Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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gesso. — Nella preparazione  delle  imprimiture delle tavole e delle tele, la qualità del gesso
gesso. — Nella preparazione delle imprimiture  delle  tavole e delle tele, la qualità del gesso è della massima
— Nella preparazione delle imprimiture delle tavole e  delle  tele, la qualità del gesso è della massima importanza.
 delle  tavole e delle tele. — La facilità del contorcefsi e dello
delle tavole e  delle  tele. — La facilità del contorcefsi e dello spaccarsi del
gran tempo abbandonare l’uso di dipingere sulle tavole, una  delle  abitudini meno rispondenti a quel costante spirito di
a quel costante spirito di previdenza per la durabilità  delle  opere che distingue tutte le pratiche della pittura antica.
lavorava da architetto quando foggiava  delle  nicchie, delle colonne, dei pilastri, delle finestre e dei
lavorava da architetto quando foggiava delle nicchie,  delle  colonne, dei pilastri, delle finestre e dei frontoni; da
quando foggiava delle nicchie, delle colonne, dei pilastri,  delle  finestre e dei frontoni; da scultore quando cesellava delle
delle finestre e dei frontoni; da scultore quando cesellava  delle  figure ed ornamenti di piccole dimensioni; da pittore
giustezza del colore cospira all’effetto d’imitazione  delle  cose naturali la direzione impressa col pennello alla
alla pennellata medesima verso il punto di concorso  delle  linee prospettiche se così è richiesto dalle forme sulle
più generalmente seguendo l’apparente e naturale modellarsi  delle  parti figurate, considerazioni pur queste di gran riguardo,
asciutto il colore e dovendosi correggere col disegno  delle  parti difettose del lavoro anche la direzione delle
disegno delle parti difettose del lavoro anche la direzione  delle  pennellate, riesce difficilissimo cancellarne totalmente la
corpo del colore sovrapposto seppure, come accade il più  delle  volte, non finiscano per primeggiare definitivamente.
tutta dalla preventiva scelta del materiale. Bisogna che  delle  cause meccaniche come il lungo attrito delle pioggie
Bisogna che delle cause meccaniche come il lungo attrito  delle  pioggie sbattute dal vento o delle frequenti lavature con
come il lungo attrito delle pioggie sbattute dal vento o  delle  frequenti lavature con spugne o cenci troppo rudi abbiano
oppure che il salnitro sviluppatosi nel muro od anche  delle  muffe che alterino chimicamente i colori, ne producano la
a due principali pratiche: stuccare le congiunzioni  delle  pietre ed ogni irregolarità che potesse nuocere alla
ed ogni irregolarità che potesse nuocere alla continuità  delle  tinte, quindi stendere un fondo regolare di calce per
modello. Ma l’aridità che porta la natura assorbente  delle  pietre e della calce, aumentata infinitamente dal tempo,
aumentata infinitamente dal tempo, non lasciò verun segno  delle  sostanze che poterono unirsi ai colori è coadiuvarne la
intanto separare l’ingiallimento  delle  vernici e degli oli dalla questione di preferenza per
oli dalla questione di preferenza per l’opacità o lucidezza  delle  tinte. La prima, compenetrandosi nell’argomento della
descritti nelle preparazioni e nella scelta degli oli e  delle  vernici e di tutte le sostanze coloranti (V. O.).
