Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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forma  della  Terra non è quella di una sfera, sebbene molto non se ne
molto non se ne allontani solo quando si vuol tener conto  della  forma rigorosa della Terra, il problema della
solo quando si vuol tener conto della forma rigorosa  della  Terra, il problema della determinazione delle sue
tener conto della forma rigorosa della Terra, il problema  della  determinazione delle sue dimensioni diventa complesso e
forma, dimensioni  della  Luna, e particolarità della sua superficie.
forma, dimensioni della Luna, e particolarità  della  sua superficie.
cono d'ombra  della  Terra; è in grazia della dispersione e dell'assorbimento
cono d'ombra della Terra; è in grazia  della  dispersione e dell'assorbimento prodotti dall’atmosfera
prodotti dall’atmosfera terrestre stessa che la superficie  della  Luna durante le sue eclissi totali si colora.
trasversale  della  testa, 22': larghezza della coda alla base, 16'.
trasversale della testa, 22': larghezza  della  coda alla base, 16'.
in mezzo al disegno è la Terra, ed essa occupa il centro  della  circonferenza punteggiata che rappresenta l'orbita della
della circonferenza punteggiata che rappresenta l'orbita  della  Luna. Nella figura l’orbita della Luna giace per
che rappresenta l'orbita della Luna. Nella figura l’orbita  della  Luna giace per opportunità di disegno nel piano dell'orbita
giace per opportunità di disegno nel piano dell'orbita AB  della  Terra, ma in realtà essa è un po' inclinata su questo
eclissi. Le saette segnano la direzione dei movimenti tanto  della  Luna quanto della Terra.
segnano la direzione dei movimenti tanto della Luna quanto  della  Terra.
carte  della  Luna, e nello studio dei dettagli della superficie lunare.
carte della Luna, e nello studio dei dettagli  della  superficie lunare.
di farci un qualche concetto  della  sua forma e della sua grandezza.
di farci un qualche concetto della sua forma e  della  sua grandezza.
e al tutto dimostrativa è l’indicazione, che la curvatura  della  coda seguiva un arco circolare di cui il centro (o meglio
stella Draconis. Con questa concordano intieramente i dati  della  direzione iniziale della coda e della posizione della sua
concordano intieramente i dati della direzione iniziale  della  coda e della posizione della sua ultima estremità; onde
intieramente i dati della direzione iniziale della coda e  della  posizione della sua ultima estremità; onde abbiamo qui un
dati della direzione iniziale della coda e della posizione  della  sua ultima estremità; onde abbiamo qui un insieme di
IV questo zampillo è troppo grande rispetto alle dimensioni  della  testa. Lunghezza della testa nel senso dell’asse della coda
grande rispetto alle dimensioni della testa. Lunghezza  della  testa nel senso dell’asse della coda 15'. Larghezza della
della testa. Lunghezza della testa nel senso dell’asse  della  coda 15'. Larghezza della coda alla radice 15'. Larghezza
della testa nel senso dell’asse della coda 15'. Larghezza  della  coda alla radice 15'. Larghezza della coda un grado più
coda 15'. Larghezza della coda alla radice 15'. Larghezza  della  coda un grado più avanti 24'. Nucleo come stella di 9a
splendore  della  testa supera due gradi quello della stella Polare (dunque
splendore della testa supera due gradi quello  della  stella Polare (dunque 1m, 8).
del Sole e  della  Luna da noi, si potrebbe, se non vi fossero metodi più
vi fossero metodi più rigorosi, calcolare il diametro reale  della  Luna; diametro uguale a 3482 chilometri, un poco più che un
chilometri, un poco più che un quarto (0,273) di quello  della  Terra. Occorre quindi 50 volte circa il volume della Luna
quello della Terra. Occorre quindi 50 volte circa il volume  della  Luna per formare un globo grande come la Terra.
e la sua rotazione produce il moto apparente diurno  della  vòlta celeste. Rotatorio è il moto reale della Terra,
diurno della vòlta celeste. Rotatorio è il moto reale  della  Terra, rotatorio quindi dev'essere il conseguente moto
rotatorio quindi dev'essere il conseguente moto apparente  della  vòlta celeste.
