Dio solo sa come fecero, ma i soci della Società dello Stucco alle due e mezza già erano in campo. Barabas veniva direttamente dalla tavola perchè
non sarebbe rimasto altro soldato se non Ettore, il cane dello slovacco... Ma prima che il professore Raz fosse uscito di classe, Boka sollevò due dita
Ecco alcune pagine del grande registro della Società dello Stucco: Annotazione. — Nell'assemblea di oggi è stato deliberato e deciso di consegnare
Quando, il giorno dopo, i ragazzi giunsero uno per uno al campo, trovarono un cartello fissato con quattro enormi chiodi all'interno dello steccato
tutti ormai sapevano già. Anzi in seno alla Società dello Stucco s'era formata una corrente che intendeva fosse cancellato il nome di Nemeciech dal
campo perchè la Società dello Stucco ha un'altra assemblea. Il ragazzino fece una smorfia a queste parole. — Non mi place quella gente: ha scritto il mio
, si mise, annoiato, a passeggiare tra i cubi di legname. Andò a zonzo per le viuzze e d'un tratto s'imbattè nel grande cane nero dello slovacco
così intelligente e così preveggente. — Chi ha dello spago? — chiese il presidente. Cionacos ne aveva. Nelle tasche di Cionacos c'era sempre un po
sotto i suoi piedi e dello strombettìo dell'armata di Ats coperse la sua voce; lo seguì pertanto con lo sguardo per vedere se riusciva a portare l'ordine
l'aiutante? — Nemeciech. Alcuni dei ragazzi si guardarono. I soci della Società dello Stucco si diedero delle gomitate per incitarsi l'un l'altro ad esprimere
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valorosi soldati e bravi cittadini. Quei fanciulli sono vestiti con una camicia nera e hanno un berretto dello stesso colore dove è ricamata un'aquila
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