangiati, quelle della coda lunghe  e  falcate. I tarsi sono muniti di sproni. La voce è ben
battagliera. Nella gallina là cresta è meno sviluppata  e  floscia, i bargigli
per esempio l’incrocio fra piselli con semi gialli  e  lisci e piselli con semi verdi e grinzosi, cioè l’incrocio
per esempio l’incrocio fra piselli con semi gialli e lisci  e  piselli con semi verdi e grinzosi, cioè l’incrocio in cui
piselli con semi gialli e lisci e piselli con semi verdi  e  grinzosi, cioè l’incrocio in cui entrano le due coppie di
in cui entrano le due coppie di allelomorfi giallo-verde  e  liscio-grinzoso, che indicheremo rispettivamente con Aa e
e liscio-grinzoso, che indicheremo rispettivamente con Aa  e  Bb (Fig. 18). La F 1 è costituita tutta da piselli gialli e
e Bb (Fig. 18). La F 1 è costituita tutta da piselli gialli  e  lisci; si manifestano cioè i caratteri dominanti delle due
manifestano cioè i caratteri dominanti delle due coppie (A  e  B).
Se non avviene scambio, si formano uova con l’X frammentato  e  i geni cr e B, e uova con l’X a squadra e i geni Cr e b. Se
scambio, si formano uova con l’X frammentato e i geni cr  e  B, e uova con l’X a squadra e i geni Cr e b. Se avviene lo
si formano uova con l’X frammentato e i geni cr e B,  e  uova con l’X a squadra e i geni Cr e b. Se avviene lo
l’X frammentato e i geni cr e B, e uova con l’X a squadra  e  i geni Cr e b. Se avviene lo scambio, uova con un X integro
e i geni cr e B, e uova con l’X a squadra e i geni Cr  e  b. Se avviene lo scambio, uova con un X integro e i geni cr
i geni Cr e b. Se avviene lo scambio, uova con un X integro  e  i geni cr e b e uova con un X frammentato e a squadra e i
b. Se avviene lo scambio, uova con un X integro e i geni cr  e  b e uova con un X frammentato e a squadra e i geni Cr e B.
avviene lo scambio, uova con un X integro e i geni cr e b  e  uova con un X frammentato e a squadra e i geni Cr e B.
un X integro e i geni cr e b e uova con un X frammentato  e  a squadra e i geni Cr e B. Fecondate da uno spermio con X
e i geni cr e b e uova con un X frammentato e a squadra  e  i geni Cr e B. Fecondate da uno spermio con X normale e i
cr e b e uova con un X frammentato e a squadra e i geni Cr  e  B. Fecondate da uno spermio con X normale e i geni cr e b,
e i geni Cr e B. Fecondate da uno spermio con X normale  e  i geni cr e b, le uova danno origine alle seguenti
Cr e B. Fecondate da uno spermio con X normale e i geni cr  e  b, le uova danno origine alle seguenti combinazioni
nello stroma dei globuli rossi, chiamate agglutinogeni,  e  indicate rispettivamente con A e B, e di due altre sostanze
chiamate agglutinogeni, e indicate rispettivamente con A  e  B, e di due altre sostanze che si trovano nel plasma
agglutinogeni, e indicate rispettivamente con A e B,  e  di due altre sostanze che si trovano nel plasma sanguigno,
che si trovano nel plasma sanguigno, chiamate agglutinine,  e  indicate rispettivamente con α e β. E precisamente, quando
chiamate agglutinine, e indicate rispettivamente con α  e  β. E precisamente, quando globuli contenenti
chiamate agglutinine, e indicate rispettivamente con α e β.  E  precisamente, quando globuli contenenti l’agglutinogeno A
l’agglutinina α, si agglutinano; lo stesso avviene per B  e  β. Evidentemente nello stesso individuo non sono presenti
stesso individuo non sono presenti mai contemporaneamente A  e  α, B e β.
individuo non sono presenti mai contemporaneamente A e α, B  e  β.
numero dei cromosomi negli spermatociti  e  negli oociti primari è diploide, dopo la prima delle due
a metà, è aploide. La mitosi che dà origine agli oociti  e  spermatociti di II ordine cioè la prima divisione di
 e  di piante hanno rivelato notevoli e profonde analogie con
e di piante hanno rivelato notevoli  e  profonde analogie con quanto è stato scoperto nella
opera specialmente di un botanico americano, R. A. Emerson  e  della sua scuola (Fig. 54).
