in lingua italiana, pochi libri | di | Genetica, ma in genere unilaterali e troppo specializzati; |
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genere unilaterali e troppo specializzati; anche nei testi | di | Zoologia, di Botanica, di Patologia, di Agronomia, di |
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e troppo specializzati; anche nei testi di Zoologia, | di | Botanica, di Patologia, di Agronomia, di Zootecnia, ecc. se |
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specializzati; anche nei testi di Zoologia, di Botanica, | di | Patologia, di Agronomia, di Zootecnia, ecc. se ne trovano |
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anche nei testi di Zoologia, di Botanica, di Patologia, | di | Agronomia, di Zootecnia, ecc. se ne trovano nozioni più o |
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testi di Zoologia, di Botanica, di Patologia, di Agronomia, | di | Zootecnia, ecc. se ne trovano nozioni più o meno estese. In |
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ecc. se ne trovano nozioni più o meno estese. In mancanza | di | un libro che esponga sinteticamente e organicamente i |
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sinteticamente e organicamente i principi e gli scopi | di | questa disciplina, ho consigliato al mio Aiuto, prof. G. |
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ho consigliato al mio Aiuto, prof. G. Montalenti, | di | raccogliere e pubblicare le lezioni del corso di Genetica |
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di raccogliere e pubblicare le lezioni del corso | di | Genetica da lui tenuto durante quattro anni (dal 1933-34 al |
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anni (dal 1933-34 al 1936-37) per incarico della Facoltà | di | Scienze della R. Università di Roma. Viene così messa |
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per incarico della Facoltà di Scienze della R. Università | di | Roma. Viene così messa |
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esempî concreti | di | analisi del patrimonio ereditario varranno a chiarire la |
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situazione. Uno dei più completi e anche più celebri lavori | di | questo genere è quello che si riferisce alla colorazione |
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della pelliccia dei rosicanti, dovuto alle ricerche | di | L. Cuénot (1902-11) di Castle e Little (1909) di Miss |
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dei rosicanti, dovuto alle ricerche di L. Cuénot (1902-11) | di | Castle e Little (1909) di Miss Durham (1908-11) di |
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ricerche di L. Cuénot (1902-11) di Castle e Little (1909) | di | Miss Durham (1908-11) di Hagedoorn (1912), di Plate (1910) |
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di Castle e Little (1909) di Miss Durham (1908-11) | di | Hagedoorn (1912), di Plate (1910) e di altri ancora. |
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Little (1909) di Miss Durham (1908-11) di Hagedoorn (1912), | di | Plate (1910) e di altri ancora. |
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Durham (1908-11) di Hagedoorn (1912), di Plate (1910) e | di | altri ancora. |
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botanico tedesco riconobbe non meno | di | 20 fattori che influenzano i caratteri del fiore (colore, |
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forma, ecc.) e sono perciò prevedibili 220 cioè più | di | un milione di classi di gameti, e 320, cioè più di tre |
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ecc.) e sono perciò prevedibili 220 cioè più di un milione | di | classi di gameti, e 320, cioè più di tre miliardi di |
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perciò prevedibili 220 cioè più di un milione di classi | di | gameti, e 320, cioè più di tre miliardi di combinazioni |
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cioè più di un milione di classi di gameti, e 320, cioè più | di | tre miliardi di combinazioni diverse. |
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di classi di gameti, e 320, cioè più di tre miliardi | di | combinazioni diverse. |
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è molto parlato, in antico, | di | ricomparsa di caratteri atavici. Abbiamo visto già a pag. |
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è molto parlato, in antico, di ricomparsa | di | caratteri atavici. Abbiamo visto già a pag. 106 qual’è la |
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atavici. Abbiamo visto già a pag. 106 qual’è la spiegazione | di | alcuni di tali fenomeni: la necessità della coesistenza e |
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visto già a pag. 106 qual’è la spiegazione di alcuni | di | tali fenomeni: la necessità della coesistenza e della |
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la necessità della coesistenza e della cooperazione | di | due o più fattori per la produzione di un certo effetto. |
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e della cooperazione di due o più fattori per la produzione | di | un certo effetto. |
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particolari, si può concludere che la composizione | di | una popolazione non è un che di statico e permanente, di |
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che la composizione di una popolazione non è un che | di | statico e permanente, di generazione in generazione, ma |
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di una popolazione non è un che di statico e permanente, | di | generazione in generazione, ma continuamente mutevole, |
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in generazione, ma continuamente mutevole, sotto l’azione | di | forze diverse e contrastanti. La composizione di una |
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l’azione di forze diverse e contrastanti. La composizione | di | una popolazione ad un dato momento può definirsi, |
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definirsi, teoricamente, in base alla conoscenza dei valori | di | queste forze, di cui le più importanti sono: la frequenza |
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in base alla conoscenza dei valori di queste forze, | di | cui le più importanti sono: la frequenza delle mutazioni, |
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diminuzione automatica della variabilità, e il coefficiente | di | consanguineità. Le considerazioni matematiche di Wright, |
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di consanguineità. Le considerazioni matematiche | di | Wright, Haldane, Fisher, forniscono dei modelli teorici per |