trovano pure esattamente riportate colle debite citazioni  delle  date delle edizioni su cui videro la luce — certo perchè
esattamente riportate colle debite citazioni delle date  delle  edizioni su cui videro la luce — certo perchè non sorgesse
certo perchè non sorgesse dubbio sulla lealtà ed il vigore  delle  opinioni contrarie — nel Manuale del Restauratore di Ulisse
e a lungo anche nei tubetti di stagno), la preparazione  delle  tele, delle tavole, dei cartoni, delle emulsioni e delle
anche nei tubetti di stagno), la preparazione delle tele,  delle  tavole, dei cartoni, delle emulsioni e delle vernici, sono
la preparazione delle tele, delle tavole, dei cartoni,  delle  emulsioni e delle vernici, sono cose assai meno difficili e
delle tele, delle tavole, dei cartoni, delle emulsioni e  delle  vernici, sono cose assai meno difficili e faticose di
del principio colorante dai fiori, dal legno o dalle radici  delle  piante, si ottiene coll’ebullizione nell’acqua o la
coll’ebullizione nell’acqua o la semplice macerazione  delle  dette parti che lo contengono. Se non che la sostanza così
così estratta dal vegetale non potrebbe formare che  delle  tinture, essendo di corpo insufficente per formare una
se rispetto all’intensità  delle  materie coloranti si può dire acquietata l’esigenza
le difficoltà dell’esecuzione del dipinto nel puro àmbito  delle  difficoltà intrinseche dell’arte — non così si può dire che
che si sia provveduto ancora, compatibilmente colla natura  delle  materie coloranti e gli effetti che si sono raggiunti in
sono raggiunti in altre epoche d’arte, alla inalterabilità  delle  tinte dacchè il dipinto è compiuto.
primi saggi del nuovo colore si ebbe nel soffitto di una  delle  sale del Louvre in Parigi, rappresentante l’apoteosi di
di Omero dipinta da Ingres. Il panneggiamento di una  delle  principali figure è colorito coll’oltremare Guimet, e M.
M. Mèrimèe, relatore dell’esperimento in nome del Comitato  delle  Arti chimiche, alla Società d’incoraggiamento per
da doratori, che è quello adoperato per le imprimiture  delle  tavole e delle tele da dipingere.
che è quello adoperato per le imprimiture delle tavole e  delle  tele da dipingere.
i Veneziani principalmente, che si valsero più  delle  tele che delle tavole per dipingere e non potevano
Veneziani principalmente, che si valsero più delle tele che  delle  tavole per dipingere e non potevano lasciarle così povere
e preparando solidamente il fondo per la trasparenza  delle  ombre, affinchè finite l’opere e verniciate, esse non
e verniciate, esse non avessero da tergo per la radezza  delle  tele e la sottile imprimitura quel passaggio alle influenze
da questo modo di essere  delle  più minute parti del colore e in relazione alla quantità
sua trasparenza prendono pure origine i particolari aspetti  delle  superfice dipinte che si designano per opache, semilucide e
nell'origine dei processi della pittura si è detto  delle  conclusioni alle quali pervenne il Mèrimèe, studiando
consimili pel materiale alle nostre, riscontrandovisi  delle  ocrie gialle e rosse, dello smalto azzurro, del verderame,
dipendenza dell’effetto  delle  sostanze coloranti dalla loro disposizione molecolare
a dire della condizione che la materia offre allo svolgersi  delle  leggi che governano la luce, risulta da qualunque punto di
di questi colori, sebbene dal lato dei conglutinanti sia  delle  più semplici, perchè non vi entri che qualche gomma in
vi entri che qualche gomma in minima quantità, è tuttavia  delle  più delicate, non prestandosi tutte le sostanze coloranti a
un dipinto che può dirsi un disegno colorato, con matite  delle  quali l’una sgretolasse sotto mano ad ogni minima
bell’arte ha fatto progressi in ragione della decadenza  delle  arti».
China, diedero, come poterono, notizie sulla fabbricazione  delle  vernici singolarissime di quei popoli, fu anzi il germe di
singolarissime di quei popoli, fu anzi il germe di una  delle  più caratteristiche debolezze del settecento — la moda di
in varie fortunate scoperte archeologiche, quanto i colori  delle  pitture o di altri oggetti dipinti pervenutici dalla più
come si provò colle analisi chimiche, partecipi  delle  comuni proprietà delle sostanze coloranti in uso continuo
colle analisi chimiche, partecipi delle comuni proprietà  delle  sostanze coloranti in uso continuo dell’arte, verificandosi
dell’aria, l’orientazione e spessore del muro, la qualità  delle  pietre, la grossezza dell’arricciato e del secondo intonaco
dell’arricciato e del secondo intonaco e la frequenza  delle  bagnature col progredire del lavoro, sempre più
da intuiti che non si possono misurare alla stregua  delle  attitudini mediocri per l’arte.
