partito come le sue parole possano risentire delle apparenti o reali sconfitte che il gruppo parlamentare ha in questi ultimi anni sofferto. E infatti
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riforma burocratica, il ministero elaborasse anche delle proposte per il decentramento istituzionale degli enti locali incontrasse il disinteresse o
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famiglia, del comune, libertà delle franchigie reali in contrapposto all’onnipotenza dello Stato. «Battezzare la democrazia e sposarla colla libertà e
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verrà restaurato il senso morale e cristiano della vita e l’autorità della legge, espressione superiore delle esigenze collettive di tutte le classi
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legislatori, delle assemblee non provocano presso di loro che un sorriso o lo scherno. Essi hanno trovato un padrone che vuol loro bene, e sembrano affidarsi
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la funzione del Partito popolare italiano, ecco il programma nel suo motto delle grandi tradizioni italiche: «Libertas». L’oratore, che è stato più
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immediata delle libertà politiche, per significare la liberazione dei cittadini, delle associazioni, dei comuni, degli enti locali dall’eccessivo
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e, spesso, la cessazione forzata di ogni attività, conviene oggi pensare ad una ripresa generale. Se nel campo organizzativo e delle pubbliche
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essere la risultante delle forze parlamentari per la formazione dei governi, il partito nel paese, per le sue idee, per la figura politica, per la sua
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completino e si manifestino più chiaramente. Fin d’ora tuttavia dovremo rivedere le nostre cognizioni e prepararci delle risposte concludenti a delle
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gli uomini e la validità delle leggi presenti, garantita a tutti i cittadini. Notate del resto che proprio l’accordo tattico, nonostante così profondi
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: si ripeterono con accento più solenne, pari alla tragicità dell’ora, nel manifesto delle opposizioni e trovarono precisa espressione nelle
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solo dalla difesa pur così legittima e doverosa delle prerogative costituzionali ma è imposto sovrattutto da ragioni di carattere morale e sociale. In
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