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dei modelli teorici per lo studio delle azioni combinate | di | tali forze, che possono servire di base per indirizzare le |
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delle azioni combinate di tali forze, che possono servire | di | base per indirizzare le ricerche sperimentali. |
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anche un quarto, un ottavo, e perfino un sedicesimo | di | uovo, è capace di dare un embrione completo d’ogni sua |
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un ottavo, e perfino un sedicesimo di uovo, è capace | di | dare un embrione completo d’ogni sua parte, benché più |
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sua parte, benché più piccolo. Gli ingegnosi esperimenti | di | Driesch, di Herlitzka, di Spemann e di altri molti, |
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benché più piccolo. Gli ingegnosi esperimenti di Driesch, | di | Herlitzka, di Spemann e di altri molti, dimostrarono in |
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Gli ingegnosi esperimenti di Driesch, di Herlitzka, | di | Spemann e di altri molti, dimostrarono in modo |
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esperimenti di Driesch, di Herlitzka, di Spemann e | di | altri molti, dimostrarono in modo incontrovertibile questo |
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separando con mezzi varî i due o i quattro primi blastomeri | di | uova di diversi animali e consentendo loro di vivere e |
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con mezzi varî i due o i quattro primi blastomeri di uova | di | diversi animali e consentendo loro di vivere e svilupparsi |
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blastomeri di uova di diversi animali e consentendo loro | di | vivere e svilupparsi indipendentemente (Fig. 117). |
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drosofile si allevano in bottiglie | di | vetro a largo collo, nel cui fondo si mette polpa di |
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di vetro a largo collo, nel cui fondo si mette polpa | di | banane, o di altri frutti, o miscele di farina, di polpa di |
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a largo collo, nel cui fondo si mette polpa di banane, o | di | altri frutti, o miscele di farina, di polpa di frutti e |
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si mette polpa di banane, o di altri frutti, o miscele | di | farina, di polpa di frutti e agar, sostanze che facilmente |
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polpa di banane, o di altri frutti, o miscele di farina, | di | polpa di frutti e agar, sostanze che facilmente fermentano: |
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di banane, o di altri frutti, o miscele di farina, di polpa | di | frutti e agar, sostanze che facilmente fermentano: larve e |
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cellule dei fermenti, o saccaromiceti. In condizioni ottime | di | temperatura (24°-25°) lo sviluppo completo dalla |
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fino all’imagine, o insetto perfetto, non dura più | di | 10 giorni: lo si può ancora accelerare un poco, con |
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una quarantina all’anno. Calcolando per l’uomo una media | di | tre generazioni ogni secolo, si vede che un anno di vota |
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media di tre generazioni ogni secolo, si vede che un anno | di | vota della Drosofila (nelle condizioni anzidette) |
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(nelle condizioni anzidette) corrisponde, per numero | di | generazioni, a più di 12 secoli di storia umana! Pochi |
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anzidette) corrisponde, per numero di generazioni, a più | di | 12 secoli di storia umana! Pochi altri animali |
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corrisponde, per numero di generazioni, a più di 12 secoli | di | storia umana! Pochi altri animali pluricellulari, anche fra |
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quelli a ritmo più accelerato, hanno una simile velocità | di | accrescimento e di riproduzione. |
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accelerato, hanno una simile velocità di accrescimento e | di | riproduzione. |
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fecondazione | di | questi ibridi della F, fra di loro, due classi di spermî |
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fecondazione di questi ibridi della F, fra | di | loro, due classi di spermî ugualmente numerose si |
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di questi ibridi della F, fra di loro, due classi | di | spermî ugualmente numerose si troveranno quindi di fronte a |
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classi di spermî ugualmente numerose si troveranno quindi | di | fronte a due classi di uova, e potranno perciò verificarsi |
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numerose si troveranno quindi di fronte a due classi | di | uova, e potranno perciò verificarsi (sempre che non vi sia |
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non vi sia preferenza o repulsione fra i gameti portatori | di | geni identici) le seguenti quattro combinazioni: |
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sessuali (x y) in diverse specie animali. 1-4, cromosomi | di | Protenor belfragei: 1. anafase della seconda divisione di |
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di Protenor belfragei: 1. anafase della seconda divisione | di | maturazione di uno spermatocito; 2, cromosomi delle cellule |
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1. anafase della seconda divisione di maturazione | di | uno spermatocito; 2, cromosomi delle cellule figlie; 3, |
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2, cromosomi delle cellule figlie; 3, piastra equatoriale | di | una spermatogonia; 4, piastra equatoriale di una oogonia; |
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equatoriale di una spermatogonia; 4, piastra equatoriale | di | una oogonia; 5-10, cromosomi di Lygaéus turcicus; 5, |
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4, piastra equatoriale di una oogonia; 5-10, cromosomi | di | Lygaéus turcicus; 5, seconda divisione di maturazione di |
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5-10, cromosomi di Lygaéus turcicus; 5, seconda divisione | di | maturazione di uno spermatocito; 6, cromosomi delle cellule |
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di Lygaéus turcicus; 5, seconda divisione di maturazione | di | uno spermatocito; 6, cromosomi delle cellule figlie; 7, |
