. Sapeva che alla salute torna dannoso tanto il troppo, quanto il poco dormire. Il medico di casa diceva, che i fanciulli debbono dormire non più di
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sgridano le persone di servizio, e specie in presenza della gente. Hai inteso anche tu quello che diceva ieri il dottore. Volete conoscere il carattere d
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medesima condizione. Chi sa il futuro, gli diceva sempre il padre? Il povero figlio dell’operario,che avete lì al fianco nella scuola, potrà forse divenire
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figli se erano puliti e spazzolati, perché diceva che la pulitezza degli abiti è prova di ordine e di decoro nell’ animo; non si bada se gli abiti
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presso la casina svizzera, che serve da caffè. Ma fatto più adulto, stava raccolto col babbo e colla mamma e con loro si sedeva: diceva che in quelle
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canticchiare o a zufolare tra i denti il motivo, che si cantava sulla scena: lo diceva una sconvenienza insopportabile codesta. Una volta assisteva alla
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trasportare dall’invidia del guadagno, allora li faceva cessare, perché diceva che il giuoco deve essere una ricreamento e non un travaglio dell’animo
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, sicchè era una soddisfazione l’avere a stare con lui. Egli si era messo per bene nella mente queste due massime, che diceva madri di tutta la
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sul principio. Ogni cosa a suo tempo, diceva: quindi serio in iscuola, devoto in chiesa, piacevole e festoso in ricreazione. Infatti nessuno era più
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osservare noi stessi, e a dire con ordine e con semplicità quel che si sente. Diceva inoltre che questo lavoro lo giovava moltissimo nel perfezionamento
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diceva quello, che non gli poteva dire la bocca. Tutte le mattine lo aspettava sulla porta, e il suo saluto era o una rosa, o una viola, che gli
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qualcheduno di quelli; doversi rispettare ogni suscettività e ogni pregiudizio. Diceva: comportarsi male coloro che erigono cattedra e trinciano giudizi
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abbracciare. La scelta dello stato, diceva il padre, è la faccenda più importante della vita, come quella da cui dipende il carattere e tutto
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quello che non trascurò mai, furono gli studi letterari, i quali diceva, convenire a tutte le discipline e a tutti gli uomini in qualsiasi stato sociale
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in affari di commercio e di speculazione. Sì la fortuna concede agli audaci i suoi favori «ma non v'ha, diceva or son due anni in un suo bel discorso
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La puntualità, dovere di ogni cortese uomo, è indispensabile ai negozianti. Diceva Luigi XIV che la puntualità è la pulitezza dei re. Ma essa è anche
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calcolo, diceva in quel congresso un altro operaio, che i 200 fiorini che noi guadagniamo di più nel lavoro della domenica li dobbiamo poi scontare
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antica in un Fabio Massimo di cui diceva Catone: che in esso era una gravità condita di cortesia, né la vecchiezza gli aveva punto mutati i costumi
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de'suoi cointeressati il mezzo di compiere il male impunemente». Diceva il buon Balbo: che quando si tratta di far del bene al paese bisogna esser
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, diceva Bolingbroke, non è altro che un passatempo dilettevole ed ingegnoso, e le cognizioni che con questo mezzo veniamo ad acquistare, non possono
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faccia alla scienza, o giovani, voi siete tutti eguali: diceva Napoleone il grande ai suoi guerrieri che ognun di loro aveva nello zaino il bastone di
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, diceva testé un brav'uomo, noi ci sentimmo di troppo muovere le viscere pei birboni; è tempo oramai che pensiamo anche un poco ai galantuomini.— Si
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talvolta dei dubbi ingiuriosi sull'imparzialità dei loro giudizi. Maxima est pars justitiae patientia, diceva già il sommo Cicerone. Rifletta il magistrato
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perché l'austero e virtuoso Buchez diceva che un uomo onesto deve poter vivere con 1200 franchi all'anno. Questo Buchez moriva or son 5 anni e Cerise che
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poi a questo, come diceva l'avvocato di Renzo, ad imbrogliar le carte e le ragioni; ma non tutti pur troppo, come ho detto, posseggono il dono del
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. Si può, volendo, fortemente volendo, come diceva Alfieri, arrivare ad esser civili come si giunge ad essere sani, volendo, coll'igiene, ad essere
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finestre. Noi tossivamo per salutarlo ed egli guardava in su con sorriso melanconico, e diceva alle sentinelle in guisa che udissimo: Là sono i miei
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maestro più amorevole coi giovani; ond'egli era da loro amatissimo. Meyerbeer era così modesto e di così semplici costumi che di lui diceva scherzando un
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impiegava anni ed anni a comporre que'suoi capolavori, che egli soleva chiamare i suoi figliuoli; e diceva «che le rose buone vogliono tempo e fatica». Egli
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. Narra, lo Smiles, che il Wilkie avvicinava i suoi compagni quando ragionavano d'arte, perché essi sapevano molto, diceva, ed egli poco. L'AryScheffer
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DANTE, Paradiso, C. XXIX. «L'eloquenza del pulpito, scrive il Gozzi, deve aver per madre la Bibbia, per padre il Vangelo». È più utile, diceva un
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sono azioni da truffatori e non da gentiluomini. — Non basta, diceva sir Napier, che un ufficiale sappia battersi coraggiosamente; ciò fa anche un cane
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la guida sicura e fedele in molte contingenze della vita. «Chi vuol prosperare, diceva Franklin consulti la propria moglie». Quel grand'uomo non
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, come diceva un faceto autore, in cui serietà muove a riso, come il riso di altri rende silenziosa e seria la brigata. Il seccare il prossimo non entra
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necessità; ma il dir villanìa sembra che provenga da una soprabbondanza di malvagità e di odio. Invitare, diceva un tale, una onesta persona a perdonare un
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presunzione. La vera modestia non deve mai dipartirsi né in un senso né nell'altro dai limiti della discrezione e del decoro. «L'uomo, diceva già il saggio
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senso. «Se vuoi essere trattabile e conversevole, diceva il saggio Isocrate,fuggi la ritrosìa, non istar troppo in sui punti, non appiccar lite per ogni
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, linguaggio che abbisogna di formole, di spiegazioni per essere inteso. Come diceva quella buon'anima di Stefani:
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pensiero del loro sgarbato orgoglio e di metterli puramente a fascio con quelli di cui diceva per la bocca dell'Allighieri il mantovano poeta:
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scandalizzato della barbara usanza di vivere con una moglie sola, senza mai separarsene tranne per la morte». Era, diceva, «lo stesso come nelle
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, dapprima si conveniva che questo tratto di ferrovia dovesse essere costruito con i fondi propri della società, in secondo luogo si diceva che, non
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si cumuleranno sul povero contribuente, ed invece di nascere quello che diceva l'onorevole Sella, una diminuzione d'imposta per la esattezza dei
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mi preme dichiarare che ho fatto questa proposta per debito di coscienza e non una proposta formale, come diceva testè l'onorevole relatore, e mi
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ministro per le finanze. Io veggo che la Commissione ha modificato il progetto del Ministero, il quale diceva che, quando l'esazione sì fa per comuni
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l'onorevole Toscanelli diceva, stanno di fronte a quella che il Ministero ci ha presentata e che si incarna nella legge delle guarentigie.
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«Io non credo (diceva Prevost-Paradol, scrittore che certo non era troppo deferente al cattolicismo), io non credo che un Pontefice possedendo un
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D'altronde, o signori, sono note le fasi a cui andarono soggette le offerte e le concessioni del Governo. Da principio si diceva di lasciare ai
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Accademia della crusca
