tutti. Il conte, quando aveva un momento di tempo, correva a casa a godersi il gradito spettacolo della gioia tornata nella sua buona famiglia, e
Di fuori, l' uragano continuava a imperversare; la forza del vento schiantava i rami degli alberi; contro le vetrate della scuderia l' acqua batteva
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invidiare la sorte del povero topino della rimessa. Doveva esser notte tarda. Gli parve di addormentarsi e di tornar a sognare. Intese distintamente la
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giù per la veste, e via di corsa a traverso le stanze, andò a nascondersi in un cantuccio della cucina, perchè nessuno potesse notare la sua vergogna
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regole della buona creanza. Dopo il pranzo, furon di nuovo in torno a Dodò, che riprese la narrazione dal punto dove l' aveva lasciata.
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Quando Dodò ebbe terminato, - Bravo! - gridarono tutt' i topi. - Bravo! Oggi bisogna dare a Dodò ciascuno un po' della sua parte di dolce, per
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. Facendosi strada tra la gente lì raccolta, raccattò, tremando, la sua topina, e la riportò in casa. Un filo di sangue colava di tra' dentini ambrati della
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chiamavano i topini a colazione o a desinare; anche se li chia- mavano per metterli a dormire, la sera. - O dove può cacciarsi quella spensierata della Lilia
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La Lilia ubbidì, svelta, perchè sapeva che Dodò era buono e non abusava della propria forza; ma ch'era terribile quando qualcuno lo faceva montar su
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pure, era molto soddisfatto della sua divisa all' antica. Stava bene in quell' abito di panno turchino con le rivolte rosse e i galloni d' argento, in
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quindici famiglie d' amici, e diretti ai bambini, che alla lor volta si misero in allegria, quando seppero della festa che gli aspettava. Quasi tutti, o
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' insegnare alle sue bestioline le regole della buona creanza. La Letizia portò in tavola delle uova affogate, in un bel vassoio d' argento; e subito la
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qualcuno, e poi, lesta come un razzo, corse dalla parte della Caciotta. Era Ragù che avendo inteso tutta quell'ira di Dio, andava, ora che non c' era più
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Finchè furono piccini, i figliuoli di Ragù e della Caciotta non ebbero altra voglia e altro bisogno che quello di star tutti d'intorno alla madre per
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qua e là della merenda dei bimbi; ma se la contessa non chiudeva il proprio tavolino da lavoro, sparivano per incanto anche le matasse di seta e di
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A quattro mesi Dodò pareva già un vecchio topo di tre anni, tanto era serio e ordinato in tutte le sue faccende. In uno scaffale della libreria s
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, intraprendevano coronati di lauro il necessario viaggio allegorico sul monte Parnaso, o discutevano «se un amante in presenza della sua dama debba impallidire o
, applauditissime. Noto quest’anno anche un aumento della collaborazione alla nostra stampa, quotidiana e settimanale, che vorremmo fosse oggetto di
Natale abbiamo offerto alla causa dell’università italiana l’appoggio dei cattolici trentini, cioè della maggioranza del paese. Per tutta risposta ci
nostra Associazione e che ne formano la vita sua esteriore, ma piuttosto una descrizione sintetica dei moti — direi così — della sua psiche, un rilievo
La ragione per cui mi sia indotto io siciliano di parlare della Questione Meridionale a Bologna si è che i nostri fratelli del Nord non ci conoscono
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E sembra strano che il meridionale dia più che altro filosofi e statisti; però è nel carattere intuitivo che si trova la forza del pensiero e della
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dei fenomeni esterni della doppia vita naturale-sentitiva e storico-umana.
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Nature fantastiche, mobili, che hanno una visione della realtà dal punto di vista estetico più che realistico, hanno un soggettivismo psicologico che
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coordinamento siamo stati sopraffatti dal forte della vita antica; ieri il tiranno, il re assoluto, l'aristocrazia, oggi il capitale, lo Stato, la
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carattere politico municipale ecc. in corrispondenza al problema dell'Autonomia regionale e della coefficienza delle forze del Nord.
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a più non posso contro l'abate Sturzo, a cominciare dal Conte Pasini Frassoni, che pubblicò una protesta a nome del Collegio araldico e della Nobiltà
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Dalla lettura attenta dei documenti umani (un bel titolo messo dall'Osservatore Cattolico a titolo della protesta del Collegio Araldico contro di me
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, la difesa dei diritti della Santa Sede e la questione meridionale.
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Invece non è così: si tratta della libertà e della indipendenza del Papa quale capo religioso dei cattolici, esclusivamente come tale e in rapporto
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nazioni, e che lasciano che i nemici della religione impunemente e liberamente nei civici e politici consessi continuino la politica delle persecuzioni.
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legittimista, ma solamente la causa della religione, del Papato, della nazione, del popolo per rigenerare e nazione e popolo in G[esù] C[risto].
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Onde sin che non si arrivi alla soluzione del grave problema, che può durar secoli, come durano secoli le catacombe, il diritto della Santa Sede alla
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, astenendosi dalle urne, domani andando alle urne; formando le coscienze cristiane e ravvivando gl'ideali guelfi della missione dell'Italia; contrastando il
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Ecco il senso e la portata della frase dell'ordine del giorno di Bologna.
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quella della religione; e tale sarebbe il proposito di legare la salvezza del mezzogiorno al ritorno dei Borboni E all'autonomia di un regno, etc. A
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vi facciano ostacolo, non vi ripugna con le prevenzioni della volontà; ma anche perché noi cattolici, che oggi diamo all'Italia lo spettacolo del come
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Meridionale, anche guardato solo dal punto di vista della nostra stessa organizzazione; e mantengono uno stacco notevole, e se vuolsi una posizione o più che
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Solo da poco Murri, Mauri, Pennati sono venuti fra noi a veder qualche cosa della Sicilia, quel ch'era possibile in una corsa più o meno in fretta
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Non occorre, o meglio, sento il dovere di premettere una dichiarazione: non sono uno chauvinista,che vengo qua a descrivere le bellezze della mia
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Penetrare nell'intimo del nostro problema meridionale è per molti, per moltissimi, come penetrare in una contrada inesplorata, della quale i geografi
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un pubblico e ad un uditorio non composto di meridionali, parlo della questione meridionale, di una questione, che non è estranea al nostro programma
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, determinarono più intensamente la vita nazionale. Roma repubblicana e imperiale prima, Roma cattolica dopo nel senso della latinità e della religione
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locali, delle storie avite, del sentimento, dell'educazione, della vita di ciascuna parte di questo vecchio organismo in poco tempo rifatto a nuovo e
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della polizia, questo grande fatto di vita nazionale, che ha elevato la nostra nazione a una vitalità notevole, non sarebbe andato incontro a uno dei
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Natura piena, esuberante di luce e di colori, in una varia e potente e suggestiva scena, che dai ripidi e scoscesi monti dell'Abruzzo e della
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sé, in comunicazione con la natura; il senso collettivo e sintetico è meno sviluppato in chi nell'analisi minuta della vita svolge una attività di
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subiettiva della vita.
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preliminari della grande ferrovia Transahariana, era stata assalita e distrutta dai predoni del deserto. Il colonnello, il capitano Masson
Il giardino della kasbah occupava uno dei cortili interni ed era molto meno vasto di quanto avevano supposto il marchese ed i suoi compagni. Essendo