Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: differenza

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Lo spettatore immaginava un oggetto dietro l’altro, la  differenza  fra i muscoli e le stoffe rappresentate.
sostanza non si tratta mai per tutti questi pittori che di  differenza  di mente, più o meno struttiva, più o meno labile e
ove Battistello è scomparso sotto bestiali restauri, noi, a  differenza  di altri 31, non vorremo occuparci.
ora voglio chiarire la  differenza  fra cubismo e futurismo, cubismo volume e staticità,
cosi come una sorgente di luce o una sorgente di calore. La  differenza  sostanziale consiste nel fatto che questa irradiazione
Jacobsen, di un Lippold ci sembrano estremamente freddi, a  differenza  delle costruzioni metalliche di un Chillida, d’un
molto prossimi ad alcuni esperimenti della pop art, ma, a  differenza  di questi, danno sempre il massimo rilievo all’aspetto
quale è di grazia la  differenza  fondamentale tra i concetti pittorici e architettonici? noi
Gestuale, ho detto, piuttosto che segnica: infatti — a  differenza  di Tobey, il grande maestro degli alfabeti bianchi, a
di Tobey, il grande maestro degli alfabeti bianchi, a  differenza  di Mathieu in cui il gesto s’accompagna quasi sempre alla
quasi sempre alla nascita d’un segno caratteristico; a  differenza  ancor più di Kline, che pure nel violento tracciato dei
«figure» per mezzo di un linguaggio «informale»; ma, a  differenza  di Vacchi, assai più ricco di fantasia e più concreto,
questo modo di tagliare o di astrarre è, senza dubbio, la  differenza  di tempo fra gli interni di Vuillard e quelli di Pougny).
e storia, tra universale (o generale) e particolare, la  differenza  è soltanto di quantità. Anche nell'arte vi sono fatti e
i primi e coloro che producono i secondi non v’è che una  differenza  di grado, destinata ad attenuarsi e a scomparire.
e generalizzate, le relazioni di interesse, di simpatia, di  differenza  e perfin di contrasto che formano il tessuto della vita
 differenza  sta pure nel modo più o meno struttivo di impiegare la
umanistica, psicologica. Disse infatti! che la  differenza  espressiva (figurativa) tra Giotto e Tiziano è tra un
di solito non si ritenga a quella tradizionale, con la sola  differenza  che gli "impasti,” le "velature," le "ombreggiature," sono
modo, la loro opera — anche tenuto conto della notevole  differenza  di età (dai venti ai trent'anni di differenza) — si
"segnica” s’identifica con quella "gestuale” (vedi) con la  differenza  che il “gesto” comprende sempre un’attività miocinetica e
diritto, e la nostra, corre quasi un’epoca; ma la profonda  differenza  che ci separa da loro, non ci fa per questo settari: una
esterno, questa esclusione non diniega anzi postula la  differenza  e la gradazione delle varie percezioni di uno stesso
la sua forza. È un percorso che identifica la fondamentale  differenza  fra l’arte occidentale e le altre culture: quella
in esso di altri volumi regolari. Questa è la profonda  differenza  tra la spazialità di Masaccio e quella di Piero. La
Roszak, con tutto il suo turbamento e la sua confusione; la  differenza  che passa tra gli artisti ora nominati e Roszak è, se mai,
liberty dell’angoscia, di cui egli si avvale, a  differenza  degli altri che vi sono invece immersi completamente. È uno
un larvato ritorno a modi impressionisti con l’unica  differenza  d’aver abolito la figurazione; e lo prova, a Venezia,
Monti dedicherà nel 1784 al signor di Montgolfier, con la  differenza  che, prima di quella sensazionale ascesa in pallone, la
impressionista e il suo geniale interprete; ma questa  differenza  di caratteri, e, se vogliamo, di stature, non allontana
e di conoscenza della realtà, ritengo consista la vera  differenza  fra il vecchio e il nuovo Dadaismo; più ancora che in
sue intenzionalità psicologiche e formali. Questa basilare  differenza  fra le due attitudini pre-formali del pittore e del
ripetere Giulio Carlo Argan, «in presenza degli eventi». A  differenza  dello storico tout court, lo storico dell’arte non ha
le due imprese immediatamente consecutive v’è tuttavia una  differenza  profonda, che rivela una svolta radicale nella politica
pittorica di Bellini per comprendere una volta di più la  differenza  tra uno svolgimento plastico e uno pittorico, tra Antonello
vario ordine come le seguenti: che «l'attività (di essi) a  differenza  del secolo precedente si svolse un po' saltuariamente» e
viene da molti confuso con quello manierato, mentre gran  differenza  passa dall'uno all'altro. Infatti, il primo è colui che
e non dipinta come quella orvietana, c’è una profonda  differenza  tra le due opere che merita di essere sottolineata.
Guttuso, dei Francese, dei Guerreschi, degli Zigaina è una  differenza  molto forte; e noi la riconosciamo; ma non sul terreno di
che ci guida alla lettura d’un lavoro stampato; e la  differenza  che c’è tra un pubblico di uditori e un pubblico di lettori
di più uniformarsi a quello del comune design, con la  differenza  che l’oggetto d’uso industriale copre un’area meno frivola
contorno lineare dell’oggetto. Interviene qui tutta la  differenza  che separa un gesto di presa veloce incalzato dal tempo
oltre che comperarla, come se tra le due cose ci fosse una  differenza  etica spiccata. Ma fu Peggy e non Hilla a cambiare il corso
allegorie della condizione di privilegio del committente. A  differenza  del periodo medievale, dove ogni libero cittadino aveva il
cromatica, maggior fantasiosità compositiva. Una  differenza  sostanziale, tuttavia, si nota, con quanto era accaduto nel
il M. avrebbe evitato di credere che la  differenza  essenziale tra Michelangelo e Bernini potesse consistere
morali dell’opera, oggi sembra essenziale. Qui sta la  differenza  tra l’avviamento de’ vecchi e quello dei giovani: la