ragione e di arbitrio fantastico, non fa presa sulla realtà e non risolve il problema, che ora emerge come essenziale, della cultura o dell’esperienza
La lotta religiosa non è chiusa; al di la del campo dottrinale, la disputa si estende al problema della condotta umana, della politica: il rapporto
Pagina 143
, mobile, colorito. Non è tale in sé, bensì nel soggetto che si accosta alla realtà, e ne compie l'esperienza, con la capacità di vedere al di là della
Pagina 144
ritmo e del colore, subito lo rimanda ad altre immagini, alla miriade d’immagini che gremiscono lo spazio immaginario della volta. La pittura non mira
Pagina 148
Nella Morte della Madonna, che fu rifiutata dal clero di Santa Maria della Scala, l’etica religiosa si lega a un nuovo sentimento sociale. La Madonna
Pagina 153
sosteneva la necessità di una difesa ad oltranza dell’autorità della Chiesa e del suo apparato politico (i Gesuiti) e chi mirava invece all’unità spirituale
Pagina 153
vertici opposti della cultura artistica europea del Seicento: a Rembrandt, in Olanda, a Velazquez, in Spagna. Non si dimentichi che lo sviluppo della
Pagina 154
, pochi anni prima, Barocci (la Presentazione al tempio della Vergine, 1603) e Caravaggio (la Deposizione, ora ai Vaticani, nel 1604). Rubens dipinge
Pagina 156
, come si proponeva, in Italia. Il suo classicismo inteso come principio rettorico, che si manifesta mediante l’evidenza della percezione, inciderà nella
Pagina 156
manierismo trascendentale di El Greco; Rembrandt oppone la sua concezione della storia come esperienza vissuta alla concezione aulica della storia come
Pagina 157
Un artista che, come Caravaggio, negava il valore normativo della tradizione classica non poteva non interessare, anzitutto, i molti artisti
Pagina 157
L’orizzonte della cultura ufficiale romana, che col Domenichino andava sempre più restringendosi a un accademismo neoraffaellesco, si riapre con l
Pagina 161
Già Annibale Carracci aveva indicato nell’immaginazione la via dell’universale, della salvezza: per il Bernini è l’universale che si realizza, entra
Pagina 163
diversa, il dubbio che l’immaginazione stessa sia inganno, che tutt’altra debba essere la giustificazione del fare umano, della tecnica. Il Borromini
Pagina 164
, della crociera e della cupola. All’estremità opposta all’ingresso, quasi a suggerire un esito in cielo, collocherà (1657-66) la «macchina» della
Pagina 166
L’inquadratura dell’altare «fa facciata» molto più della facciata vera e propria. Questa (o, più propriamente, quanto della chiesa si vede dalla
Pagina 169
massima espansione spaziale, muove grandi masse di luce e di ombra, sfrutta le possibilità illusive della prospettiva. Il Borromini si esprime per
Pagina 170
della città. Nei suoi vasti complessi edilizi, alle Quattro Fontane e ai Filippini, affronta da architetto "pratico" le questioni funzionali; ma il tono
Pagina 171
Non dissimile dalla soluzione luministica in chiaro della basilica lateranense, è quella dell’esterno di Sant’Agnese in piazza Navona (1652-57): con
Pagina 172
L’ultima opera del Borromini è la facciata della prima chiesa che aveva costruito, San Carlo alle Quattro Fontane. E contemporanea al colonnato
Pagina 173
Al ritorno a Roma, il Cortona è ormai celebrato, e anziano maestro: negli affreschi della Chiesa Nuova, rivolgendosi al gran pubblico dei fedeli
Pagina 175
simbolico- allusivo della colonna (la saldezza della fede, sostegno della Chiesa). Le colonne, ripetute come i versetti di un salmo, sono libere e
Pagina 178
La facciata della chiesa di Sant’Andrea della Valle (1662-65) ha brevi aggetti e rincassi, colonne incassate nel piano: come un grande velario
Pagina 178
Napoli spagnola, nel Seicento, è in contatto diretto con Roma. Vi si reca, quando la morte di Sisto V ferma i lavori della riforma urbanistica romana
Pagina 183
Se, politicamente ed economicamente, Genova è in ascesa, Venezia e in declino. E finito il tempo della grande pittura civile e religiosa, che
Pagina 189
È facile intendere come il gusto della verità e la rinuncia ad ogni appariscente rettorica conducessero a porre sullo stesso piano di valore la
Pagina 192
Nel tessuto urbanistico della città, uniforme e geometrico, le cupole e le facciate del Guarini inseriscono d’un tratto una nota acutissima, saliente
Pagina 195
Il Settecento europeo si apre col trionfo della monarchia assoluta di Luigi XIV e si chiude con la rivoluzione francese e le prime conquiste di
Pagina 195
Nei due palazzi, della Consulta e Corsini, accetta la soluzione della facciata lunga, ma la ristudia in rapporto alla ragione urbanistica. La
Pagina 212
Null’altro che questo portarsi della realtà a livello del simbolo, questo includersi dell'idea della morte in quella della vita è il classicismo
Pagina 241
il simbolo della morte e della tomba è la piramide (le scoperte di Champollion avevano da poco dato principio all'archeologia dell’antico Egitto); e
Pagina 241
A NORD DELLA SAVANA! PROPRIO AI CONFINI DELLA FORESTA!
