| Demetrio | |
Il successo nella vita. Galateo moderno. -
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| Demetrio | De Stefano /|| ). |
Corriere della Sera -
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studi superiori pratici e di perfezionamento di Firenze — | Demetrio | Marzi: «La questione della Riforma del Calendario nel |
XIX Legislatura – Tornata del 18 marzo 1896 -
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Era stata una nuova scena dolorosa, disgustosa, in cui | Demetrio | aveva dovuto ingrossare la voce e quasi bestemmiare il nome |
Demetrio Pianelli -
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il cugino, che un giorno o l'altro bisognava pur pagare, | Demetrio | nella sua miseria aveva dato fondo ad altre tre mila lire |
Demetrio Pianelli -
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se piacciono a questo signore ... " e rivolgendosi a | Demetrio | dimandò: "Che te ne pare?" "Me ne intendo cosí poco" |
Demetrio Pianelli -
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"Che te ne pare?" "Me ne intendo cosí poco" rispose | Demetrio | con un atto raccolto di umiltà. "Scaloppini dunque e una |
Demetrio Pianelli -
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rognosa doré? E vino?" chiese di nuovo, rivolgendosi a | Demetrio | che si schermí. "Mi garantisci il Valpolicella?" |
Demetrio Pianelli -
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vinetto trasparente color dell'ambra. "Alla tua salute, | Demetrio | ... ." "Alla tua." Paolino vuotò tutto il bicchiere d'un |
Demetrio Pianelli -
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in bianco con questa bomba: "Che cosa direbbe mio cugino | Demetrio | se gli dicessi che ho voglia di prender moglie?" "Bravo!" |
Demetrio Pianelli -
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dicessi che ho voglia di prender moglie?" "Bravo!" esclamò | Demetrio | con una vivacità, alla quale non era estranea l'allegria |
Demetrio Pianelli -
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non è una parabola; e devi aiutarmi tu a cercarla." "Io?" | Demetrio | lasciò cadere la forchetta sul tondo e guardò fisso in viso |
Demetrio Pianelli -
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fisso in viso il suo compagno. "Sissignore, lei, signor | Demetrio | Pianelli ... " confermò Paolino, movendo a guisa d'ariete |
Demetrio Pianelli -
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sani. "Non dico con ciò che tu sia un astro ... " aggiunse | Demetrio | ridendo. Da quanto tempo non rideva piú il meschino! Quel |
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dell'amicizia. Nella gioia semplice e calda di Paolino, | Demetrio | sgranchiva l'anima intirizzita; dimenticava i suoi guai, i |
Demetrio Pianelli -
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"Tu vuoi parlare di Be ... Beatrice ... " chiese trepidando | Demetrio | per paura d'ingannarsi ancora. "Eh! ... " gridò Paolino, |
Demetrio Pianelli -
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dal cielo, io non so che cosa sono gli angeli ... ." | Demetrio | colla voce piena di lagrime strinse al disopra della tavola |
Demetrio Pianelli -
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tempo al dolore della vedovanza. Intanto però era per | Demetrio | un bellissimo aiuto l'alleanza di un uomo come Paolino |
Demetrio Pianelli -
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delle Cascine; e questi dal canto suo nell'alleanza di | Demetrio | si sentiva tolto dal cuore quel sasso anche lui, che non lo |
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non lo lasciava piú vivere. I due cugini se la intesero. | Demetrio | avrebbe scritto alla prima occasione propizia; ma prima |
Demetrio Pianelli -
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dal sole. Lo spirito alquanto scosso ed esaltato di | Demetrio | si raccolse in quella grande cornice di ombre e di colori |
Demetrio Pianelli -
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giganteggia, fortificandosi nelle solide basi della fede. | Demetrio | si appoggiò a un pilastro, e si raccolse per ascoltare una |
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" disse il prete, voltandosi indietro colle braccia aperte. | Demetrio | si accorse di essere in chiesa e cercò di raccogliere la |
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del Ponte dei Fabbri corse la città quel giorno stesso che | Demetrio | Pianelli preparavasi a partire per la sua nuova residenza; |
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ma non arrivò fino al di sopra dei tetti. Quel dí | Demetrio | ebbe molto da fare. Aggiustò i conti col padrone di casa, |
Demetrio Pianelli -
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Lazzaro: Sorgi dalla tua fossa. Ebbene, vecchio e tribolato | Demetrio | Pianelli dalle scarpe rotte (notò che veramente le sue |
Demetrio Pianelli -
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quanto di piú tenero e di piú delicato v'era in lei. O | Demetrio | o Matteo o Carlambrogio, chi sa che tu non sia passato |
Demetrio Pianelli -
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sue, Giovann dell’Orghen si fermò a far riverenza al sor | Demetrio | che andava a vedere il mare. Il piú felice degli uomini |
Demetrio Pianelli -
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quando son tornata dagli esami, mi ha detto: "Sai? lo zio | Demetrio | va via." "Dove va?" chiesi naturalmente. "È stato |
Demetrio Pianelli -
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suscitò la memoria del giovinetto collegiale che un altro | Demetrio | bifolco incontrava ai tempi della mamma Angiolina, quando, |
Demetrio Pianelli -
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Provvidenza avesse lasciato cadere un mozzicone di sigaro. | Demetrio | stava accostando nei suoi rapidi confronti il passato al |
Demetrio Pianelli -
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gli occhi lucenti al quadrante dell'orologio, mentre | Demetrio | abbassava i suoi sulle rughe delle sue vecchie scarpe. |
Demetrio Pianelli -
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sí con un colpo delle palpebre. Durante il tempo che lo zio | Demetrio | stette allo sportello a comperare il biglietto, essa |
Demetrio Pianelli -
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chiatto e lungo del cascinale, da dove una volta un | Demetrio | bifolco usciva coi piedi negli zoccoli e coi calzoni |
Demetrio Pianelli -
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bene de' suoi. " Ciao , mamma ... " disse una voce, che un | Demetrio | irritato e sordo non volle ascoltare. Un tratto ancora e il |
Demetrio Pianelli -
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il suo sí un'altra volta. Ributtato da questi pensieri, | Demetrio | si ritrasse dal finestrino, appoggiò la testa nell'angolo |
Demetrio Pianelli -
