tuttavia non ti crucciare delle mie ferite, e dimmi la verità che sai». «Ebbene, mio signore» rispose Blabante «non è impossibile che gli inchini prolungati
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sfiatava all'alto per un camino simile a quello delle fornaci. Con quello in testa il conte, e davanti ben insciarpato benché di luglio Blabante
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portavano i frutti dei campi e delle stalle. Un giorno due massari se n'erano appena andati, lasciando sul lustro del pavimento sei cesti di maialini
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baci e delle lacrime felici le raccontò la storia che si sa: come la masca Nedarella fosse stata distrutta e sconfitta con tutti i suoi trucchi. Così
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correvano giù piccole gocce di rugiada... Il fatto è, come molti hanno indovinato, che Blabante non aveva brindato né tanto né poco col vino delle
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, ho ascoltato il tuo caso. Io credo di poterti aiutare: ma come è uso dovrai superare tre prove, nessuna delle quali sarà leggera. Poi mi darai di che
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sull'Europa ma sul mondo intero. Niente le spiaceva più della bellezza delle altre donne, e niente le piaceva più degli uomini che le piacevano: ma solo
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avevan poi rifatto pieghe e labbra di legno... Qualcuno delle valli vicine diceva che l'albero di Kronof non era solo albero, ma anche uomo. Qualcuno
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potere, ripresero la strada delle montagne meridionali, delle foreste, verso l'Italia lontana. E ripercorsero i luoghi, rividero le contrade, le case
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convocò Terpione, che curava nobili e villani, e conosceva rimedi anche per i malanni delle bestie. Costui annusò il fiato di Narco e, appoggiandosi al
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