O FORSE I VOSTRI POCO SAGGI CAPI, PENTITI DELLA DECISIONE PRESA LA NOTTE DELLA DANZA DELLA SCURE, VI HANNO MANDATO PER OFFRIRE LA LORO ALLEANZA?
CONDURRAI I SEMINOLES SIL SENTIERO DELLA VENDETTA?
UN LAMPO SQUARCIA IL BUIO DELLA NOTTE...
A FORTE MYERS, SULLA COSTA OCCIDENTALE DELLA FLORIDA...
COI SOLDI DELLA VINCITA PAGHERÒ DA BERE A TUTTO IL COMANDO!
ECCOLI PROPRIO DAVANTI A NOI! IN NOME DELLA LEGGE GETTATE LE ARMI!
SERGENTE!... C’È QUALCOSA CHE SI MUOVE LAGGIÙ QUASI AL MARGINE DELLA RADURA!
NON IMPORTA!... DOMANI CI RIFAREMO A SPESE DELLA SELVAGGINA DI QUESTA BOSCAGLIA!
OSERESTI FORSE ACCUSARE UN FEDELE SERVITORE DELLA LEGGE DI AVER COMMESSO TANTI E COSÌ ORRENDI CRIMINI?
E LE VOCI DELLA NOTTE MI SUSSURRANO CHE NON C’È PERICOLO PER L’AMICO DELLE OMBRE...
I VERMI ROSSI DELLA SAVANA HANNO DECISO DI LASCIAR SEPOLTE NELLA FORESTA LE LORO RIDICOLE SCURI DI GUERRA!
LO MANDERÒ IMMEDIATAMENTE A FLAGSTAFF E, IN ATTESA DELLA RISPOSTA, MI RACCONTERETE INTANTO QUALCOSA SU QUEL VOSTRO MEFISTO!
BEVI, YAMPAS!... E TU, OKSON VA A DIRE ALLE SQUAWS DI METTERE AL FUOCO DELLA BUONA CARNE!
... MA L’OSCURITÀ DELLA NOTTE LI SORPRENDE MOLTO PRIMA CHE ESSI ABBIANO POTUTO METTERSI IN CONTATTO COI LORO COMPAGNI...
... E LA SCOMPARSA AVVENNE IL GIORNO STESSO IN CUI IL BARONE FU PRESO IN CUSTODIA DAL PERSONALE DELLA CLINICA DEL DOTTOR TOLAND!
... MA QUASI NELLO STESSO ISTANTE ECHEGGIA UNA LUNGA E SINISTRA RISATA CHE FA RABBRIVIDIRE I TRE UOMINI NASCOSTI AL MARGINE DELLA RADURA.
È VERO!... SECONDO LA LEGGE, DIVENTERAI TESTIMONE D’ACCUSA CONTRO DUPRÈ, E COME TALE TE LA CAVERAI PER IL ROTTO DELLA CUFFIA!
È VERO! I SEMINOLES HANNO SEMPRE TRATTATO COME FRATELLI GLI UOMINI DELLA TUA RAZZA, MA NON HANNO PERÒ CEDUTO LE LORO TERRE!