Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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il segnale  delle  udienze. Ritiriamoci ...
al primo tratto della via Rastrelli evvi la Regia Posta  delle  lettere. La facciata dell'edificio è di buona architettura,
Leopoldo Pollach. _ Vi si ammira una regolarità ben intesa  delle  parti, e termina con un elegante frontone. _ Bella è la
_ Bella è la sala della impostazione e distribuzione  delle  lettere, lavoro della locale Direzione del Genio Civile,
via dei Profumieri, presso Piazza Mercanti. La posta  delle  lettere era stata introdotta dai Torriani; se ne pagava
cucina tutto è pronto. L'odore  delle  pietanze risusciterebbe anche un morto!
giorni rimodernata. _ La chiesa era anticamente fuori  delle  mura della città, le quali seguivano la linea delle due
fuori delle mura della città, le quali seguivano la linea  delle  due vicine vie del Monte Napoleone e Durini.
io la più disgraziata  delle  figlie! (Entra il Re, seguito dal Primo Ministro.)
già dicemo che Roma è la terra classica  delle  belle arti. Là sono ammonticchiate le ruine del mondo
nelle sue terre, ai suoi amici, un simulacro della maggiore  delle  grandezze umane. I preti hanno tentato deturpare
deturpare quell’opera stupenda di venticinque secoli con  delle  mitre e delle Vie Crucis
stupenda di venticinque secoli con delle mitre e  delle  Vie Crucis
una corsa tra la Piazza del Duomo ed una  delle  Porte della città indicate o viceversa L. 10 Per una corsa
o viceversa L. 10 Per una corsa degli Oumibue in servizio  delle  ferrovie tra la Piazza del Duomo e la Stazione Centrale, o
ECC. Il palazzo della Ragione. Loggia degli Osii. Palazzo  delle  Scuole Palatine, ora degli Uffici delle Ipoteche. Collegio
degli Osii. Palazzo delle Scuole Palatine, ora degli Uffici  delle  Ipoteche. Collegio dei Giureconsulti. Questura. Archi di
fedele e saggio che, con l'aiuto della più benefica  delle  Fate, è riuscito a salvarla ...
rovinata ed informe, si annovera solo per essere stata una  delle  prime fabbriche del Bramante, e di sua mano dipinta. Ove è
di Porta Orientale, costruiti di viva pietra sulla forma  delle  antiche porte romane dopo la desolazione di Federico
demoliti nel 1819 (Tre erano le porte costruite sulla forma  delle  romane, e cioè la Orientale, la Romana, demolita nel 1782.
 delle  demolite fortificazioni del Castello, dal lato di mezzodì,
disposti viali ornati d'alberi che gli Austriaci, memori  delle  cinque giornate del marzo 1848, al loro ritorno nell'agosto
Mago, basta! (Il Gran Mago continua l'operazione; al getto  delle  pietanze, dalla finestra si sentono le acclamazioni della
alla famiglia dei chiercuti. Ma Roma! La Roma del genio e  delle  leggende, la patria dei Fabi e dei Cincinnati, l’emporio
leggende, la patria dei Fabi e dei Cincinnati, l’emporio  delle  meraviglie umane, era per Giulia un incantesimo. Conosceva
ogni giorno, ogni minuto a visitarla. Esimia cultrice  delle  belle arti sapeva apprezzare i capolavori e il suo compito
le colpe dei padri, spesso i padri godono i benefici  delle  buone azioni dei figli ...