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6, cromosomi delle cellule figlie; 7, piastra equatoriale | di | una spermatogonia; 8, piastra equatoriale di una oogonia; |
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equatoriale di una spermatogonia; 8, piastra equatoriale | di | una oogonia; 9, i cromosomi di 7 disegnati a coppie; 10, i |
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8, piastra equatoriale di una oogonia; 9, i cromosomi | di | 7 disegnati a coppie; 10, i cromosomi di 8 disegnati a |
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9, i cromosomi di 7 disegnati a coppie; 10, i cromosomi | di | 8 disegnati a coppie; 11, i cromosomi dell’uomo ordinati |
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ricerche | di | V. Dantchakoff (1935-36), di E. Wolff e di B. H. |
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ricerche di V. Dantchakoff (1935-36), | di | E. Wolff e di B. H. |
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ricerche di V. Dantchakoff (1935-36), di E. Wolff e | di | B. H. |
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Duplicazione (duplication) è la presenza | di | un pezzo di cromosoma in più. V’è dunque un assetto normale |
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Duplicazione (duplication) è la presenza di un pezzo | di | cromosoma in più. V’è dunque un assetto normale di |
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un pezzo di cromosoma in più. V’è dunque un assetto normale | di | cromosomi, più uno o più pezzi, omologhi di parti d’uno di |
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assetto normale di cromosomi, più uno o più pezzi, omologhi | di | parti d’uno di essi, attaccati per lo più ad altri |
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di cromosomi, più uno o più pezzi, omologhi di parti d’uno | di | essi, attaccati per lo più ad altri cromosomi. |
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non conoscesse il lavoro | di | analisi compiuto e si trovasse di fronte a una simile serie |
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non conoscesse il lavoro di analisi compiuto e si trovasse | di | fronte a una simile serie di individui, non saprebbe |
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analisi compiuto e si trovasse di fronte a una simile serie | di | individui, non saprebbe distinguerla dalla serie di |
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serie di individui, non saprebbe distinguerla dalla serie | di | variabilità continua o trasgressiva, che abbiamo preso come |
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continua o trasgressiva, che abbiamo preso come punto | di | partenza per il nostro studio. |
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curve | di | quel tipo (Fig. 6) sono ben note ai matematici, col nome di |
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di quel tipo (Fig. 6) sono ben note ai matematici, col nome | di | curva di Gauss, o di frequenza, o dell’errore, ed essi |
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(Fig. 6) sono ben note ai matematici, col nome di curva | di | Gauss, o di frequenza, o dell’errore, ed essi insegnano a |
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sono ben note ai matematici, col nome di curva di Gauss, o | di | frequenza, o dell’errore, ed essi insegnano a calcolarne |
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chiamate anche dagli autori inglesi «statistiche», | di | cui la più importante è la media aritmetica, le quali ci |
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importante è la media aritmetica, le quali ci danno modo | di | caratterizzare |
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| di | molte persone, che soltanto può apprezzare chi conosca la |
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può apprezzare chi conosca la difficoltà delle ricerche | di | questo genere, e chi pensi che, per ogni incrocio, si |
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si devono esaminare e classificare parecchie migliaia | di | moscerini, di cui si debbono studiare caratteri talvolta |
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esaminare e classificare parecchie migliaia di moscerini, | di | cui si debbono studiare caratteri talvolta minutissimi. Il |
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studiare caratteri talvolta minutissimi. Il risultato | di | queste analisi è stato che — se anche le percentuali di |
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di queste analisi è stato che — se anche le percentuali | di | scambio possono alquanto variare per diverse cause, e non |
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ricerche hanno cercato | di | studiare la variabilità dell’azione dello stesso gene in |
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dello stesso gene in varie condizioni, l’influenza che su | di | essa può esercitare la presenza di altri geni, ecc., di |
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l’influenza che su di essa può esercitare la presenza | di | altri geni, ecc., di gettare cioè le basi di una fisiologia |
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su di essa può esercitare la presenza di altri geni, ecc., | di | gettare cioè le basi di una fisiologia del gene, a |
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la presenza di altri geni, ecc., di gettare cioè le basi | di | una fisiologia del gene, a prescindere, provvisoriamente, |
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intermedi fra gene e caratteri. Anche questo campo | di | ricerche è appena agli inizi, e ci limiteremo perciò ad |
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ad accennare a qualcuno dei risultati principali, a titolo | di | esempio. È soprattutto al Timoféeff-Ressovsky che si deve |
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È soprattutto al Timoféeff-Ressovsky che si deve lo studio | di | alcuni di questi fenomeni, e una esposizione sintetica |
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al Timoféeff-Ressovsky che si deve lo studio di alcuni | di | questi fenomeni, e una esposizione sintetica (1935), dalla |
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si usi spesso parlare | di | «vita» e di «materia vivente» in senso astratto — per |
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si usi spesso parlare di «vita» e | di | «materia vivente» in senso astratto — per comodità di |
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e di «materia vivente» in senso astratto — per comodità | di | espressione e di sintesi — tutti sanno che ogni volta che |
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vivente» in senso astratto — per comodità di espressione e | di | sintesi — tutti sanno che ogni volta che si ha a che fare |
