Le sette vacche grasse e le sette spighe piene vogliono | dire | che in Egitto ci saranno presto sette anni di grande |
Quartiere Corridoni -
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sette vacche magre e le sette spighe vuote vogliono invece | dire | che verranno poi sette anni di grande carestia. Tu dunque, |
Quartiere Corridoni -
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- I fratelli, invidiosi, gli domandarono: - Che intendi | dire | con ciò? Intendi dire che vuoi diventar nostro padrone? - E |
Quartiere Corridoni -
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gli domandarono: - Che intendi dire con ciò? Intendi | dire | che vuoi diventar nostro padrone? - E lo guardarono con |
Quartiere Corridoni -
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quando seppe questo sogno, lo rimproverò dicendo: Che vuol | dire | tutto questo? Vuoi forse dire che io e tua madre e i tuoi |
Quartiere Corridoni -
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rimproverò dicendo: Che vuol dire tutto questo? Vuoi forse | dire | che io e tua madre e i tuoi fratelli dovremo inginocchiarci |
Quartiere Corridoni -
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che si accostano alla prima Comunione potranno ben | dire | che il mondo è tutto loro, perchè andranno a ricevere il |
Quartiere Corridoni -
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e poi ritornare piamente raccolti al proprio posto per | dire | al dolce Ospite le parole del ringraziamento, cavate |
Quartiere Corridoni -
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sè stesso, prenda la sua croce e mi segua. - E cosa voleva | dire | Gesù? Voleva insegnarci che, a tener lontana la colpa dall' |
Il libro della terza classe elementare -
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a tener lontana la colpa dall' anima, bisogna imparare a | dire | un bel no alle cattive inclinazioni che son dentro di noi, |
Il libro della terza classe elementare -
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e Massimo sono ombrellai nati. Nessun altro ombrellaio sa | dire | così bene: — Ombrellaio, donne! Chi ha ombrellini e |
le straordinarie avventure di Caterina -
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- 6. Non commettere atti impuri. - 7. Non rubare. - 8. Non | dire | falsa testimonianza. 9. Non desiderare la donna d'altri. - |
Quartiere Corridoni -
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- Fermi! fermi! State boni! Chetatevi! - Ma sì: era come | dire | al muro. Alla fine, vedendo che con le buone non c'era |
Una famiglia di topi -
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smettere, la contessa disse alla Letizia: - Letizia, va' a | dire | al cuoco che oggi il dolce dev' esser fatto per me e per il |
Una famiglia di topi -
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fu fatto il becco all' oca. Incominci ora una savia donna a | dire | abbigliatojo: dieci sciocche le rideranno in faccia, ma un' |
Il Plutarco femminile -
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- "Ma ci sono dei casi, nei quali non si sa proprio come | dire | in italiano. Per esempio, se io ordino al falegname quel |
Il Plutarco femminile -
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gli potrà ordinare un tavolino da pettinarsi, o se lo vuoi | dire | tutto in una voce si faccia insegnare dagli Aretini, che |
Il Plutarco femminile -
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mi piace, - disse la signorina; e soggiunse: O se vorrò | dire | che una signora è a far la toelette, come dovrò dire?" "O |
Il Plutarco femminile -
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"Lo vede che l'ha detto senza accorgermene? Dovrà | dire | è su, è di là che si veste, che si pettina, che si |
Il Plutarco femminile -
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della contessa. E se l'ha potuto fare fino ad ora, vuol | dire | che ha imbrogliato le carte. - E chissà quante altre ne ha |
Tutti per una -
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vien danno. È brutta cosa aver due lingue. Non si deve mai | dire | il falso, anche quando dicendo il falso può venirne |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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fatto che conosci, allora sei obbligato in coscienza a | dire | tutta intiera la verità, come fossi innanzi a Dio. |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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braccia come per | dire | all'omino: — Sono uno straccio, sí, sí. Mettetemi nel sacco |
le straordinarie avventure di Caterina -
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che quasi sviene per l'emozione. Comincia subito a | dire | dov'era, l'ho cercata dappertutto, grazie e altre cose |
Pane arabo a merenda -
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altre cose così. È confusa e imbarazzata. Anch'io non so se | dire | qualcosa, fare qualcosa. Entrate, entrate pure! — dice |
