. TORINO 1880 F. CASANOVA, Editore Via Accademia delle Scienze (Piazza Carignano) G. Scioldo, S. Francesco da Paola, 34 - G. B. Petrini, Doragrossa, 19
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AGLI INSEGNANTI DELLE SCUOLE PRIMARIE RURALI Da alcuni anni le nazioni più civili d'Europa compresero fra le materie obbligatorie dell'istruzione
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, 1880 F. CASANOVA, EDITORE Via Accademia delle Scienze (Piazza Carignano) (Proprietà Letteraria). ALTRE PUBBLICAZIONI AGRARIE DELLO STESSO AUTORE
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coscienza per guida delle tue azioni: essa ti fa conoscere ciò che è bene e male; ciò che è vizio o virtù; ciò che è giusto od ingiusto. Essa ti insegna a
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INDICE Agli insegnanti delle scuole primarie rurali . . p. III PARTE PRIMA. PRECETTI DI MORALE. 1. La voce della coscienza p.1 2. Iddio creatore
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che ne dà poco, o nulla. Da ciò comprendi che l'aumento delle forze, il lavoro, il latte, dipendono dalla nutrizione. L'erba e il fieno, nel corpo degli
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5. Le vinacce e i panelli. Nei nostri paesi viticoli poverissimi di foraggi, non si sa che farne delle vinacce, ossia i residui della fabbricazione
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4. Trattamento delle bestie. Gli animali domestici non sono per natura viziosi e cattivi; sono anzi dotati di sentimento, e capaci di affezione. A
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compenso delle tue fatiche. E vedi come. Le piante che tu coltivi hanno un'infinità di nemici negli insetti, i quali ne rodono le gemme, le foglie, i frutti
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, destrezza, e vigore a ogni parte del corpo occorrono svariati esercizi delle membra. Questa ginnastica torna facile ed opportuna a chi vive la vita
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come questo tesoro si accresca, e si conservi. L'osservanza delle regole ch'essa prescrive non è punto difficile, nè incomoda, e reca, insieme al
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dell'Istmo di Suez e la perforazione delle Alpi Italiane. Considerazioni economico-politiche. Un volume in-8°, 1864 . . . . . . . » 2 -
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carità. È questa la più bella, la più santa, la più divina delle virtù. Essa ci insegna ad amare, a compatire, a perdonare, a beneficare. Felice chi
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delle acque, con pericolo della vita anche qui, come nell'incendio della casa di Giannetto. Finalmente la pioggia cessò, e il mulino fu salvo. È morto
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, perchè sono noiose, perchè molestano sempre. I ragazzi puntigliosi e maligni sono anche peggio delle mosche; somigliano alle vespe; e tutti cacciano via
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; chi gode delle tue contentezze, e si affligge delle tue disgrazie, e soccorre alle tue necessità. Specialmente nei bisogni e nelle sventure si
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17. Non toccare la roba d'altri. Nicola vide in un orto delle pesche mature, primaticcie, bellissime, e gli fecero gola; si guardò attorno: gli parve
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24. Meglio oggi che domani. Non rimettere a domani ciò che puoi fare oggi. Un buon oggi, dice il proverbio, vale due domani. Il più delle volte il
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25. Le veglie d'inverno. Non è vero che nell'inverno la terra riposi; essa lavora a preparare la nutrizione delle piante che il coltivatore le affida
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delle ciarle e dei motteggi altrui; continuò con più ardore l'opera sua, finchè gli riuscì, come l'aveva divisata. Ora Cecco raccoglie il premio della
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27. Come si vincono le difficoltà. Per riuscire in un lavoro, bisogna farlo con calma e perseveranza, e non sgomentarsi delle prime difficoltà che
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grillo, sfinito dalla fame e dal freddo, si presentò ad un alveare, e chiese alle api qualche goccia di miele per sfamarsi. Una delle api, che stava a
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l'ignoranza è la peggiore delle miserie. L'uomo che sa, fa bene i fatti suoi. Chi si affatica per sapere, lavora per avere, e si fa strada alla fortuna. Un
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domandi a Carlambrogio, quale fu nell'anno passato il prodotto netto d'un suo campo, egli consulta il registro delle coltivazioni, nel quale notò la
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d'uomini in armi che la difendano dagli stranieri e dai nemici delle sue libertà; sceglie quindi, senza distinzione di nascita, i giovani più robusti per
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modi. La più parte delle malattie ce le tiriamo addosso con la nostra ignoranza, con le nostre imprudenze. Non si bada a quanto giova, o fa danno alla
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. Senz'aria non possono vivere nè gli animali, nè le piante. Noi respiriamo l'aria per mezzo dei polmoni. Le piante la respirano per mezzo delle foglie. Se
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alla salute. Alla luce del sole, e all'aria pura tu devi il colorito delle guancie, e la robustezza delle membra. Pallida, e svigorita, è la gente che
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anch'essa un bisogno della vita degli uomini, degli animali e delle piante. La luce ravviva, conforta, invigorisce. Devi quindi lasciarla entrare
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forellini respira e traspira, ossia esala nell'aria delle sostanze cattive, che il corpo ha bisogno di cacciar via, per mantenersi sano. Il sudore è sempre
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altri che si lavano con la punta delle dita, con una sola mano, come fanno i gatti. Ma fossero puliti come i gatti! Il gatto ama la nettezza: tutti i
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ha pane, son pane le castagne; e anch'esse, specialmente col latte, nutriscono bene. Alla varietà dei cibi corrisponde la varietà delle bevande: acqua
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mangerecci, quei funghi che, cresciuti in luoghi scoperti e esposti al sole, sui margini delle selve, nelle siepi, fra i cespugli, e nei prati
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resistente contiene molto piombo, e, mescolandosi alle vivande, ti può avvelenare. Smetti anche l'uso delle forchette e dei cucchiai di ottone, metallo
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