figura  della  testa e del primo tronco della coda rassomiglia talmente a
figura della testa e del primo tronco  della  coda rassomiglia talmente a quella del 21 agosto, che ho
esso è più lucente e più diritto, e più sottile. Diametro  della  testa nel senso della coda, 18': nel senso perpendicolare
più diritto, e più sottile. Diametro della testa nel senso  della  coda, 18': nel senso perpendicolare 22'. Larghezza della
della coda, 18': nel senso perpendicolare 22'. Larghezza  della  coda alla radice, 18': un grado più innanzi, 20'.
 della  luce, essendo un fenomeno tanto generale che spostava tutte
stelle e dipendendo da due fattori, cioè lo spazio percorso  della  Terra, e quello percorso dalla luce, era chiaro che
valore dello spostamento prodotto e conoscendo la velocità  della  luce, si poteva calcolare lo spazio percorso dalla Terra, e
lo spazio percorso dalla Terra, e quindi il raggio  della  sua orbita, che misura la distanza dalla Terra al Sole.
distanza dalla Terra al Sole. Assumendo pertanto per valore  della  velocità della luce il numero trovato dal signor Cornu
Terra al Sole. Assumendo pertanto per valore della velocità  della  luce il numero trovato dal signor Cornu 300400 chilometri e
detto poc'anzi che l’equatore  della  Terra è inclinato sul piano dell'eclittica, ed ora proverò
ed ora proverò che questa inclinazione ed congetturato moto  della  Terra intorno al Sole bastano a rendere ragione della
moto della Terra intorno al Sole bastano a rendere ragione  della  diversa durata dei giorni e delle notti.
è proporzionale allo splendore apparente, al quadrato  della  distanza della Cometa dalla Terra e al quadrato della
allo splendore apparente, al quadrato della distanza  della  Cometa dalla Terra e al quadrato della distanza della
della distanza della Cometa dalla Terra e al quadrato  della  distanza della Cometa dal Sole Quest’ultima proporzionalità
della Cometa dalla Terra e al quadrato della distanza  della  Cometa dal Sole Quest’ultima proporzionalità suppone che la
dal Sole Quest’ultima proporzionalità suppone che la luce  della  Cometa sia il semplice riflesso di luce solare operato
vi abbia alcuna parte una fosforescenza propria delle parti  della  Cometa. Questa supposizione non è certamente vera come
che valgono. Allorquando si consideri che la luce propria  della  Cometa probabilmente cresce coll’avvicinarsi della Cometa
propria della Cometa probabilmente cresce coll’avvicinarsi  della  Cometa al Sole, si vedrà che gli splendori intrinseci
intrinseci calcolati offrono un limite dell’incremento  della  luce riflessa.. Chiamando dunque H lo splendore intrinseco
luce riflessa.. Chiamando dunque H lo splendore intrinseco  della  Cometa quando lo splendore apparente era S, il raggio
e ponendo = 1 il medesimo splendore intrinseco al passaggio  della  Cometa al perielio, quando lo splendore apparente era 1, il
che segue ho raccolto le estimazioni del diametro apparente  della  testa della Cometa, e il calcolo del diametro vero,
raccolto le estimazioni del diametro apparente della testa  della  Cometa, e il calcolo del diametro vero, espresso prendendo
vero, espresso prendendo per unità il diametro equatoriale  della  Terra. Per quei giorni in cui il diametro non fu uguale in
Nell’ultima colonna si trovano anche indicati i volumi  della  testa, sempre prendendo per unità il volume della Terra. La
i volumi della testa, sempre prendendo per unità il volume  della  Terra. La parallasse solare adottata in questi calcoli è 8
fatto dunque era nuovo e non spiegabile coi moti già noti  della  Terra. Essendo allora recente la scoperta di Roemer della
della Terra. Essendo allora recente la scoperta di Roemer  della  propagazione successiva della luce, Bradley ravvicinò i due
recente la scoperta di Roemer della propagazione successiva  della  luce, Bradley ravvicinò i due fenomeni, e concluse che lo
al moto successivo di questa combinato col moto traslatorio  della  Terra. Dicesi che venisse a ciò illuminato dall’incidente
terrestre inclinato sul piano dell'orbita  della  Terra dovendo in ogni punto di essa orbita mantenersi
parallelo a sè stesso, fa sì che nell'inverno (posizione  della  fig. 10) il polo nord della Terra si trova pendere dalla
sì che nell'inverno (posizione della fig. 10) il polo nord  della  Terra si trova pendere dalla parte opposta al Sole, e che
dalla parte opposta al Sole, e che nell'estate (posizione  della  fig. 12) esso si trova inclinato invece verso il Sole; ne
inclinato invece verso il Sole; ne segue che i due poli  della  Terra devono avere, ed hanno difatti, uno alla volta
maggiore o minore schiacciamento  della  forma del pianeta è intimamente collegata la maggiore o
è intimamente collegata la maggiore o minore velocità  della  sua rotazione.
