L'evoluzione
I documenti di cui dispone lo storiografo della evoluzione sono di due ordini: quelli che può ricavare dalle osservazioni dello stato attuale del
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, Eocene, Oligocene, Miocene, Pliocene, Pleistocene e Olocene o attuale. La durata media di tali periodi, tranne i due ultimi, più brevi, è di circa 10
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qualche paragone. Supponiamo di paragonare la durata di due miliardi di anni ad una colonna alta venti metri: l’era Archeozoica occuperà una distanza che
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da due file di larghe placche ossee sporgenti ai lati della schiena e da grandi aculei sulla coda, l’Anchilosauro, corazzato di placche ossee, il
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del piede degli equidi attuali, con un sol dito, robusto, che posa sul terreno, e con i due «stiletti» che rappresentano i rudimenti di altre due
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Figura 22. La prima legge di Mendel (legge della segregazione) dimostrata dall’incrocio di due razze di chiocciole, con conchiglia bianca e
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Spesso la dominanza non è completa: per esempio dall’incrocio di due varietà di piante di «bella di notte» a fiori bianchi e a fiori rossi, si hanno
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Se s’incrociano piante, o animali, che differiscono per due coppie di caratteri allelomorfi (diibridismo) si vede (fig. 24) che queste si ricombinano
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Figura 23. Incrocio fra due razze di Mirabilis jalapa con fiore bianco e con fiore rosso. Gli eterozigoti hanno fiori rosa, ma, riproducendosi fra di
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Figura 24. La seconda legge di Mendel (legge della indipendenza) illustrata da un incrocio fra due razze di zucca, con frutto a disco, di color
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i due caratteri dominanti (giallo e liscio); alla F2 quattro categorie di individui che rappresentano le quattro combinazioni possibili, cioè le due
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Il carattere «albinismo» rimane allo stato latente. E così per molte generazioni, finché non avvenga un incontro fra due individui eterozigoti per lo
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esiste, ma non compare, è recessivo. Se un tale individuo si incrocia con un omozigote per il carattere dominante si ottengono due categorie di figli
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barattoli contenenti colori diversi, e mescolandoli a due a due (generazione sessuata), in tre «generazioni» la variabilità è ridotta a zero (da
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raro, poco frequente sarà rincontro fra i due individui eterozigoti; se l’allele è comune, la probabilità di un simile incontro è maggiore. Se gli
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ceppo familiare, sono cioè consanguinei, la probabilità che siano tutti e due eterozigoti per lo stesso gene è più alta che non negli accoppiamenti
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mitosi (fig. 27). Nello stadio che viene (erroneamente) chiamato di «riposo», cioè nell’intervallo fra due divisioni successive, i cromosomi non sono
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due forme affini, se considerarle come specie distinte, o come semplici varietà di una stessa specie, dovrebbe, per dirimere la questione, rifarsi al
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Figura 27. Schema della cariocinesi, o mitosi, in una cellula con due coppie di cromosomi.
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cromosomi, e ciascuno di essi appare diviso in due filamenti (cromatidi): evidentemente, durante il periodo di «riposo» si è riprodotto. I cromosomi
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provenienza materna. I due omologhi si associano strettamente e con molta precisione, quasi come le due parti di una chiusura-lampo. Mentre sono così appaiati
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Il fuso è costituito da fibre che si estendono fra i due poli, i quali, nelle cellule animali, sono caratterizzati dalla presenza di un centrosoma, o
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Se si ammette che i due alleli di una coppia genica siano localizzati sui due cromosomi di una coppia, si ha una semplice interpretazione della legge
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distribuzione diversa nei due sessi. La maggior parte dei geni, invece, è localizzata nei cromosomi non sessuali (autosomi), e si trasmettono perciò
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Con analoghi schemi, un po’ più complicati, ci si può render conto delle ricombinazioni fra due, tre o più coppie di geni.
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discendenza di questo tipo (ne esistono in alcuni organismi, e si chiamano cloni) sarebbe impenetrabile rispetto alle altre. E se in due di esse vi
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Ogni gene, come abbiamo detto, può esistere in almeno due forme alleliche: per esempio il gene che indicheremo con H determina coagulazione del
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due a due (fecondazione) e il successivo sviluppo per cui l’organismo raggiunge di nuovo lo stadio pluricellulare e altamente differenziato - si
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due: 1) che cosa determina la formazione delle razze nel seno di una specie; 2) come insorge, tra due razze, l’isolamento riproduttivo, cioè la
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stadio dell’evoluzione, in cui due o più gruppi di individui, prima completamente interfecondi (razze) divengono incapaci di mescolarsi, avendo acquistato
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4) che nessuno dei due alleli conferisca un vantaggio all’individuo che ne è provvisto.
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3) che non vi sia migrazione differenziale di uno dei due alleli da o verso popolazioni vicine;
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egli chiude il primo volume del Systema Naturae con due citazioni che sono come un programma di ricerche future:
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Figura 30. La farfalla Biston betularia, nelle due forme: grigia normale, e melanica. Sul fondo grigio di un tronco d’albero coperto di licheni la
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Figura 31. La distribuzione delle due forme di Biston betularia in diverse regioni delle isole Britanniche. I piccoli cerchi bianchi indicano i
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riproduttivi (isolamento etologico), il fatto che due razze simpatriche vivano in «nicchie ecologiche» diverse, per esempio l’una nel sottobosco mentre
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autosyndetica, ottenuta incrociando due specie di giaggioli a lor volta già poliploidi, Iris hoogiana e Iris macracantha. I genetisti sono dunque riusciti a
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una lunga molecola costituita da due filamenti paralleli, con decorso spirale, ciascuno dei quali è un polimero formato dalla sequenza di molecole
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indicare due triplette che non specificano alcun aminoacido, ma servono per indicare il termine di una catena polipeptidica. Lo stesso significato si
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Due sono i problemi più salienti dell’evoluzionismo: l’origine della vita e l’origine dell’uomo, ai quali conviene quindi dedicare particolare
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A questo si approssimarono invece due altri originali pensatori francesi del Settecento: De Maillet e Maupertuis. Benoit de Maillet (1656-1738
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settimane e due altre edizioni seguirono ben presto. In questi volumi Buffon esponeva il modo di studiare la storia naturale,
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sono Pleistocenici, e probabilmente vissero non più di due milioni di anni fa.
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Abbiamo voluto ricordare questa parte deteriore dell’attività del Lamarck, per meglio lumeggiare la sua personalità, che appare contrastata da due
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Dalla considerazione di questo fatto ci sembra che si possa ammettere o l’una o l’altra delle due seguenti conclusioni, e che nessuna delle due possa
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Sono qui chiaramente espressi i due principi fondamentali della teoria lamarckiana, conosciuti con i nomi di «uso e non uso degli organi» e
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, due concezioni opposte sostenute da due uomini di genio, che per molti caratteri sono in completa antitesi fra loro. Modesto, schivo di onori e privo
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di due suoi allievi, i quali cercavano di dimostrare che l’organizzazione dei Molluschi cefalopodi (per intenderci, delle seppie e dei polpi) può
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che Sir E. Lytton Bulwer pensasse a me quando introdusse in un suo romanzo un professor Long il quale aveva scritto due enormi volumi sulle patelle» .
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Giovanni Canestrini espone la divergenza fra le due interpretazioni in un suo libro, La teoria del Darwin criticamente esposta, pubblicato nel 1878.
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