Pane arabo a merenda -
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mica un caso se mi chiamo Nasochiuso! ... Insomma, voglio | dire | ... Ti chiedo scusa, Nadir, mi sono comportata come una |
Pane arabo a merenda -
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Non t'aver per male della domanda: non di rado io sento | dire | stentoréo per stentóreo, e qualche volta anche Satiro per |
L'idioma gentile -
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untuoso in BOCCA PARI, poichè FAR LA BOCCA PARI VUOI | dire | accomodar la bocca per ipocrisia! Un'altra parola, PARI, |
L'idioma gentile -
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che non s'usa quasi punto fuor di Toscana, benché serva a | dire | molte cose che non si possono dire altrimenti che meno |
L'idioma gentile -
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Toscana, benché serva a dire molte cose che non si possono | dire | altrimenti che meno bene, o con più parole, ciò che in |
L'idioma gentile -
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non le crediamo forme italiane. Di' là verità: oseresti | dire | che una stanza è buia perchè c'è la casa di faccia che |
L'idioma gentile -
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incontrano necessariamente in un punto. Quindi si può anche | dire | che due rette sono parallele quando stanno in un piano e |
Il libro della terza classe elementare -
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— Topolino, te ne prego anch'io, risuscita il Re! — Poteva | dire | di no alla mamma e alla sua cara Reginotta? Toccò colle |
C'era una volta... -
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che ci ha raccontata. - Ma sarà poi vera? - saltò su a | dire | Moschino. - Anche se non è vera la storia, - rispose Dodò - |
Una famiglia di topi -
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più forte, e fa maggior lavoro. Ma il mangiar bene non vuol | dire | mangiare a crepapelle. Tutt'altro. Gli eccessi, e le |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Il mangione si scava la fossa coi denti. Mangiar bene vuol | dire | mangiare cibi sani e quanto basta, non di più, e non di |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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da esprimere, tante cose da dire, delle più difficili a | dire | e a sentire, e che può e sa dire essa sola, e che da lei |
L'idioma gentile -
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delle più difficili a dire e a sentire, e che può e sa | dire | essa sola, e che da lei sola si vogliono udire? E come |
L'idioma gentile -
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era un peccato non portarla a passeggio. E anche lei, a | dire | il vero, aveva voglia di fare due passi. «Forza, Amanda» si |
Tutti per una -
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altre cose che, io, come potrei sapere? Ma insomma basti | dire | che stava li solo in un canto, mentre passava quel bel |
le straordinarie avventure di Caterina -
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vecchietta ha un canestro coperto con un cencio e non vuol | dire | che cosa c'è dentro. — E che v'importa di saperlo? — disse |
le straordinarie avventure di Caterina -
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rispose con un po' d'ira il maestro. Come! e debbo sentirlo | dire | da una giovinetta italiana e studiosa? Codeste sciocche |
Il Plutarco femminile -
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italiana e studiosa? Codeste sciocche bestemmie le lasci | dire | a quegli stolti, i quali, ignoranti di ogni cosa buona, |
Il Plutarco femminile -
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pensieri!" "Ma, replicò tutta timida, la Gegina: ho sentito | dire | che anche un gran poeta del secolo passato scrisse questa |
Il Plutarco femminile -
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riposo. Tristo il fanciullo che va a letto la sera senza | dire | le sue divozioni! Preghiamo, quando dentro di noi le voci |
Quartiere Corridoni -
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vita presente. - La vita eterna. Che cosa vuol | dire | questa parabola? Noi tutti siamo i servi del grande Padrone |
Il libro della terza classe elementare -
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è passata la voglia di ridere. L'ho guardata a lungo senza | dire | niente. Avrà pensato che avevo paura. Ma io volevo |
Pane arabo a merenda -
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nessuno che mi aiutasse. Eppure... - ma non seguitò per | dire | che si era fatta una fortuna con sacrifici e con volontà, |
Il libro della terza classe elementare -
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- Tu, Minghin, non hai mai capito nulla - si sentiva | dire | dal più grosso, Fafòn. - Io ho capito sempre come dieci di |
Il libro della terza classe elementare -
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proprio con queste divote disposizioni per poter | dire | all'Ospite divino: - La mia anima è povera e tanto |