osate di rispondermi così pur sapendo che il giorno  delle  nozze di nostra figlia sarebbe l'ultimo giorno della mia
del mondo e ricchissimi  delle  sue spoglie, i Romani si diedero al lusso, alle gozzoviglie
e robusti. Colle membra rese delicate dall’ozio il peso  delle  armi divenne soverchio e tra gli stranieri schiavi si
ed effeminati padroni, poi, ad ammazzarli, per impadronirsi  delle  loro donne e delle loro ricchezze. Ecco la storia della
poi, ad ammazzarli, per impadronirsi delle loro donne e  delle  loro ricchezze. Ecco la storia della decadenza di
in tempo di pericolo o per nascondervi il frutto  delle  loro rapine e violenze. Nel sotterraneo delle Terme di
il frutto delle loro rapine e violenze. Nel sotterraneo  delle  Terme di Caracalla era stabilito il nuovo convegno dei
di suoni esce dai sotterranei per confondersi ai bisbigli  delle  donne, ai sussurri delle vesti, al giocondo tintinnio delle
per confondersi ai bisbigli delle donne, ai sussurri  delle  vesti, al giocondo tintinnio delle suppellettili. Le leggi
delle donne, ai sussurri delle vesti, al giocondo tintinnio  delle  suppellettili. Le leggi dell'Istituto esigono che all'ora
i viottoli, nelle sale, in mezzo ai portici, dalla freccia  delle  aguglie fino all'ultima corteccia, dove intreccia la sua
perle ed or; nelle ogive che si abbracciano più lascive  delle  Naiadi ; nelle grotte che somigliano, quando è squallida la
alla rugiada (ché non cada pria del dì), la leggenda  delle  Urì ; dappertutto, in terra e in aria, l'alto lutto ed il
che oggi si istituirono a Milano per la bisogna  delle  elezioni? ... - Da seicento ad ottocento, salvo errore. -
Non meno di duemila ... Ma il rullo dei tamburi, il fragore  delle  tube egizie, e gli urli dei banditori di giornalismo
Giovanni Battista Diotti, che ne era proprietario. In una  delle  sue sale possiede pitture dell'Appiani. _ L'attuale
sede dei governatori austriaci, cominciò la gloriosa lotta  delle  cinque giornate del marzo 1848, che finì colla cacciata
ed è in moltissima considerazione, tanto per la quantità,  delle  macchine che servono alla fabbricazione delle monete,
la quantità, delle macchine che servono alla fabbricazione  delle  monete, quanto per l'ottimo sistema che si è introdotto, e
 delle  Regie Poste è in via Rastrelli num. 20. Esso è aperto dalle
sera per la distribuzione, raccomandazione ed assicurazione  delle  lettere, giornali e vendita francobolli; _ pel rilascio e
dalle ore 8 della mattina alle 4 pomeridiane. _ La levata  delle  lettere dalle buche sussidiarie ha luogo cinque volte al
un' ora prima del tempo stabilito per l'impostazione  delle  corrispondenze ordinarie. _ Le lettere contenenti valori
sul Corso di Porta Romana per le vie di Sant' Eufemia e  delle  Capre si trova, di contro a quell' ultima via, la
e al mio popolo. E prima di sposare, intendo sbarazzarmi  delle  altre che possiedo in più! Una sola mi basta ...
chini, cautamente alla proda del ruscello. Il gracidare  delle  rane cessa tutt'a un tratto.)
L'amo ancora! Cerco Dio, non trovo che lui, ardo sempre  delle  passate ebbrezze.
_ Serve agli esercizi ginnici degli allievi, specialmente  delle  scuole comunali.
individui del suo seguito a cavallo e stupefatti i soldati  delle  guardie austriache si lasciarono disarmare. Poi si
cullarsi tra le nuvole. Riprende, dal ruscello, il gracidio  delle  rane.
di bene. Per questo voi siete destinato a morire il giorno  delle  nozze della Reginotta! Però ... Però ...
o Portoni chiamati di Porta Nuova. Essi rammentano una  delle  porte costrutte dalla Lega Lombarda nel 1171 sulla forma
porte costrutte dalla Lega Lombarda nel 1171 sulla forma  delle  antiche porte romane a due archi, e coi marmi estratti
1848 ha degnamente fatto la sua parte nella rivoluzione  delle  cinque giornate. Tra il 1861 e il 1862 furono ristaurati a
ha bassorilievi ed iscrizioni riferentisi ai gloriosi fatti  delle  guerre combattutesi per la indipendenza italiana negli anni
stessa ipocrisia con cui la tenne schiava, liberò la Niobe  delle  nazioni, la vecchia metropoli del mondo, la dominatrice, la
del mondo, la dominatrice, la martire, la più grande  delle  glorie umane! Egli fu il continuatore della vendetta
continuatore della vendetta universale. Totila alla testa  delle  feroci sue orde conquistava Roma, la distruggeva, ne
tra allegre risa:) Feste e feste - non è inganno! (Il resto  delle  parole si perde in lontananza.)
