Pompeo, Molmenti è autore di un quadro, fra gli altri, che destò, anni addietro e massime a Milano, una grande ammirazione negli artisti e nel
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Di Domenico Caligo abbiamo veduto alcune prospettive veramente squisite: una specialmente, che sta nella pinacoteca moderna dell'Accademia di Brera
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’Accademia veneta. In una sala della pinacoteca di Brera stanno dicontro due quadri assai belli, i quali rivelano una certa lontana aria di fratellanza
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Nessuno forse dei giovani è pittore compiuto; ma parecchi mostrano tanto fervore per la verità e una così paziente intelligenza di essa, che è lecito
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I vecchi architetti, eccetto alcuni del Cinquecento, hanno apprestato una gran copia di lavoro ai moderni. Componevano ed ornavano stupendamente, ma
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Quel giovinotto, fratello di due artefici simili a lui, è figliuolo di Salesio Pegrassi; il quale, nato a Verona il 1812 da una lavandaia e da un
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Era padovano quell’Andrea Briosco detto il Riccio, che modellò e fuse in bronzo per la chiesa del Santo un candelabro pieno di tritoni, di arpie, di
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Padova ebbe un’architettura tutta sua nel Medio Evo, ed una scuola di pittura quasi tutta sua nel Rinascimento. Ha pigliato dai Toscani e ha dato ai
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Insomma, ufficio del pittore di paesi è il rendere chiaro a tutti, ciò che pochi, guardando alle scene della natura, sanno vedere, capire, ammirare
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Questo giovine Sorbi non è mai uscito se non di pochi passi dalla sua Toscana. Avuta trionfalmente la pensione di Roma, vi rinunciò. S’è poi serrato
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Del Fattori, spedito pittore di soldati e di cavalli; del Vinea, elegante, ma un po; leccato pittore di cose piccole; del Borrani, di qualche altro
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Negli edificii pubblici dei Romani antichi, come negli edificii dei Pontefici, massime di quelli del Cinquecento e del Seicento, l’architettura non
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Roma è la sola città, dove l’architettura classicamente accademica possa trovare anche al giorno d’oggi un qualche sviluppo. Di quella sua
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Lo spirito di quell’arte, come tutta l'arte di Pompei, è famigliare e vivissimo; e quando sull’Esquilino si entra nella sala mezzo sotterranea, da
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Povere le teorie nell’arte! L’arte non è cosa di numeri e di compasso: è soggetta alle passioni, ai pregiudizii, alla voga del dì, alla influenza di
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nei particolari, sagomata con molta grazia, adornata con parsimonia di fogliami e d’intagli, manca di aggetti robusti, di sostegni audaci, di veri
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Segue la piatterìa di Faenza, di Urbino, di Pesaro, di Gubbio, di Castel Durante, di Firenze, di Cafaggiolo, con le sue storie, dipinte da pittore
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Come il bambino, a cui si mette in mano la matita, gongola di gioia nel vedere in un suo sgorbio l’immagine viva d’una casa, di un albero, di un
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Nella Esposizione universale di Vienna, al confronto delle compiute industrie artistiche di Germania, di Francia, d’Inghilterra, di altri paesi
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Artefici e botteghe non bastano; ci bisognano centri di produzione, che si giovino delle tradizioni locali, abbiano un carattere proprio, raccolgano
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Questa composizione tutta decorativa, che si svolge in un ovale assai grande, e che è parsa tanto nuova a parecchi, rammenta cento di quelle degl
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Questo è il pubblico di Salvator Rosa, e questo è Salvator Rosa davvero. Ma c’è di quelli che avrebbero voluto vedere una specie di Tasso o di
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Salvator Rosa era, di certo, un grande ingegno d’artista, e molti de’ suoi paesaggi, sebbene vuoti nella esecuzione, svelano una potente singolarità
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Ma in che cosa consiste questa famosa qualità del dipinger bene? È una qualità tecnica di mestiche, di impasti, di velature, di vernici? È il
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ramoscelli diversi. C’è il pittore d’istorie, quello di cose famigliari, quello di ritratti, quello di paesi, quello di marine, quello di prospettive