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volta che si ha a che fare con un essere vivo, si tratta | di | un determinato organismo, che riveste una data forma, e che |
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organismo, che riveste una data forma, e che è fatto | di | sostanze differenti — sia pur poco, e sia pure la |
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e sia pure la differenza chimica a noi ignota — da quelle | di | un altro organismo che ha forma diversa. |
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cercato | di | dare in questo capitolo qualche esempio delle vie di |
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di dare in questo capitolo qualche esempio delle vie | di | ricerca che sono state scelte per cercare di svelare le |
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delle vie di ricerca che sono state scelte per cercare | di | svelare le proprietà dei geni, di ridurle in termini |
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state scelte per cercare di svelare le proprietà dei geni, | di | ridurle in termini fisiologici noti. Da un lato v’è lo |
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in termini fisiologici noti. Da un lato v’è lo sforzo | di | riconoscere e definire i singoli anelli di quella catena di |
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v’è lo sforzo di riconoscere e definire i singoli anelli | di | quella catena di reazioni fisiologiche che, nel corso dello |
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di riconoscere e definire i singoli anelli di quella catena | di | reazioni fisiologiche che, nel corso dello sviluppo, |
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e in molti casi si è visto come i processi dell’attuazione | di | varî caratteri siano fisiologicamente analizzabili. D’altra |
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la fisiologia del gene o del genotipo, cioè quel complesso | di | cause che possono avere influenza sul modo di |
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complesso di cause che possono avere influenza sul modo | di | estrinsecazione dei caratteri. Oltre all’ambiente esterno, |
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mezzo | di | ricerca, non ne hanno altrettanta dal punto di vista della |
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mezzo di ricerca, non ne hanno altrettanta dal punto | di | vista della formazione di specie nuove. |
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ne hanno altrettanta dal punto di vista della formazione | di | specie nuove. |
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modo | di | formazione di specie nuove può dunque essere rappresentato, |
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modo di formazione | di | specie nuove può dunque essere rappresentato, nella massima |
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parte dei casi, come un processo graduale, che consta | di | almeno tre stadi diversi, ciascuno dei quali può essere |
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ciascuno dei quali può essere studiato separatamente, ma è | di | per sé solo incapace di produrre l’evoluzione. Questi tre |
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essere studiato separatamente, ma è di per sé solo incapace | di | produrre l’evoluzione. Questi tre stadi sono: |
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32 - Oocito | di | 1° ordine di Artemia salina di Sète, con le 21 tetradi in |
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32 - Oocito di 1° ordine | di | Artemia salina di Sète, con le 21 tetradi in piastra |
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32 - Oocito di 1° ordine di Artemia salina | di | Sète, con le 21 tetradi in piastra equatoriale; il numero |
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le 21 tetradi in piastra equatoriale; il numero diploide | di | cromosomi, in questo biotipo, è 42 (da C. Artom). |
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104. – A, intersesso | di | Drosophila di tipo femminile; B, intersesso di tipo |
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104. – A, intersesso di Drosophila | di | tipo femminile; B, intersesso di tipo maschile (da Morgan, |
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intersesso di Drosophila di tipo femminile; B, intersesso | di | tipo maschile (da Morgan, Bridges Sturtevant). |
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«meristica» o «particulare» dell’eredità, e l’acquisizione | di | alcuni altri importanti concetti furono opera del massimo |
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un plasma specifico, idioplasma, che, accettando l’opinione | di | E. Strasburger e O. Hertwig, identifica con il nucleo |
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ultime della materia vivente, dotate della capacità | di | assimilare e di riprodursi, e ammette che nell’idioplasma |
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materia vivente, dotate della capacità di assimilare e | di | riprodursi, e ammette che nell’idioplasma vi siano |
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che nell’idioplasma vi siano particolari aggregazioni | di | biofori, i determinanti, ciascuno dei quali rappresenta un |
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ciascuno dei quali rappresenta un carattere dell’organismo | di | cui fa parte. Tutti i determinanti sono poi riuniti in |
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fa parte. Tutti i determinanti sono poi riuniti in unità | di | ordine superiore, le idi, e queste, a lor volta, in |
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con i cromosomi. In sostanza quindi l’idioplasma «è formato | di | un piccolo numero di idanti, i cromosomi; questi son |
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quindi l’idioplasma «è formato di un piccolo numero | di | idanti, i cromosomi; questi son formati di una lunga serie |
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piccolo numero di idanti, i cromosomi; questi son formati | di | una lunga serie di idi disposte in fila, che sono i |
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idanti, i cromosomi; questi son formati di una lunga serie | di | idi disposte in fila, che sono i «microsomi», ancora |
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ancora visibili al microscopio. Le idi sono formate | di | un edificio molto complesso di determinanti. Questi a lor |
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Le idi sono formate di un edificio molto complesso | di | determinanti. Questi a lor volta sono formati di un piccolo |
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complesso di determinanti. Questi a lor volta sono formati | di | un piccolo edificio di biofori, che sono un aggregato di |