Piazza del Duomo, via S. Radegonda, Piazza S. Fedele, via  delle  Case rotte, Piazza del Teatro alla Scala, via di S.
di stimolare una professione che può fare dell’Italia una  delle  più importanti e prospere nazioni dell’orbe». L’argomento
da Giulia era un po’ estraneo ai nostri Romani ignari  delle  cose di mare, essendoché i loro istitutori-preti, avendo
le reti degli apostoli, s’eran piuttosto dati al buon tempo  delle  gozzoviglie per la maggior gloria di Dio. «Anche Gasparo,
a stento; ora sono così agile, così magro, da poter fare  delle  capriole ... (Si mette a fare salti e capriole. Tutti
Piazza del Duomo n. 27 _ De Marchi_Gherini Ambrogio, via  delle  Asole n. 2 _ Insom Domenico, Corso Vittorio Emanuele n. 3 _
e lanterne, accese a poco a poco, vi prendevan la forma  delle  cose succhiate. Le galere di Cipro e di Morea, poggiate
dormivano sonno cupo e solenne; e pei fitti cordami  delle  vetuste antenne, qual per entro ai capelli di sognanti
prima  delle  dieci essa lottava contro una decisa tempesta. «Quel colpo
Il divieto di scendere al piano-terra durante la refezione  delle  suore, non poteva estendersi ai visitatori premuniti di un
e sbatte la neve contro le lastre, scuotendo i telai  delle  finestre; passa sibilando.per le vie, agita i fili del
culla gravitano i destini dell'umanità. Il suono giulivo  delle  campane supera il sibilare del vento, che per qualche tempo
qualche tempo non viene udito, supera il gemito lamentoso  delle  condutture aeree, e sembra voce di angeli che nelle tenebre
nelle tenebre di un secolo, nel quale imperversano i venti  delle  passioni, trionfa il gelo dell'egoismo più brutale e
auspicano pace agli uomini di buon volere. Il suono festivo  delle  campane giunge ai fedeli che si pigiano nelle chiese,
dal piccolo bambino ebreo non havvi salvezza. Il suono  delle  campane giunge nelle case, dove le famiglie sono ancora
nella stalletta; in altre, dove la fede è svanita, il suono  delle  campane evoca lontani ricordi, cosi dolci, così soavi; il
dalle sue labbra; di un'angoscia grande, infinita. Il suono  delle  campane non lo desta, ma gli procura un po' di calma. Egli
la calma sia ritornata in quel cuore. E' questo l'effetto  delle  campane; la loro voce benedetta ha donato la pace a quel
Io domando un mandato di estradizione momentanea per una  delle  vostre alunne. - Un mandato di estradizione! - ringhiò
preso a modello di ordine e di disciplina ... La carità  delle  nostre alunne non ha mai esitato dinanzi al sacrifizio ...