concetto l’idea di un rapporto univoco fra determinanti  e  caratteri: ogni carattere, nella concezione del Weismann, è
del Weismann, è rappresentato da un determinante,  e  l’organismo è quindi concepito come la somma dei caratteri
importante osservare che, poiché le razze  e  ancor più le specie, differiscono fra loro quasi sempre per
differiscono fra loro quasi sempre per parecchi geni  e  parecchie mutazioni cromosomiche, è infinitamente poco
molto più verisimile che il processo di formazione di razze  e  specie richieda la somma di molte mutazioni successive, e
e specie richieda la somma di molte mutazioni successive,  e  sia perciò lento e graduale e si svolga in un tempo molto
la somma di molte mutazioni successive, e sia perciò lento  e  graduale e si svolga in un tempo molto lungo. Ciò è in
molte mutazioni successive, e sia perciò lento e graduale  e  si svolga in un tempo molto lungo. Ciò è in pieno accordo
al tipo Protenor o al Lygaeus. Secondo Winiwarter (1912)  e  Oguma (1937 vi sarebbero 47 cromosomi nel maschio e 48
(1912) e Oguma (1937 vi sarebbero 47 cromosomi nel maschio  e  48 nella femmina, secondo altri autori (Painter, 1924,
nella femmina, secondo altri autori (Painter, 1924, Shiwago  e  Andres, 1932, Iriki, 1936) maschio e femmina ne avrebbero
1924, Shiwago e Andres, 1932, Iriki, 1936) maschio  e  femmina ne avrebbero 48, l’uomo con X Y, e la donna con X
1936) maschio e femmina ne avrebbero 48, l’uomo con X Y,  e  la donna con X X. Questa incertezza, dimostra la enorme
leporide  e  sullo chabin si hanno notizie controverse e molto dubbie:
leporide e sullo chabin si hanno notizie controverse  e  molto dubbie: il Nathusius, autore recente e degno di fede,
controverse e molto dubbie: il Nathusius, autore recente  e  degno di fede, riferisce d’aver tentato invano, per 18 anni
tentato invano, per 18 anni di ottenere ibridi fra lepre  e  coniglio. Altrettanto, e più, dubbiosa è l’esistenza degli
anni di ottenere ibridi fra lepre e coniglio. Altrettanto,  e  più, dubbiosa è l’esistenza degli chabins. In tempi andati,
più, dubbiosa è l’esistenza degli chabins. In tempi andati,  e  ancor oggi, i sistematici avevano l’abitudine di
avevano l’abitudine di considerare come molto facile  e  comune l’incrocio fra specie diverse, e consideravano
come molto facile e comune l’incrocio fra specie diverse,  e  consideravano facilmente come ibridi quegli individui che
sessuata (gametofito), che è rappresentata da una sottile  e  tenera fogliolina verdissima, il protallo, che sovente ha
che sovente ha forma di cuore, sulla quale si formano uova  e  spermî (o su di uno stesso, o su due diversi individui). La
due diversi individui). La fecondazione avviene nell’acqua,  e  dall’uovo nasce la felce, asessuata (sporofito). Nelle
è rappresentato dalla pianta, che abitualmente si conosce,  e  il gametofito, che è ridotto al minimo e non ha vita
si conosce, e il gametofito, che è ridotto al minimo  e  non ha vita indipendente, è rappresentato da poche cellule
che costituiscono, rispettivamente, il sacco embrionale,  e  il granello pollinico. Condizioni analoghe si verificano
analoghe si verificano nelle altre piante, dove sporofito  e  gametofito possono avere sviluppo diverso e vita
dove sporofito e gametofito possono avere sviluppo diverso  e  vita indipendente, o no, ma sempre esistono e sono ben
diverso e vita indipendente, o no, ma sempre esistono  e  sono ben riconoscibili.
vi è maturazione degli elementi germinali, cioè la meiosi.  E  ciò è stato verificato sperimentalmente in tutti i casi
riduttive. Dove vi è alternanza di generazioni fra aplonti  e  diplonti (cioè fra individui aploidi e diploidi) lo scambio
fra aplonti e diplonti (cioè fra individui aploidi  e  diploidi) lo scambio avviene sempre al passaggio dalla
avviene sempre al passaggio dalla diplofase alla aplofase,  e  nei casi di partenogenesi aploide negli animali (es.
