Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Marte è circondato da un'atmosfera,  e  le macchie sue transitorie sono intorbidamenti momentanei
intorbidamenti momentanei della sua atmosfera. Sono nebbie  e  nubi dell’atmosfera di Marte; e poichè ghiacci e nevi
sua atmosfera. Sono nebbie e nubi dell’atmosfera di Marte;  e  poichè ghiacci e nevi polari esistono sulla superficie di
nebbie e nubi dell’atmosfera di Marte; e poichè ghiacci  e  nevi polari esistono sulla superficie di Marte; e poichè
ghiacci e nevi polari esistono sulla superficie di Marte;  e  poichè ghiacci e nevi che si squagliano e si
polari esistono sulla superficie di Marte; e poichè ghiacci  e  nevi che si squagliano e si ricostituiscono non si sanno
di Marte; e poichè ghiacci e nevi che si squagliano  e  si ricostituiscono non si sanno immaginare senza masse,
mattino  e  alla sera il Sole è basso, cioè vicino al lembo
cioè vicino al lembo dell'orizzonte; esso è al principio  e  alla fine della sua carriera diurna; il calore da esso
è meno intenso che a metà della giornata; al mattino  e  verso sera i raggi solari arrivano obliqui rispetto
i raggi solari arrivano obliqui rispetto all'orizzonte,  e  perciò sono meno cocenti e riescono anche più sopportabili
obliqui rispetto all'orizzonte, e perciò sono meno cocenti  e  riescono anche più sopportabili alla vista. così è
le relazioni che nelle stelle collegano raggio, temperatura  e  luminosità; massa e luminosità; e massa e reazioni
stelle collegano raggio, temperatura e luminosità; massa  e  luminosità; e massa e reazioni termonucleari. In
raggio, temperatura e luminosità; massa e luminosità;  e  massa e reazioni termonucleari. In particolare, la
temperatura e luminosità; massa e luminosità; e massa  e  reazioni termonucleari. In particolare, la luminosità è
la luminosità è connessa al raggio della stella  e  varia con la potenza 3,5 della massa stellare.
Plössl la coda è bellissima, larga circa 12',  e  meglio terminata. Il diametro del capo è di 15': esso è
Il diametro del capo è di 15': esso è bene rotondo,  e  il suo nucleo è bene condensato. L’angolo di posizione
S, che è tra esse  e  la Terra, che di notte appariranno tutt'altre stelle,
appariranno tutt'altre stelle, quelle cioè che stanno fra A  e  C e fra C e D.
tutt'altre stelle, quelle cioè che stanno fra A e C  e  fra C e D.
tutt'altre stelle, quelle cioè che stanno fra A e C e fra C  e  D.
dalla triangolazione realmente fatta dal Boscowich tra Roma  e  Rimini, ed è una delle più semplici e brevi.
Boscowich tra Roma e Rimini, ed è una delle più semplici  e  brevi.
Il colore è un bel rosso rubino. Lo spettro è magnifico  e  del tipo di β Pegaso (3.° t.), ma colle righe lucide più
di β Pegaso (3.° t.), ma colle righe lucide più decise,  e  gli intervalli più neri.
tutti i svariati  e  complicati fenomeni di Marte quello delle geminazioni è il
il più difficile a interpretare. Ad esso correlativo,  e  quasi contrapposto è un altro, l'apparizione e disparizione
correlativo, e quasi contrapposto è un altro, l'apparizione  e  disparizione dei ponti. Sono striscie luminose, regolari,
che di quando in quando compajono attraverso dei mari  e  dei laghi, formando di essi una separazione completa. Il
formando di essi una separazione completa. Il più facile  e  più visibile di tutti è quello designato sulla carta col
ad un argine o una diga posta fra il Lago Niliaco  e  quella parte del Mar Boreo che è distinta col nome di Golfo
Acidalio. Il Ponte d'Achille è largo forse 200 chilometri  e  lungo poco meno di 1000. È quasi permanente, ma talvolta si
è visibile ad occhio nudo,  e  la sua forma è regolarissima, quasi perfettamente ovale.
o dell'eclittica. Ed è noto pure, come da questa semplice  e  quasi accidentale circostanza tragga origine una varietà di
influsso sui climi dei diversi paesi, producendo l'estate  e  l'inverno, e la diversa durata dei giorni e delle notti.
