Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0

180283
Barbara Ronchi della Rocca 38 occorrenze
  • 2013
  • Vallardi
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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BARBARA RONCHI DELLA ROCCA SI FA NON SI FA Le regole del galateo 2.0 VALLARDI

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Antonio Vallardi Editore s.u.r.l. Gruppo editoriale Mauri Spagnol www.vallardi.it Per essere informato sulle novità del Gruppo editoriale Mauri

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-Del tutto banditi gli stuzzicadenti: non si mettono in tavola, non si chiedono se (correttamente) non ci sono, e se ci sono, assolutamente non si

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sottotazza e il cucchiaino. Alla sinistra del piatto la forchettina per mangiare torte e plum-cake. A turno, ciascuno porge la tazza alla padrona di casa

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problemi all'ordine del giorno, queste sono piccole cose». In realtà, ogni malcostume e ogni problema del vivere affondano le loro radici nell'ordinaria

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, buttare immondizia per strada - anche solo un biglietto del tram usato! - oppure non fornirsi di sacchetto e paletta regolamentari quando esce con il cane

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Un matrimonio che sembra proprio non funzionare è quello tra automobilisti e buone maniere. Basta vedere quei simpaticoni che a qualunque ora del

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, nessuno rifiuterà di togliersi le scarpe. Durante il rito, non si parla, non si ride, non si salutano i conoscenti (basta un cenno del capo, un sorriso

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terraferma, limitando l'uso del costume da bagno al bordo della piscina. A pranzo, possiamo andare a tavola in abbigliamento sportivo, ma non in

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La prima regola da osservare è senz'altro quella del silenzio: le terme sono un luogo di cura e di relax, non di chiacchiera. Quindi lasciamo in

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rumore nelle ore del riposo, buttare a terra cartacce e mozziconi di sigaretta, ficcare il naso nelle stanze private dei padroni di casa, presentarsi in

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un cenno del capo e un sorriso i membri del personale e gli altri ospiti, rispettiamo gli orari dei pasti, del servizio e dei rientri notturni, non

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gesto villano, in Cina e in India è un gradito omaggio all'abilità del cuoco... In Giappone usare un profumo (per quanto buono) è un gesto di estrema

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paesi, come gli Stati Uniti, dove è un gesto di giustizia sociale, in quanto la voce «servizio» non è mai compresa nel conto del taxi, del bar, del

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agio: - non si tengono le mani in tasca: è un gesto cafone, che in più deforma la linea del pantalone; - non si allenta il nodo della cravatta (meglio

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biglietto da visita di coppia, con una frase sobria ed elegante, del tipo: «Massimo e Carla Verdi annunciano con gioia la nascita di Edoardo», seguita da

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Nel caso siamo invitati alla Milà del figlio di amici ebrei o a una circoncisione islamica, ci presenteremo solo al rinfresco successivo alla

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E siamo al momento del battesimo. Per la cerimonia in chiesa i genitori inviteranno telefonicamente solo i parenti e gli amici più stretti: non è un

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sembra non dolersi del tempo che passa, sono comunque fuori luogo regali troppo giovanilisti, stile grossi peluche, o biancheria intima osé che

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Il buon gusto consiglia di lasciare ai giovanissimi l'appuntamento fisso col consumismo del 14 febbraio. Per un teen-ager in cerca dell'anima gemella

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amici e parenti lo spettacolo dei vostri litigi e delle vostre reciproche insofferenze, evitate loro oggi l'ipocrisia del brindisi e del «cento di

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sociale. Quindi è buona norma ricordare tutti i titoli accademici o nobiliari e professionali del defunto e indicare chiaramente data, luogo e modalità

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». Insomma, è di cattivo gusto qualunque commento sul prezzo, il valore, la bellezza o pochezza del regalo, sulla fatica fatta per reperirlo. Che cosa

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Non c'è nulla di male anche nel ricorrere al bisturi per riparare i guasti dell'età. A patto di non superare i limiti del buon gusto e del buon senso

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Nell'esercizio anche del più umile dei mestieri lo stile è un fatto decisivo Heinrich Böll Nei paesi del Nord Europa - dove le buone maniere sono