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per guardare da ogni distrazione l’animo e i sensi. Il re | Demetrio | avrebbe dunque potuto prendere agevolmente la città da |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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fuor delle mura; ma il pittore rispose: « Io so bene che | Demetrio | fa guerra coi rodiani, e non con le arti». |
Scultura e pittura d'oggi. Ricerche -
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che non può quasi tener gli occhi aperti." "Oh diavolo!" | Demetrio | fece un mezzo giro per l'anticamera per lasciare il tempo |
Demetrio Pianelli -
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tante quest'anno, caro Iddio!" "Se ... se potessi ... ." | Demetrio | stette un momento a riflettere che cosa doveva dire; ma che |
Demetrio Pianelli -
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"In confidenza," soggiunse la signora Grissini, tirando | Demetrio | verso la finestra, "in questi giorni sono andata avanti io |
Demetrio Pianelli -
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dir niente a mio marito, che dice sempre che non ragiono." | Demetrio | non fiatò. Trasse il portafogli, vi pescò dentro, e tirò |
Demetrio Pianelli -
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a dormire." "È una buona idea, per alleggerire la barca." | Demetrio | rimase lí con un'orecchia tra le dita, sopra pensiero, |
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casa. Naldo sedé in capo alla tavola, tra lo zio e Giovedí. | Demetrio | tuffava la forchetta nel piatto e faceva un boccone per |
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una febbre, come la pellagra? Naldo, vedendo che lo zio | Demetrio | non rispondeva piú, si addormentò a poco a poco nelle sue |
Demetrio Pianelli -
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tribolazioni non aveva ancora fatta la sua santa Pasqua! | Demetrio | era uomo pio, sinceramente convinto di tutto ciò che gli |
Demetrio Pianelli -
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lo si adopera per foderare il tabarello del diavolo." | Demetrio | avrebbe voluto che il vecchio rustico seguitasse un pezzo a |
Demetrio Pianelli -
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tardò molto che si mise a piovere allegramente, tanto che | Demetrio | arrivò in Carrobio coll'ombrello grondante. "Come sta la |
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ha dormito?" "Meglio, sí. Mi ha detto quando veniva lo zio | Demetrio | di avvertirla." "Non ho molto tempo." "Vado subito." |
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di avvertirla." "Non ho molto tempo." "Vado subito." | Demetrio | collocò l'ombrello grondante in un cantuccio, lasciò il |
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con un cenno della mano, facendo spiraglio dall'uscio. | Demetrio | si mosse e chiese: "Si può?" Beatrice non rispose subito e |
Demetrio Pianelli -
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e chiese: "Si può?" Beatrice non rispose subito e lasciò a | Demetrio | il tempo di accorgersi ancora una volta di un gran |
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po' di febbre." "Guarda, forse il tem ... forse il tempo." | Demetrio | fissò gli occhi sulla finestra. Pioveva fitto, di gusto, |
Demetrio Pianelli -
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una lettera di Paolino." E slacciati i bottoni dell'abito, | Demetrio | cacciò la mano nella tasca di sotto, chinandosi giú giú, |
Demetrio Pianelli -
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Beatrice, facendo violenza alla sua timidezza. "Se sapeste | Demetrio | che cosa mi è capitato!" "Che cosa? ... " "Ah Signore, che |
Demetrio Pianelli -
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se volesse sprofondare e scomparire nel letto. L'occhio di | Demetrio | passò rapidamente sulla persona di lei e andò a figgersi |
Demetrio Pianelli -
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piú volentieri incontro alla morte." "Alla ... alla morte?" | Demetrio | crollò una volta il capo a destra, una volta a sinistra, |
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proruppe con un grido soffocato la povera donna. "Un ... ?" | Demetrio | abbassò lo sguardo dalla cornice e cercò nel volto della |
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so come sia ancora viva." Per quanto andasse a immaginare, | Demetrio | non poteva capire. Era cosí ingenuo ed ignorante delle cose |
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"Mi hanno mancato di rispetto ... ." "Vi hanno ... ." E | Demetrio | alzò un dito e con questo in aria tornò a chiedere: "Chi |
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di quelle ... Ah, povera me! poveri i miei figli!" "Chi?!" | Demetrio | ripeté questo "chi?!" con un accento aspro e fiero, e andò |
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il letto ... ." "Sí, sí, ma voi dovete ... " insisteva | Demetrio | stringendo un pugno tutto pieno di spigoli. "Abbiate |
Demetrio Pianelli -
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gli ha subaffittato due stanze ... Ma, Signore! che anche | Demetrio | aiuti a tradirmi? dove sono? in mano di chi sono? Capisco, |
Demetrio Pianelli -
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col cuore in tempesta. Eravamo alle solite? Lo zio | Demetrio | non aveva mai gridato a quel modo. "Sentite una volta, |
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cosí, dopo qualche sconnessa parola di complimento, | Demetrio | prese congedo e uscí, graffiando l'uscio, promettendo che |
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la porta e a far le riverenze. "Stia comodo," gli disse | Demetrio | con un sorriso amaro e gonfio "adesso è finita |
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in cima alle scalette, nella morta solitudine dei tegoli, | Demetrio | aveva tutto il tempo di torturarsi da sé, vittima di una |
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prima battaglia era vinta: ma il giorno stesso che | Demetrio | ripose il piede in casa di sua cognata volle assolutamente |
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Beatrice dovette mordere il freno e rassegnarsi. A | Demetrio | importava poco di lei. Era venuto non per lei, ma per i |
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vivere e vestirsi in cinque persone. A questi bisogni | Demetrio | non poteva far fronte che con qualche suo piccolo risparmio |
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della Banca Popolare. Paolino, come s'è visto, amava | Demetrio | come un fratello e se ne serviva spesso negli affari suoi, |
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di rendita o per altre operazioni di questo genere, in cui | Demetrio | aveva una certa praticaccia. Nel mandargli il libretto |
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come si disse, gli era rimasta impressa negli occhi ... | Demetrio | seguitò a vendere. Il pianoforte prese la via della scala e |