climi dei diversi paesi, producendo l'estate e l'inverno,  e  la diversa durata dei giorni e delle notti. Ora lo stesso
l'estate e l'inverno, e la diversa durata dei giorni  e  delle notti. Ora lo stesso precisamente avviene in Marte.
inclinato rispetto al piano dell'orbita di quasi 25 gradi;  e  da tal disposizione ha origine la stessa vicenda delle
disposizione ha origine la stessa vicenda delle stagioni  e  dell'irradiamento solare, la stessa varietà di climi e di
e dell'irradiamento solare, la stessa varietà di climi  e  di giorni, che ha luogo sulla Terra. Marte ha dunque le sue
Marte ha dunque le sue zone climatiche, i suoi equinozi  e  i suoi solstizi, e simili vicende d'illuminazione. Per
le sue zone climatiche, i suoi equinozi e i suoi solstizi,  e  simili vicende d'illuminazione. Per quanto concerne la
d'illuminazione. Per quanto concerne la durata dei giorni  e  delle notti il parallelismo è quasi
Immaginiamo la Terra  e  il Sole fermi ambedue: è evidente che in tal caso non
ambedue: è evidente che in tal caso non avremmo giorni  e  notti alternantisi e susseguentisi, che
che in tal caso non avremmo giorni e notti alternantisi  e  susseguentisi, che
è la Cappella Sistina della preistoria, databile tra 18  e  15 mila anni avanti Cristo. Nella “sala dei tori” il
anni avanti Cristo. Nella “sala dei tori” il matematico  e  cosmologo Frank Edge ha individuato segni che potrebbero
individuato segni che potrebbero rappresentare le Pleiadi  e  le Iadi, e forse le costellazioni dello Scorpione e del
segni che potrebbero rappresentare le Pleiadi e le Iadi,  e  forse le costellazioni dello Scorpione e del Sagittario.
Pleiadi e le Iadi, e forse le costellazioni dello Scorpione  e  del Sagittario.
macchie non sono permanenti,  e  la forma e la quantità loro è variabilissima: talora, e
macchie non sono permanenti, e la forma  e  la quantità loro è variabilissima: talora, e anche per
e la forma e la quantità loro è variabilissima: talora,  e  anche per lunghi intervalli non ve n’è alcuna, mentre altre
ve n’è alcuna, mentre altre volte si contano a centinaia  e  coprono una parte sensibile della superficie solare. È
Diciamo, pronuntiamo, sententiamo  e  dichiariamo che tu, Galileo, per le cose dedotte in
che tu, Galileo, per le cose dedotte in processo  e  da te confessate, ti sei reso a questo Santo Offizio
vehementemente sospetto d’heresia, cioè d’aver tenuto  e  creduto dottrina falsa e contraria alle Sacre e divine
d’heresia, cioè d’aver tenuto e creduto dottrina falsa  e  contraria alle Sacre e divine Scritture, ch’il sole sia
tenuto e creduto dottrina falsa e contraria alle Sacre  e  divine Scritture, ch’il sole sia centro della terra e che
Sacre e divine Scritture, ch’il sole sia centro della terra  e  che non si muova da oriente a occidente, e che la terra si
della terra e che non si muova da oriente a occidente,  e  che la terra si muova e non sia al centro del mondo, e che
si muova da oriente a occidente, e che la terra si muova  e  non sia al centro del mondo, e che si possa tener e
e che la terra si muova e non sia al centro del mondo,  e  che si possa tener e difendere per probabile un’opinione
muova e non sia al centro del mondo, e che si possa tener  e  difendere per probabile un’opinione dopo esser stata
per probabile un’opinione dopo esser stata dichiarata  e  diffinita contraria alla Sacra Scrittura (...). Et
alla Sacra Scrittura (...). Et acciocché questo tuo grave  e  pernicioso errore e trasgressione non resti impunito, et
(...). Et acciocché questo tuo grave e pernicioso errore  e  trasgressione non resti impunito, et sii più cauto
carcere formale in questo Santo Offizio ad arbitrio nostro;  e  per penitenze salutari t’imponiamo che per tre anni a
lo stare, il retrogradare dei pianeti superiori,  e  proviene da ciò che la Terra e i pianeti si muovono
dei pianeti superiori, e proviene da ciò che la Terra  e  i pianeti si muovono contemporaneamente per istrade diverse
i pianeti si muovono contemporaneamente per istrade diverse  e  con diverse velocità
PEP'E'. La OS è una retta che passa per i centri del Sole  e  della Terra e può quindi rappresentare di profilo o in
è una retta che passa per i centri del Sole e della Terra  e  può quindi rappresentare di profilo o in proiezione il
 e  quello solare ricevuto, e perchè solo allora l'acquisto
quello solare ricevuto,  e  perchè solo allora l'acquisto giornaliero di calore supera
solo allora l'acquisto giornaliero di calore supera più  e  più la perdita.
