avevano già allargato tutti gli usci delle stanze, perchè il Re potesse passare; e una volta gli architetti dissero che se non si fossero puntellati
paraletteratura-ragazzi
Pagina 101
qui delle pedate. — Son forse le vostre. — Ah! son le mie? — La strega afferrava una mazza di ferro e: — Di dove vieni? Vengo dal mulino. — Basta, per
paraletteratura-ragazzi
Pagina 118
preparativi delle nozze, e quando fu quel giorno, andò insieme coi ministri a rilevare la sposa con la carrozza di gala.
paraletteratura-ragazzi
Pagina 144
meglio. — Infatti, s' era rimesso un po' in carne. Un' altra volta finalmente gli venne la voglia delle polpettine di rondine. Non era la stagione. Dove
paraletteratura-ragazzi
Pagina 160
porto a vendere. — Il Reuccio lo comprò e ne fece un regalo a suo suocero. Il giorno delle nozze era vicino. La gente accorreva in folla nel giardino del
paraletteratura-ragazzi
Pagina 181
: — Che voleva? Parlasse: il Re avrebbe dato anche il sangue delle sue vene. — Una pagnotta e una stiacciata, impastate, infornate di mano della Regina
paraletteratura-ragazzi
Pagina 19
delle galline morì. Billi billi! Chi gli piace se ne pigli! E il resto delle galline morì. Billi, billi! Chi gli piace se ne pigli! Il gallo si mise a
paraletteratura-ragazzi
Pagina 195
, e aperse bottega dirimpetto al palazzo reale. La Regina volea comprar delle gioie e lo mandò a chiamare. Quello andò, e in uno scatolino a parte ci
paraletteratura-ragazzi
Pagina 210
gusci delle lumachine che aveva già vuotati, e con un po' di saliva glieli applicò bellamente dov' era il posto degli orecchi; la Reginotta ebbe gli
paraletteratura-ragazzi
Pagina 217
è? — urlò finalmente una voce — chi cercate? — Son io: cerco la Fata. — Quale fata? Delle Fate ce n' è tanta! — La Fata gobba. — Le scappò di bocca
paraletteratura-ragazzi
Pagina 228
, no! Intanto tornava il Reuccio per sposare Testa- di-rospo. Ma, con quel malanno delle zecche addosso, chi poteva aver capo a feste di nozze? Tutti
paraletteratura-ragazzi
Pagina 281
' era la firma. A poco a poco, nel palazzo reale, delle materasse, delle lenzuola, delle coperte, della biancheria, degli arnesi, dei mobili non rimase
paraletteratura-ragazzi
Pagina 294
, dovreste farmi un favore! — Parla, che cosa vuoi? — Vorrei delle fiabe nuove. Voi, che ne avete dei magazzini, dovreste darmene qualcuna. — Fiabe nuove non
paraletteratura-ragazzi
Pagina 308
ritorno. — Maestà, eccolo qui. La Reginotta ora è mia. — Il Re si fece scuro. Doveva dare la Reginotta a quello zoticone? — Vuoi delle gioie? Vuoi
paraletteratura-ragazzi
Pagina 31
racconta-fiabe; ma i bambini, che già sanno a mente le nostre storie, ora vorrebbero delle fiabe nuove, e non gli prestano attenzione. Bella Fata Fantasia
paraletteratura-ragazzi
Pagina 310
la stagione delle arance, pel timore del babbo, il cuore le diventava piccino piccino, Intanto venne un' ambasciatore del Re di Francia che la chiedeva
paraletteratura-ragazzi
Pagina 35
fortuna, se la, cavò con qualche ammaccatura. Per le vene ferite delle braccia la vecchia cercò un' erba, e gliele medicò con essa, e gli sanarono a un
paraletteratura-ragazzi
Pagina 56
anche darsi! — Il re la guardò da capo a piedi: gli pareva e non gli pareva. Lei gli raccontò la sua storia; ma non disse nulla delle orecchie, per
paraletteratura-ragazzi
Pagina 71
quella vociona. Rispose: — Volentieri. — Ed ecco gli usci si spalancano da loro stessi, e di fondo alla fila delle stanze viene avanti un cosino alto un
paraletteratura-ragazzi
Pagina 81
, videro una bellissima signora, che pareva la stella del mattino. Era la Regina delle Fate. Figuriamoci che allegrezza! La Regina delle Fate prendeva
paraletteratura-ragazzi
Pagina 90
fate, di maghi, di re, di regine, di orchi, di incantesimi, che è stato il primo pascolo artistico delle nostre piccole menti. Vissi più settimane
paraletteratura-ragazzi
Pagina Prefazione
albero, per dormire; ma non potè chiuder occhio: aveva una gran paura. Gli pareva che le piante, colto stormire delle fronde, parlassero sotto voce fra
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo
; ma il più raro e il più pregiato, era quello che produceva le arance d' oro. Quando arrivava la stagione delle arance, il Re vi metteva a guardia una
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo
Re non sapeva rassegnarsi: avrebbe dato anche il sangue delle sue vene invece della figliuola! Ma il destino voleva così, e bisognava piegare il capo
paraletteratura-ragazzi
Pagina Titolo