Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: dimenticate

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non  dimenticate  voi stessa!
VOI NON  DIMENTICATE  CHE LA LEGGE PUNISCE L’OMICIDIO.
 DIMENTICATE  LE MIE PAROLE, SEMINOLES!... HA! HA! HA!
non  dimenticate  che io sono il Re!
non  dimenticate  il vostro nome... è vero, viscontino? Siete il figlio...
 dimenticate  mai di inumidire la carta prima di acquerellare l’acqua.
Re): Non  dimenticate  di far felice la Reginotta ...
 dimenticate  mai il velo di zucchero fuso in fondo allo stampo.
DELLA MANO ROSSA, NON  DIMENTICATE  CHE LA VENDETTA È IN CAMMINO!
ministro, non  dimenticate  quel porto, che attira l'attenzione di tutti. Studiate su
FORTUNA, ALLORA. TEX... E NON  DIMENTICATE  DI TENERMI AL CORRENTE DEI VOSTRI SPOSTAMENTI...
COSÌ IL PRIMO DEI CINQUE È MORTO! ADDIO, SCERIFFO, E NON  DIMENTICATE  IL MIO MESSAGGIO PER IL COLONNELLO HOGART!
il lavoro, non  dimenticate  mai di tenere la tavoletta sempre inclinata a 45 gradi,
pericolo!... Ritiratevi in camera, barricatevi bene, e non  dimenticate  le raccomandazioni all' oste!
non  dimenticate  che nel ritratto l’essenziale è quello di ottenere il
volta sul vero, non  dimenticate  queste osservazioni, le quali vi aiuteranno molto, per
variandola di combinazioni come nel caso precedente. Non  dimenticate  i lumi!
coll’acqua pura, e, in questo caso, non  dimenticate  di applicare la carta assorbente. Poi, nella parte
vi piace, potete aggiungervi un po' di zucchero; però, non  dimenticate  i 50 grammi di burro fresco e il litro, circa, di latte
facere et aliud non ommittere. Mangiate la beccaccia e non  dimenticate  il beccaccino.
Vi potete aggiungere delle erbe e un po' di panna. Non  dimenticate  qualche droga se non avete messo il pepe.
quasi tutti questi lessi rifatti, che sono poi umidi, non  dimenticate  l'estratto di carne e nei soffritti, chi lo tollera, l'odor
però sulle porzioni luminose. A ogni sovrapposizione, non  dimenticate  la solita lavatura d’acqua pura.
insieme per un quarto d’ora tutti questi ingredienti (non  dimenticate  che tra le erbe aromatiche il posto predominante deve
dolce con un po’ di zucchero e di farina e con due ova. Non  dimenticate  la scorza di limone o la vaniglina. Friggete a tocchetti
queste teorie hanno fatto così poca strada da essere state  dimenticate  tanto che ora si riprendono per nuove, non è questo un
nel brodo buono in cui avrete frullato un pajo d'uova. Non  dimenticate  nè il pepe, nè qualche odore gradevole come la cannella o
qualche odore (di noce moscata o di cannella), non  dimenticate  il pepe e il sale, unitevi i cavoli e quando il composto si
dello sgraziato amico, e non profferi parola ». 4.° Non  dimenticate  che lo sventurato ha bisogno di parlare delle sue sventure:
fosse troppo duro però rammollitelo con un po' d'acqua, non  dimenticate  d'aggiungervi un pizzico d'anici. Formate dei bachini,
potete associarvi l'ultimo momento un pajo d'uova. Non  dimenticate  il parmigiano.
cui potete aggiungervi un mezzo bicchiere di vino. Non  dimenticate  di mettervi le droghe in quantità conveniente e di cuocerlo
e che hanno fatalmente portato a quell'ultimo momento?  Dimenticate  forse quando in quest'Aula suonavano le parole: «Il Tigrè
dovrà alla nostra degnazione se non andremo a occuparlo?»  Dimenticate  quando risuonavano da quel banco le parole: «Ma che colpa è
servite. II panbollito deve avere una densità relativa. Non  dimenticate  nè di legare con un pajo di tuorli d'uovo questa miscela,
un segno visibile della vostra bassezza. Per carità non  dimenticate  questo precetto quando scrivete a grandi imbecilli che
dove hanno bollito, passatele per staccio finissimo, non  dimenticate  il sale e fatene contorno.
Liebig che la rende squisita, potete omettere le uova. Non  dimenticate  il formaggio.
d'erbe (prezzemolo, timo, maggiorana, basilico). Non  dimenticate  il pepe e il sale e fate bollire la salsa adagio e
loro continue prove di affetto, e di considerazione. Non  dimenticate  mai le piccole, affettuose formalità dei saluti, la gentile
zuppa più saporita, fate soffriggere il pane nel burro. Non  dimenticate  sale e pepe.
buon consommé e servite con gnocchetti di prosciutto. Non  dimenticate  il sale, il pepe e qualche odore, come la cannella e la
finchè la pasta comincia a gonfìarsi sotto le mani. Non  dimenticate  d'aggiungervi il fagiolo e la fava. Dividetela in tre parti
lavoro richiede abilità e sveltezza di mano. Qui, non  dimenticate  che il colore deve essere completamente asciutto prima di