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donne nude, che, oltre allo scandalo, non serviva a niente. | Demetrio | pigliava i denari con una mano e li spendeva coll'altra |
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" Semm al dazi? " "Son ciarle inutili" gridò subito | Demetrio | per farla finita. "Io non ho ordinato nulla: dunque porti |
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di un modesto vestito di lutto, che aveva ordinato lei: ma | Demetrio | non volle sentire ragioni. "O pago io, o pagate voi: o |
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della piccina, continuava invece a farsi avanti urtando | Demetrio | nella pancia. Seguí un duetto in due chiavi, che tirò |
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di gente). E il dialogo durò cosí un pezzetto. Ma quando | Demetrio | uscí fuori col titolo di sora pettegola, addio, fu il |
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di rivoluzione. Non era una donna, ma una trombetta. | Demetrio | perdette subito la voce sotto quel diluvio. Vedendo che le |
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ma non disperava di prendere la lepre col carro. Al signor | Demetrio | Pianelli il nuovo organico assegnava una piccola promozione |
Demetrio Pianelli -
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sigaro e della scatola dei zolfanelli. Il Bianconi fermò | Demetrio | sulla scala per dargli queste notizie. Il galantuomo era un |
Demetrio Pianelli -
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suo superiore, ma non avrebbe voluto dall'altra parte che | Demetrio | se ne offendesse o pensasse che egli avesse brigato quel |
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tu mi dia qualche istruzione e la chiave dei cassetti." A | Demetrio | la notizia non fece né caldo, né freddo. Andava a poco a |
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non può mancare nella nostra lista." "Che lista?" chiese | Demetrio | freddamente, mentre cercava d'infilare la chiavetta nella |
Demetrio Pianelli -
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gambe nell'atto che tirava un poco i calzoni sui fianchi. | Demetrio | rispose anche lui con un sorriso pieno di sarcasmo, e disse |
Demetrio Pianelli -
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della Corona d'Italia." "Io non firmo niente" ripeté | Demetrio | senza andare in collera, ma con accento d'uomo persuaso di |
Demetrio Pianelli -
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d'inchiostro la coscienza di nessuno; che bell'originale!" | Demetrio | gettò sul pettegolo un'occhiata di ghiaccio, mosse due dita |
Demetrio Pianelli -
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Bianconi. Ho appena riscossa la mesata ... la vedi qui?" E | Demetrio | stese la mano irritata da un fremito mal compresso d'ira, |
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sonare le dita nell'aria. "Sí ... caro il mio signor ... " | Demetrio | finí la frase con un'altra occhiata lunga e insolente. Poi |
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contentissimo ... " strillò il gobbetto, agitando le gambe. | Demetrio | aveva preso con sé il famoso braccialetto coll'intenzione |
Demetrio Pianelli -
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cantilena canzonatoria. "Lei è un uomo spiritoso," rispose | Demetrio | con un senso di schifo "ma io potrei dimostrarle che pensa |
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perdere il mio tempo con un professore di lingua ... ." | Demetrio | sentí la punta della freccia a fior di pelle, si contrasse |
Demetrio Pianelli -
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i suoi denari." "Ah! aspetta ... brutto assassino ... ." | Demetrio | stese la mano, afferrò un grosso calamaio di peltro e fece |
Demetrio Pianelli -
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d'uomo sostenuto sí, ma non in furia, "senta una parola." | Demetrio | si voltò e venne con tre passi lenti, in preda anch’esso a |
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volta ... " balbettò. "È figlio di un suo fratello, eh?" | Demetrio | disse di sí col capo, e inghiotti una goccia di saliva. "La |
Demetrio Pianelli -
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lei si lamenta che le ho mancato di riguardo" tornò a dire | Demetrio | sospinto a poco a poco da una fiumana di cattivi umori, che |
Demetrio Pianelli -
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trascinato, travolto dalla reazione della sua virtú, | Demetrio | trovò d'aver dette piú parole che non avesse in mente di |
Demetrio Pianelli -
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l'onore di una donna onesta, crede di vendicarsene ... ." | Demetrio | alzò le mani colle dieci dita aperte. "Esca, dico ... " |
Demetrio Pianelli -
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ch'ella ha fatto a quella donna è cosí vile ... " soggiunse | Demetrio | appuntandogli in faccia un dito. "Di che cosa mi parla?" |
Demetrio Pianelli -
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Che mi viene a contare a me, di quella sua pettegola?" | Demetrio | lasciò cadere una mano con un colpetto secco sulla spalla |
Demetrio Pianelli -
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dei portieri e degli impiegati piú vicini. Non era | Demetrio | Pianelli che strillava, ma qualche cosa o qualcheduno |
Demetrio Pianelli -
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venerdí, un telegramma del Ministero sospendeva il signor | Demetrio | Pianelli dall'impiego fino a nuovo ordine. Al telegramma |
Demetrio Pianelli -
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| Demetrio | abitava tre stanzucce poste all'ultimo piano d'una vecchia |
Demetrio Pianelli -
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dei ciuffi spessi di garofano. Ma piú che i fiori, | Demetrio | amava le erbe, le erbe semplici, vestite soltanto di verde, |
Demetrio Pianelli -
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serviva di ripostiglio e a un caso di cucina; ma di solito | Demetrio | usciva a mangiare, d'inverno a una trattoria in via degli |
Demetrio Pianelli -
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ancora qualche reminiscenza del suo vecchio terteufel , che | Demetrio | fingeva di capire tanto per fargli piacere. Il nostro |
Demetrio Pianelli -
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promesso anche la cioccolata." "Addio, uomo felice!" gridò | Demetrio | e pensò, quando l'altro fu uscito: "Che gli manca per |
Demetrio Pianelli -
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voleva saperne egli di partita doppia ... Grazie tante, sor | Demetrio | riverito, una bella figura!" E arrossiva ancora a pensarci. |
Demetrio Pianelli -
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nei duecent'anni o quasi dalla stampa del vecchio libro. | Demetrio | l'aveva caro, perché era stato della sua mamma, che lo |
