, è così? Aveva ragione mio padre quando diceva che voialtri Ventimiglia siete una banda di ladroni di mare e di delinquenti! Maledetto il giorno che
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! - diceva la Rita al suo nuovo amico. - Bravo Mimmì! Mimmì è bravo! - gridavan tutti, divertendosi a vedere quel povero zotico addomesticarsi così presto e
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ch' è nato negli agi, quando la nostra infelice esistenza s' è cangiata in un paradiso! - diceva a volte la Caciotta a suo marito, vedendo Dodò
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poteva far altro, ammucchiava pezzetti di pane, sapendo che per questo non era punita. Bellino poi, diceva la Rita con frase caratteristica, era il servo
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nell' unghie del gatto per la smania di girare. - E tu gira! - diceva Dodò filosoficamente. - Oh, io no! Non voglio mica morire di mala morte, io
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la passeretta migliorava. Qualche volta essa diceva al compagno: — Che tristezza dover stare qui inoperosa, io che facevo tutto da sola e volavo piú
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le uova sotto il corpo di Passerì. — Fortuna che il nido è molleggiato con la neve dei pioppi, — essa diceva, — se no le uova andrebbero a pezzi! Il
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paracadute! — gridò il nuvolone. Un fiocco bianco danzava infatti leggero nel cielo gelido e diceva: — Sorelle goccioline, io volo, addio! Perché non
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della mia mamma diceva che la sua bisnonna già lo conosceva e che lui è vecchio come il mondo e che non morirà. — O bella... — disse Cipí, — ma lui chi
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, come nei sogni può accadere. «Cosa desideri, potente Sultano?» diceva Gentile. «Io ho tredici favorite bellissime, — rispondeva. — Bellissime tutte
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chiudesse occhi ed orecchie. «Mater amabilis!» diceva suor Caterina. «Es dulcis et pulcherrima!» Filippo rispondeva. «Gratia tibi agimus», riprendeva suor
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solletico, cincischiato per azzimato. Diceva a un amico che s'era fatto rader la barba: - Come sei tutto cincischiato questa mattina! - e quello subito si
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leggere in qualche loro scritto una locuzione o un costrutto di lega impura. Diceva fuor dei denti: - Queste son bricconate, mi scusi. - Questo non è uno
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parte da quel disprezzo, perchè diceva egli stesso che spessissimo andava a pescare non per altro che per isfuggire alla noia di barattar del fiato
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il suo nome di battesimo. Non diceva più un tu, neanche a pagarglielo. - Vieni te a ber la birra? - Se' stato te, se' stato! - Te mi vorresti canzonare
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La predicazione di Gesù. Diceva: - La dottrina che vi predico è del Padre mio che mi ha mandato sulla terra. - Diceva: - Io sono la luce del mondo
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I veri seguaci di Gesù. E diceva ancora: - Chi vuoi essere mio discepolo, rinneghi sè stesso, prenda la sua croce e mi segua. - E cosa voleva dire
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Dio che Gesù andava moltiplicando i suoi miracoli e diceva: - Se non volete credere alle mie parole, quando vi dico che sono il Figlio di Dio, credete
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soldati, di carriaggi e di artiglieria. Pino diceva al padre, che si lamentava che i cavalli di quelle truppe avevano brucato le foglie delle siepi
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, la vita dei miei figli, le mie armi, i miei tesori, il mio esercito, tutto sarà speso per la causa italiana» egli diceva. E mantenne la nobile
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senza tregua di quanto era stato fatto e di quanto rimaneva ancora da fare per l'Italia. «Fate presto a guarirmi, diceva ai medici, ho l'Italia su le
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capiva voi. Vi diceva che era piemontese, o romano, o napoletano, o sardo e voi vi vantavate di essere veneto, o milanese, o toscano, o siciliano. Però
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diceva, - era al limite fra il paese e la valle: quadrata e grezza come una torre, aveva un pianerottolo e due sole camere ad ogni piano, ma era anche
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aiutare quei prepotenti soldati a sollevare il cannone affondato. Chi diceva: - Perchè debbo fare questo? perchè poi con quel cannone sparino sulla mia
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LA SPIA. Fin da prima della guerra si era stabilito in un paesino della costa Adriatica un signore straniero - chi diceva coreano, chi australiano
