Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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quadri  dello  Zezzo, anche in quelli che non sono incipriati, v’è un
splendor della luce e per il gusto del colorito. Le opere  dello  Zezzo allettano, quelle dello Zandomeneghi al primo istante
gusto del colorito. Le opere dello Zezzo allettano, quelle  dello  Zandomeneghi al primo istante ripugnano.
presbitia, - questa dote essenziale  dello  storico.
fondatrice in Napoli del «primitivismo caravaggesco», cioè  dello  studio di valori delicati su cromatismi preziosi di
delicati su cromatismi preziosi di floridezze seriche,  dello  studio d'interni quasi casalinghi traversati da lumi intimi
prima d’allora s’identificava il più delle volte con quella  dello  stesso artista o dello storico-filosofo. È una condizione
il più delle volte con quella dello stesso artista o  dello  storico-filosofo. È una condizione analoga a quella che
come è noto). Perché prima d’allora l’estetica era compito  dello  stesso artista o del filosofo e dello storico, e perché, a
era compito dello stesso artista o del filosofo e  dello  storico, e perché, a un certo momento dell’evoluzione del
il seguito di un articolo iniziato nell'annata precedente  dello  stesso annale prussiano.
 dello  schema che per un nonnulla non raggiunge la grandezza. Non
pareva  dello  Zanchi; e nella seconda edizione (915 B) fu infatti
finalità della rappresentazione  dello  spazio sono sostanzialmente quattro: 1. Illusione della
a trattare ed il luogo mi vietano dire più estesamente  dello  splendido ingegno di questo sommo Italiano.
esempio antichissimo della pretesa dell’uomo per il dominio  dello  spazio. La vera conquista dello spazio fatta dall’uomo, è
dell’uomo per il dominio dello spazio. La vera conquista  dello  spazio fatta dall’uomo, è il distacco dalla terra, dalla
spaziale costruita dall’uomo è l’aereostato. Col dominio  dello  spazio, l’uomo costruisce la prima architettura dell'Era
natura morta introduce una nuova concezione  dello  spazio, anche perché non si crede più alla possibilità di
alla possibilità di una concezione unitaria e sistematica  dello  spazio, ma rappresenta una componente d'esperienza
componente d'esperienza essenziale nell’intuizione globale  dello  spazio dell’epoca. È uno spazio che non discende
per quanto vicini, a portata di mano, sono sempre ai limiti  dello  spazio visibile. La luce è generalmente una luce frontale,
luminoso di una finestra fuori del quadro, alle spalle  dello  spettatore. Questi è dunque compreso nello spazio del
opera capitale in questa rivoluzione  dello  stile Belliniano, è, l'ho già detto, la Trasfigurazione di
sorrisero e di imbecilli quei critici che scrissero facendo  dello  spirito sull’ambiente spaziale.
raccoglie moltissimi pezzi a rappresentare l'arte popolare  dello  Schleswig-Holstein, regione che ha conservato fortemente le
nel cielo si librano l’Arcangelo Gabriele e la colomba  dello  Spirito Santo. Dal XIII secolo in poi, gli elementi che
fondamentalmente tre: • l’Angelo • la Vergine • la colomba  dello  Spirito Santo
unico piano frontale, non contemplando la rappresentazione  dello  spazio. Le figure vengono definite “paratattiche”, ovvero
lo sviluppo di un’arte basata sull’unità del tempo e  dello  spazio.
il capitolo più bello, pieno d'intelligenze interpretative  dello  spirito di certe sottilità apparentemente non più che
le nostre nuove forme d’arte, basate sui concetti  dello  spazio, visto sotto un duplice aspetto:
di cellule fotoelettriche, e la percorribilità da parte  dello  spettatore dello stesso spazio cinematografico, ci dicono
e la percorribilità da parte dello spettatore  dello  stesso spazio cinematografico, ci dicono come siano
a luogo, ci ritroviamo spesso di fronte a mere ripetizioni  dello  stesso fenomeno storico.
travaso particolare  dello  stile di Rubens quale appare nella Strage degli innocenti
significativa è poi l'immagine  dello  sterratore, che inginocchiato sotto la croce scava la buca
opera che, sebbene guasta, reca ancora chiari i segni  dello  stesso artista; cioè la lunetta nella loggia degli
volta, che un falsificatore o, al meglio, un riduttore  dello  stile veneziano e dello stile caravaggesco a senso
o, al meglio, un riduttore dello stile veneziano e  dello  stile caravaggesco a senso realistico; realismo colorato
in Baviera, ed i nostri fervori per le sculture del Rauch e  dello  Schwanthaler. Leggevamo i Niebelunghi; ci eravamo allora
amici; comperavamo le incisioni delle opere del Kaulbach,  dello  Schnorr, del Cornelius, del Hess; ci sentivamo men piccoli
duelli verbali non escono a questo riguardo dal fioretto  dello  scrittore!
