Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: dire

Numero di risultati: 158 in 4 pagine

  • Pagina 1 di 4

Mitchell, Margaret

222002
Via col vento 3 occorrenze
  • 1939
  • A. Mondadori
  • Milano
  • Paraletteratura - Romanzi
  • UNICT
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abbondante ansimava violentemente sotto la lucente guarnizione di passamanteria del suo corpetto. - Dire che combattiamo per il denaro! Che i nostri capi

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ripreso la sua maschera immobile e pallidissima mentre raccoglieva le redini. - Come sta Cade? - chiese Rossella non sapendo che dire, ma volendo ad

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col dorso della mano. - Io dire che miss Rossella riuscire a sopportare perché Signore averle sempre dato forza; ma mist' Rhett... Miss Melly, lui

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Elementi di genetica

415824
Giuseppe Montalenti 47 occorrenze
  • 1939
  • L. Cappelli Editore
  • Bologna
  • biologia
  • UNIPIEMONTE
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. Schematicamente si può dire che, fin dalla profase della prima divisione di maturazione, si osserva un addensamento

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, o, come si suol dire, partenogeneticamente. Non di rado negli animali si alternano generazioni anfigoniche, in cui vi è cioè il concorso di ambo i

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Si può dire quindi, che il simbolismo mendeliano del monoibridismo è perfettamente traducibile in termini cromosomici.

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Non sarà sfuggita tuttavia la possibilità di muovere qualche seria obiezione al ragionamento ora fatto: innanzi tutto, è vero che si può dire che i

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Si può ben dire che, se i fenomeni dell’eredità associata al sesso fornirono il primo indizio favorevole alla teoria cromosomica, la mancata

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Supponiamo di avere misurato la percentuale di scambio tra due geni A e B, e di averla trovata eguale al 10 %. Possiamo dire, in accordo con la

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, consideriamo una coppia di cromosomi «contrassegnata» dai geni A B C D E F G H I L M N, e rispettivamente abcdefghilmn (cioè a dire individui eterozigoti

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Quando la rottura è avvenuta in un punto, i geni più vicini sono, per così dire, protetti da una seconda rottura; se questa avviene, si fa più

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vedere ora fino a che punto esse trovino conferma in altri organismi; ma è necessario dire subito che nessun altro animale, o vegetale, è stato

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’uovo può essere indotto a svilupparsi anche da un agente esterno qualsiasi, che non sia lo spermatozoo, vuol dire che la funzione essenziale di

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argomenti formidabili a favore della teoria cromosomica. B si può ben dire che la bella scoperta di Painter, che offre moltissime

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Per quanto riguarda la posizione dei geni nei cromosomi, si può dire ormai certo, in base agli esperimenti di trasposizione, che i geni sono

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: tal’è il caso dei muli, e di molti altri ibridi interspecifici animali e vegetali; si può dire anzi che questo è il caso più comune e che, in genere, la

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Sarebbe più corretto dire metroclina (dal gr. μήτης, madre, e χίνειν, inclinare) ma il termine matroclina è ormai entrato nell’uso.

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simile a uno dei genitori. L’eredità matroclina Sarebbe più corretto dire metroclina (dal gr. μήτης, madre, e χίνειν, inclinare) ma il termine

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Si può dire però che tutti i casi che sono stati accuratamente studiati hanno ricevuto interpretazioni adeguate e del tutto soddisfacenti. L’indole

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Per quanto riguarda la relazione fra il risultato dell’ibridazione e la posizione sistematica, si può dire soltanto che, in genere, l’ibridazione

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dal Baur, e il granoturco (Zea mais) studiato da R. Emerson e dalla sua scuola. Ma si può dire che in tutte le specie di piante o di animali a cui è

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Quanto alla natura dei caratteri mutanti, si deve dire che la maggior parte delle mutazioni sono recessive, ma ve ne sono anche

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Circa il momento in cui insorgono le mutazioni: se nei gameti già maturi, se nelle oogonie e spermatogonie, o più precocemente, si può dire che è

