gli altri, guardava con aria di compassione il povero Piuma, come per dire: « Ecco uno che fra poco sarà una frittata ». Uno, due, tre! La partita
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altre cose che, io, come potrei sapere? Ma insomma basti dire che stava li solo in un canto, mentre passava quel bel corteo, e la bella Maria Rosina cosí
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Bellissima, poi, che non ha mai fame. Non andartene, cara Rosa. Ora che la gallina è morta, chi mi farà compagnia? Bellissima non sa neppure parlare. Sa dire
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bella bambola vera. Tu sei come uno straccio. Non sai dire altro che « sí, sí », ed anche per questo bisogna darti una spinta. Rosetta ti ha detto di
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le braccia come per dire all'omino: — Sono uno straccio, sí, sí. Mettetemi nel sacco e lasciate a Caterinuccia un soldo per la cena —. L'ornino capi
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. — Era cosí brava, poi, Tit! Capiva quello che le si diceva, meglio di qualunque altra bambola. E sapeva dire « sí » e « no », solo a spingerla un poco
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. — Come? Come? — strillò il gallo, — avete forse qualcosa da dire, voi, contro le bandiere e i Capitani? — Ma per carità, — disse la rondine.
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? Che cosa avete da dire contro di me? — tempestò il gallo, furioso. — Signori, signori, — disse la topina, — possibile che anche qui si debba
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cingallegrino maggiore che già andava a scuola. Quanto a intelligenza, tutti i maestri lo affermavano, non c'era niente da dire, ma era svogliato
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Caterí gli andava sempre dietro, senza parlare perché non sapeva che cosa dire in mezzo a persone cosí benvestite. Ma Tit guardava tutti dall'alto in
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è una cosa che t'interessa tanto. È dunque molto bella questa Bellissima? Caterina avrebbe voluto dire: « È tanto graziosa, con dei begli occhiettini
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se rivivrò del tutto, — osservò. — Sono stato proprio in punto di morte. — Oh, sí, Tit! Precisamente, — confessò Caterí, e, non sapendo che dire, si
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Principessa delle Querce, — disse Tit a voce bassa. Caterí non aggiunse nulla. Aveva osservato che la voce di Tit tremava nel dire quel nome. Egli
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potesse essere una specie di madre per me, — disse il povero Tit. Caterí congiunse le mani e avrebbe voluto dire: « Sarò io tua madre », ma al solito, non
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, ma non trovò il coraggio di dire a Tit il dispiacere che le dava questa separazione; la sua trecciolina pendeva giú, in una posa disperata.
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L'automobile cominciò a dire: Tuff! Tuff!Tuff!, per far sapere che era pronta, e la Principessa fece un inchino e disse: — Addio —. Poi, guardando
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macchina? — No, signora. — Sentite? Dice che sa far di tutto, e non sa neppure fare la calza, e nemmeno cucire a macchina. Non ti vergogni? Bene, vuol dire
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dire così bene: — Ombrellaio, donne! Chi ha ombrellini e ombrellacci da accomodare? Forse passeranno sotto le vostre finestre, amici, se non hanno
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: — Uh! — come per dire che era uno scandalo, e Paolo Pietro rispose per scusarsi che cosí voleva il Re; poi fece sedere Maria Rosina vicino al volante
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scale? — ha insistito la Nasochiuso. Allora ho capito. Mi è passata la voglia di ridere. L'ho guardata a lungo senza dire niente. Avrà pensato che
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e si spengono. La porta si apre e io mostro la borsa alla mamma di Maristella, che quasi sviene per l'emozione. Comincia subito a dire dov'era, l'ho
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e religione uguale ai bambini arabi. La mia amica Maristella dice che sono come disegnato a matita, non so cosa voglia dire. In Italia sono diverso io
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