nella prima, di α Orione, le righe nere sono intensissime,  e  le zone sono deboli: ma la stella essendo variabile, le
le zone diventano fosche assai quando essa è molto rossa  e  piccola. Diminuiscono poi di nerezza e anche di larghezza
essa è molto rossa e piccola. Diminuiscono poi di nerezza  e  anche di larghezza quando è gialla e grande. α Ercole
poi di nerezza e anche di larghezza quando è gialla  e  grande. α Ercole invece ha le zone fortissime, e le righe a
è gialla e grande. α Ercole invece ha le zone fortissime,  e  le righe a scannellature delle colonne così delicate, che
così delicate, che talora è impossibile a separarle,  e  in genere sono piuttosto semplici diminuzioni di luce che
stelle colorate in giallo-ranciato  e  rosso, in genere possono dirsi tutte variabili: tali sono α
α Orione che cambia irregolarmente quasi di una grandezza,  e  così pure α Toro che varia altrettanto. Arturo pure non è
nella massima luce sono gialle; le loro righe sono fine,  e  lo spettro si accosta al secondo ordine ben deciso, ma
sono nel minimo di luce presentano righe nere rinforzate  e  larghe e spesso vere zone, e grande dilatazione
minimo di luce presentano righe nere rinforzate e larghe  e  spesso vere zone, e grande dilatazione specialmente in
righe nere rinforzate e larghe e spesso vere zone,  e  grande dilatazione specialmente in quelle del sodio. Il
grandi  e  nere spingonsi talora violentemente nella grande zona
nella grande zona equatoriale del pianeta, fig. 34 a,  e  la separano in molte e distinte regioni, e allora par quasi
equatoriale del pianeta, fig. 34 a, e la separano in molte  e  distinte regioni, e allora par quasi che una forza
fig. 34 a, e la separano in molte e distinte regioni,  e  allora par quasi che una forza gagliardissima sconvolga
gagliardissima sconvolga tutta quanta la massa superficiale  e  visibile del pianeta.
22'. La larghezza della coda alla radice è di 15'; un grado  e  mezzo più avanti e dopo la separazione dell’anzidetta
coda alla radice è di 15'; un grado e mezzo più avanti  e  dopo la separazione dell’anzidetta barba, è di 40'.
nevi boreali che deve la sua esistenza: gli è dalla giusta  e  opportuna ripartizione delle acque venenti dal polo nord,
acque venenti dal polo nord, che dipende il suo progresso  e  il suo sviluppo. E se in Marte esiste una popolazione di
polo nord, che dipende il suo progresso e il suo sviluppo.  E  se in Marte esiste una popolazione di esseri ragionevoli
di esseri ragionevoli capace di vincere la Natura  e  di costringerla a servire ai propri intenti, la regolata
atte a coltura deve costituire il problema principale  e  la continua preoccupazione degli ingegneri e degli
principale e la continua preoccupazione degli ingegneri  e  degli statisti.
dunque un sacco di materia invisibile. Ma quanta?  E  di che cosa è fatta?
bellezza che possa idearsi, le linee lucide sono più larghe  e  vive dal lato del rosso. Coll’oculare sferico ordinario si
un fortissimo oculare sferico, il verde è decomposto  e  mostra un risalto presso le linee 6 e 7 e distinte così (v.
il verde è decomposto e mostra un risalto presso le linee 6  e  7 e distinte così (v. fig. 35); le zone sono decomposte
è decomposto e mostra un risalto presso le linee 6 e 7  e  distinte così (v. fig. 35); le zone sono decomposte come
disegnate a bulino sul rame. Ora è maggiore che di terza  e  quasi arriva ad α Balena, ma è minore di β.