Demetrio Pianelli -
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consolazione. Nella sua vecchia stampa il libro, dove | Demetrio | lo aperse, diceva: Confesserò contro di me la mia |
Demetrio Pianelli -
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tentatione perché io pruovi massima angustia ... ." | Demetrio | credette di leggere un rimprovero nelle parole del vecchio |
Demetrio Pianelli -
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verso la piú brutta bestia del mondo era nato nel cuore di | Demetrio | una mattina che, essendo egli andato a far mettere un |
Demetrio Pianelli -
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a qualcuno. Alzando il viso al disopra della tavola, | Demetrio | credette di vedere di nuovo le quattro zampe del cane |
Demetrio Pianelli -
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col corpo in preda ad una viva inquietudine. Subito dopo | Demetrio | sentí un passetto sulla scala, quindi l'uscio si aprí e |
Demetrio Pianelli -
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piagnucolosa della bimba faceva tremare la povera bestia. | Demetrio | si contrasse nella sua scontrosità come una foglia secca. I |
Demetrio Pianelli -
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in cantina piene di marenghi ... Vieni avanti, mangia!" | Demetrio | aveva versato, colla mano convulsa, il latte nella |
Demetrio Pianelli -
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di una gioia intensa nel fissare il fondo della scodella. | Demetrio | cercava di tirarsi in mente tutte le raccomandazioni |
Demetrio Pianelli -
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... " "Che il povero papà s'è ammazzato ... ." "Chi?" | Demetrio | strinse i due pugni in aria, con un rapido movimento d'ira, |
Demetrio Pianelli -
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due gridi pieni di una disperata protesta, e subito dopo | Demetrio | se la sentí venir meno nelle sue braccia, come se morisse |
Demetrio Pianelli -
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"Arabella, povera figliuola mia" uscí a dire una voce, che | Demetrio | stentò a riconoscere per sua, tanto veniva dal profondo |
Demetrio Pianelli -
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e gridava: beb! Sulla porta trovarono Ferruccio, al quale | Demetrio | consegnò la cesta e i denari e diede alcuni ordini per la |
Demetrio Pianelli -
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secondarie si avviarono finalmente verso il Carrobio. | Demetrio | però si guardava sempre intorno con sospetto, per paura |
Demetrio Pianelli -
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| Demetrio | Pianelli, la mattina della prima domenica di quaresima, |
Demetrio Pianelli -
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sor Cesarino s'è ammazzato." "Chi, chi? chi sei?" balbettò | Demetrio | agitando le mani. "Mi manda mio padre." "Chi, chi? chi è |
Demetrio Pianelli -
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Ferruccio tremava come una foglia nel dire queste parole. | Demetrio | vide dapprima innanzi a sé un gran buio, poi gli parve di |
Demetrio Pianelli -
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fu lunga la strada da San Clemente al Carrobio, il povero | Demetrio | non seppe dir altro. La voce era corsa in Carrobio e già |
Demetrio Pianelli -
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sempre elegante, pulito e aristocratico, questo signor | Demetrio | aveva all'incontro l'aria di un vecchio fabbro vestito coi |
Demetrio Pianelli -
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un gran freddo, l'avevano portato via. Il signor | Demetrio | a questa mia idea disse di sí col capo. Di suo soggiunse: |
Demetrio Pianelli -
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i lunghi guai che lo avevano diviso da suo fratello. | Demetrio | era nato dalla prima moglie di Vincenzo Pianelli, un buon |
Demetrio Pianelli -
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pettinati e scompartiti sulla fronte, s'imbatteva in | Demetrio | che usciva dallo stallone, colle gambe nude fino al |
Demetrio Pianelli -
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in mezzo a un milione di mosche che se lo mangiavano vivo. | Demetrio | vendette il canterano di maggiolino della sua mamma e coi |
Demetrio Pianelli -
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gli prestò cinquantasette lire dietro regolare ricevuta. | Demetrio | non aveva voluto ascoltare il consiglio di don Giosuè e |
Demetrio Pianelli -
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che si trovava in quel tempo a Palermo, scrisse subito a | Demetrio | per chiedergli i conti ed i residui della sua parte |
Demetrio Pianelli -
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una carriera, non poteva piú trascurare i suoi diritti. | Demetrio | tornò a rispondere al signor sergente- furiere ch'egli non |
Demetrio Pianelli -
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che andava a colpire la santa memoria di sua madre, | Demetrio | chiuse l'uscio sul muso all'ex-sergente, e da quel dí — |
Demetrio Pianelli -
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— non si eran parlati, non si eran guardati piú in viso. | Demetrio | sollevò un momento gli occhi alla cassa e si sforzò di |
Demetrio Pianelli -
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cadessero addosso insieme all'acqua che veniva dal cielo, | Demetrio | andava rannicchiandosi sotto l'ombrello, mentre la |
Demetrio Pianelli -
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cumuli di terra per un campo melmoso sotto la pioggerella. | Demetrio | li seguí. Stette a vedere la cassa scomparire nella buca, |
Demetrio Pianelli -
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Se il signore volesse favorire la sua buona grazia ... " | Demetrio | masticò tre o quattro parole senza senso, si tirò verso la |
Demetrio Pianelli -
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con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti; il dottor | Demetrio | Fé, sindaco democristiano di Sanifrè, alla presidenza |
La Stampa -
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Veniva dall'orto con un cavolo sotto il braccio e | Demetrio | le disse: "Non faticate troppo, tanto è lo stesso. Vi |
Demetrio Pianelli -
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che seguitava a discorrere d'una carrozza, senza che | Demetrio | potesse capire che carrozza volesse dire. Si voltava nel |
Demetrio Pianelli -
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buon uomo che mi cura." "Se potessi star qui con lei ... ." | Demetrio | la ringraziò con un sorriso. "Adesso credo che il piú |
Demetrio Pianelli -
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L'ho fatto chiamare io." "Tu sei una cara ... ." Lo zio | Demetrio | allungò la mano e strinse un poco il braccio della |
Demetrio Pianelli -