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Questa ultima storiella può essere una leggenda; ma l’altra del Cenacolo di San Salvi è proprio un fatto, perchè messer Benedetto Varchi, uomo a cui
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Questo sciogliersi da ogni vincolo di studio e di affetto fra maestri e scolari; questo volere essere di botto figliuolo e non nipote della natura
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archiacute settentrionali; neanche il S. Francesco di Assisi, che è opera d’un Tedesco; neanche la Certosa di Pavia, che fu pure fondata da Gian
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Della severa scultura gotica, la quale si ammira nelle cattedrali di Chartres, di Amiens, di Reims; di Parigi, nella bella fontana di Nurimberga
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Al paragone della pittura la statuaria è un riposo. La pittura sembra una donna capricciosetta e volubile. Quando cominci a sperare di conoscere il
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Pensare se in queste impazienze moderne quell'arte, che ha bisogno di fare un modello in creta, di tenerlo sempre bagnato perchè non dissecchi, di
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Un altro carattere dell’arte nuova, analogo al primo, ma più mite e si potrebbe dire più umano, è degno di essere considerato. Noi chiediamo licenza
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orecchie i pendenti, sul capo un diadema, le dita piene di anelli, nella mano destra uno specchio. La tunica e il manto seguono le contorsioni
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Quelle figure non sono fatte con il proposito di scimiare Greci o Fiorentini; ma paiono — a noi basta che paiano, giacché l’effettivo procedimento
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Si ribellò a queste leggi di convenienza lo spirito inquieto del Carpeaux, allorchè, per fare un gruppo da mettere innanzi alla facciata del nuovo
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quale diventa per sè stesso un mezzo potentissimo di idealità: muta le espressioni, muta quasi i lineamenti. Un nastro color di rosa sul capo di una
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È pieno di calore invece, di vita e di gaiezza il quadro immenso di un nuovo Paolo Veronese. Scintilla, splende di zaffiri, di smeraldi, di perle, di
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Ma se in questi ed in parecchi altri buoni pittori si può trovare il segno di un artificio, non è lecito il ricercarlo, quando si hanno dinanzi le
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Però, stringendoci alle cose della Esposizione di Vienna, non si ritrova neanche ne’ migliori Francesi, salvo in parte nel Breton, quella virtù che
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I quadri di genere sono scene dipinte di commedie e di drammi. Fra le commedie di vent’anni fa, intrecciate di avvenimenti, sparpagliate di
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In Italia, come non esiste la commedia proprio contemporanea e proprio italiana — le eccezioni non contano — così non esiste l’arte di genere proprio
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di Canton Ticino, ora del Piloty, ora di questo o di quel Francese, come nel paesista Bodmer di Zurigo, che sta a Barbison, e nel Gleyre di Losanna
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Un terzo commendatore, il De Keiser, direttore dell’Accademia di Anversa, espose nella tribuna un gran Carlo V, che libera gli schiavi cristiani a
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Contrasti: sotto a’bimbi luminosi un tappeto di colori violenti, nero, giallo, rosso; sulla tinta biancastra uniforme dei gradini quattro figure di
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Lo Strazza era asciutto di membra, snello, grande camminatore. Nel naso la natura gli aveva dato come un ricordo di quello di Michelangelo. La sera
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Più forte composizione, più virile e più nuovo concetto è quello di un monumento, che il Duprè pose non è molto nel Cimitero di Verona. Era rimasta
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Al Balzico toccò una rara fortuna. Ebbe a modello per il suo bel monumento di Torino la snella figura di Massimo d’Azeglio, il quale sino all’ultimo
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Il Quarantotto fu la fanciullezza della nuova Italia. Gli uomini che, giunti all’età virile, hanno pieno l’animo di affetti solidi e il capo di idee
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Questa condizione di cose fa che per la scultura sia bella e in atto quest’oggi la grande speranza dei nemici delle Accademie: la bottega. Lo
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Noi non diciamo che l’arte greca stesse nello zoppo di Iolpo, che si doleva camminando; nel fanciullo di Butieo, che soffiava nel fuoco; ne’ due
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