due belle stelle che disegnano i piatti della Bilancia,  e  che anticamente formavano le Chele o branche dello
cui centro è una rossa viva, il suo cuore, detta Antares  e  che è seguito dalla sinuosa coda. La regione seguente assai
Sagittario, il cui grand’arco è ingemmato di belle stelle,  e  segue quindi il Capricorno, breve costellazione distinta da
breve costellazione distinta da due lucide avanti  e  due minori in fine. L’Aquario è indicato da una bella serie
da una bella serie di stelle a modo di M allungato,  e  versa l’acqua del suo vaso in gola al mostro marino detto
mostro marino detto Pesce Australe. Finalmente tra questo  e  l’Ariete sono i Pesci formati di minute stelle, per legare
adottò questo modello  e  lo complicò aggiungendo 22 sfere. Ma soprattutto ne fissò i
il cielo della Luna i moti dovevano essere tutti circolari  e  uniformi perché il cerchio, tornando su se stesso, è
tornando su se stesso, è simbolo della perfezione divina,  e  così pure il moto uniforme (accelerare e rallentare non è
perfezione divina, e così pure il moto uniforme (accelerare  e  rallentare non è elegante). Il mondo sublunare, invece, è
non è elegante). Il mondo sublunare, invece, è corruttibile  e  caratterizzato da moti rettilinei non uniformi. Gli
identificati da Empedocle con la precisazione che terra  e  acqua tendono spontaneamente al basso mentre aria e fuoco
terra e acqua tendono spontaneamente al basso mentre aria  e  fuoco tendono all’alto, più una “quintessenza” eterna,
più una “quintessenza” eterna, immutabile, senza peso  e  trasparente, costitutiva del mondo celeste. Al di là del
quintessenza sopravvive: è l’energia del vuoto che fisica  e  cosmologia invocano per spiegare l’espansione accelerata
di meteoriti ogni anno osservate sui diversi continenti,  e  poiché grandissima è l’estensione degli oceani, e grandi
e poiché grandissima è l’estensione degli oceani,  e  grandi sono le plaghe continentali o deserte o barbariche,
meteoriti realmente cadenti è ben maggiore dell'osservato,  e  che la caduta di pietre meteoriche sulla Terra in generale
terrestre che è occupata ad ogni istante dall'ombra  e  dalla penombra (fig. 24 e 25).
ad ogni istante dall'ombra e dalla penombra (fig. 24  e  25).
Mercurio è in B si dovrebbe vedere il disco suo rotondo  e  interamente illuminato, ma allora esso sorge e tramonta col
suo rotondo e interamente illuminato, ma allora esso sorge  e  tramonta col Sole, affoga l’intero giorno nella gran luce
col Sole, affoga l’intero giorno nella gran luce di questo  e  resta invisibile.
aveva fatto studi di medicina  e  si era formato nelle arti del Trivio o sermocinales
nelle arti del Trivio o sermocinales (grammatica, retorica  e  dialettica) e del Quadrivio (artes reales: aritmetica,
Trivio o sermocinales (grammatica, retorica e dialettica)  e  del Quadrivio (artes reales: aritmetica, geometria,
Quadrivio (artes reales: aritmetica, geometria, astronomia  e  musica).
La corona è un fenomeno d'origine interamente  e  unicamente solare; al disopra della fotosfera e della
interamente e unicamente solare; al disopra della fotosfera  e  della cromosfera essa forma un ultimo guscio attorno al
ultimo guscio attorno al Sole sovrincombe alla cromosfera,  e  da questa distinta e separata si innalza trenta volte circa
al Sole sovrincombe alla cromosfera, e da questa distinta  e  separata si innalza trenta volte circa più che non essa.
