, è infinitamente piccolo, di maniera che si può dire, che per un piccolo foro del diametro di un millimetro può passare una quantità innumerevole di
Fotografia
Pagina 053
vede che la velocità delle ondulazioni delle molecole dell’etere, nel produrre la luce, si può dire essere infinita.
Fotografia
Pagina 054
trova essere in ragione inversa del quadrato della distanza del corpo dall’origine della luce. Ciò viene a dire, che la luce, quando essa si diffonde
Fotografia
Pagina 055
Intensità relativa dei colori. — Abbiamo visto che la luce può differire immensamente di intensità. Lo stesso si può dire dei colori, di cui spesso
Fotografia
Pagina 074
’acqua è capace di colorare ancora sensibilmente quest’acqua che non ne contenga che 1/50.000 del suo peso. Si può dunque dire che la intensità del
Fotografia
Pagina 075
quantità costante relativamente alla gradazione precedente. Vale a dire, ogni termine o numero, cui si fa esprimere la quantità di colore, sarà eguale a
Fotografia
Pagina 076
visuale di una lente non coincide sempre col foco attinico, vale a dire, che i punti in cui si riuniscono dietro la lente i raggi visibili non sono
Fotografia
Pagina 078
diminuisce 1/d, e che cresce perciò il valore di d, vale a dire, che diminuendo la distanza dell’oggetto dalla lente, la distanza della sua immagine cresce
Fotografia
Pagina 087
tal caso i raggi che emergono dalla lente vanno ad incontrarsi in un punto posto a distanza infinita, vale a dire sono paralleli.
Fotografia
Pagina 088
questi punti sarà l’immagine dell’oggetto. Quest’immagine sarà non solamente capovolta, ma ben anche rovesciata, cioè a dire che sarà non solo in
Fotografia
Pagina 091
. Bisogna tuttavia dire che l'impressione non si diminuisce nello stesso rapporto con cui la luce viene sottratta; ed un tale risultato sembra
Fotografia
Pagina 104
far comprendere ciò che saremo per dire circa agli oggettivi fotografici, ma io non posso astenermi dal qui riferire le seguenti riflessioni, sulle
Fotografia
Pagina 105
8° Quando la luce incidente arriva in onde pochissimo curve, cioè a dire quando gli oggetti sono considerevolmente lontani, il sistema ottico può
Fotografia
Pagina 107
prendere le vedute. Bisogna però dire, che la nitidezza è ancor notevole anche colla combinazione ortoscopica, poichè l’immagine, che con essa si ottiene, è
Fotografia
Pagina 113
basta ordinariamente la grandezza che dà la lastra intiera. Non è necessario il dire che con una camera oscura, capace di produrre una data dimensione
Fotografia
Pagina 141
conoscere l’ingegnoso istrumento che serve all'osservazione delle prove stereoscopiche, vale a dire lo stereoscopio. Noi dunque tratteremo
Fotografia
Pagina 150
perpendicolare tra il piano e la linea che congiunge i due occhi sia tale che le due prospettive sopra di esso si possano ancora vedere distintamente, vale a dire
Fotografia
Pagina 159
Vale a dire, un acido debole, venendo a contatto con una base debole, si comporterà è vero come un acido debole, e vi sarà poca affinità colla base
Fotografia
Pagina 175
generali con dire che nella chimica il simile respinge il simile, il dissimile si attira.
Fotografia
Pagina 178
Le basi, non altrimenti che gli acidi, vengono riconosciute ancora da altre proprietà a tutte comuni. Vale a dire dal loro sapore caustico, dalla
Fotografia
Pagina 179
’ossigeno. E noi enunciamo questo con dire che per togliere ogni sua proprietà al solfo, e formare una combinazione chimica di solfo e di ossigeno
Fotografia
Pagina 182
Nello stesso modo si deve dire, che siccome per levare ogni sua proprietà ad 1 parte di idrogeno occorrono 8 parti di ossigeno, e che un eguale
Fotografia
Pagina 183
doverla preparare, e la cosa è oltre ogni dire fastidiosa quando si viaggia. Per buona fortuna si può rimediare a questo, si può sempre rendere l
Fotografia
Pagina 203
grande di quella del ghiaccio per liquefarsi; vale a dire assorbe 500 gradi di calore, come si desume dal calore che il vapore d’acqua trasmette all
Fotografia
Pagina 206
Si può dire senza esagerare, che non vi è una sola arte, la quale non metta a profitto l’acido solforico. Da quest’acido dipende la fabbricazione
Fotografia
Pagina 211
alterarsi col tempo in modo da diventare inservibile per la fabbricazione del collodio fotografico, così non sarà inutile il dire in qual modo si debba
Fotografia
Pagina 248
dilungatissimi, vale a dire se il corpo a determinare è in piccolissima porzione relativamente al suo dissolvente.