mai esitato dinanzi al sacrifizio ... E volgendosi ad una  delle  emerite: «A te, Miracolosa! Sia fatto il beneplacito del
colpo d'occhio stupendo. Tutto è disposto per la refezione  delle  suore. Sulla grande via lastricata di marmi dove in altre
la selva  delle  quercie estatiche drizzar nel buio le braccia ritorte,
inchiodava i piè possenti al suolo, da mill'anni seguenti  delle  nuvole e invidianti il volo. Sai perché sì lontano i rami
la valle, e che il meriggio alla frescura ricondurrebbe  delle  ombrìe balsamiche una gente futura. Ed assorte in pensier
e catapulte, in mezzo all'alta noia ed al misterio  delle  camgagne inculte, intrecciarono i rami, e avvilupparono
e invocando pietà. Il Re, che amava occuparsi in persona  delle  sue fattorie, passava talvolta con la Regina accanto al
zampe verso di me... La Regina, inquieta, voleva liberarsi  delle  figliastre definitivamente. - Osservate, Maestà, come son
- Che beffa è questa? Chi ha messo tre scrofe al posto  delle  mie figliuole? Che beffa è questa? Via di qui! Via le
corpulente e prese ad abbracciarle, chiamandole coi nomi  delle  figlie; poi le condusse a palazzo, le fece salire a mensa,
le condusse a palazzo, le fece salire a mensa, sui seggi  delle  tre Principesse: - Chiaretta, Doralice, Lionella, povere
fece immediatamente tradurre in prigione, nei sotterranei  delle  torri. E riprese a baciare le tre bestie che grugnivano. La
del Tevere limpida e bruna bruna sotto l'ombra perpetua  delle  piante; credo di copiare il Purgatorio di Dante. Fra quel
spropositati degli anfiteatri, ma eziandio sui culmini  delle  montagne, e si affondavano nelle sabbie dei deserti, senza
(per dire queste cose ci vuole assolutamente lo stile  delle  prediche); l'idea dei poveri, degli straccioni, dei servi,
dei poveri, degli straccioni, dei servi, degli ammalati,  delle  femmine, l'idea che pigliava in una bracciata quattro
alla dignità umana, alla civiltà mondiale, in somma  delle  somme, l'idea cristiana. Questa idea si abbarbicò nelle
che la metafora è indegna. Ma vi assicuro che ne farò  delle  peggiori, sebbene la scusa non sia buona. Poi questa idea
idea sotterranea venne alla luce, molto più splendida  delle  mogli sepolte vive da Barbebleu. E si diffuse per il mondo,
vive da Barbebleu. E si diffuse per il mondo, nei cuori  delle  serve, nelle bocche dei marinai, da per tutto, come il nome
professori di filosofia che muoiono di fame sulle gradinate  delle  chiese, ecc. ecc.. ecc..Del resto, lì sotto, c'è il Papa,
negli occhi; non vidi più i fumaioli, le fronti, i buchi  delle  case, delle torri e delle cupole: vidi davanti a me una
non vidi più i fumaioli, le fronti, i buchi delle case,  delle  torri e delle cupole: vidi davanti a me una massa di
i fumaioli, le fronti, i buchi delle case, delle torri e  delle  cupole: vidi davanti a me una massa di metallo corintio,
Mi sentivo commosso. Cacciai di nuovo nei capelli le dita  delle  due mani. Sentivo una musica sottile, trasparente,
una musica sottile, trasparente, ineffabile come quella  delle  leggi degli astri. Mi voltai e vidi un bersagliere con le
caldo, che ricamava, filava e trillava dei ricciolini e  delle  movenze. Era da quel pennacchio che veniva a me la musica
pugnavano nello stesso tempo contro le orde straniere fuori  delle  mura di Roma. L’impresa di Guerzoni per impadronirsi delle
delle mura di Roma. L’impresa di Guerzoni per impadronirsi  delle  armi esistenti fuori di porta S. Paolo da lui condotta
degli zuavi armati di soli revolver e coltelli. Vi furono  delle  pugne tra popolani e papalini, ove coi denti, in mancanza
cedere al numero, alla disciplina ed alla superiorità  delle  armi e qui pure il chiarore dell’alba del ventiquattro,
pietra fu posta da San Carlo. E di forma circolare, ed una  delle  più belle che vanti Milano. Magnifica è la parte esterna,
che quest' edificio venga isolato, colla demolizione  delle  catapecchie addossatevi negli ultimi tempi della
Militare, eretto ove già erano il convento e la chiesa  delle  monache cappuccine di Santa Barbara soppresse nel 1782, a