Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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I ragazzi della via Pal

208088
Molnar, Ferencz 11 occorrenze
  • 1929
  • Edizioni Sapientia
  • Roma
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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accatastata, e tra i cubi come delle viuzze. Cinquanta o sessanta stradicciuole s'incrociavano tra le oscure e mute cataste di legname e non era cosa

per la città i profumi delle colline di Buda. Era il più bel tempo che si potesse desiderare per una battaglia. La sabbia ammucchiata nelle fortezze

. II vento sibilava tra rami rinverditi; era scuro e di fronte all'enorme Orto Botanico, con la misteriosa porta chiusa e col fruscìo strano delle sue

. Nessuno ebbe più voglia di giocare. Le palle rimasero inoperose nella tasca di Richter che era il guardiano delle palle. I ragazzi camminavano in su e in

sollevare le lancie. Questo era il saluto militare delle Camicie Rosse. Sulla radura dell'isoletta le Camicie Rosse erano già riunite. Quando Ats giunse

sentì di doverne sorridere; e qualcuno già atteggiava le proprie labbra a sorriso. Pochi alunni delle prime file fissavano ancora la striscettina

strategia. Sia come si sia, vogliamo combattere da soli. L'interesse era così vivo che non soltanto gli scolari delle altre classi si offersero, ma

Società dello Stucco occupava la carica di segretario, s'era strozzata la parola in bocca. Accanto ad una delle cataste di legna aveva intravisto

tutta intenta a portare la cocca del grembiule agli occhi. — Dici delle sciocchezze, figliuolo mio! — rispose il sarto, schiarendosi la gola — Hm! Hm

vetrai fissano i vetri nelle intelaiature delle finestre. I vetrai lo spalmano e noi lo grattiamo con le unghie. — E questo l'hai grattato tutto tu

steccato avrà annunciato l'avvicinarsi delle Camicie Rosse, spalancheranno la porta. — Spalacheranno? — Sì, spalancheranno. Noi non ci rinchiudiamo: noi

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I miei amici di Villa Castelli

214468
Ciarlantini, Franco 31 occorrenze
  • 1929
  • Fr. Bemporad & F.°- Editori
  • Firenze
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
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alta la polvere, poi distinse in essa delle persone che camminavano in fila, e poi capì ch'erano i soldati. Venivano certo dall'aver compiuto una marcia

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tentò un'altra e un'altra ancora e tutte dovette buttarle con gran gioia delle galline. Una delusione per Mario! Proprio non c'era da fidarsi delle

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, e il suo custode non deve incitarlo a camminare. Le galline, i piccioni, i passerini s'accontentano delle pozze d'acqua che la pioggia lascia nel

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; appena appena dalle stalle giungono i soffi profondi dei buoi, il battere degli zoccoli dei cavalli e il rumore delle catene smosse. Per l'aria si

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per compiere il loro dovere. Ma la maestra ha fatto scrivere su delle striscie di carta delle raccomandazioni, le ha fatte mettere alle pareti e ha

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delle rape disse svelto: - Questa volta voglio la parte di sotto.- Figuratevi l'allegria della Capra nel mangiare la bella foglia e l'umiliazione del

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alle bestie golose. Ma non vi sembra che Pietrino sia più colpevole delle galline, dei galli, dei galletti e dei colombi?

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SOLLEVARE I POVERI Margherita di Savoia, quand'era bambina non aveva, come tante, la smania dei balocchi e delle chicche. Per essere lieta le bastava

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piace tanto ai due fanciulli la vista di quei frutti che sembran sbucare curiosi qua e là fra serpeggiare dei fusti e l'ondeggiare delle foglie

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paiolo dalla catena del camino, scola l'acqua delle castagne e mentre tutti gli occhi dei piccoli sono rivolti a lei, ella stende sulla tavola grande le

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campanile e par che giochino a correre per la campagna. Den, den, derenden, derenden! Par che dicano alla massaia: - Su, prepara delle buone cose per

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gioia fluire il grano dalla macchina nei sacchi e si fermano pensando al compenso delle loro fatiche. Gli uomini continuano l'opera loro già facendo

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facendo delle ghirlandette di speronelle turchine e si diverte. Quello è il suo mondo, e in quegli istanti nulla le sembra da desiderare nella vita.

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GIUDITTA La «Francina» ha una compagna di giuochi appena minore di lei, che si chiama Giuditta. Essa ha i capelli biondi come le barbe delle

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porticati delle stalle, o presso le piccionaie, son rimasti vuoti. Passano i cacciatori coi loro cani al guinzaglio; poi nella valle si odono i colpi di

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violacei, e di quelli color giallo sulfureo. Però ai bambini piacciono di più i fiori delle altre stagioni, perchè hanno un più grato profumo. Il

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affumicato, con un vecchio camino che il più delle volte non tira. E di sopra? Ecco un altro stanzone dove s'intravvedono i letti; dal pavimento sale

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in terra, tolgono ogni più piccola ragnatela dai travicelli del soffitto; lucidano il rame e lo dispongono nella rastrelliera con delle foglie d'alloro

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da pianticelle di ginepro. Ha un viso lungo e secco con due baffoni neri che quasi gli coprono la bocca. Quello parla delle sue faccende e de' suoi

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per gli uccelletti che spesso vengono a chiedere qualche cosa da beccare sul davanzale delle finestre. -

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dànno tregua; essi vogliono una novella e la buona nonna invece delle novelle narra la storia della nascita di Gesù «Una volta nacque un bel bambino

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gettato via le ore dell'anno passato: egli ha potuto raccogliere il frutto delle sue fatiche, egli ha gettato dei semi di bene. Don, don, don..... La

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LA FURBERIA DI MARIANNINA Mariannina del Ceccarini non è molto furba e ogni tanto ne combina qualcuna delle sue. Siccome a questo mondo presto o

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lontano la pergola d'uva americana, che si arrampica sulla facciata e diffonde d'estate la sua ombra; quando vede penzolare dai davanzali delle finestre i

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mucche delle quali ha il mantello scuro e si chiama «Morella». Essa è tanto buona e fornisce il latte a tutta la famiglia Francini che è la famiglia di

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camini, e agli angoli delle strade mugola come se avesse furia d'arrivare chissà dove, ha un proverbio che tiene per sicuro: - Dopo il vento, tre

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tetti delle rimesse, si radunano in gruppo con un largo ventilare di ali e si affrettano a beccare i grani sparsi al suolo. Alcuni sono cenerini, altri

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campo. La maestra li gradisce molto e subito ne approfitta per fare delle domande ai bimbi. - Nello, tu che li hai portati, saprai i nomi. Questo

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cerimonia, Il saluto romano delle Piccole e Giovani italiane. hanno una Maglia bianca sulla sottanina scura, e portano il berretto con la nappa come i

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gli umori dell'erba, scolorisce i fiori che al mattino eran lieti delle tinte vivaci: il prato verde è scomparso e rimangono cumuli di fieno che i

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, è pervasa di un sano e misurato senso di patriottismo. L'autore vi dimostra precisa conoscenza, oltre che dell'anima infantile, anche delle esigenze

Pagina Copertina illustrata

Trasaliscono i monti al soffio lieve

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Onofri, Arturo 1 occorrenze

verde argenteo del tuo cielo. Dove tu stendi l'eccitata luce delle tue prospettive, ivi t'innalzo, dal mio segreto fremito, l'offerta di questo breve

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