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Questi a lor volta sono formati di un piccolo edificio | di | biofori, che sono un aggregato di molecole chimiche» |
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di un piccolo edificio di biofori, che sono un aggregato | di | molecole chimiche» (Delage). |
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il numero degli ioni che esse producono in un dato volume | di | gas, in determinate condizioni di temperatura e di |
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in un dato volume di gas, in determinate condizioni | di | temperatura e di pressione. L’unità di misura si chiama |
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volume di gas, in determinate condizioni di temperatura e | di | pressione. L’unità di misura si chiama «Röntgen» e si |
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condizioni di temperatura e di pressione. L’unità | di | misura si chiama «Röntgen» e si indica con R. In tal modo |
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e si indica con R. In tal modo si può paragonare l’azione | di | raggi di diversa lunghezza d’onda. |
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con R. In tal modo si può paragonare l’azione di raggi | di | diversa lunghezza d’onda. |
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l’analisi precedente abbiamo distinto alcuni | di | questi fattori di variabilità, ma è chiaro che l’ambiente |
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precedente abbiamo distinto alcuni di questi fattori | di | variabilità, ma è chiaro che l’ambiente risulta dalla |
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l’ambiente risulta dalla coesistenza e dalla cooperazione | di | moltissimi fattori — di «costellazioni» di fattori — di cui |
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coesistenza e dalla cooperazione di moltissimi fattori — | di | «costellazioni» di fattori — di cui alcuni hanno |
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cooperazione di moltissimi fattori — di «costellazioni» | di | fattori — di cui alcuni hanno un’importanza di prim’ordine, |
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di moltissimi fattori — di «costellazioni» di fattori — | di | cui alcuni hanno un’importanza di prim’ordine, altri del |
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di fattori — di cui alcuni hanno un’importanza | di | prim’ordine, altri del tutto secondaria o appena sensibile. |
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più o meno notevole, e ciò dimostra la difficoltà | di | potere ottenere sperimentalmente una assoluta identità di |
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di potere ottenere sperimentalmente una assoluta identità | di | condizioni per ciascun individuo: piccole diversità |
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| di | una carica negativa) rimangono provvisti di una carica |
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di una carica negativa) rimangono provvisti | di | una carica positiva, e si trasformano perciò in «ioni |
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il numero degli ioni che esse producono in un dato volume | di | gas, in determinate condizioni di temperatura e di |
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in un dato volume di gas, in determinate condizioni | di | temperatura e di pressione. L’unità di misura si chiama |
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volume di gas, in determinate condizioni di temperatura e | di | pressione. L’unità di misura si chiama «Röntgen» e si |
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condizioni di temperatura e di pressione. L’unità | di | misura si chiama «Röntgen» e si indica con R. In tal modo |
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e si indica con R. In tal modo si può paragonare l’azione | di | raggi di diversa lunghezza d’onda. . Per radiazioni di |
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con R. In tal modo si può paragonare l’azione di raggi | di | diversa lunghezza d’onda. . Per radiazioni di breve |
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di raggi di diversa lunghezza d’onda. . Per radiazioni | di | breve lunghezza d’onda (X o γ) il numero di ioni prodotti |
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Per radiazioni di breve lunghezza d’onda (X o γ) il numero | di | ioni prodotti direttamente è trascurabile in confronto al |
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prodotti direttamente è trascurabile in confronto al numero | di | ioni prodotti indirettamente attraverso gli elettroni |
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elettroni secondarî. L’effetto fisico ultimo del passaggio | di | radiazioni X o γ attraverso alla materia, consiste perciò |
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γ attraverso alla materia, consiste perciò nella formazione | di | coppie di ioni: una per ogni «urto» di un elettrone |
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alla materia, consiste perciò nella formazione di coppie | di | ioni: una per ogni «urto» di un elettrone secondario con un |
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nella formazione di coppie di ioni: una per ogni «urto» | di | un elettrone secondario con un atomo. Ora gli atomi, |
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con un atomo. Ora gli atomi, divenuti ioni, cioè dotati | di | cariche positive o negative, hanno tendenza a neutralizzare |
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le rispettive cariche: ciò avviene mediante uno scambio | di | elettroni fra gli atomi, in modo che questi tornino ad |
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101. – Serie | di | intersessi femminili di Lymantria; in alto femmina normale, |
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101. – Serie di intersessi femminili | di | Lymantria; in alto femmina normale, sotto, intersessi di |
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di Lymantria; in alto femmina normale, sotto, intersessi | di | vario grado (da Goldschmidt). |
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i caratteri, come noi li vediamo, sono il risultato | di | un lungo processo di sviluppo, e l’ultimo anello di una |
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come noi li vediamo, sono il risultato di un lungo processo | di | sviluppo, e l’ultimo anello di una catena di azioni e |
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di un lungo processo di sviluppo, e l’ultimo anello | di | una catena di azioni e reazioni, che ci sono, il più |
