invade l’intero orizzonte, esso supera al tempo stesso il campo visuale dello spettatore: al di là delle zone dell’immagine che è arrivato a mettere a
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Nelle immagini di Lichtenstein non interessa più, come nel cartoon, la direzione del gesto, il senso dell’azione, chi si beccherà la raffica oppure
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riguarda le qualità percettive dell’immagine. La promozione del visivo, mentre circoscrive la vita dell’immagine nell’ambito della sua esistenza esterna
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dominio dell’arte, i cui recinti si aprivano privilegiata mente solo alle avventure dell’eccezionale. Ma in verità tutto lo spazio ne era già ben stivato
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, nella fase del suo personalissimo Informale, il manifesto vale in quanto materia oggettiva, pellicola dell’intonaco, secondo la poetica del muro, tipica
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Diametralmente opposto appare Smith. Nel suo lavoro, l’attenzione per l’efficacia comunicativa dell’immagine si unisce ad una costante attenzione
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Conseguentemente l’ottica dell’artista viene sottoposta ad un intenso lavoro di rettifica: l’obiettivo è rivolto ora ad inquadrare, non già l
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portatili. Una lunga consuetudine a mescolare alle questioni dell’arte la categoria dell’eccezionale ci ha reso diffidenti di fronte alla troppo
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È attorno a questo ritorno dell’oggetto e dell’immagine-oggetto che si determina l’indubbia confluenza fra la ricerca dei giovani americani e il
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figurativamente si traduce quale fenomeno ottico (la ripetizione) o meccanico (la riproducibilità), si trova tanto all’origine del lavoro dell’artista che alla
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L’oggetto appare sorpreso dal pennello di Dine in uno stato di passività, senza che un’eccentrica o solo particolare cura dell’artista sia
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Lo spettacolo dell’oggetto
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indicanti i diversi stadi nella formazione dell’immagine: non manca nemmeno, in Sei seghe, l’unità composita ed equivoca costruita con una sola parte
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profondità sia abbandonandosi al gusto dello spettacolo che possiede invece vivissimo. Si sforza di credere che lo spettacolo dell’oggetto e dell’immagine
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Se da alcuni decenni la metropoli è New York, che è diventata la capitale dell’impero occidentale, sulla fine degli anni Sessanta l’insurrezione
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Proprio quell’avanguardia che non ha mai inteso chiudersi nel cerchio autonomo, splendido ma irrespirabile dell’arte, ma che si è proposta sempre di
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uno scultore: nell’universo metropolitano l’artista ha cessato da tempo di detenere il monopolio della produzione dell’immagine-immaginario
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Esiste un pensiero che percorre l’intera modernità e che si esprime nella convinzione di una perdita d’esperienza da parte dell’uomo cittadino
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dell’organizzazione concreta del traffico di droga e nel loro intervento in una delle operazioni occorrenti alla distribuzione delle sostanze
processuali stabilite a pena di inutilizzabilità ai sensi dell’art. 606 lett. c) c.p.p. sotto i seguenti profili: inutilizzabilità derivata delle deposizioni
, come un apprezzabile e fattivo apporto personale che ha agevolato l’attività dell’associazione, essendo qualificato, sul piano soggettivo, dalla
dell’organizzazione criminale e, di riflesso, anche nell’interesse dell’intero gruppo: con innegabile coerenza argomentativa il giudice di merito ha
G) Nell’interesse di B. L. venivano dedotti i seguenti motivi di ricorso: a) nullità dell’ordinanza 29.4.1996 e della sentenza del giudice di rinvio
Il concreto e fattivo contributo stabile all’attività dell’associazione è stato ritenuto provato, riguardo a N. M., in base alla rilevata presenza
rinnovazione dell’istruzione dibattimentale purché fosse osservata la condizione, rimasta inadempiuta nel giudizio di appello, di fornire congrua
vecchio rito che al nuovo rito, rilevando quando alle prime che doveva escludersi che l’erronea scelta del rito avesse determinato la nullità dell’intero
consapevolezza dell’illegittimità dell’atto è stata ricavata dal fatto che egli aveva trattenuto la pratica per circa tre mesi presso il suo ufficio per poi
parte del giudice di secondo grado dell’art.603 c.p.p. per la ragione che era stata adeguatamente motivata l’assoluta necessità di disporre la
semplice consultazione di appunti ai sensi e per gli effetti del quinto comma dell’art. 499 e del secondo comma dell’art. 514 c.p.p. rende evidente
Infine, devono essere disattese, perché palesemente infondate, le doglianze relative alla sussistenza dell’elemento psicologico proprio del delitto
, avevano col n., tanto da giustificare il convincimento che costui era stabilmente incaricato, all’interno dell’organigramma dell’associazione, di
dettate dal codice del 1930, in difformità al disposto dell’art. 242 disp. att. c.p.p., non è, di per sé, causa di nullità e rileva soltanto ai fini
Riguardo alla posizione di T. V., capo dell’Ufficio lottizzazioni presso il settore urbanistica del Comune di Milano, la responsabilità per il reato
capi dell’organizzazione, ponendosi, così a stabile servizio dell’associazione, è stato affermato il suo concorso morale nei reati di spaccio ed è
dibattimento e il giudice delle indagini preliminari che ha disposto il giudizio immediato debba trovare applicazione il disposto dell’ultima parte
– per omessa notificazione dell’avviso di udienza a uno dei due difensori dell’imputato A. B. avv. Rosario Ummarino – del decreto che disponeva il
S’intende dire cioè che la notifica del decreto di citazione all’imputato e dell’avviso d’udienza a uno dei difensori di fiducia dell’imputato
Devesi quindi stabilire – ai fini dell’ammissibilità o meno del conflitto – se il mancato avviso d’udienza a uno dei due difensori di fiducia dell
è ammissibile e dev’essere risolto affermandosi la competenza del tribunale a provvedere – a norma dell’art. 143 disp. att. c.p.p. – alla rinnovazione
In definitiva, la disposizione dell’art. 28 cpv. c.p.p., che prevede la prevalenza della decisione del giudice dibattimentale, in caso di contrasto
tribunale, sull’assunto dell’abnormità della regressione del procedimento per la rinnovazione di un atto nullo spettante al giudice del dibattimento ai
D’altra parte, non può neppure sostenersi che, a causa della rilevata nullità, sia stato compresso l’esercizio da parte dell’imputato del diritto di
giudice del dibattimento, deve qualificarsi come “abnorme” perché estraneo ad ogni previsione dell’ordinamento.
Il 12 luglio seguente, il Procuratore della Repubblica di Napoli chiedeva nei confronti dell’A. la convalida dell’arresto e l’applicazione della
6. – Al rigetto del ricorso, consegue la condanna dell’A. al pagamento delle spese processuali.
2. – Avverso i predetti provvedimenti propone ricorso per cassazione l’A. C. O., per mezzo dell’avv. Alfredo Guarino.
Correttamente, d’altra parte, la polizia giudiziaria si è rivolta al procuratore della Repubblica del luogo dell’arresto (Napoli), secondo la
dell’arresto e di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, emesse dal GIP del Tribunale di Napoli il 14 luglio 1997;
il ritardo nell’emissione del provvedimento di arresto dell’A. e del sequestro della droga, ai sensi dell’art. 98 del r.d. 9 ottobre 1990, n. 309.
Come si evince dall’ordinanza impugnata, l’arresto dell’A. è intervenuto per il reato commesso in Milano: è, quindi, del tutto fuori luogo