aploide negli animali (es. Imenotteri) scambio  e  meiosi coincidono sempre. Dove non v’è riduzione manca lo
che sarebbe impossibile quando, com’è il caso più noto  e  più comune, essi discendono da due genitori, che sappiamo
Se dunque i figli non sono identici ai genitori, come  e  in qual misura essi ereditano dal padre e dalla madre? E
ai genitori, come e in qual misura essi ereditano dal padre  e  dalla madre? E come si comportano, nelle successive
e in qual misura essi ereditano dal padre e dalla madre?  E  come si comportano, nelle successive generazioni, i
 e  perciò anche fisiologici, e trae da quest’unione nuovo
e perciò anche fisiologici,  e  trae da quest’unione nuovo vigore, e vede aprirsi nuovi
anche fisiologici, e trae da quest’unione nuovo vigore,  e  vede aprirsi nuovi orizzonti.
E.,  e  molti Collaboratori. - Sex and internal secretions.
- Sex and internal secretions. Baltimora, William  e  Wilkins, 1932.
F. R.  e  Just, E. E. - Fertilization, in Cowdry, cit. a pag. 405.
metà neri  e  metà striati (eterozigoti), e pollastre metà nere e metà
metà neri e metà striati (eterozigoti),  e  pollastre metà nere e metà striate.
neri e metà striati (eterozigoti), e pollastre metà nere  e  metà striate.
 e  altri ornamenti del capo meno sviluppati e meno brillanti.
altri ornamenti del capo meno sviluppati  e  meno brillanti. Le penne son tutte corte, a punta
a punta arrotondata, a margini interi. Mancano gli sproni  e  il bel canto, l’indole è più mite e il portamento meno
Mancano gli sproni e il bel canto, l’indole è più mite  e  il portamento meno vivace. Di tempo in tempo sorge
meno vivace. Di tempo in tempo sorge l’istinto della cova  e  delle cure materne (chioccia).
appare, nelle sue linee generali, pienamente giustificata  e  sostenuta dai fatti, non è men vero che — come si è detto —
Ciò non deve scoraggiare, anzi incitare a cercarlo;  e  indubbiamente il metodo sperimentale è il più adatto per
quadro è certamente incompleto  e  forse insufficiente, ma presenta due grandi vantaggi:
vantaggi: definisce il processo in modo molto preciso  e  lo rende suscettibile di analisi sperimentale, e dà una
preciso e lo rende suscettibile di analisi sperimentale,  e  dà una rappresentazione dinamica concreta dell’origine
rappresentazione dinamica concreta dell’origine delle razze  e  delle specie, che ben si adatta ai principî della biologia
ai principî della biologia moderna. I concetti di razza  e  di specie, per cui invano è stata cercata una definizione
una definizione statica, trovano una definizione dinamica,  e  vengono rappresentati come processi biologici in continuo
Ci basti constatare il fatto: la sfiducia  e  lo scetticismo che s’ingenerarono e si diffusero verso le
il fatto: la sfiducia e lo scetticismo che s’ingenerarono  e  si diffusero verso le teorie trasformaste, e che
s’ingenerarono e si diffusero verso le teorie trasformaste,  e  che determinarono una vera e propria crisi
verso le teorie trasformaste, e che determinarono una vera  e  propria crisi dell’evoluzionismo.
la teoria, anche nella sua forma necessariamente imprecisa  e  in molta parte del tutto ipotetica, è certamente ingegnosa
in molta parte del tutto ipotetica, è certamente ingegnosa  e  seducente, e i concetti della legge temporale della
del tutto ipotetica, è certamente ingegnosa e seducente,  e  i concetti della legge temporale della intersessualità,
temporale della intersessualità, della «valenza» dei geni  e  delle velocità delle reazioni da loro promosse, possono
dal padre  e  dalla madre. Alla meiosi i cromosomi omologhi si separano,
dalla madre. Alla meiosi i cromosomi omologhi si separano,  e  così i gameti ricevono una sola serie di cromosomi. La
negli insetti, dove i cromosomi sono per lo più grossi  e  poco numerosi, si è potuto constatare direttamente che
effettivamente da due serie omologhe di cromosomi,  e  che l’assetto aploide dei gameti non contiene che un
che un elemento di ogni coppia. La costanza della forma  e  della struttura dei cromosomi, in stadi equivalenti della
ricerche citologiche, che non è possibile riassumere qui,  e  si può pertanto considerare come pienamente assodata. Si
via completamente indipendente dalla ricerca mendeliana,  e  pertanto ogni petizione di principio è esclusa. Rimandiamo,
per ulteriori particolari, ai trattati di citologia,  e  al libro di P. Enriques (1932), dove la questione è presa
definizione del sesso, in generale,  e  dei sessi maschile e femminile, è tutt’altro che facile.