Quartiere Corridoni -
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fanciulle si volsero verso quella che aveva detto di voler | dire | la sua, per sentire che cosa mai volesse dire, essendo |
Il Plutarco femminile -
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e la direttrice non fu tarda a continuare: "Non vo' mica | dire | con questo che anche loro abbiano a filare la lana; ma vo' |
Il Plutarco femminile -
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con questo che anche loro abbiano a filare la lana; ma vo' | dire | che a niuna donna, anche nobilissima, si disdicono i lavori |
Il Plutarco femminile -
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buttato là a caso." "E ci ha azzeccato." "Ma ecco: che vuol | dire | fermo gli elementi?" "O le lettere dell' alfabeto non sono |
Il Plutarco femminile -
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parole? "Gua', è vero: che pazzerella che sono! O 'quel | dire | che alla mano è conosciuto?" "Perchè il carattere si chiama |
Il Plutarco femminile -
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farmi rimandare in Europa... Anche perché qui in America, a | dire | la verità, non posso dire di aver trovato l'America... |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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Anche perché qui in America, a dire la verità, non posso | dire | di aver trovato l'America... Arrivederci, mio giovane |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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del sedile, come chi stia pensando di più a cosa dovrà | dire | piuttosto che a mettersi comodo, e guardò per terra, |
Tutti per una -
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aveva imparato a comportarsi di conseguenza. - Mi vuoi | dire | perché sei qui? - chiese con la sua voce tranquilla, mentre |
Tutti per una -
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Amanda. - Amanda... e poi? - Amanda e basta - si affrettò a | dire | la ragazza, che sembrava scontenta d'essersi lasciata |
Tutti per una -
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di rimediare in qualche modo. - Amanda... Sai cosa vuol | dire | in latino? Vuol dire "da amare". È un bel nome, pieno di |
Tutti per una -
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modo. - Amanda... Sai cosa vuol dire in latino? Vuol | dire | "da amare". È un bel nome, pieno di significato. - Sì, può |
Tutti per una -
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Se fosse stato un uomo, e non un cane, si sarebbe potuto | dire | che si era innamorato. |
Tutti per una -
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una bella bambola vera. Tu sei come uno straccio. Non sai | dire | altro che « sí, sí », ed anche per questo bisogna darti una |
le straordinarie avventure di Caterina -
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Fedele, nata in Venezia nel 1465 da Angelo Fedele. Si può | dire | che ella fosse un chiaro lume tra coloro che nel secolo XV |
Il Plutarco femminile -
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e però anche i periodi saltellano un poco. Discorso vuol | dire | lo scorrere ordinato e naturale dell'una idea dall'altra: e |
Il Plutarco femminile -
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A meno che, da lei usata, è francese; e noi possiamo | dire | o salvo che, o eccetto che, o altrimenti. Ha detto che la |
Il Plutarco femminile -
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dell'altra comunissima ebbe rapporti, come sogliono | dire | molti barbareggianti; ma non è però troppo bella: meglio |
Il Plutarco femminile -
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ma non è però troppo bella: meglio sarebbe stato il | dire | fu accettata, fu cara. Quel doge Barbarigo, il quale dà un |
Il Plutarco femminile -
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uomo, si nomina per uomo; se però a lei pareva strano il | dire | Cassandra professore, potea dire che lesse, che insegnò |
Il Plutarco femminile -
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a lei pareva strano il dire Cassandra professore, potea | dire | che lesse, che insegnò nella università. Ella ha pure usato |
Il Plutarco femminile -
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pensar mai un momento, prima di aprir la bocca, al modo di | dire | il meglio che si può quello che si vuol dire. E tu |
L'idioma gentile -
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il passato anche molte di quelle cose che sarai costretto a | dire | all'improvviso. Si parla male generalmente anche per |
L'idioma gentile -
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modo di dir bene tutte quelle piccole cose che occorre | dire | ogni giorno, e anche più volte il giorno; ti riuscirà |
L'idioma gentile -
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tranquilla. Conviene perciò, quando hai qualche cosa da | dire | che ti prema di dir bene, quando hai da fare un racconto, |