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spontaneamente, solo in rari casi se ne è ottenuta qualcuna nuova (ciò si può dire soprattutto per quelle specie, come la Drosofila, in cui le mutazioni

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avere in qualche modo raddoppiato il numero dei cromosomi materni. Dal punto di vista morfologico le piante aploidi si possono dire delle vere

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In conclusione si può dire che le specie o razze triploidi o perissoploidi sono in condizioni non equilibrate, e non possono mantenersi costanti per

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I tetraploidi, e, in genere, gli artioploidi, sono normalmente stabili, vale a dire si possono riprodurre per via sessuale. Di solito i quattro

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Grossolanamente si può dire che, almeno nell’uomo e negli animali superiori, maschi e femmine sono in egual numero. Esaminando statisticamente questo

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nelle identiche condizioni climatiche, si osservano notevoli e costanti differenze nel rapporto dei sessi. In linea generale si può dire che v’è una

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Concludendo, si può dire, col Pelseneer (1924) che ha raccolto numerosi dati relativi a moltissime specie animali, che alla nascita v’è in quasi

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differenziato. Si può dire perciò che il problema fondamentale della embriologia è molto vicino all’anzidetto problema genetico.

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Se il differenziamento è uno dei fondamentali processi dello sviluppo, si può dire che il problema principale dell’embriologia è quello della

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dire) si originava mezzo embrione. Donde la concezione dello sviluppo come un sistema a mosaico, cioè come l’evoluzione indipendente di tanti frammenti

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Si può dire dunque che la genetica studia le somiglianze e le differenze dei discendenti rispetto ai progenitori, e che essa si propone varî ordini

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interpretazione diversa, per quanto meno probabile. Ma si può dire, in linea di massima, che appare molto verosimile che, quando avvenga una rottura fra

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Concludendo si può dire che le mutazioni fattoriali e cromosomiche debbono considerarsi come la base essenziale delle differenze razziali e

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Ciò equivale a dire che, se una specie possiede un certo numero di coppie di geni «non fissati» cioè soggetti alla oscillazione suddetta, e se la

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fatto che lo studioso analizza, cioè a dire semplifica, schematizza i fenomeni, districando così i principî che ne stanno alla base. Ma quando poi si

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Gli esempî potrebbero moltiplicarsi; basterà dire che molti caratteri di diversa natura sono stati studiati, da questo punto di vista, in numerosi

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ben dire che la media rappresenta qualche cosa di caratteristico, un «tipo» o «valore tipico». La selezione praticata in seno ad una linea pura è senza

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Trasferendo questo esempio al caso degli organismi, potremo dire che ogni pallino rappresenta un individuo, che, per ogni carattere, tende ad un

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così dire, l’ampiezza del giuoco delle variazioni che l’ambiente può imporre ai caratteri ch’essi determinano.

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Ciò equivale a dire che le proprietà acquisite dal soma, durante la vita individuale, non sono ereditarie. Entriamo qui in un campo molto controverso

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Si può dire dunque, senza troppo dilungarci negli esempî, che la grande maggioranza dei fatti che si possono comunemente osservare e sono di pubblico

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ad azioni esterne può talvolta ripercuotersi su parecchie generazioni, senza che, tuttavia, si possa dire che essa ha colpito il plasma germinale. Ad

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È necessario però bene, chiarire che, quando si parla di eredità dei caratteri acquisiti per azioni dell’ambiente, sempre si intende dire che i

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cioè AA e Aa, vale a dire due classi d’individui che non sono però fenotipicamente distinguibili. Nel caso dei polli, tutti polli neri. Questo

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omozigoti e, poiché ogni famiglia, si può dire, ha qualche tara ereditaria, rappresentata quasi sempre da fattori recessivi, aumenta la probabilità della

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Perciò si può dire che ignoriamo ancora la vera essenza e la ragione della dominanza. È questo, ripetiamo, un quesito fisiologico, che può, in certo

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, ma di tutte si può dire che sono rimaste come tentativi, che non sono riusciti a dar ragione di tutti i fatti conosciuti.

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