definizione del sesso, in generale, e dei sessi maschile  e  femminile, è tutt’altro che facile. Sappiamo che negli
i gameti, provenienti per lo più da due individui distinti  e  spesso differenti per molti caratteri morfologici e
e spesso differenti per molti caratteri morfologici  e  fisiologici: il maschio e la femmina. Negli animali
per molti caratteri morfologici e fisiologici: il maschio  e  la femmina. Negli animali inferiori e nelle piante la
il maschio e la femmina. Negli animali inferiori  e  nelle piante la riproduzione può anche compiersi
analoghi a quelli che avvengono negli animali superiori,  e  che sono conosciuti col nome di riproduzione sessuata.
questa  e  altre minori differenze, che interessano soprattutto —
l’unità fondamentale della mitosi, nelle cellule animali  e  vegetali rimane, e il fatto essenziale e più caratteristico
della mitosi, nelle cellule animali e vegetali rimane,  e  il fatto essenziale e più caratteristico di tutto il
cellule animali e vegetali rimane, e il fatto essenziale  e  più caratteristico di tutto il processo è la divisione dei
di tutto il processo è la divisione dei cromosomi  e  la loro regolare distribuzione fra i due nuclei figli.
manifesta quindi come un’incessante lotta contro la morte:  e  se è necessario che l’individuo soccomba e scompaia dopo
contro la morte: e se è necessario che l’individuo soccomba  e  scompaia dopo breve soggiorno, è necessario ancora che egli
breve soggiorno, è necessario ancora che egli si rinnovi  e  riviva nei propri discendenti. La possibilità di
negli Anfibî, nei Ditteri; la femmina negli Uccelli  e  nei Lepidotteri. Ma il principio di Haldane non va esente
la Citologia (studio della cellula). Strasburger, Flemming  e  altri (1880) illustrarono la cariocinesi e la formazione
Flemming e altri (1880) illustrarono la cariocinesi  e  la formazione dei cromosomi e il loro comportamento durante
illustrarono la cariocinesi e la formazione dei cromosomi  e  il loro comportamento durante la divisione cellulare,
l’identità dei fenomeni che avvengono nelle cellule animali  e  vegetali. O. Hertwig (1875) e H. Fol (1879) osservarono i
nelle cellule animali e vegetali. O. Hertwig (1875)  e  H. Fol (1879) osservarono i processi della fecondazione, la
fecondazione, la penetrazione dello spermio nell’uovo (Fol)  e  la fusione dei nuclei (Hertwig). E. van Beneden (1883-84)
che i cromosomi dell’uovo derivano per metà dal padre  e  per metà dalla madre, e intuì la necessità della divisione
derivano per metà dal padre e per metà dalla madre,  e  intuì la necessità della divisione riduttiva o meiosi nella
Circa negli stessi anni (1884-85) E. Strasburger  e  O. Hertwig, indipendentemente, giungevano alla conclusione
così svelandosi le somiglianze  e  le differenze fra i varî organismi, e, con lungo lavorio di
nei secoli XVIII, XIX, XX, per la via aperta da Linneo,  e  successivamente ampliata dal Cuvier, la classificazione
ampliata dal Cuvier, la classificazione degli animali  e  delle piante si perfezionò notevolmente. Nel corso di tale
corso di tale lavoro, che non può ancora dirsi compiuto,  e  tuttora dura, si venne dunque delineando come compito
dunque delineando come compito fondamentale della zoologia  e  della botanica quello di «stabilire e precisare le
della zoologia e della botanica quello di «stabilire  e  precisare le somiglianze e le differenze fra i varî animali
botanica quello di «stabilire e precisare le somiglianze  e  le differenze fra i varî animali (e piante) per poterli poi
P.  e  E., 401.
si può procedere per gli altri caratteri,  e  così anche nei triibridi, e si riesce così a isolare razze
per gli altri caratteri, e così anche nei triibridi,  e  si riesce così a isolare razze pure con quei caratteri che
risultato di notevole importanza per la pratica zootecnica  e  agricola, e raggiunto, spesso inconsciamente, da allevatori
notevole importanza per la pratica zootecnica e agricola,  e  raggiunto, spesso inconsciamente, da allevatori e
agricola, e raggiunto, spesso inconsciamente, da allevatori  e  coltivatori.