le verticali in qualunque contrada, città o punto  della  Terra, tendono, ovvero sono sensibilmente dirette verso
tendono, ovvero sono sensibilmente dirette verso centro  della  sfera terrestre.
Stampfer, secondo cui lo splendore apparente di una stella  della  grandezza m è 2,56 volte maggiore di quello di una stella
grandezza m è 2,56 volte maggiore di quello di una stella  della  grandezza m + 1. Prendendo per unità lo splendore apparente
grandezza m + 1. Prendendo per unità lo splendore apparente  della  Cometa nel giorno 23 agosto (quando la sua grandezza era
la sua grandezza era 2,05), lo splendore apparente S  della  medesima quando la grandezza stimata fu m è dato dalla
9h 45m l’insieme  della  testa ha uno splendore esattamente intermedio a β e γ
= 2m, 0: γ Ursae Minoris 3m, 0: dunque grandezza estimata  della  testa della Cometa 2m, 5).
Ursae Minoris 3m, 0: dunque grandezza estimata della testa  della  Cometa 2m, 5).
questo fatto, ne segue naturalmente quale sia la durata  della  rotazione della Luna intorno al suo asse.
ne segue naturalmente quale sia la durata della rotazione  della  Luna intorno al suo asse.
considerazione ammetteremo come fissa di posizione. L’asse  della  Cometa si trovi lungo questa linea, che prenderemo come
opposta al Sole. Allora in un punto qualunque del profilo  della  coda l’ordinata y esprimerà la metà della larghezza della
del profilo della coda l’ordinata y esprimerà la metà  della  larghezza della coda in quel punto. Consideriamo, fra tutte
della coda l’ordinata y esprimerà la metà della larghezza  della  coda in quel punto. Consideriamo, fra tutte le particelle
coda in quel punto. Consideriamo, fra tutte le particelle  della  coda, quelle che ne percorrono il profilo laterale;
Plössl, al lume  della  Luna il nucleo appare ben condensato e di aspetto stellare.
e di aspetto stellare. Si può anche scorgere la direzione  della  coda. La Cometa ad occhio nudo pare alquanto più luminosa
coda. La Cometa ad occhio nudo pare alquanto più luminosa  della  stella Piazzi VI 201, forse 3 gradi di più (dunque 4", 5).
ellittiche sono disposte a preferenza intorno ai poli  della  Via Lattea, le Nebulose irregolari invece siano sull’orlo
Via Lattea, le Nebulose irregolari invece siano sull’orlo  della  Lattea stessa, o ad essa vicinissime. Anzi, come dicemmo,
o ad essa vicinissime. Anzi, come dicemmo, molte regioni  della  Lattea sono positivamente Nebulose. È manifesto Fig. 78
Nel discorrere  della  figura della Terra abbiamo concluso (§ II) che essa è un
Nel discorrere della figura  della  Terra abbiamo concluso (§ II) che essa è un corpo
perchè già le ineguaglianze e la scabrosità  della  sua superficie, sebbene piccolissime, come vedemmo in
delle sue dimensioni, bastano ad impedire che la figura  della  Terra possa mai essere considerata come esattamente
pertanto è la spiegazione del fatto fondamentale  della  scintillazione che riunisce le idee di diversi fisici
che riunisce le idee di diversi fisici emesse anche prima  della  invenzione dello spettroscopio.