esplicitamente da questo che il criterio  delle  cause determinanti un guasto qualsiasi su qualsiasi genere
un guasto qualsiasi su qualsiasi genere di dipinto, e  delle  operazioni da eseguirsi per arrestarne il progresso o
da eseguirsi per arrestarne il progresso o ricondurre  delle  parti compromesse, ove ciò è possibile allo stato normale e
poi ben bene colle mani. Il coprire le commettiture  delle  tavole con liste di tela fu invenzione, secondo il Vasari,
(1256-1313), ma secondo gli annotatori dell’edizione  delle  Vite del 1846, ciò si scorge anche in un paliotto d’altare
segnato coll’anno 1215, d’incerto autore, nella Galleria  delle  Belle Arti di Siena.
pei dipinti nelle case, nei palazzi, nelle chiese, la luce  delle  finestre, temperata dalle cortine, o la semi-oscurità delle
delle finestre, temperata dalle cortine, o la semi-oscurità  delle  navate, delle absidi e delle cripte, che prestava opportuno
temperata dalle cortine, o la semi-oscurità delle navate,  delle  absidi e delle cripte, che prestava opportuno nascondiglio
cortine, o la semi-oscurità delle navate, delle absidi e  delle  cripte, che prestava opportuno nascondiglio alla vista dei
le sorta di colori cogniti in quel tempo, ma specialmente  delle  ocre, del cinabro e del minio, delle lacche,
tempo, ma specialmente delle ocre, del cinabro e del minio,  delle  lacche, dell’oltremare, dell’orpimento, di pochi neri, e
all’oltremare, per velare i verdi tanto dei panni quanto  delle  erbe nei paesi.
tecnico che spiega la necessità nei colori, degli oli,  delle  resine, delle colle, delle gomme che tanto apparentemente
spiega la necessità nei colori, degli oli, delle resine,  delle  colle, delle gomme che tanto apparentemente complicano il
necessità nei colori, degli oli, delle resine, delle colle,  delle  gomme che tanto apparentemente complicano il meccanismo del
fabbricazione del cinabro è  delle  più delicate per le difficoltà singolari che presenta
còmpito giacchè i consueti artifizi dei larghi impasti,  delle  estese velature e dell’intenso ombreggiare, ritenuti
luminosa che pure nell’ombra avviva ogni più minuta parte  delle  scene della natura.
tfe soli colori quanto con vantaggio per la conservazione  delle  opere e con risparmio di tempo per l’artista, riesce meglio
meglio da una tavolozza fondata sulle proprietà effettive  delle  sostanze coloranti, non rimane che un acrobatismo tecnico
dell’abilità, mentre da quello più importante dell’avvenire  delle  opere si mostra un volontario rischio che più esattamente
Conte di Caylus si ritiene il promotore  delle  ricerche che dovevano appassionare per un secolo i
parevano suggerire e porgere di aiuto alla interpretazione  delle  troppo laconiche informazioni dei due romani scrittori. Le
in una memoria presentata dai tre primi e dall’Accademia  delle  iscrizioni ritenuta degna di premio, facendo posto
nella lucentezza generale del colore, solidità e rilievo  delle  parti chiare condotte per ripetizioni di strati sottili, e
condotte per ripetizioni di strati sottili, e trasparenza  delle  ombre campeggiate su brillante imprimitura, non esclusa
di pittura il carattere tecnico, fondato sulla sottigliezza  delle  tinte, si rivela anche dalla durabilità che acquista
rende immune l’acquerello dagli inconvenienti usuali  delle  sovrapposizioni ossia screpolature, disquamazioni, vessiche
conservazione dei cattivi dipinti, ma la più lunga durata  delle  opere d’arte, e non potendosi separare la qualità di un
ad esprimere qualche effetto del vero, entrerà nel dominio  delle  tecniche dell’arte anche lo studio delle cause concorrenti
nel dominio delle tecniche dell’arte anche lo studio  delle  cause concorrenti a questo effetto, giacchè a raggiungerlo
promiscuo  delle  arti che poneva l’antico apprendista a contatto del vasto
ragionevolmente sostituire che dalla cognizione scientifica  delle  proprietà d’ogni materiale inerente all’uso della pittura
del concorsa dello stesso materiale nella imitazione  delle  luci e dei colori. E l’una cognizione inseparabilmente
alla storia l’introduzione che si andava facendo nei colori  delle  colle, delle gomme e delle resine per renderli stabili;
che si andava facendo nei colori delle colle,  delle  gomme e delle resine per renderli stabili; certamente non
che si andava facendo nei colori delle colle, delle gomme e  delle  resine per renderli stabili; certamente non implicando
essiccamento, si verificano, secondo le diverse grossezze  delle  sovrapposizioni, le stesse contrazioni e le stesse
di spazi, nei quali coi vuoti e la sottigliezza eccessiva  delle  tinte si è interrotta la continuità della superficie
comprende bene che con  delle  cognizioni così estese l’orefice del Rinascimento era fra
avendo imparato durante il loro tirocinio a maneggiare  delle  materie la cui natura non comporta un frettoloso lavoro,
manifestano nei capolavori che sono l’orgoglio dei musei e  delle  collezioni private del nostro tempo.
