dimostrare la formazione della luce col miscuglio di corpi colorati, come vedremo fra breve parlando del disco di Newton, quando questo in realtà non
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Disco di Newton. — Nelle scuole elementari i professori di fisica, per dimostrare che col miscuglio dei sette colori dello spettro, si produce il
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, poichè i colori che si imitarono dallo spettro nel disco sono assai chiari, e riflettono ciascuno molta luce bianca, per cui se nella rotazione di
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stende in un disco indistinto di luce; ciò, che è vero per un punto, è vero per una riunione di qualunque numero di punti luminosi, che fuori del foco si
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Diaframma delle lenti. — Il diaframma di una lente non è altro che un disco opaco con una più o meno grande apertura nel centro, che si pone avanti
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lenti, e per ciò ottenere basta tagliare il tubo dell’oggettivo in modo, che vi si possa introdurre verticalmente un sottile disco metallico. con una
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Il foco di un pennello luminoso obliquo è in ogni istrumento ottico un disco di luce, e non un punto esatto. La grandezza di questo disco è diminuita
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piccol orifizio. Questo orifizio si fa in un disco di latta annerito con nero di fumo di lampada inumidito con essenza di trementina dilungata con petrolio
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di un disco coperto di lettere, e posto in moto rapidissimo attorno al suo asse, ed instantaneamente illuminato con una scintilla elettrica. Il
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non poter aspettare sino a che si sia da sè chiarificato, si volesse filtrare il collodio, bisognerebbe coprire l’imbuto di vetro con un disco
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