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lungo processo di sviluppo, e l’ultimo anello di una catena | di | azioni e reazioni, che ci sono, il più spesso, ignote. |
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alla costanza del numero dei cromosomi sono quelle | di | P. Della Valle (1909-11-12) che, studiando il numero dei |
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dei cromosomi nelle cellule somatiche (peritoneo, sangue) | di | varî Anfibî urodeli, trovò valori distribuiti su di una |
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sangue) di varî Anfibî urodeli, trovò valori distribuiti su | di | una curva di variabilità, fra i limiti 19 e 27, con media |
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Anfibî urodeli, trovò valori distribuiti su di una curva | di | variabilità, fra i limiti 19 e 27, con media di 24. |
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una curva di variabilità, fra i limiti 19 e 27, con media | di | 24. |
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le quali consistono rispettivamente nello scambio | di | pezzi tra cromosomi non omologhi, e nella rotazione di 180° |
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di pezzi tra cromosomi non omologhi, e nella rotazione | di | 180° di determinati pezzi di cromosomi, si ottengono |
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pezzi tra cromosomi non omologhi, e nella rotazione di 180° | di | determinati pezzi di cromosomi, si ottengono parimenti con |
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omologhi, e nella rotazione di 180° di determinati pezzi | di | cromosomi, si ottengono parimenti con i raggi. |
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secoli, l'uomo ha, spesso inconsciamente, selezionato razze | di | animali e di piante meglio rispondenti agli scopi pratici, |
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ha, spesso inconsciamente, selezionato razze di animali e | di | piante meglio rispondenti agli scopi pratici, non sono più |
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agli scopi pratici, non sono più oggi il prodotto soltanto | di | un felice intuito, o, più spesso, di fortuite circostanze; |
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il prodotto soltanto di un felice intuito, o, più spesso, | di | fortuite circostanze; ma sono codificati e regolati da |
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da principi sicuri. E quindi con molta maggior probabilità | di | riuscita, con molto minore dispendio di energie, si può |
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maggior probabilità di riuscita, con molto minore dispendio | di | energie, si può procedere ad un miglioramento delle razze, |
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può procedere ad un miglioramento delle razze, alla scelta | di | quelle adatte a determinati luoghi e circostanze, alla |
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adatte a determinati luoghi e circostanze, alla formazione | di | razze nuove. I risultati ottenuti, in tutti i paesi civili, |
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in tutti i paesi civili, sono stati notevolissimi e | di | grande valore economico: basti ricordare, come esempio, il |
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che la Genetica ha recato alla scelta e alla formazione | di | razze di grano più produttive e resistenti ai fini della |
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Genetica ha recato alla scelta e alla formazione di razze | di | grano più produttive e resistenti ai fini della «battaglia» |
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delle leggi | di | Mendel sta nel fatto che non si tratta di principî validi |
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delle leggi di Mendel sta nel fatto che non si tratta | di | principî validi soltanto per un numero limitato di casi, o |
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tratta di principî validi soltanto per un numero limitato | di | casi, o per un certo tipo di caratteri, bensì di principî |
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per un numero limitato di casi, o per un certo tipo | di | caratteri, bensì di principî generali, che si sono |
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limitato di casi, o per un certo tipo di caratteri, bensì | di | principî generali, che si sono riconosciuti validi, sia per |
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sia per le piante che per gli animali, in tutti i casi | di | riproduzione anfigonica, e per ogni sorta di caratteri, |
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tutti i casi di riproduzione anfigonica, e per ogni sorta | di | caratteri, sempre che si sia proceduto all’analisi con |
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si sia proceduto all’analisi con metodi rigorosi, e curando | di | mettersi al riparo dalle cause di errore. Vi sono stati |
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rigorosi, e curando di mettersi al riparo dalle cause | di | errore. Vi sono stati bensì varî autori che hanno creduto |
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sono stati bensì varî autori che hanno creduto che le leggi | di | Mendel abbiano un’applicazione limitata a certe categorie |
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Mendel abbiano un’applicazione limitata a certe categorie | di | caratteri, e che, accanto all’eredità mendeliana, esista |
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potuto dare un’interpretazione in termini mendeliani anche | di | questi fatti, e in altri si sono riconosciute diverse cause |
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questi fatti, e in altri si sono riconosciute diverse cause | di | errore. Ritorneremo su questo argomento, e vedremo anche |
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esclusivamente alla genetica o all’eugenica (molti lavori | di | genetica si trovano però in periodici di zoologia, di |
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(molti lavori di genetica si trovano però in periodici | di | zoologia, di botanica, negli atti delle accademie, ecc.), e |
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di genetica si trovano però in periodici di zoologia, | di | botanica, negli atti delle accademie, ecc.), e un elenco di |
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di botanica, negli atti delle accademie, ecc.), e un elenco | di | alcuni dei più importanti e recenti trattati di genetica. |
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e un elenco di alcuni dei più importanti e recenti trattati | di | genetica. |
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caratteri | di | pigmentazione o di disegno possono essere variamente |