L'idioma gentile -
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dei boccioli di aprile, dei morbidi petali del...» «Vuoi | dire | che puzza, Blabante?» lo interruppe il conte, ciglioso. |
Narco degli Alidosi -
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di una scatola siano stati tutti consumati, anzichè | dire | che la scatola è vuota, si può dire che contiene zero |
Il libro della terza classe elementare -
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consumati, anzichè dire che la scatola è vuota, si può | dire | che contiene zero fiammiferi; perciò lo zero si suol |
Il libro della terza classe elementare -
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una diecina e nove; ma nell'uso, come sappiamo, si suol | dire | invece: undici, dodici, ............. , diciannove. Il |
Il libro della terza classe elementare -
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bocca come per inghiottire un ovo sodo. E gl'icché t'ho da | dire | e i questecchequí e i l'aresti a avere li spacciava a |
L'idioma gentile -
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che sonava come una stecca falsa; ciò che faceva | dire | con ragione agli amici che in ogni suo periodo dietro |
L'idioma gentile -
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a sentirlo. - Che volete? - ci diceva. Quand'io gli sento | dire | arimmetica per aritemetica, Enna per Etena, austríao per |
L'idioma gentile -
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di Dio. Ebbene, Gesù, in un grande discorso, che si può | dire | il discorso del monte - perchè lo tenne appunto su un monte |
Il libro della terza classe elementare -
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Non commettere atti impuri - VII. Non rubare - VIII. Non | dire | falsa testimonianza. - IX. Non desiderare la donna d'altri |
Il libro della terza classe elementare -
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cose, il sentire che ella ha abbandonato il brutto vizio di | dire | pappà e mammà invece dei dolci nomi di babbo e mamma. |
Il Plutarco femminile -
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farò notare alla signorina che di una gentil donzella, il | dire | che sgobbava per studiava assiduamente, è un mancare al |
Il Plutarco femminile -
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alla francese, nè la lingua italiana lo comporta, dovendosi | dire | nel modo più: la seconda è la voce brillante per ricco e |
Il Plutarco femminile -
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è un brutto barbarismo; come pure è barbarismo il | dire | che la Amoretti quando morì era tuttora benportante; non |
Il Plutarco femminile -
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tesi non è farina schietta italiana, potendosi, e dovendosi | dire | aggiustatezza o mirabile, o stupenda, o altrimenti secondo |
Il Plutarco femminile -
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conseguenza curiose: si potrebbe sapere che cosa voglion | dire | quelle parole?" "Perchè no? Le parole latino erano queste: |
Il Plutarco femminile -
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a baciarlo, a baciarlo, senza lasciargli tempo di | dire | una parola. Con uno zampillo gli sollevava un baffo, con l' |
Una famiglia di topi -
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piemontese, dove si parla un italiano piemontizzato, si può | dire | a un di presso di migliaia Ai famiglie d'altre regioni, |
L'idioma gentile -
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altana per " terrazza - e sgabello per " comodino -. E che | dire | del tuo in fatti che usi cosi spesso nel senso di " in |
L'idioma gentile -
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- , chiarle per " ciarle -. E, mi perdoni, intesi anche | dire | qualche volta " ubbriaco patocco - per ubbriaco " fradicio |
L'idioma gentile -
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e mi fo lecito di Idirti, rispettosamente, che spesso sento | dire | dai tuoi concittadini: ce sto, me dài, ve prometto, te |
L'idioma gentile -
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non vo' venire, e troncare gl'infiniti: anda', sta', di', e | dire | andiedi e stiedi , e li fiori e li cavalli, e le mela e le |
L'idioma gentile -
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vacanza scolastica i vecchi brontoloni del quartiere. A | dire | la verità questi sono pochi: due o tre, e alla fine si |
Quartiere Corridoni -
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la rondine, — Però, voi, signore... — Io? Che cosa avete da | dire | contro di me? — tempestò il gallo, furioso. — Signori, |
le straordinarie avventure di Caterina -
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Dio sono i nostri peccati, le nostre mancanze. Possiamo noi | dire | di non aver mai mancato col Signore? Proprio no? Dunque sta |
Il libro della terza classe elementare -
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