calme e fantastiche ad un tempo, di Orazio nelle opere  dello  spagnolo Juan Batista del Mayno [figura 141; tavole
rilevarsi a Roma, rimane a dire del seguito massimo  dello  stile dei Gentileschi in Napoli, per opera soprattutto di
romano. Quasi certa invece l'identità del quadro del Catone  dello  Stomer ch'era nella Galleria Ruffo con quello che si trova
per ritenere insostenibile la scissione tentata dal Voss  dello  Stomer da un ipotetico Maestro detto del Catone morente
morente appunto dal quadro di Catania. Un altro quadro  dello  Stomer citato negli antichi inventarî della Galleria Ruffo
triplice croce pastorale; talvolta compare con la colomba  dello  spirito santo, che allude alla ispirazione divina dei suoi
anche un versante scientifico, etico, religioso, ecc.  dello  stesso. Spesso la storia delle operazioni artistiche d’un
degli indirizzi del pensiero scientifico, etico, ecc.  dello  stesso periodo, che, invece, formano la base della
di «a tu per tu» con una delle consuete sagome lignee  dello  scultore. L’aver saputo integrare il gioco della figura
obbligato strettamente dipendente dalla strutturazione  dello  spazio ha fatto sì che la sala di Ceroli costituisse una
che ha permesso l'apparizione di questo libro. Si tratta  dello  studio del Duca Vincenzo Ruffo sulla galleria dei suoi
nessuna possibilità d’una reciprocità d’intervento da parte  dello  spettatore e resulta immancabilmente e inderogabilmente
i quali pronunciano frasi ingiuriose rivolte ai divi  dello  schermo, ai teleannunciatori, con la convinzione d’essere
sbandita la seccaggine del Duro, sia più conforme  dello  Ampergher a' nostri pittori di Bergamo o di Brescia: a'
lo spazio può divenire teatro  dello  svolgimento di un’azione e ciò implica l’idea del tempo: la
la composità spaziale; così anche la rappresentazione  dello  spazio, sommessa alla illustrazione, nobileo ignobile,
è quello del tono che il suo dramma assume a seconda  dello  stile o meglio del grado di esemplarità e di chiarezza del
membrature; 3) il tema, opposto, della dilatazione laterale  dello  spazio che il Bernini, all’incirca negli stessi anni,
tendenza all’espansione e della tendenza alla contrazione  dello  spazio dà luogo: a) all’eliminazione di ogni struttura
interna che fissi una misura e quindi un effetto costante  dello  spazio; b) alla determinazione dello spazio architettonico,
un effetto costante dello spazio; b) alla determinazione  dello  spazio architettonico, come spazio in continuo sviluppo,
noiosa e nulla di forma, possa essere uscita dalle mani  dello  spiritoso Giulio Cesare Procaccino? Tutt'al più ne sarà
tutto quello che si poteva esprimere. Identiche condizioni  dello  spirito si esprimevano in musica, in architettura e in
nell'anno 1518, un anno appena prima degli affreschi  dello  stesso pittore nel Duomo di Cremona, un anno ancora dopo il
architettonica non è determinata da una concezione a priori  dello  spazio, ma è essa stessa determinante di spazio o, più
moderna che infatti non sarà più rappresentazione  dello  spazio, ma tecnica determinante di spazio.
vigorosamente, tracciando un quadro chiaro e rapidissimo  dello  svolgimento iniziale della scultura romanica in Italia e in
né scultura, arte immediata suggestione libera e immediata  dello  spettatore in un ambiente creato da un artista,
dei riquadri architettonici, in esso equivalenza perfetta  dello  spazio costrutto angolarmente per mezzo delle architetture
signor Federico Zandomeneghi, figliuolo  dello  scultore che alzò nella chiesa di Santa Maria dei Frari a
giovine la vedrà in modo nuovo e tutto suo; il metodo  dello  studio, che è eccellente, dovrà portare buon frutto. Lo
del tema, ecco ciò a cui dai quadri anche pessimi  dello  Zandomeneghi si indovina che intende. E vi intende con
la Madonna dalle mani incrociate nel petto riprende la posa  dello  stile di Piero, e la mano stessa con le dita mediane assai
mediane assai più lunghe del mignolo ripiegato ad angolo è  dello  schema che da Piero passa in tutta la sua scuola, e che
logica confluenza, da un lato del concretismo e  dello  strutturalismo, dall’altro del rifiuto dell’edonismo pop,