Fotografia
Pagina 280
Supponiamo che la contrazione sia 1/c’, vale a dire che dopo il miscuglio il volume sia soloV + V’/c, avrassi allora VD + V’D’ = V + V’/c d…………(2)
Fotografia
Pagina 284
differenza è sufficientemente sensibile, ciò vuol dire che la carta può accusare una differenza di titolo eguale all’1/11 di 1/500: infatti il titolo del
Fotografia
Pagina 286
Questa esattezza rapportata alla quantità di acqua, in cui così poco acido si trova disseminato, mi pare riguardevolissima, per non dire impossibile
Fotografia
Pagina 287
Si hanno vari procedimenti per produrre le prove negative, o a meglio dire si hanno varie sostanze sovra cui riceverle, le quali sostanze necessitano
Fotografia
Pagina 294
Noi descriveremo ciascun procedimento in altrettante sezioni, e ci fermeremo sopra ciascuno in ragione della sua importanza, vale a dire
Fotografia
Pagina 294
Sensibilizzare l’albumina vuol dire toccare col mezzo dell'aceto-nitrato d’argento la pellicola di albumina che trovasi sulla lastra di vetro
Fotografia
Pagina 309
togli il vetro spulito ed al suo posto introduci la lastra sensibilizzata. Non occorre di dover dire che la superficie sensibile deve esser rivolta
Fotografia
Pagina 316
Dopo che avrai lasciato agire la luce per 5-10-20 minuti, o a meglio dire per uno spazio di tempo che giudicherai sufficientemente lungo secondo l
Fotografia
Pagina 316
contemporaneamente un’immagine positiva assai ben venuta. Vale a dire i neri della negativa, come il cielo, danno i bianchi sulla carta mentre i bianchi
Fotografia
Pagina 325
La prova negativa dopo il suo lavamento nell'acqua si può dire che è già fissata per metà, imperocchè ora si potrà illuminare molto più liberamente
Fotografia
Pagina 327
Osserva che l’acido nitrico a 40° avendo una densità o peso specifico di 1,35, ossia a dire 100 centimetri cubi di questo acido pesando 135 grammi
Fotografia
Pagina 332
Taluni nella preparazione del collodio raccomandano una quantità molto minore di pirossilina, vale a dire la metà soltanto di quella da noi impiegata
Fotografia
Pagina 346
osservare. Non bisogna però dire che nulla si possa rimproverare all’ioduro di cadmio, poichè esso ha la proprietà di rendere il collodio glutinoso, di
Fotografia
Pagina 351
sensibilità che nella primavera; saremmo per dire che nell’estate la sensibilità è minore che nella primavera. Ciò dipende dai vapori acquei che si innalzano
Fotografia
Pagina 358
infine l’opacità, o per dire più esattamente la translucidità prodotta dallo strato sensibile è assai forte, allora è segno, o che il collodio era
Fotografia
Pagina 375
quantità di impressione luminosa è impercettibile all’occhio quando è minore di 1/10 di quella già effettuata, sia in più che in meno. Vale fa dire un
Fotografia
Pagina 380
Ciò è vero per ogni lente, vale a dire quando il diaframma è di 1/40 della lunghezza focale, la capacità della lente di produrre una immagine
Fotografia
Pagina 381
5aFoco chimico e foco visuale. — Le lenti di un oggettivo sono soggette ad avere un foco chimico diverso dal foco visuale, vale a dire: l’immagine
Fotografia
Pagina 383
(a) Questo gallicismo viene spesso usato dai fotografi italiani. Esso non lo trovo nel dizionario del Tramater, Napoli 1830. Si dovrebbe dire lastra
Fotografia
Pagina 409
Non dovrebbe essere necessario di dire che la parte del foglio, la quale venne in contatto colla soluzione di cloruro di sodio, è quella che deve
Fotografia
Pagina 436
sensibile ai raggi della luce come il ioduro d’argento, si può impunemente sensibilizzare ad una debole luce diffusa; ma bisogna dire che è preferibile
Fotografia
Pagina 442
’iposolfito. Il modo di agire di questa soluzione sulla prova è piuttosto complicato, per cui è difficile il dire sino a qual punto il coloramento sia
Fotografia
Pagina 456
di cera, o di cevo nell’olio di olivo, o di noce, sembra dovrebbero produrre lo stesso effetto. Ma debbo dire che gli esperimenti che io feci a tale
Fotografia
Pagina 471