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Tra questi discorsi e con le cure del povero sordo, | Demetrio | ricuperò a poco a poco il senso delle cose ed insieme una |
Demetrio Pianelli -
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piccoli gridi di gioia. Un altro giorno essa portò allo zio | Demetrio | delle rose, rubate alla Madonna delle monache, che |
Demetrio Pianelli -
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come per incanto dalla sua testolina, nella quale lo zio | Demetrio | si specchiava come un uomo vanitoso. Quella bambina, per |
Demetrio Pianelli -
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nell'aria. Nella soave spossatezza della convalescenza, | Demetrio | si divertiva a ripensare la graziosa figurina della |
Demetrio Pianelli -
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largamente, mandava buon odore di fresco e di pulizia. | Demetrio | apriva gli occhi un momento, risaliva lentamente lungo la |
Demetrio Pianelli -
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sorrise. "Mi ha detto Arabella che state meglio, è vero?" | Demetrio | fece un movimento del capo per assentire e inghiottí la |
Demetrio Pianelli -
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piú colorita in viso, straordinariamente vivace come | Demetrio | non l'aveva vista mai. "Sedetevi ... " le disse, accennando |
Demetrio Pianelli -
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lei ... ." "Che cosa vi ha detto la Carolina?" interruppe | Demetrio | con voce soffocata dall'emozione. "Che cosa si diceva? Ah |
Demetrio Pianelli -
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regali." "Sí, sí ... non guarda a spendere ... " soggiunse | Demetrio | ridendo sempre e asciugando col lenzuolo l'umore che |
Demetrio Pianelli -
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passi si possono fare." "Io non saprei che passi ... " fece | Demetrio | con un sorriso morto e penoso. "Nel qual caso si |
Demetrio Pianelli -
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aver pensato al mio bene e a quello de’ miei figliuoli." | Demetrio | questa volta non aprí bocca, ma sollevò uno sguardo umile e |
Demetrio Pianelli -
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signore non dite nulla: capirà da sé." "Va bene ... " disse | Demetrio | con voce fredda e asciutta. "Ve lo lascio qui il prezioso |
Demetrio Pianelli -
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del malato. Ma al disotto di questa stanca rassegnazione, | Demetrio | sentiva un gran vuoto, come se nell'uscire quella donna |
Demetrio Pianelli -
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di carità costa cosí poco! E invece niente, niente per lui. | Demetrio | si sollevò e si pose quasi a sedere sul letto: sentendo |
Demetrio Pianelli -
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e stava per scendere la notte. Giú, giú in fretta, sor | Demetrio | ... Paolino intanto, che non era uomo da stare un pezzo |
Demetrio Pianelli -
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alcuni giorni, lanciò a Milano questa lettera: " Caro | Demetrio | , "Poche parole. Io ti avevo detto di scrivermi un Si o un |
Demetrio Pianelli -
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Cuore in vista e in riguardo alla Sua Persona. Mio cugino | Demetrio | è incaricato di esporre per me di che si tratta, donde non |
Demetrio Pianelli -
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aperto a Demetrio, perché vedesse e giudicasse anche lui. | Demetrio | lesse una volta con una faccia tra l'irritato e |
Demetrio Pianelli -
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dimenando il suo soldo di coda lungo un dito. Quando | Demetrio | si mosse per continuare la sua strada, la bestia seguitò a |
Demetrio Pianelli -
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a pedinargli dietro come se seguisse il suo padrone. | Demetrio | si fermò un'altra volta sull'angolo degli Speronari e il |
Demetrio Pianelli -
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soldo di coda, guardando sempre con quegli occhi ... Allora | Demetrio | finse di entrare nella porta del fiorista, ma vide che il |
Demetrio Pianelli -
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il cane vide in aria l' asperges , fuggí come il diavolo. | Demetrio | giunse in ufficio con qualche minuto di ritardo, un'ora |
Demetrio Pianelli -
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e, senza levarsi il cappello di testa, fissando in faccia a | Demetrio | i grandi vetri dei suoi occhiali, disse con voce sguaiata: |
Demetrio Pianelli -
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lei quello che chiamano il Demetrio?" "Sissignore" rispose | Demetrio | non senza un piccolo sorriso ironico. "Allora mi siedo, |
Demetrio Pianelli -
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io sono il Chiesa di Melegnano." "Il sor Isidoro?" esclamò | Demetrio | un po' mortificato e confuso. "Sí, Isidoro Chiesa, uomo |
Demetrio Pianelli -
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suo bastone bistorto in aria. "Io non so nulla ... " disse | Demetrio | umile e paziente. "Si tratta di un capitale di ottanta mila |
Demetrio Pianelli -
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." A queste parole pronunciate in presenza di un superiore, | Demetrio | scattò come un razzo e alzando la voce anche lui con una |
Demetrio Pianelli -
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al suo avvocato. — Nell'eccitazione dell'ira il volto di | Demetrio | si fece rosso come la cresta del gallo, e i duri muscoli |
Demetrio Pianelli -
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di legno." "E viene a contarle a me queste cose?" gridò | Demetrio | in preda a una convulsione nervosa, che non seppe piú |
Demetrio Pianelli -
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di Melegnano io dico che non lo conosco." "Dunque il signor | Demetrio | non crede alle mie parole ... " strillò di nuovo il |
Demetrio Pianelli -
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spavento, e richiamarono il suo cuore ad altri pensieri. | Demetrio | le scrisse una volta che aveva bisogno di parlarle e che |
Demetrio Pianelli -
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appena arrivata, mandò a chiamare il cognato. | Demetrio | dal canto suo si grattò in testa con tutte e due le mani, e |
Demetrio Pianelli -
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deve pagare i danni, non c'è santi, e io guardo lui ... ." | Demetrio | mosse due volte il capo e guardò con un certo stupore el |
Demetrio Pianelli -
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si voltò e gridò ancora a Demetrio: "Uomo avvisato!" Quando | Demetrio | non fu piú a tiro, la tempesta si scatenò sul Berretta, che |
Demetrio Pianelli -
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che, stanca del viaggio e dell'emozione, dormiva ancora. A | Demetrio | tremavano un poco le gambe. Tre semestri in arretrato, |