testa  della  Cometa uguaglia la Polare, la Gemma della Corona e Mizar
testa della Cometa uguaglia la Polare, la Gemma  della  Corona e Mizar (Queste stime corrispondono tutte tre alla
circostanze fu stimato un terzo dello splendore generale  della  Luna, ed il potere attinico della sua
dello splendore generale della Luna, ed il potere attinico  della  sua
che la deviazione vera abbia luogo nel piano dell'orbita  della  Cometa, ossia che la direzione iniziale della coda della
dell'orbita della Cometa, ossia che la direzione iniziale  della  coda della Cometa giaccia in quel piano.
della Cometa, ossia che la direzione iniziale della coda  della  Cometa giaccia in quel piano.
l’orbita relativa resta a conoscere le dimensioni reali  della  medesima. Ma questo suppone nota la distanza della stella,
reali della medesima. Ma questo suppone nota la distanza  della  stella, cioè la parallasse; allora è manifesto che dal
dietro la costante generale ammessa per l’attrazione  della  materia, e il moto medio o il tempo della rivoluzione.
per l’attrazione della materia, e il moto medio o il tempo  della  rivoluzione.
causa  della  rifrazione i fasci luminosi abbandonano il cammino
nuova per la quale ancor pervengono alla superficie  della  Luna che altrimenti non avrebbero raggiunta più; in causa
Luna che altrimenti non avrebbero raggiunta più; in causa  della  dispersione e dell'assorbimento non tutti i raggi luminosi
soltanto vi riescono dotati di colori speciali. È in grazia  della  rifrazione quindi, prodotta dall'atmosfera terrestre, che i
riescono ad illuminare, sebbene debolmente, la superficie  della  Luna anche se immersa
Pitagora (570-490) si fa strada l’idea  della  sfericità della Terra e l’ipotesi che Fosforo ed Espero
Pitagora (570-490) si fa strada l’idea della sfericità  della  Terra e l’ipotesi che Fosforo ed Espero siano lo stesso
diurna del cielo e del Sole è dovuta al moto in 24 ore  della  Terra lungo un’orbita circolare. Per qualche strano motivo,
Per qualche strano motivo, dunque, contaminò l’ipotesi  della  rotazione della Terra su se stessa con quella della sua
strano motivo, dunque, contaminò l’ipotesi della rotazione  della  Terra su se stessa con quella della sua rivoluzione intorno
della rotazione della Terra su se stessa con quella  della  sua rivoluzione intorno al Sole. Ancora Filolao sostenne
il grande progresso fatto dalla Fisica nello studio  della  costituzione della materia in generale, la grande tenuità,
fatto dalla Fisica nello studio della costituzione  della  materia in generale, la grande tenuità, sotto alla quale la
di Tuam nel Maggio ne scoprì una nella Costellazione  della  Corona Fig. 31 Spettro della stella del 1866
scoprì una nella Costellazione della Corona Fig. 31 Spettro  della  stella del 1866
ma ancora a metà dell’Ottocento mancava una prova diretta  della  rotazione della Terra. C’era l’aberrazione della luce
dell’Ottocento mancava una prova diretta della rotazione  della  Terra. C’era l’aberrazione della luce trovata da Bradley,
diretta della rotazione della Terra. C’era l’aberrazione  della  luce trovata da Bradley, ma la componente dovuta al moto
conseguenza la forma di un ellissoide schiacciato ai poli  della  rotazione. Le ricerche più recenti paiono favorevoli alla
fra 1: 220 e 1:190. Certo è che Marte è più piccolo  della  Terra; il suo diametro medio di poco supera la metà di
il suo diametro medio di poco supera la metà di quello  della  Terra, e ne è i 0,53: la sua superficie è meno che i tre
e ne è i 0,53: la sua superficie è meno che i tre decimi  della  superficie della Terra; il suo volume è un settimo circa
la sua superficie è meno che i tre decimi della superficie  della  Terra; il suo volume è un settimo circa del volume della
della Terra; il suo volume è un settimo circa del volume  della  Terra.