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caratteri di pigmentazione o | di | disegno possono essere variamente influenzati dalla qualità |
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avviene in certe farfalle, che presentano diversa intensità | di | pigmentazione secondo la qualità di foglie con cui sono |
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diversa intensità di pigmentazione secondo la qualità | di | foglie con cui sono stati nutriti i bruchi. |
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il matematico Bernstein (1925) si tratterebbe invece | di | tre allelomorfi multipli, che egli indica con A, B, R, |
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multipli, che egli indica con A, B, R, combinati fra | di | loro a due a due. Quest’ipotesi darebbe ragione della |
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ragione della frequenza dei varî gruppi molto meglio | di | quella delle due coppie di allelomorfi (ipotesi di V. |
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dei varî gruppi molto meglio di quella delle due coppie | di | allelomorfi (ipotesi di V. Dungern e Hirszfeld). |
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meglio di quella delle due coppie di allelomorfi (ipotesi | di | V. Dungern e Hirszfeld). |
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punto | di | vista dell’eredità. Anche negli Anfibî, dove la ricerca |
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Anche negli Anfibî, dove la ricerca istologica è irta | di | particolari difficoltà, gli studi di varî autori |
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istologica è irta di particolari difficoltà, gli studi | di | varî autori indipendenti, hanno ormai accertato la costanza |
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del numero dei cromosomi nelle cellule germinali. Più | di | 1000 specie di animali e quasi altrettante di piante, |
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dei cromosomi nelle cellule germinali. Più di 1000 specie | di | animali e quasi altrettante di piante, rappresentanti quasi |
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Più di 1000 specie di animali e quasi altrettante | di | piante, rappresentanti quasi ogni gruppo dell’uno e |
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sono state studiate dai citologi, e per la massima parte | di | esse può dirsi bene assodato il numero di cromosomi |
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la massima parte di esse può dirsi bene assodato il numero | di | cromosomi caratteristico e la sua costanza. Nella seguente |
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| di | nota infine la dimostrazione, che sembra ormai |
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della birifrangenza dei cromosomi, indice della presenza | di | catene di molecole orientate, che non è forse senza |
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dei cromosomi, indice della presenza di catene | di | molecole orientate, che non è forse senza importanza per |
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forse senza importanza per spiegare la complessa struttura | di | questi corpi. |
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100. – Serie | di | intersessi maschili di Lymantria dispar; in alto, maschio |
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100. – Serie di intersessi maschili | di | Lymantria dispar; in alto, maschio normale, sotto, |
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dispar; in alto, maschio normale, sotto, intersessi | di | vario grado (da R. Goldschmidt). |
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è molto importante non solo dal punto | di | vista pratico, perché ci permette di produrre combinazioni |
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non solo dal punto di vista pratico, perché ci permette | di | produrre combinazioni nuove, e quindi di |
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perché ci permette di produrre combinazioni nuove, e quindi | di | |
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| di | questi fatti non può esser data che quando siano più |
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spiegazioni che si affaccia alla mente, inevitabilmente, è | di | trovarsi di fronte ad un caso di eredità citoplasmatica. |
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che si affaccia alla mente, inevitabilmente, è di trovarsi | di | fronte ad un caso di eredità citoplasmatica. |
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mente, inevitabilmente, è di trovarsi di fronte ad un caso | di | eredità citoplasmatica. |
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è cercato | di | misurare la frequenza di mutazioni che normalmente si |
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è cercato di misurare la frequenza | di | mutazioni che normalmente si producono in alcune stirpi di |
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di mutazioni che normalmente si producono in alcune stirpi | di | animali o di piante. Le difficoltà, come si è detto, sono |
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che normalmente si producono in alcune stirpi di animali o | di | piante. Le difficoltà, come si è detto, sono notevolissime; |
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si è detto, sono notevolissime; i risultati delle ricerche | di | varî autori (Muller, Timoféeff-Ressovsky, Demerec, Emerson, |
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spontanee è piuttosto bassa, al massimo dell’ordine | di | 1 % o poco più (cioè l’1 % dei gameti presentano |
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che alcuni geni sono notevolmente stabili (ca. 0,0005 % | di | mutazioni) altri invece sono assai più labili, e taluni |
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sono assai più labili, e taluni presentano più dell’1 % | di | mutazioni. |
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dagli ormoni? Per rispondere a tale domanda quattro tipi | di | esperimenti possono essere fatti: 1) ablazione delle gonadi |
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delle gonadi (castrazione e ovariectomia); 2) trapianti | di | gonadi del sesso opposto nei castrati; 3) Trapianti di |
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di gonadi del sesso opposto nei castrati; 3) Trapianti | di | organi o parti di un individuo di un sesso su individui |
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sesso opposto nei castrati; 3) Trapianti di organi o parti | di | un individuo di un sesso su individui dell’altro sesso; 4) |
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castrati; 3) Trapianti di organi o parti di un individuo | di | un sesso su individui dell’altro sesso; 4) iniezioni di |