Demetrio Pianelli -
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appoggiato al muro, terminato in due corna di legno. | Demetrio | ebbe ad aspettare un bel pezzo prima che sua cognata fosse |
Demetrio Pianelli -
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un'aria di regina che non era nell'indole dell'originale. | Demetrio | andava mentalmente facendo i conti di quel che si sarebbe |
Demetrio Pianelli -
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madama, in una grande vestaglia bianca di flanella. | Demetrio | si agitò, si alzò un poco, tornò a sedere, chinò gli occhi |
Demetrio Pianelli -
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bambina, che stava fuori in sentinella. "Portami il caffè." | Demetrio | frugò un pezzo nella tasca di sotto e trasse l'astuccio |
Demetrio Pianelli -
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padrone?" Giovedí rispondeva alla sua maniera, mugolando. | Demetrio | chinò il capo, lasciò cadere la mano sul ginocchio e |
Demetrio Pianelli -
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grande disgrazia stava sulla sua casa e che forse lo zio | Demetrio | meritava di essere ascoltato. Dalla cucina veniva un gran |
Demetrio Pianelli -
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quando il marito la conduceva al teatro Dal Verme. | Demetrio | sentí una gran tentazione di buttarle in viso i conti e di |
Demetrio Pianelli -
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aveva messa in bocca a sua figlia nel caso preveduto che | Demetrio | si fosse fatto avanti coi soliti raggiri, e alludeva alla |
Demetrio Pianelli -
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raggiri, e alludeva alla famosa dote di mamma Angiolina. | Demetrio | ricevette il colpo in pieno petto, chiuse gli occhi, |
Demetrio Pianelli -
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Pasqua Arabella doveva fare la sua prima comunione. Lo zio | Demetrio | si svegliò piú presto del solito, e saltò giú in fretta. |
Demetrio Pianelli -
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colla piletta dell'acqua santa per regalarlo alla nipotina. | Demetrio | non era avaro. Anche a lui piaceva fare dei regali, se |
Demetrio Pianelli -
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quei capelli color del lino, sciolti sulle spalle! Lo zio | Demetrio | sentí una mano che gli carezzava il cuore, una mano di |
Demetrio Pianelli -
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Si alzò sulla punta dei piedi e baciò lo zio sulla fronte. | Demetrio | a quel contatto di piuma sentí una freschezza ineffabile |
Demetrio Pianelli -
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a prendere un secchiello d'acqua. Non aveva sentito che | Demetrio | fosse lí; e venne come si trovava, cosí in sottanino, colle |
Demetrio Pianelli -
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quantunque fosse certo di non aver nulla da dire. "Sor | Demetrio | ... " disse salutando, aggiungendo anche una risatina. |
Demetrio Pianelli -
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si misero i ragazzi e in fondo chiudevano la processione | Demetrio | e il Berretta, che non sapeva dove collocare quelle |
Demetrio Pianelli -
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alla parrocchia di San Lorenzo sono quattro passi, che | Demetrio | percorse senza pensare letteralmente a nulla. Alzò un |
Demetrio Pianelli -
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bambine dall'altra. Arabella colla mamma passò a sinistra. | Demetrio | coi maschietti e col Berretta a destra, in mezzo alla folla |
Demetrio Pianelli -
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O sacrum convivium , a sole voci, che richiamò la mente di | Demetrio | dalle strane divagazioni in cui cominciava a perdersi. |
Demetrio Pianelli -
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orfanelli, se hai asciugato le lagrime della vedova ... ." | Demetrio | alzò un momento la testa e lanciò un'occhiata ancora a |
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e disse qualche parola per avviare la pace, parola che | Demetrio | non afferrò. "Sí, sí, sí ... " egli seguitava a ripetere, e |
Demetrio Pianelli -
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davanti in crocchio, si avviò verso il centro. Lo zio | Demetrio | voleva pagare a tutti la colazione al caffè Biffi in |
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la contentezza attraverso alla nuvola bianca del suo velo. | Demetrio | camminava a fianco di Beatrice, distaccato, sui ciottoli, |
Demetrio Pianelli -
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alle carrozze!" Camminarono un altro poco in silenzio. | Demetrio | una volta si specchiò in una vetrina e non si riconobbe |
Demetrio Pianelli -
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tutte, se i ragazzi non avessero reclamato. Oltre la fame, | Demetrio | voleva esser all'ufficio per le nove. Entrarono subito al |
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che cerca la carità, che si raccomanda! Per quanto lo zio | Demetrio | avesse cercato di attenuare la triste impressione del |
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requie. A furia di pensarci, fu essa che persuase zio | Demetrio | a pagare il debito verso il Martini e a rivolgersi per |
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toccano a chi resta." "C'è il signor Martini?" chiese | Demetrio | a una vecchietta, che venne ad aprire con in braccio una |
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Vado ad avvertirlo." Rimasti un momento soli in anticamera, | Demetrio | disse ad Arabella: "Lasciami andar innanzi solo. Aspettami |
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Appoggiò il viso al visino e nascose cosí le lagrime. | Demetrio | intanto era passato di là. La vecchia Martini, contenta |
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colle braccia come se cercasse un appoggio per non cadere. | Demetrio | passò in un salottino, sparso di roba in disordine, dove |
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la famiglia in gravi imbarazzi ed esitava ad accettare; ma | Demetrio | lo persuase a non dir di no, non tanto per la cosa in sé, |
Demetrio Pianelli -
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alle novità che | Demetrio | osservava in sé stesso (vale a dire una continua |
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una entratura per la quale ... "Che entratura?" esclamava | Demetrio | ridendo. Capiva i bisogni: ma che entratura? Il suo |
Demetrio Pianelli -
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son qui alla terza sezione." "Bella anche questa!" ruminò | Demetrio | nell'andar su. "Si accorge ora ch'io sono al mondo, e pare |
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La sera il bravo signore partí col diretto e buon viaggio! | Demetrio | rimasto solo e con poco da fare si preparò a godere una |
