e l'inferriata della finestra a destra.
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, direttamente verso l’orizzonte, e ivi piantate un bastone o altro segno, da dove conterete cinque passi, andando verso la sinistra e cinque verso la destra
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destro. Fig. 20. 5. Porzione della grande ala destra dell’osso sfenoide. 6.6. Ossa mascellari superiori. 7.7. Ossa iugali o zigomatiche. 8. Osso
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facciata piuttosto che l’altra (cioè i 3/4 di destra o i 3/4 sinistra), poichè ben poche persone presentano i due profili identici.
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, dalla sinistra alla destra. Quella sarà la facciata buona, per non confonderla più tardi col rovescio, fatevi un segno colla matita.
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che vadano dalla sinistra alla destra, stendete la tinta uniformemente su tutta la carta, lasciandola poi asciugare.
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, dalla sinistra alla destra, procurando di ammorbidire i passaggi dei toni, senza asportare il colore.
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obliquamente dal basso all’alto e dalla sinistra alla destra. Tenete il margine inferiore molto lacerato. Quest’operazione richiede però una mano svelta e il
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distante, un punto d’operazione. Cioè, a destra, se il sole trovasi a sinistra e, viceversa.
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Cominciando dall’angolo superiore alla destra, mettete una tinta chiara di garanza rosa, aggiungendo sempre più ocra gialla, e — coprendo anche le
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bistro. Il nero di lampada. Alla destra del bianco disponete i colori adatti per i vestiti che volete miniare.
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Fatto questo, non ripigliate più vernice, ma incrociate la vostra pennelessa da sinistra a destra per la larghezza del quadro, tanto per agguagliare
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predomina con maggior vigore sulla facciata destra della casupola, tutto il resto è meno chiaro del cielo. Consultate bene questi rapporti, e, dietro le
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quella del culmine della faccia a destra del camino ecc. (Tav. II).
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Se, invece di mettervi sul margine della strada, vi foste posti più a destra, il punto di vista, per essere dirimpetto al vostro occhio, si sarebbe
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Chiudendo i vetri si deve badare che vi rimanga poc'aria nell'interno, percui si comprime colla mano destra la pergamena prima ammollita e tenuta a
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Il Principe entra da destra, l'Abate dal fondo di destra.
Michonnet depone sopra la tavola a destra la pergamena trovata nel tiretto; Maurizio, risoluto ad aspettare, si adagia su una poltrona a destra. In
Maurizio s'inchina cerimoniosamente; il Principe gli stende la destra.
Il Principe di Bouillon rientra dalla destra.
L'Abate esce dall'ultimo uscio di destra, Il Principe dall'ultimo di sinistra.
La Cameriera esce a destra. Maurizio corre ad Adriana, che nuovamente vacilla.
I servi escono dall'ultimo uscio di destra, meno uno, che viene trattenuto dall'Abate.
Il Principe offre la mano ad Adriana, che risale con lui verso l’arcata di destra, seguìta da Michonnet. I signori aggruppati a sinistra e le dame in
L’Abate ha preso uno dei doppieri accesi e ritorna; Adriana gli sbarra il passo presso l’uscio di destra.
Il Principe si allontana, ed esce per l'ultimo uscio di destra, portando seco con grande precauzione il vasetto.
Il Principe riesce dal secondo uscio di destra, seguito da Michonnet, il quale tiene ancora in mano un portafogli scarlatto.
Michonnet si soffrega le mani tutto felice; Maurizio rimette la lettera al suo posto, mentre la Jouvenot entra frettolosa dall'ultimo uscio di destra.
La Jouvenot e Quinault risalgono verso il teatro, e scompaiono dietro le quinte; La Dangeville e Poisson rientrano nei camerini dall'uscio di destra.
Il Principe e l'Abate escono dal gabinetto a destra; Michonnet, che non si è accorto di nulla,risale verso il fondo.
L'Abate e Adriana si accostano a Michonnet seduto, l'uno a sinistra e l'altra a destra, e lo interrogano ansiosamente con gli occhi.
estremo, un rialto coperto di tappeti. Due usci a destra e due a sinistra. Grandi ritratti e grandi specchiere nei riquadri delle pareti. Diagonalmente
Adriana corre verso l’uscio di destra, e lo spalanca, ma poi si arresta sulla soglia. Michonnet la segue con gli occhi malinconicamente.
Tutti sono in piedi e parlano animatamente. Adriana con Michonnet è all'estrema destra; Maurizio si avvicina alla Principessa, che è a manca, e le
I due galanti si scostano, e vanno ad osservare nelle scene dagli usci socchiusi, l’uno a destra e l’altro a sinistra. Le due attrici ridono fra loro
A questo punto fan capolino la Jouvenot, dal primo uscio di sinistra, e la Dangeville, da quello di destra, e si scambiano segni, trattenendo a mala
loggetta, poi ridiscende a destra.
L'Abate s'è seduto al tavolino a sinistra per terminare i suoi mazzetti; Adriana si slancia verso l’uscio di destra; Maurizio, che le sta davanti
La Principessa di Bouillon, in vestito di gran gala, entra dal primo uscio di destra. Triste, abbattuta, ella getta uno sguardo distratto agli
per entrare, poi si dirige a destra; egli la richiama con la mano e le porge la lettera già suggellata con un ostia.
saltella di crocchio in crocchio, senza comprendere; Adriana, sopraffatta dall'emozione, si abbandona sull'estrema seggiola di destra; Michonnet, dietro
La Jouvenot dalla destra e la Dangeville dalla sinistra entrano in punta di piedi, e seguono non viste il Principe e l'Abate finoa che siano usciti
destra. Michonnet, che ne ha seguito cogli occhi imbabolati ogni moto, indovinando subitamente il suo disegno, le sbarra il passo all'uscita.
Il Principe e l’Abate, sospinti i battenti dell’invetriata, sporgono insieme il capo, l’uno a destra, l’altro a manca, per investigar nel salotto
, comunica colla scena; una piccola a destra, coi camerini. Quella a sinistra, sul davanti, conduce ai palchetti. Quella di destra è l’entrata degli
Maurizio, in costume di semplice ufficiale, apre il primo uscio di destra riservato agli artisti; rimane incerto un momento; poi, procedendo, osserva
; e in quest'ordine, al dolce ritmo cadenzato della contraddanza, tutti gli invitati procedono verso l'appartamento di destra, di cui i valletti
fianco, entra dall’ultimo uscio di destra, col rotolo della sua parte tra le mani. Le altre attrici le voltano dispettosamente le spalle; il Principe e l
Tutte le dame son sedute a destra; i signori in piedi dietro le spalliere. Maurizio scambia qualche parola con la Principessa sul canapè. Adriana è
destra un’étagère e un’altra poltroncina, sulla quale è gettato uno scialle. Più in là un cavalletto con trofei artistici della celebre attrice
Accademia della crusca