Il calore è la forza prima che anima l’Universo;  e  il calore non è che il movimento. L’energia si trasmette da
all’altro mediante un mezzo continuo, che chiamiamo etere,  e  noi siamo in contatto con le regioni più estreme dello
le cui vibrazioni costituiscono il calor radiante, la luce  e  l’attività chimica vitale, i cui squilibrii di densità
vitale, i cui squilibrii di densità producono le attrazioni  e  i fenomeni elettrici e magnetici. Questo mezzo è quello che
di densità producono le attrazioni e i fenomeni elettrici  e  magnetici. Questo mezzo è quello che tutto lega l’Universo
magnetici. Questo mezzo è quello che tutto lega l’Universo  e  a tutto dà l’unità malgrado le immense distanze.
da principio che anche la scala di queste è arbitraria  e  di convenzione tradizionale, e quindi anche per queste si è
scala di queste è arbitraria e di convenzione tradizionale,  e  quindi anche per queste si è posto il problema: qual’è il
la distanza della Luna, può servire per tutti gli astri;  e  quindi anche pel Sole. Ma per questo astro la sua
Sole. Ma per questo astro la sua lontananza è così grande,  e  l’angolo di parallasse così piccolo che ogni misura diretta
riuscì impossibile agli antichi, ed è molto difficile  e  poco sicura pei moderni, attesa l’influenza dei numerosi
non è confermato dai fatti. Se due esposizioni  e  pose sono fatte, una di un'ora l'altra di dodici, e se in
e pose sono fatte, una di un'ora l'altra di dodici,  e  se in amendue le lastre sensibili si riscontrano il
sensibili si riscontrano il medesimo numero di immagini  e  i medesimi dettagli, forza è conchiudere che la più lunga
esposizione a nulla giovò, perchè maggior numero di stelle  e  dettagli maggiori a riprodurre non esistevano.
figura della Tav. II è bella:  e  vale per 10h 45m. Soltanto è da osservare, che la seconda
attraverso la nostra atmosfera; esso ne segue le condizioni  e  le variabilità. Sulla cima de’ più alti monti secondo i
alti monti secondo i rapporti de’ più esperti osservatori,  e  in ispecie sull’Etna, al dire del Tacchini, la luce delle
al dire del Tacchini, la luce delle stelle è calma  e  tranquilla come quella dei pianeti; così pure essa è
con quiete di ogni vento; esse pure sono calme nelle alte  e  quiete regioni equatoriali. La vibrazione ordinariamente è
vibrazione ordinariamente è più vivace presso l’orizzonte,  e  diminuisce coll’altezza dell’astro, cioè col diminuire la
se boreale, essa si scorge fortissima fino a grande altezza  e  anco allo zenit. Da questo pertanto si rileva che il
intorno al capo è più splendida. Del resto è sempre zoppa,  e  non si può misurare l’angolo di posizione della coda. Ad
γ di Cefeo (dunque 3m, 3). Quasi finito il crepuscolo  e  non nata ancora la Luna cercai la coda col cannocchiale da
ancora la Luna cercai la coda col cannocchiale da teatro,  e  con mio stupore non potei seguitarla oltre a 2 gradi. La
non potei seguitarla oltre a 2 gradi. La coda è debole  e  l’aureola intorno al capo al contrario è assai bella.
al nucleo, ma più sotto la sua larghezza è bene definita  e  lo splendore quasi uniforme: i profili laterali pajono
pieno soltanto per un paio di anni della sua lunga vita,  e  in quel breve ma intenso periodo vede cose nuove e
vita, e in quel breve ma intenso periodo vede cose nuove  e  meravigliose che cambiano per sempre la nostra immagine
inaugura il metodo scientifico basato sull’osservazione  e  sull’esperimento, afferma che il libro della natura è
della natura è scritto con i caratteri della matematica  e  delle figure geometriche. Eppure non vuole abbandonare le
abbandonare le orbite perfettamente circolari di Aristotele  e  Tolomeo neanche davanti all’evidenza che non funzionano.
