Lo spettatore immaginava un oggetto dietro l’altro, la | differenza | fra i muscoli e le stoffe rappresentate. |
Manifesti, scritti, interviste -
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sostanza non si tratta mai per tutti questi pittori che di | differenza | di mente, più o meno struttiva, più o meno labile e |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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ove Battistello è scomparso sotto bestiali restauri, noi, a | differenza | di altri 31, non vorremo occuparci. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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ora voglio chiarire la | differenza | fra cubismo e futurismo, cubismo volume e staticità, |
Manifesti, scritti, interviste -
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cosi come una sorgente di luce o una sorgente di calore. La | differenza | sostanziale consiste nel fatto che questa irradiazione |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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Jacobsen, di un Lippold ci sembrano estremamente freddi, a | differenza | delle costruzioni metalliche di un Chillida, d’un |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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molto prossimi ad alcuni esperimenti della pop art, ma, a | differenza | di questi, danno sempre il massimo rilievo all’aspetto |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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quale è di grazia la | differenza | fondamentale tra i concetti pittorici e architettonici? noi |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Gestuale, ho detto, piuttosto che segnica: infatti — a | differenza | di Tobey, il grande maestro degli alfabeti bianchi, a |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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di Tobey, il grande maestro degli alfabeti bianchi, a | differenza | di Mathieu in cui il gesto s’accompagna quasi sempre alla |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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quasi sempre alla nascita d’un segno caratteristico; a | differenza | ancor più di Kline, che pure nel violento tracciato dei |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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«figure» per mezzo di un linguaggio «informale»; ma, a | differenza | di Vacchi, assai più ricco di fantasia e più concreto, |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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questo modo di tagliare o di astrarre è, senza dubbio, la | differenza | di tempo fra gli interni di Vuillard e quelli di Pougny). |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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e storia, tra universale (o generale) e particolare, la | differenza | è soltanto di quantità. Anche nell'arte vi sono fatti e |
L'Europa delle capitali -
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i primi e coloro che producono i secondi non v’è che una | differenza | di grado, destinata ad attenuarsi e a scomparire. |
L'Europa delle capitali -
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e generalizzate, le relazioni di interesse, di simpatia, di | differenza | e perfin di contrasto che formano il tessuto della vita |
Da Bramante a Canova -
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| differenza | sta pure nel modo più o meno struttivo di impiegare la |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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umanistica, psicologica. Disse infatti! che la | differenza | espressiva (figurativa) tra Giotto e Tiziano è tra un |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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di solito non si ritenga a quella tradizionale, con la sola | differenza | che gli "impasti,” le "velature," le "ombreggiature," sono |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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modo, la loro opera — anche tenuto conto della notevole | differenza | di età (dai venti ai trent'anni di differenza) — si |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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"segnica” s’identifica con quella "gestuale” (vedi) con la | differenza | che il “gesto” comprende sempre un’attività miocinetica e |
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale -
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diritto, e la nostra, corre quasi un’epoca; ma la profonda | differenza | che ci separa da loro, non ci fa per questo settari: una |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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esterno, questa esclusione non diniega anzi postula la | differenza | e la gradazione delle varie percezioni di uno stesso |
Le due vie -
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la sua forza. È un percorso che identifica la fondamentale | differenza | fra l’arte occidentale e le altre culture: quella |
Le tre vie della pittura -
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in esso di altri volumi regolari. Questa è la profonda | differenza | tra la spazialità di Masaccio e quella di Piero. La |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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Roszak, con tutto il suo turbamento e la sua confusione; la | differenza | che passa tra gli artisti ora nominati e Roszak è, se mai, |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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liberty dell’angoscia, di cui egli si avvale, a | differenza | degli altri che vi sono invece immersi completamente. È uno |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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un larvato ritorno a modi impressionisti con l’unica | differenza | d’aver abolito la figurazione; e lo prova, a Venezia, |
Il divenire della critica -
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Monti dedicherà nel 1784 al signor di Montgolfier, con la | differenza | che, prima di quella sensazionale ascesa in pallone, la |
Da Bramante a Canova -
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impressionista e il suo geniale interprete; ma questa | differenza | di caratteri, e, se vogliamo, di stature, non allontana |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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e di conoscenza della realtà, ritengo consista la vera | differenza | fra il vecchio e il nuovo Dadaismo; più ancora che in |
Pop art -
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sue intenzionalità psicologiche e formali. Questa basilare | differenza | fra le due attitudini pre-formali del pittore e del |
Le due vie -
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ripetere Giulio Carlo Argan, «in presenza degli eventi». A | differenza | dello storico tout court, lo storico dell’arte non ha |
La storia dell'arte -
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le due imprese immediatamente consecutive v’è tuttavia una | differenza | profonda, che rivela una svolta radicale nella politica |
Da Bramante a Canova -
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pittorica di Bellini per comprendere una volta di più la | differenza | tra uno svolgimento plastico e uno pittorico, tra Antonello |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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vario ordine come le seguenti: che «l'attività (di essi) a | differenza | del secolo precedente si svolse un po' saltuariamente» e |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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viene da molti confuso con quello manierato, mentre gran | differenza | passa dall'uno all'altro. Infatti, il primo è colui che |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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e non dipinta come quella orvietana, c’è una profonda | differenza | tra le due opere che merita di essere sottolineata. |
La storia dell'arte -
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Guttuso, dei Francese, dei Guerreschi, degli Zigaina è una | differenza | molto forte; e noi la riconosciamo; ma non sul terreno di |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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che ci guida alla lettura d’un lavoro stampato; e la | differenza | che c’è tra un pubblico di uditori e un pubblico di lettori |
Saggi di critica d'arte -
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di più uniformarsi a quello del comune design, con la | differenza | che l’oggetto d’uso industriale copre un’area meno frivola |
Il divenire della critica -
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contorno lineare dell’oggetto. Interviene qui tutta la | differenza | che separa un gesto di presa veloce incalzato dal tempo |
Pop art -
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oltre che comperarla, come se tra le due cose ci fosse una | differenza | etica spiccata. Ma fu Peggy e non Hilla a cambiare il corso |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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allegorie della condizione di privilegio del committente. A | differenza | del periodo medievale, dove ogni libero cittadino aveva il |
Leggere un'opera d'arte -
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cromatica, maggior fantasiosità compositiva. Una | differenza | sostanziale, tuttavia, si nota, con quanto era accaduto nel |
Il divenire della critica -
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il M. avrebbe evitato di credere che la | differenza | essenziale tra Michelangelo e Bernini potesse consistere |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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morali dell’opera, oggi sembra essenziale. Qui sta la | differenza | tra l’avviamento de’ vecchi e quello dei giovani: la |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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