Demetrio Pianelli -
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ai milanesi come l'idea un po' confusa d'un mondo migliore. | Demetrio | si distraeva volentieri dietro le evoluzioni dei cavalli, |
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lire." "Vuoi che ne parli a mio marito?" "Ma guai se | Demetrio | lo sapesse!" "Non gli faremo saper nulla. Vorrei esser io |
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dava i primi denari, che essa mandò subito a Melegnano. | Demetrio | non si accorse di nulla. Giorno e notte il suo pensiero era |
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anch'io del Consiglio." "Davvero? questa è una carità." | Demetrio | accolse tutti questi avvenimenti come altrettanti segni |
Demetrio Pianelli -
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e, se crede, anche da suo superiore ... ." Gli occhi di | Demetrio | si trovarono pieni di lagrime prima ancora ch'egli sapesse |
Demetrio Pianelli -
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osato dire che un Isidoro Chiesa era un gran buon uomo. | Demetrio | non c'era bisogno di cacciarlo via. Ci pensò lui a non |
Demetrio Pianelli -
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il pizzicagnolo non davano piú nulla ai signori Pianelli. | Demetrio | aveva dato delle belle parole a tutti; ma i signori |
Demetrio Pianelli -
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la grossa fiumana riprese il suo corso solito, ma lo zio | Demetrio | non si lasciava vedere. Una volta sola il cuore della |
Demetrio Pianelli -
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nel vedere Giovann dell'Orghen , un poveraccio, che lo zio | Demetrio | aveva mandato una volta a casa con un biglietto. Sperò che |
Demetrio Pianelli -
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ed incidere le cose anatomiche. Attendono oggi a quest’arte | DEMETRIO | SERANTONI figlio di Antonio, che ha inviato alla |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
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si prefigge allo scopo di dilettare. Il signor | Demetrio | Tolosani, nel suo pregiato lavoro sull'argomento, tratta |
Il successo nella vita. Galateo moderno. -
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avuto riguardo ai precedenti incensurati dell'applicato | Demetrio | Pianelli, accogliendo le generose insistenze della parte |
Demetrio Pianelli -
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ma lo acquistò come roba fuori d'uso, non come orologio. | Demetrio | nel venir via provò un senso di rincrescimento e di dolore, |
Demetrio Pianelli -
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"Lei dunque ci ruba la signora Beatrice" disse | Demetrio | con un tono di recitativo d'opera. Ascoltò di nuovo il suo |
Demetrio Pianelli -
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pesce stantío, o il pezzo di vecchio formaggio che un certo | Demetrio | soleva portare a casa nella cesta, lesinando sul quattrino: |
Demetrio Pianelli -
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anche l'ombra del mio corpo ... ." "Ah! ah! ah!" proruppe | Demetrio | con una risata larga, aperta, esagerata apposta per |
Demetrio Pianelli -
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per spaventare qualche cosa che si moveva in lui. "Bevi, | Demetrio | ... ." "No, caro ... , e poi?" "E poi cominciai a capire |
Demetrio Pianelli -
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lungo strascico fosforescente. Paolino abbassò gli occhi. | Demetrio | sollevò i suoi. Quei quattro occhi s'incontrarono, si |
Demetrio Pianelli -
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"Hai visto? ho ragione di perdere la testa?" Gli occhi di | Demetrio | avevano invece un'espressione acuta di invidia e di |
Demetrio Pianelli -
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Mario, Naldo, un po' mortificati, Beatrice, l'Elisa sarta, | Demetrio | stesso in curiosità, e, in fondo, mezzo nascosto |
Demetrio Pianelli -
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cosa porta sul capo?" "Guarda ... che diavoleria ... !" | Demetrio | si avvicinò a Beatrice e le disse con una voce di umiltà e |
Demetrio Pianelli -
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a raccomodare, a far belle le stanze degli sposi. | Demetrio | ha desiderato che gli lasciassero Giovedí a fargli |
Demetrio Pianelli -
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bisognò cercare subito anche l'atto di morte di Cesarino. | Demetrio | non si rifiutò di rendere questi piccoli servigi. Egli |
Demetrio Pianelli -
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di Paolino, di Mario, di Naldo, della Carolina, del signor | Demetrio | — che non si lasciava piú vedere. Si fermava coi piedi |
Demetrio Pianelli -
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s'era vuotato il primo bicchiere alla salute della sposa. | Demetrio | oggi non voleva bere piú del suo vino, rifiutava di |
Demetrio Pianelli -
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il primo marito?.. che ... che ... diavoleria?.. Che | Demetrio | fosse innamorato anche lui? non pareva possibile, dal |
Demetrio Pianelli -
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le spine che la bella rosa aveva seminato nelle lenzuola. | Demetrio | intanto seguitava a vendere. Non restava quasi piú che il |
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che somigliava all'inerte agonia di un condannato a morte, | Demetrio | anticipava di qualche giorno la sua partenza anche per |
Demetrio Pianelli -
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si fidassero troppo. Fu Giallino il primo, un novello che | Demetrio | proteggeva piú degli altri con qualche parzialità, che dopo |
Demetrio Pianelli -
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colle penne miste di verde, gli diede quasi una spinta. | Demetrio | sentí un frullo d'ala, guardò attraverso ai ferruzzi e |
Demetrio Pianelli -
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Giovedí, finché venne a posarsi sulla spalla del padrone. | Demetrio | lo prese delicatamente nel palmo, lo fece saltare sul dito |
Demetrio Pianelli -
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a scolorire. Sempre seduto in faccia alla finestra, | Demetrio | contemplava le gabbie vuote, assorto, immerso nel |
Demetrio Pianelli -
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occhi, attraverso ai quali brillava un lume di tenerezza. | Demetrio | gli strinse il muso nelle mani e seguitò anche lui a |
Demetrio Pianelli -
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gli esami dimani. Ma devo prima parlarvi." Beatrice trovò | Demetrio | molto abbattuto e invecchiato, e lui s'umiliò al cospetto |
Demetrio Pianelli -
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e pronta sopra la tavola. "Che cosa?" chiese distrattamente | Demetrio | fingendo di non capire il senso della domanda. "Sono venuta |