aspetto frammentario,  e  alla loro superficie appaiono fusi e in certo modo
aspetto frammentario, e alla loro superficie appaiono fusi  e  in certo modo vetrificati; hanno volumi e pesi
appaiono fusi e in certo modo vetrificati; hanno volumi  e  pesi diversissimi; i maggiori pesano 25000-780-300
diversissimi; i maggiori pesano 25000-780-300 chilogrammi  e  sono eccezioni; raramente essi superano i 50 chilogrammi, e
e sono eccezioni; raramente essi superano i 50 chilogrammi,  e  il peso loro discende talora a qualche grammo e a pochi
e il peso loro discende talora a qualche grammo  e  a pochi decigrammi perfino; esemplari di meteoriti vengono
stelle che ingannarono Méchain - la Polare, Kochab, Thuban  e  Mizar - emerge una lezione scientifica e morale: la
Kochab, Thuban e Mizar - emerge una lezione scientifica  e  morale: la precisione è inestricabilmente intrecciata con
possiamo soltanto limitare il margine di incertezza  e  cercare di stabilirne l’entità. L’errore è per la scienza
non è grande,  e  consiste solo in ciò che il Sole, come or ora si è visto,
in ciò che il Sole, come or ora si è visto, non si leva  e  non tramonta mai due giorni di seguito negli stessi punti
cambiano bensì di giorno in giorno l’ora del loro levare  e  del loro tramonto, ma il luogo in cui appaiono
loro tramonto, ma il luogo in cui appaiono sull'orizzonte  e  scompaiono sotto di questo, è sempre lo stesso per ciascuna
a considerare lo spazio occupato dal sistema del Sole,  e  ponendo per ipotesi uguale a 5 il numero delle comete che
ogni anno, portate dal moto proprio, passano fra la Terra  e  il Sole, si trova che il numero delle comete, le quali ogni
delle comete, le quali ogni anno entrano nel Sistema solare  e  da esso escono, è eguale a 240, e che il numero medio delle
nel Sistema solare e da esso escono, è eguale a 240,  e  che il numero medio delle comete esistenti in ogni istante
Sole non è minore di 5934. Si tratta di numeri verosimili  e  solo lontanamente approssimati, ma certo è che,
delle comete cui gli astronomi riescono ogni anno a vedere  e  osservare.
atmosfera  e  senz'acqua certo si è che vita o animale o vegetale analoga
però non vuol dire ancora che la Luna sia un mondo spento  e  assolutamente privo d'ogni vita, presa questa parola nel
vita, presa questa parola nel suo significato più vasto  e  vero.
Terra è al quanto minore dei diametri equatoriali come EE'  e  che ogni diametro MM' intermedio obliquo è minore di EE',
nella zona torrida  e  nelle temperate: perché mentre il giorno terrestre solare è
solare è di 24 ore, il giorno solare di Marte è di 24 ore  e  quaranta minuti prossimamente. Circa l'andamento delle
minuti prossimamente. Circa l'andamento delle stagioni  e  delle lunghe giornate e notti del polo vi è questa
Circa l'andamento delle stagioni e delle lunghe giornate  e  notti del polo vi è questa differenza, che le nostre
una durata poco men che doppia, di 171 giorni in media:  e  i giorni e le notti del polo, che presso di noi sono di sei
poco men che doppia, di 171 giorni in media: e i giorni  e  le notti del polo, che presso di noi sono di sei mesi a un
con forte ingrandimento 1000 è risoluta in punti luminosi  e  diventa una magnifica corona di piccoli brillantini: però
nel resto si ha solo luce continua. Essa è sfumata dentro  e  fuori, come apparisce illuminandola, e il foro centrale è
è sfumata dentro e fuori, come apparisce illuminandola,  e  il foro centrale è più lucido che in quella della Lira.
ovale, ed ha luce mancante dalla parte superiore  e  inferiore dell’anello. La prima parte però è supplita da un
13", 12. Ha una stelletta doppia vicina in direzione 66°, 1  e  non avrebbe cambiato da H. I. in poi. Colla luce nel campo
Il calore irradiato dalla corona è sensibile  e  suscettibile di misura. Non è quindi infondata la
corona anche a Sole non eclissato; la corona è si lucida  e  calda che noi non dobbiamo disperare di poterla osservare
ogni giorno, così come già facciamo per la cromosfera  e  per le protuberanze.
è il rapporto umano  e  intellettuale tra due grandi personalità contemporanee come
tra due grandi personalità contemporanee come Galileo  e  Keplero, impegnate ad affrontare gli stessi problemi. Dal
Keplero è pronto a riconoscere i suoi meriti scientifici  e  a imparare da lui, Galileo mantiene contatti con Keplero
ne ha un tornaconto, come quando nel 1610 gli solleciterà –  e  subito otterrà – una lettera di approvazione al Sidereus
testa ad occhio nudo continua ad esser fra β Ursae minoris  e  η Ursae majoris (2m, 2 come il 21 agosto). La direzione
iniziale è un poco esagerata. Essa è sottile sulla fine,  e  passa esattamente per ζ Draconis a 8h 45m. Non è più

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