anche gli anni nei quali Marie Curie esplorava il fenomeno  della  radioattività, scoperto da Becquerel nel 1896. Ne era
calorie l’ora per un tempo illimitato, violando le leggi  della  chimica e della termodinamica. Da dove veniva tutta
per un tempo illimitato, violando le leggi della chimica e  della  termodinamica. Da dove veniva tutta quell’energia? Nel 1907
capì che la soluzione si nascondeva nella sua teoria  della  relatività, che considera energia e massa convertibili con
un fattore di moltiplicazione enorme, pari alla velocità  della  luce elevata al quadrato. L’energia del radium veniva dalla
di una minima quantità di massa. È la formula più popolare  della  fisica: E = mc2, dove E rappresenta l’energia, m la massa e
Di qui sarebbero derivate la bomba atomica e la spiegazione  della  luce delle stelle.
 della  forma di Urano viene per tal modo conferrnata e messa fuori
di Urano sarebbe 1: 17; il valore più probabile  della  durata della rotazione sua sarebbe uguale a 11 ore e mezza.
Urano sarebbe 1: 17; il valore più probabile della durata  della  rotazione sua sarebbe uguale a 11 ore e mezza.
(1625-1698), matematico, fisico e medico, scopritore  della  doppia rifrazione della luce sulla calcite (carbonato di
fisico e medico, scopritore della doppia rifrazione  della  luce sulla calcite (carbonato di calcio) e della Sindrome
rifrazione della luce sulla calcite (carbonato di calcio) e  della  Sindrome di Patau, dovuta, come si saprà in tempi recenti,
dritta secondo un circolo massimo ad eccezione  della  radice, dove essa è alquanto incurvata nel medesimo senso
non appare sul disegno abbastanza). La direzione iniziale  della  coda va alla stella ϑ Draconis. La coda conserva ancora
va alla stella ϑ Draconis. La coda conserva ancora tracce  della  divisione, ma lo spazio compreso fra i due rami è quasi
senso bisogna intendere emendato il disegno. Al di là  della  testa del Dragone l’estremità della coda è debolissima e
il disegno. Al di là della testa del Dragone l’estremità  della  coda è debolissima e visibile solo con fatica.
questa superficie sia lievissima, l’ho provato coll'esempio  della  nave e coll'osservazione fatta dall’alto della torre. Ma la
coll'esempio della nave e coll'osservazione fatta dall’alto  della  torre. Ma la stessa cosa non vi parrà forse altrettanto
altrettanto facile a dimostrare e a capire quando si tratti  della  superficie asciutta della Terra, disseminata di monti e di
e a capire quando si tratti della superficie asciutta  della  Terra, disseminata di monti e di valli che la rendono tanto
 della  sua analisi (dopotutto Newton era Newton anche quando
e tenuto cattedra al Trinity College, divenne un demolitore  della  Trinità: in un saggio inviato al filosofo John Locke e
sostenne che il dogma trinitario è una tardiva invenzione  della  Chiesa e Gesù Cristo non è pienamente partecipe della
della Chiesa e Gesù Cristo non è pienamente partecipe  della  natura divina.
conseguenza di questi fatti, tutti gli abitanti  della  Terra hanno il basso, i piedi, verso il centro di essa, e
e l’alto, il capo, nella direzione opposta, all'infuori  della  superficie della Terra. Tutti ci appoggiamo coi piedi ad
capo, nella direzione opposta, all'infuori della superficie  della  Terra. Tutti ci appoggiamo coi piedi ad essa superficie,
la sua lunghezza varia lievemente da luogo a luogo a causa  della  forma della Terra e della diversa attrazione
varia lievemente da luogo a luogo a causa della forma  della  Terra e della diversa attrazione gravitazionale: 99,6
da luogo a luogo a causa della forma della Terra e  della  diversa attrazione gravitazionale: 99,6 centimetri al Polo,
essa è diffusa e larga 7 a 8 minuti. Angolo di posizione  della  coda 308°, 2 da tre misure. Il capo della cometa, visto ad
di posizione della coda 308°, 2 da tre misure. Il capo  della  cometa, visto ad occhio nudo, è 3 gradi minore della vicina
capo della cometa, visto ad occhio nudo, è 3 gradi minore  della  vicina stella 43 Camelopardi.
lume  della  testa ad occhio nudo uguaglia ε e η dell’Orsa maggiore
η = 2m, 0: tale è dunque la stima dello splendore apparente  della  cometa).

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