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di un sesso su individui dell’altro sesso; 4) iniezioni | di | estratti ghiandolari, o di ormoni sessuali altrimenti |
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dell’altro sesso; 4) iniezioni di estratti ghiandolari, o | di | ormoni sessuali altrimenti ottenuti, in individui castrati |
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| di | B. E così di seguito. |
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di B. E così | di | seguito. |
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PERIODICI | DI | GENETICA E DI EUGENICA |
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PERIODICI DI GENETICA E | DI | EUGENICA |
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nei Polli Andalusi: gli eterozigoti hanno piumaggio | di | colore ardesia (dalle tavole di Genetica di A. Ghigi). |
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eterozigoti hanno piumaggio di colore ardesia (dalle tavole | di | Genetica di A. Ghigi). |
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hanno piumaggio di colore ardesia (dalle tavole di Genetica | di | A. Ghigi). |
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e differenze acquistano dunque un valore intrinseco, | di | indici della maggiore o minore affinità fra le specie, |
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affinità fra le specie, intesa l’affinità proprio nel senso | di | una parentela, ossia di una comunanza di origine più o meno |
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intesa l’affinità proprio nel senso di una parentela, ossia | di | una comunanza di origine più o meno remota. |
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proprio nel senso di una parentela, ossia di una comunanza | di | origine più o meno remota. |
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poliploidi originatisi dall’unione | di | gruppi di genomi eterogenei, per esempio quelli derivati da |
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poliploidi originatisi dall’unione di gruppi | di | genomi eterogenei, per esempio quelli derivati da |
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eterogenei, per esempio quelli derivati da ibridazione | di | specie non molto vicine geneticamente, di solito sono |
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da ibridazione di specie non molto vicine geneticamente, | di | solito sono sterili, perché la coniugazione può avvenire |
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caratteri | di | popolazioni sufficientemente numerose, se misurati nel |
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e nella frequenza, danno luogo a distribuzioni del tipo | di | quella descritta, cioè a poligoni che si avvicinano a curve |
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quella descritta, cioè a poligoni che si avvicinano a curve | di | quel tipo. Ciascuna, tuttavia, ha un profilo suo |
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appunto con le costanti ora accennate. Va sotto il nome | di | legge del Quételet questa tipica distribuzione di molti |
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il nome di legge del Quételet questa tipica distribuzione | di | molti caratteri degli esseri viventi. Le ricerche |
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caratteri degli esseri viventi. Le ricerche quantitative | di | questo tipo furono specialmente coltivate in Inghilterra, |
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coltivate in Inghilterra, dove, per opera soprattutto | di | un cugino del Darwin, Francis Galton, e di un suo |
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soprattutto di un cugino del Darwin, Francis Galton, e | di | un suo discepolo, C. Pearson, sorse e si affermò, negli |
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affermò, negli ultimi anni dello scorso secolo, una scuola | di | «Biometrica», tuttora fiorente. |
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| di | avere misurato la percentuale di scambio tra due geni A e |
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di avere misurato la percentuale | di | scambio tra due geni A e B, e di averla trovata eguale al |
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misurato la percentuale di scambio tra due geni A e B, e | di | averla trovata eguale al 10 %. Possiamo dire, in accordo |
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con la teoria, che A e B sono situati a una distanza | di | 10 unità, senza, naturalmente, potere con ciò determinare |
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senza, naturalmente, potere con ciò determinare l’ordine | di | grandezza di una tale unità Alcuni autori hanno proposto di |
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potere con ciò determinare l’ordine di grandezza | di | una tale unità Alcuni autori hanno proposto di chiamare |
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di grandezza di una tale unità Alcuni autori hanno proposto | di | chiamare l’unità Morgan, in onore del genetista americano; |
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non è stata molto usata. . Stabiliamo ora la percentuale | di | scambio fra A e un altro fattore C, e supponiamo di |
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di scambio fra A e un altro fattore C, e supponiamo | di | trovarla eguale al 20 %: diremo che C dista da A di 20 |
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di trovarla eguale al 20 %: diremo che C dista da A | di | 20 unità. La distanza |
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importanza teorica: essa dimostra, insomma, che una serie | di | variabilità ottenuta dalla combinazione di un complesso di |
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che una serie di variabilità ottenuta dalla combinazione | di | un complesso di fattori mendeliani si presenta continua, |
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di variabilità ottenuta dalla combinazione di un complesso | di | fattori mendeliani si presenta continua, anziché |
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discontinua, come appare analizzando una o poche coppie | di | fattori. |
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84. - A sinistra testa | di | Drosophila normale, vista di sopra e di fianco; a destra |
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84. - A sinistra testa di Drosophila normale, vista | di | sopra e di fianco; a destra mutazione Bar (occhio lineare) |
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- A sinistra testa di Drosophila normale, vista di sopra e | di | fianco; a destra mutazione Bar (occhio lineare) (da Th. H. |
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