 E  se così è, possono queste variazioni dar ragione della
le teorie trasformiste? È questo il problema finale  e  più difficile della genetica, intorno al quale fervono oggi
Enriques ha proposto di adottare, a traduzione di «gen»  e  «gene» dei tedeschi e degli americani, «genidio» per
di adottare, a traduzione di «gen» e «gene» dei tedeschi  e  degli americani, «genidio» per evitare la confusione fra il
per evitare la confusione fra il plurale di «gene»  e  quello di «genio». Poiché il plurale di «genio» si
«genio». Poiché il plurale di «genio» si pronunzia «genii»  e  può scriversi «genii» o «geni» ritengo che la confusione
«genii» o «geni» ritengo che la confusione sia evitata  e  mi pare più semplice e comoda la forma originale «gene».
che la confusione sia evitata e mi pare più semplice  e  comoda la forma originale «gene».
è molto discusso sul valore di questi fenomeni  e  sulla loro interpretazione, che non è del tutto chiara.
anche qui, di variazioni che non interessano il genotipo,  e  che perciò ben meritano il nome di modificazioni. Non si
che vi sono fattori letali dominanti (es. caso dei topi)  e  recessivi (es. Pelargonium), e, come si è visto, allo stato
F. A. E. - The genetics of sexuality in animals. New York  e  Cambridge, Bancroft, e Sanuders 1927.
of sexuality in animals. New York e Cambridge, Bancroft,  e  Sanuders 1927.
negli animali in cui il sesso maschile è omozigote,  e  il femminile eterozigote (farfalle, uccelli). Qui dunque
carattere. Uno degli esempî meglio conosciuti è nei polli,  e  costituisce anzi la prova genetica della digametia (o
Odonati, e, inoltre, in alcuni Aracnidi, Nematodi,  e  Mammiferi.
perfetto che ne nascerà, ma anche di quelle della sua larva  e  della sua ninfa, che sono così profondamente diverse. E
e della sua ninfa, che sono così profondamente diverse.  E  così, allo stesso modo, un essere umano trasmette al figlio
diverso. Sol che nel primo caso, le due forme — agamica  e  sessuata — sono dotate ambedue della facoltà di
passaggi dall’una forma alle altre sono spesso più graduali  e  continui. Il problema è — ripetiamolo — non risolto, ma
Il problema è — ripetiamolo — non risolto, ma spostato,  e  ciò indica come i due fenomeni della eredità e dello
ma spostato, e ciò indica come i due fenomeni della eredità  e  dello sviluppo siano intimamente connessi.
critico rigoroso  e  imparziale deve però riconoscere, da un lato, che molte
costruite o non su una base di osservazioni, hanno avuto  e  hanno tuttora grande importanza nel preparare il terreno al
importanza nel preparare il terreno al lavoro sperimentale,  e  nel fornire concetti direttivi di grande valore, e d’altro
e nel fornire concetti direttivi di grande valore,  e  d’altro lato che spesso i cosiddetti «fatti» e le
valore, e d’altro lato che spesso i cosiddetti «fatti»  e  le interpretazioni che se ne sono date, non sono meno
interpretazioni che se ne sono date, non sono meno fragili  e  subbiettivi di molte teorie.
conviene cercare prove sperimentali delle supposizioni  e  delle ipotesi, e cercare di far convergere verso un unico
prove sperimentali delle supposizioni e delle ipotesi,  e  cercare di far convergere verso un unico fine le ricerche
verso un unico fine le ricerche più propriamente genetiche  e  quelle eseguite direttamente sulle specie in natura e in
e quelle eseguite direttamente sulle specie in natura  e  in laboratorio, per cercare di gettar luce sul meccanismo
queste ricerche sono stati Haldane, Hardy, Wright, Fisher,  e  altri, che hanno elaborato teorie matematiche suscettibili
matematiche suscettibili di un controllo sperimentale,  e  Vavilov, Timoféeff-Ressovsky, Goldschmidt, Dobzhansky e
e Vavilov, Timoféeff-Ressovsky, Goldschmidt, Dobzhansky  e  molti altri, che hanno iniziato lo studio

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