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Per quanto riguarda la cura del corpo, saremo freschi di doccia, deodorati e profumati - ma poco: è sufficiente una goccia di una colonia classica

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permettersi jeans, magliette e capi decisamente casual che sono invece concessi ai suoi sottoposti con la stessa età e lo stesso fisico. Fa parte del

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Impariamo a essere ugualmente garbati con tutti, senza superbia verso i cosiddetti «inferiori» e ossequiosità verso i capi. Perché, al di là del

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Nella hit-parade dei conflitti tra colleghi, al numero uno c'è quello tra i fautori del caldo (con relativa avversione talebana verso gli spifferi) e

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allegramente a scrivere «La Vs del...», «codesto Ente», «La presente per informarLa che...», e soprattutto a porgere saluti «distinti» (brutto, ma usuale

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Non diamo del tu in modo indiscriminato, generalizzato, banale. Come purtroppo oggi fanno tutti. I giovani, perché lo sono, gli altri per non

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Una virtù sempre attuale è la puntualità, che è rispetto per il valore del tempo del nostro prossimo. Chi arriva sempre in ritardo è maleducato, o

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continuamente le nostre ristrettezze (vere o presunte). Rifiutiamo la piccola, meschina soddisfazione di scegliere tutti i cibi più costosi del menu

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un'ottima cena». Una signora tira fuori disinvoltamente il portafoglio o (meglio) la carta di credito e salda il conto del pasto restando seduta a

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targhetta fuori della porta di solito figura per primo il nome del proprietario dell'alloggio, che però può cedere il primo posto al partner. Per

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parte del torto. Cerchiamo di non fare vistose preferenze, per esempio, difendendo sempre a priori i nostri figli e nipoti nei confronti di quelli

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Nell'apparecchiare, il «tanto», il lussuoso e il firmato non sono certo sinonimo di elegante, anzi: anche in questo campo, vale la regola del «non

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due sessi si siedano ciascuno da un lato del tavolo. Non raggruppiamo i convitati per età, ma se ci sono quattro o cinque giovanissimi, spediamoli

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IL nuovo bon ton a tavola e l'arte di conoscere gli altri

191315
Schira Roberta 12 occorrenze
  • 2013
  • Salani
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
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ISBN 978-88-6256-718-3 Per essere informato sulle novità del Gruppo editoriale Mauri Spagnol visita: www.illibraio.it www.infinitestorie.it Prima

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divertendosi. - Diventare un invitato modello. - Scoprire come si mangia un kiwi con le posate. - Non farsi guardare con disprezzo dai camerieri del

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: dimostrare come il comportamento a tavola e il linguaggio del corpo possano diventare una straordinaria opportunità di conoscenza dell'altro. Nella

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Il corpo è la forma visibile dell'anima, dice il grande mimo Samy Molcho. Conoscere gli indizi del corpo è molto utile anche per comprendere i vostri

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incontrati dopo un breve corteggiamento. Già al momento del saluto scopriamo tanti indizi. Esiste una vera a propria letteratura sulle varie tipologie

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Castiglione B., Il Libro del Cortegiano, a cura di G. Preti, Einaudi 1965. Clermont-Tonnerre H. de, Politesse oblige, L'Archipel, 2003. Darwin C

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lui/lei 105 Le cose che non sopportiamo di lui/lei a tavola 119 Breve bon ton del dopocena 123 6. Il linguaggio del corpo a tavola. Come leggere i

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del convivio. Con Cucinoterapia, la psicologa del gusto Roberta Schira ci accompagna dietro i fornelli in un viaggio che, passando attraverso la

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Austen in Orgoglio e pregiudizio, al banchetto del Gattopardo: cosa sarebbe accaduto ai nostri protagonisti se non si fossero seduti proprio su quella

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Persino i meno educati conoscono la faccenda dei gomiti. La racconta anche Brunella Gasperini nel suo libro di culto sul galateo del 1975: il padre

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argomento interessante al momento di servire gli ospiti, pur essendo informata sulle regole del bon ton, servirà il marito e poi il figlio maschio

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Il rito del brindisi non cambia nei secoli: in quasi tutte le culture, qualsiasi parola lo accompagni si alzano le coppe verso il cielo prima di bere

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