con sobria eleganza; e poi un servo tutto nero da capo a piedi. Dopo il momento di irresolutezza, Sofia pensò di andarsene in pace; e lo avrebbe fatto
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Dopo, vennero le confidenze. Lei non aveva intenzioni cattive... oh!... ma si trovava così sola con suo marito freddo e scettico, travolto in una
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fine. Dopo la scena dello specchio che segna l'alta parabola delle vergogne di Renata, chiuse il libro; si levò in piedi, stirò le braccia, oppressa
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tende della finestra, colla faccia contro il muro, Emanuele singhiozzava. Il giorno dopo Maria riceveva un altro biglietto, scritto convulsamente
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fece diventare serii. - Ne riparleremo - concluse Sofia. Due giorni dopo, la gita era combinata. Alla mattina del terzo, per tempissimo, il dottore, la
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ebbrezza strana in tutte le fibre. Improvvisamente si ricordò una scena del passato. Era sola con Emanuele; ella lo abbracciava e il giovane dopo aver
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volgari intrighi che aveva tanto disprezzati. Invano ella ripeteva a sè stessa che dopo dieci anni di lotta e di resistenza, un amore come il suo
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inutile, so già di che si tratta. Era nervosa; prese il mazzo e lo collocò dentro a un vaso, dopo aver fiutato a lungo le violette; poi tornò presso
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riapparve la durezza dello stoico. - Più nulla al mondo avrebbe il potere di riscuotermi. Maria tacque. Dopo il caffè vi fu una irruzione delle
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disperata sul petto di lui, non potendo staccarsene, aspettando che le mancassero le forze, - finchè cadde, accasciata sui ginocchi - nel bujo. Quando, dopo
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strane voluttà. Dopo una lettera seria, asciutta, nella quale era stata considerata con calma la necessità di troncare l'inutile corrispondenza, essi
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bisogno prepotente di quella felicità che le era sempre mancata. Il matrimonio avvenne due mesi dopo e gli sposi partirono immediatamente per l'America
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giorno dopo doveva andare ancora a trovare il suo bambino, che sarebbe tornata subito, e appena appena fosse rimesso in salute l'avrebbe condotta anche lei
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essenze di cui Sofia faceva uso; ma poco dopo, avendo la viaggiatrice slacciata la leggera spolverina che la copriva, l'amica le vide, alla cintura, una
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Accademia della crusca