vecchio dipinto murale che mantiene imprecisabili impronte  delle  forme e dei colori d’origine sino al punto che in certi
il far scorrere acquerognole trasparenti fra il modellato  delle  carni o lo svolgersi dei panneggiamenti è delle cose più
modellato delle carni o lo svolgersi dei panneggiamenti è  delle  cose più facili a farsi ma difficili a riscontrare, e
proprietà  delle  vernici, per essere delimitate mentre le cause alteranti i
chimica, i rappresentanti più influenti sulla natura  delle  sostanze coloranti; onde la vagheggiata inalterabilità, e
ad altro veramente si riduce che nelle qualità intrinseche  delle  materie coloranti stesse, qualità delle quali si è detto
qualità intrinseche delle materie coloranti stesse, qualità  delle  quali si è detto abbastanza in che limite possano avervi
ritornando sul tema diretto  delle  vernici, da quanto si è esposto consegue che le resine
più precisi si definiscono come tempere la maggior parte  delle  pitture pervenute dalla più alta antichità, che per sapersi
alta antichità, che per sapersi da Plinio e Vitruvio l’uso  delle  gomme, della colla animale, del latte, ed anche del rosso
importante tenere calcolo  delle  conseguenze diverse che nascono da un prosciugo parziale,
l’aderenza del colore al piano sottostante, per via  delle  ramificazioni solide fatte dall’olio negli interstizi
ancora mistero il lucido degli affreschi dei tempi  delle  più diligenti pratiche pittoriche e dei segreti più
il modo di preparazione  delle  tavole cogli stessi numerosi strati di gesso e colla, dei
l’ultimo sempre di quella potenza assorbente, che era una  delle  cause del cattivo scorrere del pennello, e delle più facili
era una delle cause del cattivo scorrere del pennello, e  delle  più facili da togliersi. Eguale il modo di applicare il
far procedere più spedita la mano o assottigliare lo strato  delle  tinte, che sarebbero gl’indizi immancabili nelle pitture a
all’imprimitura, si mostrano per una curva opposta a quelle  delle  disquamazioni e degli spazi compresi fra le spaccature e
meccaniche, le quali, non potendo espandersi dal lato  delle  imprimiture, si riflettono all’esterno, generando il
si riflettono all’esterno, generando il rigonfio proprio  delle  vesciche dei dipinti, di forma lenticolare più o meno
forma lenticolare più o meno regolare, secondo la direzione  delle  forze. Le vesciche non appianate in tempo finiscono pure
lo adoperavano nelle loro pitture murali, nelle decorazioni  delle  tombe e delle casse contenenti le mummie. In Grecia
nelle loro pitture murali, nelle decorazioni delle tombe e  delle  casse contenenti le mummie. In Grecia Teofrasto assicura
mastice. — Questa resina cola dal lentisco pistaccio  delle  isole dell’arcipelago greco, e l’isola di Chio specialmente
di colore, lasciano sempre sottile lo strato generale  delle  tinte che per la virtù appiccicante della gomma, aderiscono
in avvenire, contribuendo all’aderenza dei colori la colla  delle  carte stesse.
più vivo che ricopre del suo velo — vale a dire causare  delle  macchie sconcordanti coll’armonia particolare assunta dal
della condotta del modellato e il fascino della gradazione  delle  tinte.

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