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contro il palato, diceva a voce alta: - Qui ci sarebbe da rosicchiare per un anno! E Sergio, Pensieroso, domandava: E che ci sarà mai dentro? - Dentro
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avevan poi rifatto pieghe e labbra di legno... Qualcuno delle valli vicine diceva che l'albero di Kronof non era solo albero, ma anche uomo. Qualcuno
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LA RAGAZZA si sistemò lo zainetto sulle spalle, ferma davanti al portone spalancato. Rilesse un'altra volta l'insegna sulla cancellata che diceva
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donna Giuseppa Robustelli della Cuna, «serenamente passata a miglior vita» come diceva l'annuncio mortuario appeso ai cancelli di Villa Felice. Non
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. A suo giudizio l'operaio nella città stava assai meglio. «Questi (diceva tra sè Tommaso) lavora poco, e guadagna assai. Alla domenica è vestito da
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cintura con le cartucce. Aveva la faccia rotonda e rossa, il naso rosso e gli occhi piccoli. Ogni volta che Sua Maestà passava davanti a lui, diceva
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che le diceva Caterinuccia. - Sei stupida e anche brutta, - diceva Caterinuccia, - con solo quattro capelli e gli occhi di filo rosso! Io vorrei una
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. — Era cosí brava, poi, Tit! Capiva quello che le si diceva, meglio di qualunque altra bambola. E sapeva dire « sí » e « no », solo a spingerla un poco
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molto cattiva, e la mia mamma mi diceva sempre: « Se continui, chiamo il Gran Topo nero ». Io tremavo, e stavo zitta. Ma una volta continuai, e il Gran
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canto di un usignolo; e l'usignolo cantava una storia assai bella, che diceva cosí: — Tutti gli alberi lo conoscono e le foglie ripetono il suo nome
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Era presente anche la Regina delle Fate che parlava di una nuova servetta che aveva da poco assunta nel suo palazzo: — Si chiama Grigia, — diceva
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strofinaccio. Ma sí, era proprio Bellissima. Non volete crederci? — Ma chi poteva immaginare che Grigia si chiamasse Bellissima? Guarda un po'! — diceva
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bellissima Principessa. Ma prima molto gentilmente volle fare una suonatina sulla chitarretta che aveva al collo. La canzone diceva:
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, cominciò a saltare e a ballare. Poi alzò il naso verso la luna, e cantò in suo onore una canzone che diceva cosí:
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mi tengono fasciato così stretto stretto?... Mamma! Mamma! Sentiva parlare attorno al suo letto. Una signora diceva: - Si è battuto come un leoncino
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IL RAGNO E IL BACO Un ragno, scacciato dappertutto, si lagnava con il baco da seta del suo triste destino. Diceva - Non capisco perchè la massaia non
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mentre il sacerdote ci versava l'acqua sul capo e diceva le parole: - Io ti battezzo nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo, - la
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il Re tutto contento. Ma la Reginotta, da quel giorno in poi, diventò di malumore; non diceva una parola, non rideva più, andava perdendo il colorito
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bella, spesso diceva: — Neppur le fate potrebbero farne un'altra come questa. — Ma una mattina, va per levarla di culla e la trova contraffatta, con una
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questi occhi e l'ho sentito con queste orecchie. — Dove? — Non me ne rammento più. — E che cosa diceva? — Diceva: aspettare e non venire è una cosa
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E ogni volta che lei gli diceva: tu sarai Re, il bimbo accennava di sì colla testina, come se avesse capito. Un giorno si trovò a passare proprio il
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lesse il biglietto di donna Tura, che diceva:
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bottega, e la gente, vedendo la vecchia ridotta peggio d'un Ecce Homo, incominciò a far tumulto. - Arrestatelo ! - diceva, accennando al barbiere
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fiamma agli occhi, a toccarla con oggetti infocati, nulla. Era bella, bianca, con le labbra scolorate, e non si alterava punto. Chi diceva che era viva
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, - diceva fra sè - ero bella, molto più bella di Tura, che è stata sempre piccola e tozza. Se mi tornasse il personale come a vent'anni, oltre il viso e le
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