loro figliuoli per proprio conto, li seguono nei loro studi, li indirizzano per la loro via. Ma con questo non è da dire che l'educazione esorbiti e
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. Il che, non fo per dire, ma è un segno di carattere e d'intelligenza. Recarsi a un piccolo ricevimento vestite da ballo è ridicolo; com'è ridicolo
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più direttamente interessate nella faccenda: vale a dire gli sposi medesimi i quali spesso e volentieri giungevano alla vigilia delle nozze senza quasi
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, alla posizione finanziaria degli sposi. È assolutamente borghese e di cattivo gusto sentir dire da un padre e da una madre: — Si... veramente, mia
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Si è discusso parecchie volte l'opportunità di esporre il corredo della sposa all'ammirazione, per non dire alla curiosità di amici e conoscenti. Ma
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vale a dire quasi sempre nel giorno stesso del contratto. La "corbeille„ consiste in pezze di seta e di velluto per abiti; in trine autentiche
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profondo inchino chieder loro, tacitamente, il consenso di dire la grande parola. Uso gentile e rispettoso ma adottato raramente, benchè presti tanta
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Fin qui abbiamo parlato delle nozze giovanili che sono fonte di speranza e di felicità; ma bisogna occuparci di altre nozze... vale a dire quelle che
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stima che come l'epilogo di una passione. Inutile dire, poi, che ove si trattasse di matrimoni speciali, in cui gli sposi sono divisi da una grave
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questo devono essere amate sopra ogni altra cosa, e messe in condizione di non rimproverare ai genitori d'averle create. Inutile dire, perciò, quanto
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poco cristiana del prossimo suo. Si ha un bel dire che la donna compie la sua marcia trionfale verso l'emancipazione; ma ciò che serve per la
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genitori dire ai propri figliuoli: — Ah, se il tale vi vedesse così disordinati! Ah, se il tal'altro sapesse che venite a tavola con le mani sudice
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più ne adoperi; ed è ingenuo, per non dire stolido, pretendere che i servi abbiano maggior cortesia dei padroni. Nei rapporti dei padroni con la servitù
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rimanere„ e non se ne farebbe più nulla di buono. Allorchè certi domestici se ne vanno, pretendono dai padroni un "buon servito„ Inutile dire come sieno
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Ma in queste tre diversità di servizi v'è pur sempre un punto di contatto da cui non si può derogare. Vale a dire la mescita dei vini. Bisogna
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Tutti fumano, ormai; uomini, donne, vecchi, ragazzi e starei per dire, bambini. Più che un gusto, è una manìa. Fortunatamente — asseriva un bello
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dell'adolescenza. E non mi si venga a dire che chi comincia non ne può più fare a meno; le persone che asseriscono queste banalità devono avere una ben
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pericoloso, e farà opera intelligente ed opportuna — potrei dire onesta — quella padrona di casa che eviterà di stendere sulla sua tavola il
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dolore. Con questo non voglio dire che molti uomini non si vestano con incomparabile eleganza, ma bisogna essere assolutamente distinti per portare con
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assolutamente ammissibile per le persone finemente educate. Essere in un palco non vuol dire venir meno a tutti i più elementari precetti dell'educazione — vi
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È necessario dire che la foggia dell'abito da lutto deve essere della più austera semplicità? Ahimè! si; poichè non è raro il caso di vedere delle
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in cui non crede. Inutile dire che se una giovinetta si permettesse di far dello "spirito„ e tenere in chiesa un portamento da sala da ballo, sarebbe
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commiserazione. Non deve "mai„ dire: — Non si fa così. Ha sbagliato. Guardi me... Ma deve cortesemente riprenderla: — Sarebbe meglio far così. Mi pare
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complicati geroglifici. Il che accade qualchevolta anche fra persone compite, con qual vantaggio dell'educazione è inutile dire... L'abbigliamento
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Vi sono vari generi di visite: vale a dire: visite ufficiali, di cerimonia, di convenienza, di digestione, di condoglianza, di congedo e d'arrivo
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dire, per esempio: "Permetta, signora X che io le presenti il cavalier tale dei tali„... E il cavalier tale dei tali, sa subito il nome della dama
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, per non dire cattiva educazione: ma è sopratutto indizio di mentalità limitata e di pessimo gusto. È assurdo ed antipatico pretendere che gli estranei
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colte, trascinate come sono dall'eloquenza collettiva. Oserei dire che certi salotti sono diventati le succursali d'agenzie d'informazioni. Cuoche
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c'insegna: "È il tòno che fa la canzone„ Vale a dire: ha più importanza il tòno della voce con cui si pronunziano le parole che le parole stesse
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