Demetrio Pianelli -
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senza conoscere la verità." "Quale verità? sedetevi." | Demetrio | mandò avanti una sedia, dove Beatrice si pose a sedere, |
Demetrio Pianelli -
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mai troppo una povera donna insidiata, calunniata" esclamò | Demetrio | con un tono vibrato e caldo di voce. "Voi non ne avete |
Demetrio Pianelli -
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le calunnie della gente cattiva." "Io?" esclamò | Demetrio | come se parlasse a sé stesso. Appoggiato colle mani alla |
Demetrio Pianelli -
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piccoli regali." Beatrice, scossa dal suono vibrato con cui | Demetrio | pronunciò queste parole, alzò gli occhi e stette a sentire |
Demetrio Pianelli -
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fiato di sorpresa. Perché si corrucciava tanto suo cognato? | Demetrio | si accorse anche lui d'essersi lasciato trasportare un po' |
Demetrio Pianelli -
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lui, ma agitata da un senso misterioso di pietà e di paura. | Demetrio | con la faccia piú stravolta che rallegrata da un sorriso |
Demetrio Pianelli -
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non capire ciò che diventava sempre piú evidente, cioè che | Demetrio | l'amava. Si guardò intorno, come se cercasse di |
Demetrio Pianelli -
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mondo di affezioni e di afflizioni nuove che il piangere di | Demetrio | andava suscitando vicino a lei. Si chinò un poco verso il |
Demetrio Pianelli -
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venivate quassú a cogliermi in un momento di malinconia." | Demetrio | parlava senza alzare la testa dalle mani. "Per amore dei |
Demetrio Pianelli -
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senso delle cose. Nella luce quasi estinta del crepuscolo, | Demetrio | vide avanzarsi di nuovo quella donna e sopraffarlo colla |
Demetrio Pianelli -
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delle gabbie vuote. Quando Beatrice venne via dalla casa di | Demetrio | era quasi buio, e, camminando tra la gente, si sentí come |
Demetrio Pianelli -
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del cugino aveva fatto nascere in lui il sospetto che anche | Demetrio | avesse del fuoco al cuore. Forse tra lor due s'erano già |
Demetrio Pianelli -
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salutare ancora una volta il papà prima di lasciar Milano. | Demetrio | aveva fatto porre un piccolo sasso sulla fossa, |
Demetrio Pianelli -
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stravolta che aveva poco dormito anche lui. Anche lui, come | Demetrio | Pianelli, come Paolino delle Cascine, era un'anima in pena |
Demetrio Pianelli -
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Beatrice avesse risposto subito: "sí, sí, volentieri". Se | Demetrio | non fosse stato anch'egli un illuso per necessità, avrebbe |
Demetrio Pianelli -
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la provvidenza." "Bella provvidenza!" "Non ti ha scritto | Demetrio | che essa era malata e che si sentiva poco bene anche lui?" |
Demetrio Pianelli -
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stesso a casa sua, cara la mia signora, se non sapessi che | Demetrio | è contrario a questa causa. La Palmira — un bel tomo se ce |
Demetrio Pianelli -
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a cui potrà essere legata la sua fama e la sua fortuna. | DEMETRIO | DE GRAZIA. (Palingenesi di Catania, 1 maggio 1899) |
La ballerina (in due volumi) Volume Primo -
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non si accorse menomamente della partenza del signor | Demetrio | Pianelli e, passato qualche tempo, nessuno pensava nemmeno |
Demetrio Pianelli -
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alla sua bella vicina di casa. Paolino, a cui la lettera di | Demetrio | aveva fatto un gran bene, mandò dalle Cascine i brodi piú |
Demetrio Pianelli -
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per conferire coi più celebri oratori, fra cui Antioco e | Demetrio | Siro, arrestossi alla fine in Rodi per udirvi un'altra |
Galateo morale -
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che poteva dargli un consiglio sincero e disinteressato. | Demetrio | gli voleva bene, si conoscevano da un pezzo, erano due fave |
Demetrio Pianelli -
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mortali di un aborto: finché sopraggiungeva anche lo zio | Demetrio | a fare un discorso lungo e confuso sul conto del signor |
ARABELLA -
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La persuase a non mandare per ora la lettera allo zio | Demetrio | e a cercar invece di quella sua amica di collegio, |
ARABELLA -
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Plinio Secondo, Sant'Agostino, Emanuele Crisolara, | Demetrio | Calcondila, venuto da Costantinopoli per la lingua greca, |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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origine albanese, grecanica, occitanica e rom» (art. 2). S. | Demetrio | Corone, l'antica Sandemitre, un paese agricolo nella zona |
La Stampa -
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casa dei Mazzoleni. La portinaia gli disse che il signor | Demetrio | era ancora alle Cascine Boazze per fuggire i rumori del |
Demetrio Pianelli -
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di corallo, unico avanzo salvato e ricuperato dallo zio | Demetrio | dal naufragio di casa Pianelli. Questo astuccio era la sola |
ARABELLA -
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poi Ataneo, da Suida, e da altri parecchj, enimmi di | Demetrio | Falareo, di Platone, di Apollonio Tianeo, di Pitagora, d' |
Il Plutarco femminile -
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dare insieme a un paio di buccolette di mosaico, che lo zio | Demetrio | aveva mandato dalla Toscana in regalo alla sposa. Arabella |
ARABELLA -
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miei figli. "In quanto ai danni ho incaricato mio fratello | Demetrio | di regolare la partita collo stesso signor ragionier |
Demetrio Pianelli -
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quindi un altro foglio e scrisse in alto: " A mio fratello | Demetrio | ." E piú sotto: "Prego mio fratello a voler regolare col |
Demetrio Pianelli -
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essa aveva scritta in casa della Colomba allo zio | Demetrio | e che non era stata mandata a destinazione. Ferruccio |
ARABELLA -
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dargli una consolazione? Che cosa era saltato in mente a | Demetrio | di condurre quella benedetta donna alle Cascine! Al tempo |
Demetrio Pianelli -
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